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Lettera pubblicata il 12 Ottobre 2017. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore silvia.scintu.
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andrea non me la prendo per i tuoi commenti, scrivendo sul forum sapevo che avrei avuto sia chi mi dava un parere in tranquillità sia chi mi dava contro, l’ho messo in conto, per cui incasso e porto a casa tranquillamente. Ma non avere la presunzione di avermi inquadrato… ca**o, non capisco io tutto di me e ci riesci tu da una lettera sul forum, caspita che perspicace! Sei molto fortunato se sei così tranquillo e soddisfatto della tua vita, ma giusto per farti capire che qualche volta bisogna connettere la lingua al cervello sappi che oggi mi son fatta una camminata in ospedale a trovare un malato probabilmente terminale. Oggi si che ne ho provate di emozioni! Tristezza, e osservare la fragilità umana che per quanti errori si fanno nella vita siam tutti fatti di carne e sangue e abbiamo tutti la stessa fragilità. Leggo. Viaggio. Ho animali. Solo per tua informazione, eh! Di queste cose prese singolarmente riesco ovviamente a gioire. Io nella mia lettera non ho parlato di depressione e di incapacità di godere di qualunque cosa, ho parlato di un aspetto ben preciso (e non trovo il titolo poi così fuori tema rispetto a quanto poi ho scritto) cioè dell’appiattimento della routine nella coppia, ho parlato di emozioni, non di sco...., non sono cosí stupida da mettere a rischio una storia di anni e tutto il nostro vissuto per un uccello diverso, questo ce lo hai voluto leggere tu ma se rileggi scoprirai che ti erano sfuggite delle cose. Quando parlo di amante non parlo di Mr…
(continuo) Grey, parlo di chi si innamora e inizia una storia anche se non dovrebbe perchè avrebbe degli impegni morali e materiali a cui tenere fede. Ma ho anche specificato che son tutti pensieri, non esiste nemmeno una persona candidabile al ruolo al momento, nè sto facendo o farò qualcosa per cercarla, ho comunque una certa etica. Peró anche se forse a ruoli inversi non sarebbe il massimo, e qui ammetto la contraddizione, quello su cui mi confronto é: sono solo io che son fatta cosí? O siamo tutti un po’ infelici e scegliamo di tenere fede a degli impegni per senso dell’onore e giudizio altrui? 7-8 mesi di lunghezza massima di infatuazione all’inizio una storia, se poi diventa LA storia riescono veramente a bastare per il resto della vita? Siamo sicuri sicuri che in una coppia che sta insieme dai 25 agli 80 anni nessuno dei due ha delle crisi (confessate o meno al partner), e se la risposta è no qual è il segreto? Qual é l’equilibrio? Poi per carità sarà solo il mio carattere e il mio rapporto e tutti gli altri son felici tranne i pochi “stronzi” come me che “cercano altro e non si sanno accontentare” (ripeto, non sto cercando nulla). Io non ho ancora onestamente conosciuto coppie che infatuazione iniziale (che peró passa fisiologicamente) a parte fossero piú che ottimi amici dopo tot anni.
E delle volte manco quello, si trasforma in mera sinergia inerte. Comunque è da tempo che tento di proporre varie attività da fare in coppia (mentre singolarmente ho i miei interessi) e ricevo sempre dei no per pigrizia. La nostra vita dopo neanche troppissimi anni si è trasformata in un alzarsi, andare al lavoro, stare a casa, se si esce sempre nei soliti posti o a fare la spesa, non frequentiamo nessuno. Se sul pianeta esistessero solo quei 4 posti il resto potrebbe essere assorbito da un buco nero che sarebbe lo stesso. Non sono pensionata porca miseria! Il mio compagno ha anche dei grandi pregi, sennó non ci starei insieme se fosse tutto nero. Ma questa noia mi sta pesando molto.
Ma allora che stai fidanzata a fare?! Boh.
Alberto,
complimenti per l’equilibrio e l’onestà dei post 28 e 29, molto realistici.
per me, l’Amore è una stagione, precoce o tardiva, che, nella migliore delle ipotesi, riverbera i suoi effetti in successiva dedizione e attenzioni reciproche, sessuali ed emotive, spesso in particolare nell’intento di mantener fede all’impegno assunto e/o di mantenere unita la famiglia.
in una cinquantina d’anni ho visto sì e no una mezza dozzina di coppie di lunga durata in cui permaneva evidente, in almeno uno dei due, un esile filo residuo della istintiva attrazione iniziale.
Cuore, beh forse avrai voluto essere sprezzante nel commento, in realtà confesso che mi son sentita un po’ punta ma al tempo stesso è una buona domanda. Perchè comunque al di là della noia c’é uno storico, abbiamo costruito un rapporto e anche delle situazioni materiali insieme, è un uomo coi suoi difetti ma anche con le sue qualità (come tutti per carità) e non esistono solo i sentimenti ma anche il buon senso, e ne ho abbastanza per non gettare un rapporto alle ortiche per sensazioni passeggere. Però aiuterebbe assai che almeno qualche volta facessimo qualcosa di nuovo insieme e spezzassimo la routine, forse mi farei meno seghe mentali e daremmo linfa al rapporto. E che cavolo! I miei sentimenti non son tutti colpa mia, come si fa a non annoiarsi così? Posso anche coltivare interessi miei come moltissimi mi han consigliato, ma il rischio è quello di sviluppare vite separate e incontrare quel qualcuno che ora non sto assolutamente cercando. L’unico commento ulteriore che posso fare è continuare nei tentavi di smuoverlo e parlargli schiettamente.
Senti, Silvia, sei sposata? No. E se cominciamo così, quanto dura ‘sto matrimonio!? Poco. Perciò, vedi di cambiare registro e comportati da donna responsabile, oppure lascia il malcapitato e mettiti con uno che ti fa soffrire, così entrambi avete quello che volete. Sii onesta e con la testa sulle spalle!
Silvia, ti sei già risposta da sola. Non troverai altre soluzioni in questo forum. Valuta se hai voglia di persistere con i tentativi di smuovere il rapporto, comunicandogli chiaramente che sei molto annoiata e che e’ ora ci metta del suo anche lui. Rassegnati inoltre a rivedere il tuo concetto di Amore e attrazione nell’ambito di un processo di crescita e di cambiamento inevitabile.
Rossana,ti ringrazio.
Acqua, condivido.
Propongo all’attenzione uno spunto che mi sembra molto in tema con l argomento oggetto di commenti-
Posta dinanzi alla scelta di dover lasciare la propria famiglia e una vita scontata e monotona per rifarsi una vita finalmente appagante con l’uomo che, per la prima volta, aveva saputo esaltarne interiorità e sensualità, lei, con grande tormento, riterrà di non potersi slegare dalla famiglia che in ogni caso ama e prende la straziante decisione di restare, lasciando andare così l’amore della sua vita. potete leggere di piu’ su w.p.
questo e’ una parte del commento tratto dalla storia di un libro da cui e’ stato tratto il film che ha fatto molto successo,
I ponti di madison county con maryl streep e clint eastwood