Ciao a tutti, avrei bisogno di pareri e consigli riguardo una situazione che sto vivendo negli ultimi mesi.
Partiamo dal principio. A maggio conobbi un ragazzo e cominciammo a frequentarci. Lui sin dall’inizio mi disse che non si voleva impegnare e io gli risposi che lo stesso discorso valeva anche per me dato che solo ad aprile ero uscita da una storia di due anni.
In questi mesi ci siamo sentiti e visti regolarmente almeno due volte a settimana. Insieme stiamo bene, abbiamo diversi interessi in comune, c’è sintonia tra noi e c’è anche una forte attrazione fisica.In certi frangenti è anche piuttosto affettuoso, gesti semplici niente di eclatante.
Detto ciò, ora sono 6 mesi che usciamo insieme e non riesco ad inquadrare la situazione. Oltreutto nell’ultimo periodo stiamo uscendo spesso con dei suoi amici e in più mi cerca più frequentemente rispetto a prima, anche solo per bere qualcosa insieme senza che si vada per forza a finire nel letto cosa che mi fa dedurre che ci sia qualche intenzione in più, che non mi frequenti solo “per quello”.
Ho provato ad affrontare il discorso però si chiude e devia sull’argomento.
Cosa ne pensate? Devo portare pazienza o mi devo rassegnare al fatto che lui mi consideri un amica, una persona con la quale passare del tempo?
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Categorie: - Amore e relazioni
Per quanto mi riguarda non riuscirei ad andare avanti su queste basi. Alla fine, anche l’appuntamento al buio dovrebbe farti scattare quel qualcosa in piu’…un’emozione che, se alimentata, potrebbe accendere una grande passione. Invece il colpo di fulmine, per assurdo, quando non trovi un uomo che ti da’ delle certezze ti porta a vedere qualcosa di positivo nella separazione. Nella separazione sperimenti la serenita’ che viene dal vivere l’amore in maniera casta. Quando trovate un punto d’incontro non ci sono problemi, ma nella vita e’ molto difficile che questo accada. Laddove si dovesse verificare si tratterebbe di momenti simili a spazi autogestiti… dipendenti dalle sensazioni e dall’istinto portano a sviluppare il senso del tempo. Per amarsi bisogna avere una visione comune della passione. Cercare, insieme al proprio bene, il bene dell’altro e questo alle volte si trova nella separazione e/o nella sopportazione paziente che, in teoria, dovrebbe condurre al ravvedimento. Ma questo si verifica in altre situazioni. Voi vi trovate in una fase in cui l’idea di stare l’uno accanto all’altra dovrebbe darvi degli stimoli che portano a perdere il senso della realta’. Sei in grado di scindere le cose che ti piacciono di lui da quelle che ti piacciono meno o non ti piacciono affatto? Da cosa dipendono? Prima di conoscerti era piu’ spigoloso, ma meno tagliente? Pungeva di piu’? Adesso tende a farti ingelosire? Le domande sarebbero tante. Segui il cuore…Un saluto 🙂