Salve, andrò dritto al punto senza troppi preamboli…
Non so più cosa voglio, che fare e come reagire.
La mattina mi sveglio presto per “fare” ma nella mia mente penso che è tutto inutile e non cambierà nulla, quindi sarebbe meglio stare a letto e sperare in un bel sogno…
Le giornate si susseguono in maniera monotono:
sveglia, studio, fisioterapia, piccoli allenamenti fisici, passeggiata con i soliti amici (tempo permettendo), riposo per la schiena ed è già sera…alle 18 la giornata è finita praticamente.
Lo studio è pesante, più di quanto già non lo sia, e mi abbatte pensare che mi laureerò (forse) in netto ritardo rispetto alla mia classe di età.
La schiena, dopo un anno, è un po’ migliorata ma comunque è limitante.
Fisicamente mi sento uno schifo, nonostante abbia ancora un fisico normale. E non potendomi allenare e sfogare lo stress mi irrito ed abbatto ancora di più.
Mi sento brutto e mi faccio schifo.
In amore, dall’ultima relazione è passato un anno e da allora non ho conosciuto nessuna ragazza. Ammetto che non mi sono messo a “cercare”, credo che debba capitare e basta. Però paradossalmente voglio qualcuno da amare, so che non è necessario avere questa persona per stare bene ma ne sento il bisogno per poter rimettermi in moto ed essere più positivo.
Di contro però non mi accontento di chiunque, sono “disperato” ma comunque “razionale” e fedele ai miei valori.
E questo “fermo” mi fa invidiare gli altri che invece fanno sempre più esperienze (positive o negative che siano) sentimentali, etc.
Mi sento ancora come un bambino che non ha avuto abbastanza relazioni e che ha paura a confrontarsi e lasciarsi, eventualmente, avvicinare dagli altri.
Ho paura di stare solo ma non cerco compagnia.
Il futuro mi spaventa sotto ogni aspetto, lo “vedo” eppure non sono in grado di reagire.
Mi rendo conto di essere davvero confuso ed il testo qua sopra ne è una prova…
Ci sono tantissimi altri pensieri nella mia testa, ma attualmente non riesco ad esprimerli in maniera logica.
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Categorie: - Me stesso
Vivi confusamente tra un’identità che non ti soddisfa (che è espressione del tuo passato) e un futuro che non riesci ancora a immaginare.
E’ l’attenzione al presente che sembra essere assente dalla tua vita. Quel presente che riscrive il passato e costruisce il futuro, dando senso a tutto.
E questa chiusura rispetto a quello che ti circonda è un ostacolo forte a nuove relazioni.
Ma tutto cambia e tutto può cambiare.