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Lettera pubblicata il 5 Novembre 2016. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Itto Ogami.
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Concludendo:
il giorno in cui una donna libertina parlerà con un geloso retroattivo che le dirà: “io non condivido ciò che hai fatto” senza che lei abbia una reazione arrogante e denigratoria, sarà il giorno in cui il geloso retroattivo non giudicherà la libertina come “donna di facili costumi”.
Il giorno in cui per un geloso retroattivo sarà possibile scrivere su un mezzo di informazione: “io voglio la donna vergine”, senza ricevere insulti dalle comari non più vergini, sarà il giorno in cui questo geloso retroattivo non dovrà attaccare nessuno per difendere se stesso e la propria identità.
Il giorno in cui per un geloso retroattivo sarà possibile ricevere informazioni veritiere sulla donna che vuole frequentarlo, senza menzogne e nascondimenti, sarà il giorno in cui alzandosi dal tavolo lui dirà: “non sei la donna per me, però sei stata onesta e seria con me, e sei una persona apprezzabile”.
Donne “libere”, non fate le vittime!
Quanto maschilismo in questi commenti e Itto Ogami dimostra un’ignoranza a livelli bestiali. All’estero ti sposi e hai sempre ragione? ahahaha ti fai troppi film. In Svezia é un paese altamente femminista e molte donne quando divorziano fanno false denunce e ti fanno togliere i figli, poi lo Stato le aiuta con un generosissimo welfare. Poi le svedesi belle e furbe a uno come te non lo cagano proprio. In Germania poi se sei cittadino italiano c’é lo Jugendamt che ti fa vedere i figli con incontri protetti e gli devi pagare alimenti senno ti arrestano. In Inghilterra pure lo Stato tutela le donne in difficoltà. Anche qui ci sono false denunce per maltrattamenti e figli levati. E se non paghi gli alimenti a tuo figlio chiamano la polizia e ti fanno arrestare e molte donne ricevono benefit dallo Stato. Da me in Polonia pure se sei responsabile del divorzio devi pagare danni morali (se tradisci, se meni, se bevi, se ti droghi, se truffi) e se non paghi alimenti ai figli passi i guai. Poi c’é anche il credito alimentare per il coniuge in stato di necessità, anche se non colpevole. In Repubblica Ceca se non gli vai piu bene ti rimpiazzano con una velocitàà impressionante e se non paghi i figli ti fanno arrestare.
Mio marito é indiano. Viviamo a Londra. Lui, suo padre, i suoi fratelli e i suoi zii non hanno fatto problemi che ho avuto le mie esperienze e che in gioventù ho fatto un book professionale per biancheria intima e ho collaborato con due agenzie di moda. Facevo foto perché sono troppo bassa per sfilare (1,65). Molte signore indiane che volevano mio marito come possibile genero non l’hanno presa bene perché europea, bionda, occhi azzurri, con due seni che si vedono anche coi maglioni oversize, avuto diverse storie prima, viaggiato da sola, mostrato le sue grazie su cataloghi. E sono arrivate a dire che lui mi esibisce come trofeo, cosa non vera perché sono altre cose di me che lo hanno fatto capitolare. Adesso abbiamo una meravigliosa figlia e uno in arrivo tra un mese. Sta gelosità retroattiva mio marito non l’ha mai avuta. Qui fate certi discorsi che lui e mio suocero nemmeno se si impegnano li fanno. Poi aiutare la donna in casa se lavora e torna tardi non é male. Mio marito cucina come gli dei comandano. E head chef di un ristorante stellato a Kensington. Quando studiavo all’università mi faceva trovare il prawn jalfrezi curry pronto. Io e lui ci siamo sposati con rito cattolico in Polonia, con rito Indu a Londra al tempio.