Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 1 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Battipanni.
Pagine: « Prec. 1 … 19 20 21 22 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 19 20 21 22 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Trader penso che Tatanka volesse riferirsi al fatto che la società dal momento in cui lo ha definito inutile, anche essa è inutile per lui visto che è capace solo di giudicare senza conoscere una persona fino in fondo
Infatti pensi bene Alessia, perché mai l’utente Battipanni deve servire qualcosa a questa società che fino a ieri lo ha fatto sentire come un alieno fuori dal resto del mondo?
Consiglio a lui di mostrare il dito medio e di pensare solo a sé stesso. E che si mette in testa che non è lui a fare schifo, ma è questa società che fa sempre più schifo!
Tatanka, in altre parole difi che la colpa è sempre degli altri, che ce l’hanno tutti con lui, che la società non lo ha capito. Non pensate che forse il problema sia lui? O che perlomeno le colpe siano ripartite?
E poi, perché prendersela se la società non gli ha dato niente? La società non ti deve proprio niente, a maggior ragione se non dai niente agli altri. Niente dito medio contro gli altri, bensì un atteggiamento più neutro. In questa vita lui prende poco e dà poco. Niente di male in questo atteggiamento, che viva sereno, ma è infantile giudicare solo gli altri e non pensare che a volte ciò che ci succede è l’effetto dei nostri comportamenti. È vero che la società è cattiva, però qualche difetto questa persona ce lo avrà, non può essere che ce l’abbiano tutti con lui. Ma non deve abbattersi per i suoi difetti. Tutti ne abbiamo. Anch’io ne ho, ma penso che vado bene così. Bisogna reagire positivamente, non con cattiveria nei confronti degli altri. Non so se mi spiego
Trader, basta andare a leggere il post n. 5, di Battipanni, per capire che la colpa è degli altri e non sua. E penso anche che lui ha capito benissimo che questa società dalle etichette facili verso il prossimo gira al contrario, sempre dalla parte sbagliata.
“La società non ti deve proprio niente, a maggior ragione se non dai niente agli altri.”
Mi viene in mente una frase del mitico Fabri Fibra che dice questo: “più dai e meno prendi!”
Morale della questione caro Battipanni, mettiti in testa nel senso metaforico che nessuno pesca i pesci per te, e nessuno ti insegnerà a pescare. Quindi impara a pescare i pesci da solo!
E’ come dire che è sempre colpa della società, quindi non ci si può fare niente. Le persone che si autogiustificano in questo modo non combineranno mai nulla, perché non risolvono il problema, cercano solo scuse per piangersi addosso.
Non sono completamente d’accordo con la frase di Fabi Fibra. Dipende, non è sempre così. Così dicono gli egoisti per giustificarsi. Più dai e meno prendi, quindi meno dai e più prendi? Più precisamente meno dai e più ci guadagni nella differenza dare-ricevere. Dare meno di quello che si riceve: così si comporta chi vuole sempre guadagnarci a scapito degli altri. Io preferisco dare ciò che mi sento di dare, senza fare calcoli meschini. Ho visto persone parlare di dare più o meno amore. “Io ho cominciato a darle meno amore, perché lei si è comportata male”. Ma come si fa? O ami o non ami.
“nessuno pesca i pesci per te, e nessuno ti insegnerà a pescare. Quindi impara a pescare i pesci da solo!”
Ecco, vedi che la pensi come me? E’ vero. Come dicevo, gli altri non ti devono niente. Nessuno è obbligato ad insegnarti a pescare. Perciò bisogna rimboccarsi le maniche, invece di piangersi addosso.
Ragazzi e ragazze, la vita è come uno specchio. Se le sorridi, lei ti sorride.
Non serve a nulla piangersi addosso, dando la colpa agli altri. E’ vero, le persone sono cattive, nessuno dà niente per niente, ma se si vuole combinare qualcosa, bisogna rimboccarsi le maniche. Quando va male un investimento, è inutile che io pianga, dando la colpa al mercato. Da un certo punto di vista è colpa del mercato, magari avevo fatto un ottimo investimento, ma il vento è girato per altre cause, che non dipendono da me ed è crollato tutto. Ma è inutile piangere. Devo riconsiderare e rimediare.
In un’altra lettera un gruppo di maschi rabbiosi, che non battono chiodo, si è fissato contro le donne, perché secondo loro al genere femminile non piacciono le ridotte dimensioni dei loro peni. Ma ti pare?!
Trader non bisogna sottovalutare mai il valore della sensibilità di una persona, altrimenti il discorso di piangersi addosso o meno prevarrà sempre
Alessia, sono d’accordo sul non sottovalutare il valore della sensibilità. Ma deve essere una sensibilità usata positivamente, non negativamente.
purtroppo questa è la realtà, non è pessimismo