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Lettera pubblicata il 14 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Ilarina.
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Ilarina:ciao la mia storia è finita un mese fa,dopo tre anni..ultimamente si discuteva e lui ha preso la decisione di lasciarmi perché era stufo di discutere…ti puoi immagine dopo tre anni,io che credevo in questa storia mi è caduto il mondo addosso,si discuteva xè lui ha preso casa e da come parlava neanche aveva intenzione di costruire qualc con me,lui mi ha detto che inizialmente voleva stare da solo,che non sa quello che vuole dalla vita,che in un futuro magari si poteva andare a convivere.(chissa’ quando)si è capito che nn volevamo le stesse cose quindi si discuteva,e la storia è finita..credo che se sia finita è perché comunque lui nn era innamorato come lo ero io,e ti dico che a distanza di un mese il mio sentimento non è cambiato,purtroppo…molti mi dicono meglio adesso che dopo..sinceram dopo 3 anni pensavo che la pensasse cm me,qualche volta si era parlato ma quando lui ha preso casa il suo pensiero era cambiato…io ci credevo in questa storia..il problema che lui ogni tanto ricompare per chiedermi come sto…ma cosa scrivi a fare?per tenermi li magari cambiasse idea?io sto soffreddo in silenzio,mi sto facendo forza ma sapessi come mi sento sola,cm te nel weekend mi sale una malinconia perché condividevamo tutto e adesso sono sola,una mia amica è sposato con una bimba e l’altra convive e è sempre cn il moroso,le vedo qualche volta ma loro hanno la loro vita…è un momento cosi,prima o poi passera’…
Scrive per pulirsi la coscienza, perchè dopo 3 anni è logico che gli manchino determinate abitudini e comunque l’affetto ci sia. Ma l’amore dov’è? E’ amore stancarsi di litigare e perdere la persona che ti sta accanto? E’ amore non volerla nella tua vita? Purtroppo io vedo solo noi da una parte a fantasticare sul futuro insieme e a voler costruire, e loro dall’altra a tenere i conti dei litigi, non con la maturità di voler risolvere le problematiche ma staccandosi da noi lentamente, fino a perdere ogni interesse. A voler distruggere. E’ dura. Non credere che io non mi senta sola, anche in mezzo alla gente. Mi manca da morire, da quando mi alzo a quando vado a dormire… quando riesco a dormire… ma sicuramente tu hai bisogno di uscire più, non hai modo di farti nuovi amici là dove vivi?
Ilarina:anche io lo penso in continuazione ma lui credo si stia gia’ facendo i cavolacci sui…per fortuna al giorno d’oggi ho un lavoro che almeno durante la giornata mi distrae,ma qn sono a casa penso e ripenso..la notte mi capita di nn dormire ma pensavo che cn il passare del tempo le cose migliorassero e invece no..nn ho modo abito in un paesino di 1500 abitanti,devo trovare qualcosa da fare,ma credimi nn è cosi semplice conoscere gente…
Lo so ma prova ad andare a camminare da sola…fai qualcosa per te che non hai mai fatto. Provaci almeno…se non ti distrai un po’ e’ inutile te lo dice una che lo sogna ogni notte dopo 6 mesi..
Buongiorno ragazze,
domani pomeriggio ho un incontro con uno specialista. Bruttissima giornata oggi. Vorrei che volasse in un battito di ciglia… ho solo rabbia e odio dentro, come ci si fa a distrarre? A me le passeggiate in questo momento mettono tanta tristezza… ho smesso anche di andare in palestra perché rischiavo di piangere sugli attrezzi… con me queste cose non vanno bene, ognuno deve trovare le sue… guarirò, tutto passa, ma in questo momento ho solo rancore: questa persona mi ha rubato la speranza, ed è la cosa più orribile che mi potesse fare.
Brava anche io ci vado e va meglio!. Cerca qualcosa che ti piace fare e mentre la cerchi ti diatrai so come ti senti per me e” ka stessa cosa sono nervosa con tutti e faccio sport per buttare la rabbia fuori.
No animafragile83, forse hai letto male, ho smesso di andarci perchè mi faceva stare peggio, non so nemmeno io perchè. Oggi mi sento peggio del solito, ho un lungo pomeriggio da far passare, ogni secondo mi uccide la malinconia e ho una tentazione fortissima di scrivere a quello str**** devo essere tanto forte… mi sento impazzire…
Questa non è vita.
(Chi volesse può scrivermi via mail, l’ho lasciata in uno dei primi commenti.
Grazie di esserci.)
Ciao Ilarina,
ti capisco molto bene perchè anche io mi sento un po’come te. nonostante una laurea, corsi, varie esperienze di lavoro…nonostante abbia sempre fatto anche lavori “più umili” per mantenermi adesso a più di 30 anni mi ritrovo disoccupata. e mi accontenterei di qualsiasi lavoro ci mancherebbe, invece nulla. ho ripreso a studiare per un altro corso di laurea che mi piace e gli esami stanno anche andando bene, ma non lavorare è troppo dura. perchè si entra in un circolo vizioso: non si può certo andarsene in giro a divertirsi e fare spese coi soldi che non hai, essendo già un peso per la propria famiglia. senza soldi non si ha indipendenza, senza lavoro non ci si sente un ruolo, un’identità, un’utilità in questo mondo.
anche parlare con le altre persone diventa a volte difficile e mortificante…quando si tratta di parlare della propria vita improduttiva, confrontandosi magari con persone che sono realizzate in amore e nel lavoro. e tu di cosa ti occupi? hai un fidanzato? sono le classiche domande di rito che fanno male. gli amici a una certa età si diradano perchè sono quasi tutti “sistemati” e non è facile farsi e avere il giro giusto per svagarsi. alla fine come dici tu ci si stanca di lottare, di farsi forza, di sperare…anche io combatto con la depressione ma spesso non vedo una via di uscita perchè non cambia nulla in positivo e io non so più cosa fare, mi sento impotente.
continuo a mandare curricula, a studiare, provo a distrarmi ma intanto il tempo passa..e mi sembra di avere in mano solo un pugno di mosche e di essere ormai considerata da amici e parenti come quella che non ha combinato nulla nella vita..senza un lavoro, senza una posizione, senza un compagno accanto e ancora a casa dei suoi a combattere con la depressione. è veramente avvilente sentirsi così e soltanto in questo spazio riesco a esprimermi davvero perchè ho smesso da tempo di “lagnarmi” con familiari e amici. tanto cosa possono dirmi se non le solite cose? e i miei familiari non voglio farli preoccupare ulteriormente. comincio a comprendere bene chi sceglie di farla finita, quando ci si sente questo vuoto addosso, questa inutilità, inadeguatezza…senza un posto nel mondo, una strada da percorrere, una collocazione, un futuro come dici tu..
so di essere una persona intelligente, sensibile, umile, con una discreta cultura, empatica…ma a cosa mi è servito? non era questa la vita che immaginavo e che volevo a quasi 32 anni.
…forse ho giocato male le mie carte nel mondo del lavoro e delle relazioni..ma ormai è andata così non ci posso fare nulla. le mie storie sono sempre state un po’tormentate e non hanno costruito nulla. anche adesso mi ritrovo in una relazione che relazione non è da oltre un anno con un uomo che non è innamorato di me e che non mi vede come la sua ragazza. ma per solitudine e bisogno di affetto mi sono legata a lui (e anche lui a me) che è diventato un amico, un confidente, una delle poche persone che mi sta vicino. è assurdo lo so ma è successo proprio così.
non siamo mai riusciti a chiudere veramente ma neppure ad essere solo ed esclusivamente amici nonostante l’intento sia questo. se sono innamorata di lui? forse lo sono stata, ma adesso non lo so più…non so più distinguere i miei sentimenti, sono come anestetizzata, paralizzata…vivo giorno per giorno dentro una nebbia che non si dirada. a lui voglio bene ma sono successe troppe cose che mi hanno fatto male nella nostra storia…mi ha dato tanto ma mi ha portato via anche tanto.
e poi c’è sempre il suo allontanarsi, il suo mettere le mani avanti, il suo esserci ma con quel non sono innamorato che mi ha completamente destabilizzato. la verità è che lui è un 40enne emotivamente immaturo alla ricerca della fantomatica donna giusta. ora dice di essersi “innamorato” ovviamente di una tipa che di fatto non lo vuole come compagno ma che se lo porta appresso come amico e basta. perchè, come dice lui, si devono conoscere, frequentare e poi chi lo sa. e questa per lui è una donna con cui stare assieme, una relazione che potrebbe avere un futuro. io invece in questo futuro non sono contemplata, se non da amica.
che poi io sono disposta ad essergli amica se non fosse che quando ci vediamo è lui che si avvicina, mi abbraccia ecc.. per poi pentirsene dopo, dirmi le solite cose e poi chiamarmi perchè se ne dispiace.. in una situazione che ovviamente diventa paradossale. sono patetica lo so, perchè mi rendo perfettamente conto di tutto eppure non riesco a risolvere la situazione..forse perchè ripeto lui nell’ultimo anno mi è sempre stato vicino, anche se a modo suo.
e tutto questo unito alla disoccupazione, frustrazione, solitudine diventa una bomba ad orologeria pronta ad esplodere…che ticchetta ogni giorno più forte.
beh non ho consigli da dare in questo momento ma spero di confrontarmi con qualcuna di voi per avere un aiuto, un sostegno..ne ho davvero bisogno…
Ciao Valinda, mi ha colpita molto il tuo discorso sul non avere lavoro, perchè la vivo esattamente come te, siamo anche coetanee. Mi farebbe piacere se mi scrivessi via mail (lavaligiadinina@gmail.com) se ti va, quando vuoi: questa modalità per cui i commenti vengono pubblicati ogni 2 ore è seccante. Capisco bene il tuo attaccamento a questa persona e non mi permetterei mai di darti della stupida, anzi, ti faccio solo una domanda: se lui domani ti dicesse basta, è finita, o peggio, sparisse… non sarebbe peggio? Perchè con quelle poche forze che ti senti non prendi tu una decisione per te stessa? Può solo farti bene, ed è l’unico ambito – togliendo il lavoro – in cui possiamo agire. Altrimenti siamo solo foglie in balia del vento.
A presto.