Ciao mi chiamo Marzio ho 25 anni e sono una persona solare, sorrido sempre molto ironico semplice e permaloso, da due anni vivo una situazione che mi sta lacerando e che mi ha portato ad un gesto folle il suicidio.
Ho sempre avuto persone che mi circondavano, tante ragazze una vita difficile ma che da solo ho difeso, ho sempre dovuto lavorare molto per ogni singola cosa e le mie aspirazioni sono crollate come castelli di sabbia. Sono sempre stato un leader, ho combattuto sempre per i miei ideali in quali credo fermamente, ho passato enormi passi da rappresentante a liceo per 4 anni leader di un sindacato, rappresentante universitario, oggi faccio un lavoro atipico ma che mi arricchisce molto, faccio il capo equipe nei villaggi turistici.
Si, ebbene si, riesco ad essere l’amico perfetto il comico, quello che ti organizza la tua giornata e risata a 360 gradi, ma dentro sono ferito, ho cominciato a capire che chi mi stava intorno era interessato più al Marzio leader che al Marzio persona, ho creduto in 2 amicizie particolarmente così tanto che davvero credo di aver dato tutto ciò che avevo dentro. Morale oggi sono scomparse, un amico definitivamente senza un motivo dicendo che le vite cambiano si fanno cose diverse quasi si vergognasse di me da un giorno all’altro – l’altro invece ormai secondo lui siamo diversi.
Ma scusate mi chiedo l’amicizia non è proprio quel sentimento che supera differenze e ci si accetta, ci si vuole bene per come siamo e poi come mai ieri andavo bene e oggi no?? Persone che conosco da 8 anni persone che mi chiamavano 7 8 volte al giorno a cui ho dato tempo e anima, persone che con me si sono sfogate su tutto, con cui ho viaggiato, riso, scambiato qualsiasi opinione, dormito insieme e mangiato, persone di cui ho preso sempre le parti ci sono foto filmini risate e incoraggiamenti e ora…, non ci sono neanche più 5 minuti.
Ne soffro così tanto, ho tanti conoscenti ma queste persone erano la mia vita, mi sento tradito nell’animo e non riesco ad organizzare una vita sociale come prima ricca e intensa.
L’amicizia lacera come l’amore, oggi passo quando non lavoro intere giornate con una ragazza con la quale sto bene, ma i nostri sentimenti son diversi lei credo mi ami io no, ci sto benissimo ma stare sempre insieme credo ci precludi altro, so solo che mi sento tantissimo solo, non riesco a trovare fiducia in me e persone con cui condividere quel caffè e il suo calore. Organizzo mille cose, feste ritrovi sempre anche oggi che vi scrivo, ma le persone che vi partecipano non mi danno quel senso di sentirmi appagato e voluto bene come lo sentivo fino a 2 anni fa. Spesso resto a casa a guardare il nulla e il silenzio mi ammazza fino al giorno che ho fatto quel gesto, ma oggi che è un ricordo ci penso e ci ripenso, non riesco a volermi bene e non riesco ad essere ciò che mi piaceva essere prima, io ho bisogno di parlare di avere persone accanto, so di essere una bella persona corteggiata e tutto, brava nel suo lavoro tanto da ricevere molti premi, ma ho bisogno di tanto affetto ma tanto, avrei tanto da dire, ma in una lettera non si può mi da anch’essa dei limiti.
Marzio!
Non so
di
marzio
Lettera pubblicata il 6 Dicembre 2008. L'autore, marzio, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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caro Marzio, forse è venuto anche per te il momento di crescere.Gli amici, più sono amici più diventano insopportabili.col tempo naturalmente, non si può passare la vita a ridere e scherzare,molti hanno altri interessi che uno come te “solare” (ma cos’è , la religione del 2000?)forse si è lasciato scappare, va bene quel che ognuno pensa di se stesso, ma se sei troppo “sicuro” diventi una palla. non credo tu possa sopportare oltre, rispetto i suicidi morti, ma provo una leggera diffidenza, piccoloa piccola, verso i suicidi vivi. tocca a te regolare il registro della tua orbita,perchè quando si è veramente soli o solari, come preferisci,devi ricordare che l’eclissi a volte dura più a lungo del previsto e se non sei abituato al buio, devi fornirti e tornirti alle umane abitudini,avere paura, dubbi,e …i piedi per terra . ciao mario.
P:S:mi spieghicome hai fatto a mettere insieme e coesitenti la semplicità e la permalosità?
non hai capito comunque ti ringrazio tanto che non hai capito basta vedere che mi hai chiamato mario
la persona di prima credo che non abbia rispetto , non sa niente e giudica mi sono lasciato scappare insopportabile devo crescere ma scusa ma che ne sai credo che devi imparare a leggere con giudizio e non essere una che a cui piace solo gudicare cara frattina o frittella come mi viene da dire essere solari significa essere gioiosi se non conosci il termine studialo ti consiglio il garzanti hai una sensibilità pari a zero
Ciao Marzio, la tua lettera mi ha colpita ..sai purtroppo sto arrivando alla tua stessa conclusione .. “gli amici” a volte ti usano e basta!! Fa sempre comodo una spalla su cui piangere(la mia), come fa molto comodo una spalla su cui ridere (la tua) … Ma poi cosa succede? queste persone che si approfittano della tua disponibilità, ad un certo punto risolvono i loro problemi e ad un tratto tu per loro nn servi più !! E’ capitato anche a me !! io sono una persona che sta li ad ascoltare .. ma oggi mi ritrovo da sola .. perche ognuno ha preso la propria strada e ha dimenticato che tempo fa stava sempre qui da me a piangere sulla mia spalla …Ora perche nessuno si preoccupa di me?? forse ho dato l’impressione di essere una persona estremamente forte ?? nn lo so .. il fatto è che io nn lo sono e a volte avrei bisogno anche io di una spalla su cui piangere..
Oggi posso contare sulle dita di una mano le vere amicizie..
Cmq un consiglio che posso darti .. impara a vivere con te stesso e basta .. nn appoggiarti mai a nessuno .. il centro della tua vita devi essere tu…
Lo so che nn è facile, ma nn puoi immaginare quanta libertà ti darà …
“la persona di prima credo che non abbia rispetto , non sa niente e giudica”
Scusa Marzio, ma se scrivi una lettera devi essere pronto a ricevere qualsiasi giudizio. La gente si fa un’idea di quello che viene scritto nelle lettere e giudica, esprime giudizi, che altro dovrebbe fare? sei tu che hai scelto di raccontarti e ricevere opinioni e consigli. Se però hai scritto con la pretesa di ricevere solo giudizi che ti sono più comodi o che ti garbano di più, è un problema tuo e per questo, scusami tanto, ma dimostri poca maturità. E’ chiaro poi che i giudizi non devono trasformarsi in offese, cosa che non traspare proprio da quello che ha scritto frattinima e che invece traspare dal tuo commento nei suoi confronti. Sia chiaro: non conosco Frat, non lo difendo (tanto per prevenire i soliti scontati commenti!), ma penso che in fondo non abbia detto cose sbagliate. Dovresti riflettere su quello che ti ha scritto.
Alxis grazie vorrei scambiare l’a mail magari così incominciamo da noi
Come si dice, “Mai fidarsi di nessuno”.
marzio, nel modo in cui ti sei posto, parlando di sensibilità e arroganza, non hai neppure capito che mario sono io. ho scritto:ciao mario poi ho messo un P.S. facendoti una domanda a cui non hai risposto…io non uso il garzanti,tu usi molto bene i vocaboli di moda,infatti non si dice più ;sono un tipo aperto, leale, schietto…no va di moda essere solari e scostumati. ciao mario
Alle volte, Marzio, le amicizie finiscono, esattamente come l’amore, e ciascuno prende la sua strada.
E le delusioni, che fanno male, possono insegnarci anche molte molto molte cose di noi.
Capisco la tua sofferenza, ma tu stesso ti sei definito permaloso, e forse è possibile che tu sia una persona che prende ogni critica, anche costruttiva, come un giudizio negativo?
Forse questo tuo credere che l’amicizia e l’amore debbano essere assolutamente incondizionati fa sì che tu non riesca ad accettare le critiche che ti vengono poste? Magari, riflettendo, potresti scoprire che questi amici che sono improvvisamente scomparsi hanno tentato più volte, nel corso degli anni, di lanciarti messaggi che non hai colto.
Magari la tua solarità alle volte è stata anche vissuta come un’imposizione, un’eccessiva esuberanza.
Forse tu hai creduto che l’essere sempre sorridente,solare, organizzativo, un leader, ti avrebbe preservato dalle delusioni, ma alle volte i leader non si accorgono che anche gli altri vorrebbero il loro spazio, o che alle volte gli altri non hanno bisogno di una risata, o di una giornata organizzata in modo perfetto, ma del silenzio, della complicità nelle piccole cose.
Ciò non toglie che i tuoi amici possano essere stati molto ingiusti nei tuoi confronti, degli ingrati e degli egoisti, ma vedi, oscillare tra l’amore incondizionato e la delusione incondizionata, e il rifiuto di se stessi, non è utile quanto piuttosto un provare a riflettere su una responsanbilità condivisa. A quel punto ti accorgerai quale è stata la tua parte, quale la loro in questa separazione.
Non ti conosco e quindi lancio degli spunti di riflessione.
La tua lettera, però, è piuttosto autoreferenziale.
Il che non è un giudizio.
Tu dirai, ovvio, parlo di me stesso… eppure in quella lettera forse manca davvero un po’ di autocritica costruttiva.
Magari passi le giornate a dirti che hai sbagliato tutto. Ma stai attento che il dirsi “ho sbagliato tutto”, soprattutto se è un “ho sbagliato ha dare il meglio di me stesso, sono stato troppo bravo, troppo buono” o “sono tutto sbagliato io?” o “il mondo è ingiusto, non c’è quello che voglio in questo mondo” sono tutti estremi che alla fine servono a poco.
Può darsi che i tuoi due amici siano proprio due str… o forse nel tempo vi siete scoperti davvero diversi. E accade.
Caro Marzio,
è capitato anche a me di vivere delle situazioni simili alle tue. Con le mie amiche sono stata sempre presente e disponibile, a qualsiasi orario e qualsiasi posto. Se succedeva qualcosa non ci pensavo mai due volte ad aprirgli la porta di casa mia o a precipitarmi da loro… Il risultato sai, però, quale è stato? Quando sono stata io ad aver avuto bisogno di loro, mi sono ritrovata sola. Ognuna era troppo impegnata con la propria vita. Ognuna non poteva darmi quel minimo di aiuto di cui necessitavo.
Successivamente, quando mi sono ristabilita (in quanto ho sofferto di depressione per circa 6 mesi) ho fatto una cernita di amici e solo qualcuno è rimasto al mio fianco.
Ma oggi, nel 2008, ti dirò di più… i veri miei amici si sono ridotti a UNA persona sola. E sai perchè? Una ha provato a stare con il mio ragazzo, nascondendomi il tutto;
gli altri sono stati solo opportunisti e venivano da me solo quando io servivo..
Non ti nego che ho perso FIDUCIA, molta. Fiducia nell’amicizia, nell’amore e in tutte quelle persone che,con la loro finta maschera,si mostravano a me coerenti e sincere…
Quindi, l’unico consiglio che posso darti è di rimetterti in careggiata e di vivere intensamente ogni giorno della tua vita.. Forse, arriverà anche per te il momento in cui troverai persone leali e sincere..
P.S.: perchè continui a uscire con quella ragazza, se pensi che lei si sia innamorata di te? La illudi per niente…e questo non va per niente bene!!!!