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Lettera pubblicata il 1 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Battipanni.
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Buon pomeriggio,
lo so che sono passati 16 anni da questo post, ma anch’io sono nella tua stessa situazione con tutto che ho solo 22 anni e sento di non aver combinato niente di buono in vita mia come per esempio la patente di guida. Purtroppo sono arrivata alla dodicesima lezione e lunedì continuerò ad andare avanti perché ho ancora molto da imparare, fin dalle elementari sono sempre stata lenta nell’apprendere le cose, con tutto che non ho dei disturbi specifici in campo scolastico e l’unica materia in cui andavo bene era inglese.
Sono perfettamente consapevole che al giorno d’oggi la lingua inglese è molto importante in campo lavorativo, ma vorrei dimostrare a chi mi ha fatto sentire uno zero che so fare molto di più, anche se non so in che modo😭.
A breve arriverà un consiglio da Yog? Golem?
Eccolo Jenny:
“Un commento”.
Contenta?
Ricordati che uniche limitazioni che abbiamo sono solo quelle che ci poniamo da soli! Ma poi, perché mai dovresti servire alla società?
E la società che cosa ti ha servito a te?
Niente!
Jennifer, Yog è scomparso da LaD da fine 2020, lo rimpiango tantissimo.
@Alessia
Ciao Alessia, anche a me fecero sempre sentire uno zero per via del mio autismo e ADHD nonostante parlo 7 lingue (sloveno, croato, italiano, inglese, spagnolo, russo, portoghese), ho studiato canto lirico e so suonare l’organo e il pianoforte. L’unico posto dove non mi hanno fatto sentire uno zero era la parrocchia. Ma alla patente di gida stai studiando pratica o teoria? A me fecero scadere il foglio rosa perché volevano soldi. Ho gli attacchi di panico e a guidare a Roma non riuscivo. Qui a Londra impazzirei. I miei mi mettevano ansia. Poi a Roma guidano come pazzi. Hanno la macchina anche i poveri. In Grecia e in Bulgaria non ne parliamo. Non mi davano possibilità di fare niente a Roma perché a loro dire non parevo normale. Dopo la laurea sono riuscita a lavorare nel turismo in nero grazie a conoscenze. Per farmi dare giorni di ferie, dovevo portargli regali. Sono dovuta andare prima in Scozia e poi a Londra. Qui anche però ho avuto difficoltà.
Io ultimamente mi sento molto depressa, per via del fatto che abito in una zona rurale del sud con pochissimo lavoro. Avendo figli piccoli, non posso lavorare, giacché non dispongo di parenti con la voglia di prendersi cura dei bambini mentre sono al lavoro. Mio marito si dà molto da fare, ma riesce a portare a casa solo 1500 € al mese, lavorando tutti i giorni.
Facciamo molta fatica a coprire le spese, anche quelle condominiali. E ormai non riusciamo più a mettere da parte quasi niente. Un ulteriore imprevisto – la macchina che si rompe, altri lavori condominiali o un lutto – ci metteranno in ginocchio.
Vorrei emigrare, ma dove andare?
Ciao Ana,
Nonostante ti abbiano fatto sentire uno zero è un gran vantaggio saper parlare tutte quelle lingue. Comunque sto facendo la pratica
Un applauso per Tatanka, che se lo merita👏
Tatanka:”Ma poi, perché mai dovresti servire alla società?
E la società che cosa ti ha servito a te?
Niente!”
Come niente? I genitori che fanno parte della società, la mantengono. E avrà usufruito nella vita di cure sanitarie, servizi pubblici. Non credo che viva isolata su un’isola deserta.
Coraggio, che prima o poi troverai un posto nella collettività dove renderti utile.