… che tutto quello che hai lasciato a noi
ti venga reso nel cielo
per te e per tutti coloro che oggi non ci sono più.
con affetto Alessandro
In questo giorno di lutto
mi sento ricco di niente
e povero di tutto.
Dovrei brindare alla vita
ed invece mi ritrovo a spingere con forza
la biro sul foglio in cerca
di qualche stato, simbolo, idea
confondersi nella gente per scappare dal proprio io
richiamo primitivo ormai sepolto dal continuo accontentarsi
mi spinge a scappare da tutto ciò che fino ad oggi
mi ha portato avanti
oggi, che offendo con il mio inquieto vivere
coloro che non sono più tra noi
io, che ero fermamente convinto che bastasse dire
si, però c’è anche chi adesso non c’è più!
ed i problemi si ammorbidivano
teorie costruite su visualizzazioni interiori dell’essere
che mi portavano a credere fossi forte
ed invece sono qui
fragile come una foglia
forte come un germoglio
ma, malinconico come un frutto
che nella sua coscienza sa:
che un giorno cadrà
in quel giorno però non si rialzerà più
non ci sarà il solito ghigno
nel compiacersi della vittoria di aver superato l’ostacolo
ci saranno solo le sue visioni
che, forse voleranno via con lui
o forse entreranno nel cuore di qualcuno
qualcuno, che non si aspetterà niente di dovuto dal tuo essere
colui che rispetterà per quel che sei
lui che, anziché giudicare, aiuterà
allora, si! potrò dire
la vita è servita a qualcosa.
grazie Alessandro