Buongiorno a tutti. Vi spiego la mia situazione. Qualche anno fa ho rotto, in malo modo, i rapporti che mi legavano con tutti quelli con cui sono cresciuto. Tutto è nato da quando mi sono iscritto all’università. Della mia ormai ex cerchia di amicizie/conoscenze sono l’unico ad aver continuato gli studi. All’inizio era un semplice disinteressamento, dovuto anche al fatto che le eventualità non ci portavano a frequentarci tutti i giorni come un tempo. Quando ci vedevamo e parlavo loro di cosa stavo facendo, di come mi trovavo all’università e di come era frequentare i corsi ci rimanevo spesso male perché avevano una reazione del tipo”cavolo sei molto bravo. ti credi migliore di noi per caso?”. Io ho pensato un sacco di volte di troncare una volta per tutte da subito, ma complice anche la vergogna di dovermi trovare a dire che non frequentavo nessuno in un ambiente nuovo che era quello universitario ho preferito ingoiare rospi. Nel frattempo non mancavo di ascoltarli e incoraggiarli, senza ricevere nulla in cambio (quello che volevo era anche solo parlare del futuro, di come costruire la vita), e ciò mi ha provocato un enorme stress. Il problema che riscontro oggi è che ho paura di ritornare in relazioni simili, e ho pure paura di dire a delle persone nuove che non frequento nessuno. Vorrei capire come vedere questa situazione in maniera più flessibile, mi rendo conto che ho una visione un pò estrema, solo che non capisco come ridimensionarla e prenderla in maniera più serena.
Scusa, ma agli altri che vuoi che gliene f*tta se non frequenti nessuno? Tu fregatene e inizia a frequentare qualcuno, il resto viene da sé. Le migliori amicizie si lubrificano con abbondante narda, funziona sempre.