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Non so più chi sono. Non so niente

di Sf3rl4
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 3 Febbraio 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 35 commenti

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  1. 11
    Sf3rl4 -

    Yog, io sono Cristiano Evangelico, SIMILE per certi versi ai cattolici ma BEN DIFFERENTI, in altri versi. Sono consapevole che viviamo in un mondo oramai alle ultime ore… ed è per questo che dobbiamo sfruttare ogni minuto della nostra vita a fare ciò che più amiamo. Io non mi fumo spinelli, quell’età è passata. Ma resta il fatto che al di là di religione, famiglia, lavoro e amore, abbiamo perso di vista il punto più centrale. La felicità; si, perché oramai tutti sono attaccati alla fama e ai soldi. Ormai il ‘Dio’ della maggior parte delle persone sono questi. Perché credono che con quelle cose ci si sente completi, ma mi chiedo: fino a che punto?
    Per essere felici al 100% dobbiamo amare, rispettare e avere fiducia in noi stessi.
    Perché non ci sarà niente di materiale che ci farà sentire completi. Io alla fine sono un ragazzo a cui basta la semplicità. Nella vita non voglio essere ricco ne avere fama. Mi basta avere una famiglia, una moglie che amo e un lavoro che mi soddisfa.

  2. 12
    Sf3rl4 -

    Ciao Golem,
    Hai ragione al 100% e l’ho capito solo ora. Prima vivevo per gli altri e non per me stesso. Ho sempre sminuito me stesso per valorizzare gli altri. Dicevo cose che avrei voluto che fossero dette a me. Ed ho capito che, per poter amare, devo prima amare me stesso. Per ispirare fiducia agli altri, devo prima avere fiducia in me stesso.
    Non ho più intenzione di farmi ‘limitare’ dal giudizio di terzi che non fa altro che alimentare i miei pensieri negativi. Devo prendere la mia strada. Sto cominciando solo ora, ma ho già raggiunto grandi obbiettivi. Mi sto abilitando come geometra, ed ho già lavorato nelle Torri dell’Unicredit in centro Milano in Piazza Gae Aulenti (non so se conosci dov’è), sto ricevendo feedback positivi dal mio capo e da tutti quelli che mi vedono lavorare. Sono stufo di essere sottomesso da persone che vogliono soltanto il mio fallimento. Voglio vivermi la vita senza rimpianti, senza dubbi ma soprattutto senza più la paura di essere giudicato.

  3. 13
    Golem -

    Sf, quando si è sè stessi, agli “altri” si dà sempre quello che è “giusto” dare. Cercare di compiacere “tutto” il prossimo non ha senso perchè ci sono milioni di co...... in giro, e si fa un’azione comunque forzata. Nella vita il compromesso nelle relazioni è pressochè inevitabile, ma fino a un certo punto, e solo per evitare rotture di palle. La sicurezza di sè è sempre vincente, sia per il rispetto che si deve a noi stessi che per dare un’immagine di sè che corrisponda al vero, altrimenti si vive sforzandosi di piacere a tutti, cosa ovviamente impossibile. Lo stesso vale nei confronti dei genitori, che se non capiscono che il figlio è un’identità diversa dalla loro lo castreranno per il resto della vita, e qui di casi del genere ne abbiamo visti a decine. Fai quello che senti, sbaglia con la tua testa e impara da quelli sbagli, e soprattutto vivi di sogni “fattibili” e non di illusioni.
    Certo che conosco quelle Torri. Vivo a Milano. Bravo, a 22 anni è già un bel traguardo. Ciao.

  4. 14
    Yog -

    Wow, sei quello che ha fatto le torri! Grande!
    Non distante da piazza Gae Aulenti c’è via Saterna, se vieni da Dino dopo le 21:00 trovi sia me che il Dottore.

  5. 15
    Sf3rl4 -

    Gol. Il problema è che io non lo vedevo come uno ‘sforzo’, non facevo distinzioni di ‘co......’, ‘non co......’ ecc…
    Ero dell’idea che comunque tutti meritano la mia disponibilità. Ad oggi invece ho capito che la mia disponibilità, la mia fiducia e il mio amore vanno conquistati e donati dosando il tutto. Sono il tipo di ragazzo che è o bianco o nero, non c’è grigio. Quindi, sbagliavo a dare troppo senza valutare chi avessi avuto davanti. Ora, ho deciso di non farlo più, basta farmi sfruttare, soggiogare da persone che vogliono solo prosciugarmi l’anima.

  6. 16
    Golem -

    SF, mi spiace dover ripetere per ancora una volta una frase che lessi da qualche parte mille anni fa, e che ho ripetuto qui più volte, ma ti sei una new entry, e in più geometra, e mi sembra giusto farlo. Questa frase mi ha aperto un mondo su come tendiamo ad interpretare i comportamenti altrui, e da allora ce l’ho scolpita sulla testata del letto, e mi ha aiutato mille volte a non dare per scontato che chi ho di fronte sia come sembra essere. La frase è questa ed è “antica” essendo stata svritta nell’italiano medievale: “ognun lo core altrui da suo mensura”. Cioè si tende a giudicare i comportamenti altrui mossi dalle stesse intenzioni che avremmo noi se ci comportassimo allo stesso modo. Corrisponde suppergiù al “omnia munda mundis”. Se invece si imparasse a capire chi si ha veramente di fronte prima di “buttarsi”, faremmo non un favore, ma due. Uno a noi stessi, che non perderemmo tempo con chi ci assorbe energie “a gratis”, e l’altro all’assorbitore, che potrà andare ad assorbire altrove.

  7. 17
    Sf3rl4 -

    Gol. Mi ha colpito ciò che hai detto. Hai ragione sono una new entry, devo imparare a pesare il valore della persona che ho davanti. Però se amo quella persona, ma è inevitabile che le do tutto me stesso. Perché sono fatto così. Perché se rinunciassi a dare quello che posso dare, è come se rinunciassi ad una parte di me, e non sono così. Ovviamente però ora ho capito che solo alle persone che amo devo dare tutto me stesso e non a cani e porci. La mia ex ragazza la amo a tal punto di aspettarla e anche se un domani non staremo insieme, lei per me avrà quel sapore di dolce sulle labbra. Ai miei ricordi sembrerà aria fresca di primavera. Al mio cuore sarà una bevuta d’acqua fresca di sorgente che darà nuova vita al mio cuore.
    La amo a tal punto di essere io disposto a soffrire pur di vederla felice e spensierata. La amo a tal punto di dire “lei e nessun’altra.”
    Perché lei per me è vita, quel tocco magico che ti fa vedere il mondo a colori. Lei per me è tutto e la amerò per sempre.

  8. 18
    rossana -

    Sf,
    “La mia ex ragazza la amo a tal punto di aspettarla e anche se un domani non staremo insieme, lei per me avrà quel sapore di dolce sulle labbra. Ai miei ricordi sembrerà aria fresca di primavera. Al mio cuore sarà una bevuta d’acqua fresca di sorgente che darà nuova vita al mio cuore.
    La amo a tal punto di essere io disposto a soffrire pur di vederla felice e spensierata. La amo a tal punto di dire “lei e nessun’altra.”
    Perché lei per me è vita, quel tocco magico che ti fa vedere il mondo a colori. Lei per me è tutto e la amerò per sempre.” – GRAZIE per questa ventata di scintillante ardore emotivo nel grigiore dalla metafisica del raziocinio.

    difficile per la vecchiaia ricordare la dirompente bellezza del sogno e della gioventù!

    dispiace persino doverti mettere in guardia da un sentire così forte, che potrà essere confermato “il più importante della tua vita” solo a fine percorso esistenziale.

    goditelo più che puoi: è linfa vitale! soprattutto nella ricerca di te stesso…

  9. 19
    Golem -

    SF, amare è la cosa più bella che c’è, ma vale il “do ut des”, anche nei sentimenti. Spero non sia il tuo caso, ma se ami non riamato è amore buttato, se non una sindrome ormonale che trasforma istanze istintuali in comportamenti “moralizzati”. Anche su questo argomento ho scritto fiumi di parole, che non posso riassumere con mille battute a disposizione. Posso solo dire che l’amore che io ritengo VERO ha bisogno di due persone che “si corrispondono”. Come due ballerini che danzano al suono di un'”armonia” che li stimola (il bisogno di amare) rendendola “visibile” con la “danza”, come espressione di un unicum che è QUELLA coppia. Che balla senza “calpestare” i piedi dell’altro.
    Qui si sono visti centinaia di casi di gente che amava “fantasmi” che di essere amati dall’amante sognatore non se ne fregavano niente. E’ amore quello? Discutibile. Io penso di no. Illusione d’amore, questo sì. Ma non ti disseti, quando hai il “deserto” nel cuore (o più sotto) se quell’oasi è un miraggio .

  10. 20
    Golem -

    Perche vedi SF, a 22 anni è inevitabile vivere di quelle immagini che tu hai dato, ma non potrai vivere sempre in quello stato “onirico”. Quello è innamoramento, peraltro innescato da quelle “istanze” istintuali di cui accennavo e che sono destinate ad esaurirsi. Tante coppie si svegliano un giorno accorgendosi di non essere più “innamorate”, e molte si dicono “non lo amo più”. E così l’amore finisce? Tu sei credente no? Pensi che l’amore di Dio possa finire? E un genitore che ama il figlio può “disamorarsi”? Se finisce non è stato amore ma innamoramento, con l’illusione che potesse continuare da solo, così com’è arrivato. L’amore in una coppia cresce giorno per giorno con la gioia di costruirlo insieme, con la volontà di arrivare a quella “danza” che ho citato nell’altro post. Che richiede, “allenamento”, passione e “ragione”. Non ascoltare chi ti dice di vivere nel sogno. Realizzalo realmente. Perchè non si “balla” da soli, SF. È triste alla fine. Specie in vecchiaia.

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