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Lettera pubblicata il 14 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Ilarina.
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Quasi le 20 e un ennesimo stupido sabato sera davanti, in cui metterò la maschera della persona positiva e forte… mentre invece penserò tutto il tempo al fatto che oggi sono passate esattamente due settimane da quando ho visto LUI per l’ultima volta e sempre oggi sono 10 giorni da quando ho finalmente smesso di cercarlo (non sono mai stata una stalker, ho solo avuto il bisogno di dirgli per un’ultima volta che ero disposta a lottare ancora per noi).
Spero passiate una bella serata, circondati dalle persone che vi vogliono davvero bene.
Cara Ilarina, capisco quello che provi, ma come Angelo ti invito a fare il possibile per non abbatterti e soprattutto per non dare all’egoismo di una persona il potere di farlo. Di base sono sempre stata una persona positiva , propositiva, introversa ma anche estroversa e di carattere scherzoso. Ho anche sempre ringraziato per le cose belle, per gli affetti e la serenita’, che non e’ scontata e anche ho coltivato queste cose. Errori ne facciamo tutti, incontriamo anche difficolta’, periodi piu’ bui o luminosi, ma ho comunque sempre visto nell’impegno senso ed anche entusiasmo oltre che sacrificio. Anni fa l’uomo della mia vita di colpo da’ di matto, dopo tanti anni, e in quello chesembrava a tutti gli effetti essere uno dei nostri periodi piu’ felici, sereni, costruttivi e anche aperti con entusiasmo verso il futuro. No quelle cose tipo “ma in realta’ uccisi dal tran tran, calo passione, incompatibilita’, noia ecc ecc”. Macche’. Non mi dilungo ma davvero da’ di matto e la mia vita sentimentale, emotiva e interiore prende di colpo, in 24 ore, un altro cupo, nebuloso, triste, frustrante corso. E cio’ nel momento in cui abbiamo da poco preso casa, dopo una pausa di anni di lavoro mi sto laureando e sono iniziati anche dei problemi di salute tra i miei cari. Io sono, in quel frangente, ancora “una roccia”, ma piu’ nel senso della mia energia positiva. Infatti tra le amarezze, assurdita’ che il mio convivente mi da’ mi laureo lo stesso e continuo a credere nella vita, negli affetti, anche in lui (errore. Ma allora non credevo davvero che tuo marito, il tuo migliore amico, una persona con cui hai sempre avuto una complicita’ stupenda a piu’ livelli, puo’ impazzire come la maionese ecc ecc). Poi ho sofferto molto di piu’, ma ricordo l’estate della mia laurea, dopo tanti annidi studio e impegno anche al di la’ dei libri. Ricordo il suo egoismo. Totale. Stringo: pare perfino banale a leggerlo, tutte le storie di quei ‘noi’ che diventano cosi’ spesso IO e un io piccolo, sperduto, ferito a morte. Le storie finiscono, per mille motivi e non sempreper o con la “cattiveria” di uno dei due. Ma esiste sul serio una superficialita’, insensibilita’, un cambiamento veramente improvviso che ti lascia senza fiato. Io non credo che se qualcuno ti ama lo devi amare per forza, non credo che la gente sia attorno a noi per realizzare per noi riscatti e aspettative.
L’amare qualcuno non e’ un ricatto. E’ condivisione e reciprocita’ se si ama in due o comunque in uno scambio di affetto. Nella mia vita ho sempre ringraziato chi mi ha amato e voluto bene, anche se non potevo corrispondere alle loro aspettative, non ho mai dimenticato, in senso buono, ogni cosa bella condivisa. Persone a cui non ho potuto dire “ti amo anch’io” sono comunque affetti che ancora ho. Lui, che aveva avuto anche una vita difficile da bambino, e’ stato molto amato, da me e dalla mia famiglia e dai miei amici che come i suoi per me sono diventati i suoi. Non per questo doveva amarci, ne’ ci doveva nulla, non parlo di regole, di galateo, dico che non ha davvero dato valore dentro se’ al semplice fatto di essere stato voluto bene, trattato con rispetto, empatia e dolcezza. Neanche quando alcune di quelle persone si ammalavano e volavano via. Stringo dinuovo: anni duri, molto. E poi la crisi che rende tutto piu’ duro per tutti, ancheper chi non ha conosciuto, prima,una fase difficilissima, e resa tale non solo dalla vita, che fa il suo corso non solo in cose belle, ma resa difficile con accanimento da chi era la persona con cui sorridevi, guardavi il mondo e appoggiava i tuoi sogni mentre tu appoggiavi i suoi. Le tue sensazioni, su una certa larga scala, le conosco e le comprendo. C”e” stato un momento e non breve in cui ben poco di cio’ che era stata la mia vita “di prima”, ma anche di prima che lui arrivasse, era o sembrava essere rimasto in piedi. Neppure io. Non io per come mi ero sempre conosciuta, dentro, non fuori, se non per il sapere cosa fa star bene, cosa conta nella vita, anche persone amate e con cui ho condiviso emozioni bellissime e gioia e che,non per loro volonta’, non ci sono piu’. Io ho dovuto ricostruire anche me stessa, in parte, il mio lato piu’ positivo,oltre al mio mondo, recuperare anche parte di esso, mentre anche i telegiornali dicevano che andava anche fuori tutto allo sfascio. E anche le certezze guadagnate con impegno e il sudore traballavano o scomparivano (sono un lavoratore autonomo). Eppure non ho mollato. Anche stando in mezzo alla gente che, in senso buono, combatte. Nessuno puo’ davvero toglierti la tua dignita’ e la tua linfa vitale. Stanno dentro, son roba tua, non fuori come un autoradio che si puo’ rubare. Se tu pensi che lui lo abbia fatto gli dai un potere che non ha. Non lo ha, mi senti? Un abbraccio.
Ciao Luna, GRAZIE. La tua esperienza di vita è molto importante per me, davvero. Non fosse stato così non avrei scritto qui. Mi sono appellata a un sito, a una virtualità, perché so che non sono sola e che ci sono troppe persone nel mondo che combattono quotidianamente. Mi riconosco in tante tue parole e tanti tuoi slanci di forza, e so che i mali peggiori sono altri. E’ quando si sommano che diventa complicato ragionare. Io ti ringrazio davvero di cuore per aver speso del tuo tempo cercando di farmi riflettere su quelli che sono i punti cardine sui quali mi dovrei appigliare. La vita è una puttana ma l’ho sempre amata, mi ha dato tante gioie eterne e batoste ben peggiori del perdere un amore, non ho tredici anni. Io ammiro la tua forza, che è sempre stata la mia. Io ora quella forza non ce l’ho più. E ti rispondo a quest’ora di sabato sera perché mi sentivo una penosa a stare in mezzo alle persone, anche se so che mi amano e mi vogliono bene. Proprio per quello ho finto una stanchezza che non ho, sono sveglissima, ma incapace di godere anche delle piccole cose. Odio gli ingrati della vita e i lamentosi per partito preso, e capisco bene il senso delle tue parole, per quello ti ringrazio e mi sento anche incapace di risponderti decentemente, perché ti sento vicina ed è una vita intera che sprono gli altri come stai cercando di fare tu, assieme allo sfogarti. La cosa che più mi spaventa è che per la prima volta nella mia vita penso che per me quelle parole non valgano e non possano valere mai. Per la prima volta in assoluto c’è solo il vuoto e nessun accenno di speranza. Mi sento guardata da tutti come una patetica sfigata da piangere, probabilmente mi vedo io così ma fidati anche gli altri mi guardano con lo sguardo di chi vuol dire “poverina”, con affetto, non lo sopporto. E frasi fatte a non finire, che mi fanno stare peggio in silenzio. Mi sento solo un peso inutile e una fonte di preoccupazione per la mia famiglia e gli amici, pur non sfogandomi con nessuno: tirano da sé le somme, hanno vissuto con me tutte le speranze e le illusioni. Spero tu possa capire anche questo, mi sto arrendendo. Io forte, come te, più di tutti, che ha affrontato cose ben peggiori… non ce la faccio. Sono davvero troppe cose. Odio il compiangersi e odio i vittimismi. Ma con se stessi è un altro paio di maniche… quanto ancora posso fingere? Ti abbraccio con gratitudine sincera. Lunedì mattina contatterò uno specialista. E credimi, mai fatto e mai pensato di farlo: il crollo.
Ti capisco su tutto. Anche sulle sensazioni che dici. Molto bene. E no, probabilmente non ti guardano per niente da sfigata e non c’e’ nulla di male ad essere accarezzati d’affetto anche nelle parti fragili. Fai bene, se ti senti con molto malessere a chiamare uno specialista. E, Ilarina, guarda che farlo e” proprio il contrario di una resa. Anzi. Guarda che io non sono sempre forte, uh!, ne’ penso che si debba esserlo sempre. Semmai accogliersi con amore anche quando non e’ cosi’ e ascoltarsi il piu’ possibile. Io passo anche sabati sera a passeggiare da sola davanti al mare, di fingermi sorridente o andare dove non mi va non mi frega nulla. Davanti al mare da sola posso anche sorridere, cmq, non e’ un’immagine depressiva. Sono socievole ma anche come i gatti. Pero’ col mio lato introverso a suo tempo, per varie ragioni, ho anche esagerato.Guarda che io sono stata molto giu’….e non me lo potevo neppure permettere per le contingenze. Quindi ti capisco, davvero. Il senso mio era: lotta prima di tutto per te, per stare bene. E non: i duri non cedono/crollano mai! / Non si tratta di fingere, con chi ti vuol bene poi. Ma non privarti anche solo della vicinanza fisica dei tuoi cari. Fa bene se sono cari per davvero. Sono contenta che chiedi un sostegno, non c’e’ nulla di male e’ anzi un gesto di amore. vita puttana, ma l”ho sempre amata… 🙂 grazie a te, un forte abbraccio. Di cuore.
Ilarina:ho letto la tua storia e il momenti che tu stai passando nn è dei migliori cm per tanti qui..compresa me.come stai oggi?
Ciao a tutti ragazzi, voi come state? Il week end è dura.. era dedicato a “noi due” e ancora ho la stupida speranza che si faccia vivo.. ma chi vuole farlo il tempo lo trova sempre e non aspetta il fine settimana, lo sappiamo tutti. È incredibile come persone tanto intelligenti riescano così bene a prendere in giro sè stesse. Domani è lunedì e non ho un lavoro che mi aspetta, cercherò come sempre di tirare avanti e passare la giornata. Ormai si vive così, giorno per giorno. Non riesco neanche a pensare di progettare la minima cosa.. piano piano.. domattina prenderò appuntamento con un terapista, vediamo.. io voglio stare bene, voglio ritrovare il mio sorriso.. la forza che sto trovando nel non scrivergli si auto-alimenta, anche se oggi avevo una tentazione fortissima.. non ho ceduto.
Vi abbraccio tutti e vi ho nel cuore anche se non vi conosco personalmente.
@io voglio stare bene, voglio ritrovare il mio sorriso@ 🙂 😀 Dicono che tra dire “non voglio stare male”, “vorrei stare bene” o “VOGLIO” in positivo ci sia una grande differenza; sia tra cio’ che espriamiamo che in un messaggio attivo e concreto che ci diamo. io ci credo, anche perche’ dire voglio una differenza la fa. /non dico valga per tutti, provo a dirti cio’: se una persona ha un calo energetico ecc puo’ ovviamente aver bisogno di svago e riposo; ma se il senso di vuoto e non impegno o “disordine” disorientano e fanno pensare troppo darsi degli appuntamenti e degli impegni nel corso del giorno aiuta, l’attivita’. non tanto per coprire i pensieri ma per inevestire energie che a volte, persino per esubero ma senza collocazione, impiego, sembrano assenti. non so quali impegni potresti darti,tta che siano anche andare a correre, mettere a posto la soffitta, fare un corso gratuito on line di qualcosa, anche “frivolo” o totalmente diverso o altroda ambiti a te piu’ noti, disegnare o altro. ma intendo qu alcosa che impegni/arieggi se svarioni o 🙁 :/ tra tempo energie uinepresse e l’idea di un tempo vuoto, inutile, immobile e sempre uguale. Non parlo del fare fare fare per non pensare, ma del “qui e ora” che dedicarsi ad un’attivita’,.anche solo manuale, crea nell’individuo. Alla fine in questo c’e’ anche una saggeza antica
Ilarina anche per me il weekend è dura,eravamo sempre insieme..ma mi sembra di capire che tu hai delle amiche,esci cn loro cosi ti svaghi un po’..io nn ho neanche quelle,o meglio le ho ma una è sposata e l’altra convive…le vedo durante la settimana ma nel weekend sn sola…
Buongiorno ragazzi.
@Luna
E’ proprio quello che sto cercando di fare, perché sono sfinita e non ce la faccio più a passare il tempo, le giornate, a torturarmi o con la speranza che torni. Non torna, e me ne devo fare una ragione. Se anche dovesse tornare in questo momento credo che nemmeno gli risponderei, perché ha fatto solo schifo e tutto il dolore che mi ha dato gli deve solo tornare indietro. Devo pensare solo a me ora, come fa lui d’altronde. Devo andare avanti anch’io.
GRAZIE.
@Silvia
Ho un’amica ma è fidanzata e sta sempre con il ragazzo, al quale voglio molto bene. Al momento ho difficoltà a stare in mezzo agli amici, anche se mi forzo di farlo e lo faccio.. sabato sera ad esempio dopo un po’ non reggevo.. ma piano piano.. ho solo bisogno di tempo. Da quanto è finita la tua storia, e come? Raccontaci un po’ anche di te.