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Non voglio portare rancore, ma andare avanti per la mia strada

di rimamari

Finalmente trovo un modo per sfogarmi, per chiedere per raccontarmi e per capire.
Ho 23 anni sono una bella ragazza, solare, ma che dentro ha una grande rabbia, non vivo bene, non sono felice e ogni giorno mi chiedo perchè alla mia età io debba stare così.
Vivo da sola, lavoro, mi gestisco una vita e cerco di andare avanti di avere la speranza che la vita è una gran cosa, ma sono delusa e triste.
Con mio padre non parlo da più di un anno, ho avuto un infanzia difficile, molto difficile, e mia mamma da circa otto mesi è andata a vivere con il suo compagno e suo figlio in un altra casa e in un altro paese.
Lei è il mio angelo l’ angelo più bello e importante del mondo.
Vi ho parlato un pò di mè prima di raccontarvi cosa attualmente mi rende negativa, arrabbiata ma sopratutto perplessa.
Circa un anno e mezzo fà ho incontrato una persona che mi ha cambiato la vita, con lui la mia vita è cambiata, pensate che lo stesso giorno che ho conosciuto questo ragazzo mi è bruciata la casa.
Ero in discoteca, una sera come tante, non ho mai baciato nessuno in discoteca non è da mè, ma lui si, lui era speciale, era diverso, calamitante, speciale.
Lo guardo mi guarda, un’incanto un bacio, e lui che appena tocca le mie labbra dice..non riesco più a smettre di baciarti. Eravamo a una festa di compleanno di un conoscente in comune, usciamo dalla discotecha gurdo il mio telefono 20 chiamate perse, era mia mamma, piu dei messagi: E’ bruciata la casa.
Lo guardo mi guarda nell’assurdo tutto sembra già superabile, lui ha 22 anni un anno in meno di mè e abita vicino al mio paese, vive da solo, lavora di giorno e studia di sera.
Mi ospita da lui, dormo al suo fianco, gli tengo la mano, non succede niente e il giorno dopo mi porta da mia madre.
Premetto che la casa bruciata avrei dovuto lasciarla da qui a mesi visto che mia mamma si sarebbe trasferita.
Ecco vi spiego da quel giorno la mia vita è cambiata, nuova casa, nuovo amore..
Un anno e mezzo siamo stati insieme, un rapporto giusto, bello, sentito, equilibrato nei nostri 22 e 23 anni.
Lui fa il muratore vicino a casa e prepara la maturità di geometra al serale e io vado a Milano per finire il mio corso post diploma in art director.
Gli sto vicino, mangio spesso a casa sua e tutte le sere lo faccio addormentare prima di andare a casa.
Nel frattempo mia mamma sono gli ultimi mesi che vive con mè nella casa nuova, poi se ne andrà e mentre io vivrò da sola lui entrerà nell’anno in cui tornerà dai suoi dope tre anni di assenza da casa (quelli dello studio).
Che dire, emozioni fantastiche, il nostro piccolo nido i nostri sogni, di sera mi fermo da lui, preparp la tesi e lui la maturità tra un film e l’altro che nolleggiamo al block buster.
Nel week and poi andavamo spesso dai suoi, nel suo paese che è comunque vicino al mio, passiamo delle domeniche fantastiche, stupende, i suoi mi adorano,tantissimo, conosco i suoi amici e si và avanti.
Mia mamma è felice per mè, mi vede contenta e in un battibaleno, io laureata e lui diplomata, bella storia, e già estate e vi parlo della scorsa ma qualcosa cambierà.
Una perfetta estate come tutte le coppie qualche piccolo battibecco, ma va tutto bene, mare, amici ( conosco tutti i suoi amici) e si và.
Ma poi arriva l’autunno, lui torna dai suoi, inizia il lavoro più pesante del mondo si alza tutte le mattine alle quattro e mezza, gli hanno dato un cantiere lontanissimo da casa, torna tardi e torna stanco, sempre piu stanco, io nel frattempo imparo per la prima volta della mia vita a 22 anni a vivere da sola, inizio a lavorare, passo da una genzia all’altra e mi faccio a mia volta tre quarti d’ora di treno per raggiungere le sedi di lavoro.
Ci vediamo sempre ,il mercoledì lui dorme da mè e io vado tutti i week and a casa dei suoi, dormo da loro il sabato e poi lui si ferma la domenica ( casa mia è più vicina al suo lavoro anche se di poco).
Passiamo un bel natale e un ottimo capodanno, ma con l’arrivo del nuovo anno lui cambia, incomincia ad essere nervoso, mi dice che il suo lavoro lo devasta, non ha più tempo per niente, deve quasi scegliere tra i suoi 22 anni, gli amici e mè, si sente che deve fare questa scelta, tutto non potrebbe mantenerlo e alla fine…cosa fà? lascia mè.
Che dire io impazzisco letteralmente, vado in una paranoia pesante, non capisco chi capirebbe… arrivo al succo in questi tre mesi, ci siamo sentiti a sprazzi, io sempre dolcemente, e lui molto trattenuto.
Siamo usciti due venerdi fà, poi risparito si rinnega fino ad oggi che neanche più risponde ad un come stai.
L’ ultimo messaggio che mi ha scritto è che non ha voglia di rispondere ai miei messaggi e che non vuole continuare questa cosa.
A questo punto io pur rimanendo allibita ho deciso che basta, ma mi chiedo come starà lui, spero bene..
Voi che ne pensate di tutto ciò?
Ho sofferto tanto ma è solo un occasione per crescere, non voglio portare rancore ma andare avanti per la mia strada pur difficile che sia.
Grazie di cuore per lo sfogo, ne avevo bisogno

Lettera pubblicata il 31 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    luna88 -

    capisco adesso come ci stai..Ma vedrai col tempo incomincerai a stare meglio .per me sarebbe giusto che tu rispettassi la sua decisione per che poi in fin dei conti non ti amava così tanto..non lo meriti..è normale che adesso provi rabbia ma solo il tempo ti può aiutare pareccchio a non provare più niente..un abbraccio

  2. 2
    guerriero -

    sei giovane ed anche lui, cè un detto che dice che LA GATTA FRETTOLOSA FECE I GATTINI CIECHI. Forse c’è stata troppa fretta, data anche l’età. Per me l’unica cosa che puoi fare è quella di nn farti sentire, dovrà essere lui a farlo

  3. 3
    Argenide79 -

    Io non penso che lui non ti amasse abbastanza, purtroppo nella vita a volte alcune circostanze ci costringono a prendere delle decisioni razionali anche se contrastano con quelle emotive…e noi più che accettarle non possiamo fare altro..questo però non significa piegarsi al destino ma più che altro prenderlo come punto di svolta per una nuova crescita interiore con tutto ciò di positivo e negativo possa esserci stato…la vita è imprevedibile come le fiamme che hanno bruciato la tua vecchia casa un giorno nuove fiamme bruceranno il tuo cuore nuovamente innamorato…io voglio vederla così? e tu?…un abbraccio e sorride anche quando sembra difficile farlo!!

  4. 4
    cathy -

    la rabbia, l’odio distruggono chi li prova. volta pagina, ricordando i momenti belli e dimenticando i brutti. nn era quello x te e nella vita incontrerai tanti che nn sono giusti x te credendoli come il meglio che si possa desiderare. vivi di te stessa e quando arriverà quello veramente giusto lo saprai..

  5. 5
    Isis -

    Avete corso troppo a mio parere, avete corso troppo e non siete stati forti…di fronte alle difficoltà della vita…non portar rancore…pian piano passerà anche se non credo lui non ti amasse..solo che è troppo giovane…troppo impreparato…

  6. 6
    carla -

    Rimamari, ti ho letta tutta d’un fiato e ho ammirato molto la tua forza d’animo, la tua tempra, il tuo calore umano nei confronti del tuo uomo, nonchè l’amore che lui ha per te. Ma ALT un attimo: se il problema è suo allora penso che davvero tu non c’entri per nulla: è lui che deve trovare una sua dimensione ma deve essere talmente maturo da non farsi accecare dal lavoro. nella vita non esiste solo il lavoro e, se il lavoro porta via tempo, è possibile comunque cambiarlo. quindi o c’è una sua difficoltà a gestirsi la propria vita oppure non vuole perchè non ti ama più. nel primo caso potete trovare la soluzione per voi, nel secondo è giusto e onesto che lui ti dica come stanno le cose e che tu lo pretenda, soprattutto alla luce della storia che avete avuto.
    pretendi spiegazioni e offri la tua disponibilità ad aiutarlo, come fa una coppia vera. se a quel punto lui resiste mettici una pietra sopra e prosegui per la tua strada portando nel cuore la tua storia.

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