Ho quasi 40 anni, non trovo né lavoro e né un compagno. Purtroppo fuori non mi ci facevano stare quand’ero piccola e più o meno ai 30 anni le mie compagne erano sposate. Io non trovo né lavoro e né un compagno e ho quasi 40 anni, come devo fare?
Lettera pubblicata il 24 Novembre 2021. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore elisa85.
Ciao Elisa. Ti va di spiegare meglio la tua situazione? Hai mai avuto esperienze sentimentali? Perché i tuoi genitori non ti facevano uscire? Che titolo di studio hai? Cosa ti piacerebbe fare nella vita? Che lavori hai fatto in passato? Dicci qualcosa di più, così sapremo consigliarti meglio.
ho fatto il professionale per il turismo, ho fatto due corsi che poi non mi fanno fare niente. Avevo fatto anche domanda per il concorso dell’Ata ma già qualcuno mi aveva detto che bisognava essere laureati per aver ei punteggi alti, io sono diplomata. Quand’ero più piccola stavo con un ragazzo che dopo due anni e mezzo non sà come fare per lasciarmi perdere perchè non piacevo alla madre. I miei non mi facevano star fuori perchè erano severi e di mentalità all’antica, ma non ho trovato che le persone fuori ci si adeguano e m’hanno raccontato che se raramente hanno conosciuto chi sta così, da loro non ci vanno non è che ci si sono adeguati. Io avrei voluto fare la maestra e questa scuola non me la fanno fare. Avevo fatto la baby sitter, il servizio civile che però si può fare solo un anno. Sto in un paese in provincia di Roma, vedo le offerte da internet e quando vado a Roma, il posto di lavoro è uno, ci presentiamo in 10 e non viene dato a me.
non m’è andata bene nemmeno con le poche amicizie che avevo e purtroppo qualcuna era anche invidiosa ma se pensavano che non sono brutta, non penso che volevano stare al posto mio che non ho un compagno e un lavoro e ci siamo basati sul mio aspetto fisico. E un’altra m’ha detto un sacco di cose brutte e me le ha dette quando stava uscendo con altre persone. Quindi io che ero quella che ci usciva tutti i sabati sono passata di moda. Volevate stare voi così e ci basiamo sul mio aspetto fisico?
Magari prova a fare del volontariato e conoscere gente che guarda più la sostanza che la forma…
Ciao Elisa. Scusami se ti rispondo solo ora. Hai mai provato a lavorare in qualche albergo o bed and breakfast? Con il diploma del turistico immagino tu sappia le lingue.
Quanto ai tuoi genitori, mi dispiace che ti sia stata negata in parte la libertà quando eri adolescente, ma, ora che sei adulta, ti sarai creata dei tuoi spazi. Hai delle passioni? Potresti innanzitutto iscriverti in palestra o fare uno sport che ti è sempre piaciuto, così da poter interagire anche con altre persone. Poi, con tutta questa tecnologia, sui social è facilissimo conoscere nuova gente, ci sono anche gruppi appositi su Facebook per fare amicizia con persone della tua zona. Io non amo conoscere persone virtualmente, però può essere un inizio se non hai una comitiva consolidata.
Per quanto riguarda le tue vecchie amiche, se erano invidiose, è stato un bene averle perse. Nella vita meglio pochi rapporti ma buoni, perché le relazioni tossiche ti risucchiano ogni energia.
non mi hanno fatto nemmeno guidare, quindi se andassi in palestra non gli va bene portarmi e venire a riprendermi. Io sto in un paese, le lingue le so scolastiche, non guidando per il ritorno a casa come faccio? ero uscita con dei gruppi da internet ma litigano e non si sentono più. E adesso è difficile perchè dovrei trovare tutte persone che non hanno famiglia.
volevo fare la maestra e quella scuola non me l’hanno fatta fare.
A proposito di lingue, dovresti innanzitutto perfezionare la lingua madre.
Trader non mi sembra che se scrivevi facevo commenti su qualcosa che hai che non va bene
Hai mai pensato di trasferirti all’estero? Io mi sono trasferita a Londra a 30 anni. L’anno prima in Scozia. Ho fatto una vacanza lavoro in un hotel, mi ero prenotata con l’agenzia con cui facevo i soggiorni linguistici ai tempi del liceo. In hotel in Scozia sono stata bene, ho maturato esperienza che ho potuto usare a Londra. La capitale delle opportunità. Io sono autistica e in Italia non trovavo neanche a pulire le scale. I miei non erano esattamente come i tuoi ma quasi. Io rompevo le scatole all’infinito e mi hanno lasciata andare. Mia madre capiva il mio problema e per fortuna non ha la lungimiranza di una talpa ipermetrope come molti genitori italiani. Non ho avuto problemi a partire. Con mio padre è stato difficile e ho dovuto rompergli in modo che cedesse pur di non starmi a sentire. Adesso mamma gli dice: Ana se non fosse partita non si sarebbe mai sposata. Oltre ai lavori, ho anche trovato marito. Col tutto che sono autistica.