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Non siamo fatti per essere soli?

di Ryan445

Salve a tutti, come dal titolo già si potrebbe evincere vorrei brevemente riassumervi la mia situazione che mi attanaglia da circa 2 anni, è sono arrivato alla conclusione che non so se sono io il problema o è per via della solitudine che provo.

Ho 20 anni, vivo in un paesino molto piccolo da quando ne avevo 6, infanzia d’oro, sempre avuto mille amici, risate, partite di pallone, ginocchia sbucciate e così via, insomma l’infanzia che tutti avrebbero voluto avere.

Dai 16 anni iniziano i guai, a causa di alcuni problemi familiari sono costretto a distaccarmi per un periodo dai miei amici abituali con cui sono cresciuto, dopo qualche tempo ritorno ad uscirci ma non è più come prima, noto che qualcosa è cambiato, non riuscivo più a starci bene insieme anche perchè li vedevo cambiati, non erano più quelli di una volta i loro interessi erano cambiati erano diventati la droga, andare in discoteche piene di zarri e ancora la droga, non potevo fare un discorso serio e interessante che non fosse legato alla droga che mi ignoravano prendendomi per stupido, insomma era come se non erano mai stati amici miei, addirittura mi evitavano e non mi calcolavano, questa situazione è andata avanti in modo forzato per un altro anno finchè non mi sono deciso ad abbandonarli per sempre quando ho scoperto che mi sparlavano dietro in modo malvagio e piuttosto pesante, come avevo detto prima non li avevo mai sentiti amici quindi significava qualcosa, molte persone piuttosto che rimanere da sole escono con la stessa gente che li sparla alle spalle e li odia, io invece no, mi sono detto meglio soli che mal accompagnati, infatti quello dopo è stato un breve periodo di solitudine, 3 mesi chiuso in casa un pò sofferenti quando poi come per magia ho riallacciato i rapporti con un vecchio amico che non vedevo da anni, inizio a frequentarlo è mi trovo subito benissimo, da la un periodo tutto in discesa, subito dopo ho conosciuto la ragazza con cui mi ero fidanzato è avevo passato un periodo magnifico, poi ovviamente è finita ma ho fatto le mie esperienze. Bene la situazione attuale è ben diversa perchè quell’amico che avevo ritrovato si è fidanzato ed ha trovato lavoro, è successo l’estate passata, ed è stato un brutto colpo per me perchè in lui vedevo un punto di riferimento, un amico su cui farmi forza per andare avanti, purtroppo da quando si era fidanzato ci siamo allontanati e sono stato molto male perchè mi sono sentito rifiutato e messo da parte, anche se in parte non avevo proprio torto al 100% perchè ovviamente anche lui doveva fare le sue esperienze, comunque sia ha trovato anche lavoro ed è andato a convivere con la nuova ragazza, non lo vedo da mesi, questa estate per me è stata un vero inferno perchè l’ho passata dentro casa, la situazione è complessa ma è come se mi sentissi in prigione, vorrei fare tante cose belle ma non posso, nel paese in cui vivo ho allontanato i miei vecchi amici per i motivi che vi ho detto e l’altra metà della gente mi sta tutta sui co...... perchè hanno una mentalità stretta, chiusa e malvagia, perciò è come se non mi servisse a niente vivere qua, l’unico motivo era quel mio amico ma da quando si è trasferito mi è caduto il mondo addosso, quando uscivo con lui mi sentivo al massimo, avevo autostima, facevo qualsiasi cosa senza timore, ora è come se mi sentissi 0, un fallito, mi viene difficile pure fare mansioni facili, mi sento inadatto, possibile che la mia vita dipenda dall’avere una persona fidata che creda in me? è come se non riuscissi a vivere da solo o ad andare avanti da solo, ho pensato mille volte a cosa potessi fare per migliorare la mia vita, le risposte sono sempre le stesse: Esci e trovati un lavoro, ma è come se non ne avessi la forza, è come se da solo mi sentissi il nulla, ho bisogno dell’amore delle persone fidate per svegliare la mia vita, per sentirmi vivo, è brutta questa cosa perchè è come se avessi la dipendenza di essere circondato da persone fidate per sentirmi bene altrimenti non riuscirei a fare nulla, come faccio ad uscirne? come faccio a trovare la forza di costruirmi una nuova vita da zero? ci sono mille strade che potrei prendere: trasferirmi e lavorare fuori, cercare lavoro fuori dal mio paese, cercare di fare nuove conoscenze ecc.. ma è proprio la paura dell’ignoto che mi blocca, senza una guida che mi tocchi la spalla dicendomi ci sono io tranquillo, la paura che non so come sarà il mio futuro è proprio il fatto che dipenda da me a farmi paura perchè attualmente sono solo e questo sentirmi solo mi distrugge, il non sentire qualcuno che si preoccupa per me ecc.. anche perchè so di avere delle qualità, mi sono sempre stimato per la mia testa, non fumo, non bevo non mi drogo ma allo stesso tempo mi piace divertirmi ho avuto anche diverse ragazze, non sono mai stato uno sfigato ma attualmente è come mi sento, senza una persona fidata che sia ragazza o amico mi sento 0, non avrei manco il coraggio di iniziare un lavoro perchè avrei paura di non essere all’altezza, anche perchè da quando quell amico è partito ho sofferto di attacchi di panico e di ansia, invece se a tutto ciò si aggiungesse una musa ispiratrice come per magia io sarei capace di FARE TUTTO! giuro, sarei capace di gestire tutte le situazioni senza problemi e con lucidità come se mi sentissi vivo e fiero di me, perchè qualcuno crede in me e mi supporta, non a caso per fare qualsiasi cosa anche quando andavo a scuola pretendevo sempre che ci fosse un buon amico con me, ad esempio per il semplice fatto di prendere l’autobus chiedevo se mi accompagnava qualche amico per fare la cosa che dovevo fare perchè da solo mi sentivo a disagio, con gli amici giusti mi sentivo imbattibile, conoscevo persone, donne, invece attualmente non ho la forza di fare nulla, nemmeno di uscire di casa perchè come detto prima la paura dell’ignoto mi blocca, esco di casa cercando di cambiare la mia vita solo come un cane, come? vado a cercare un lavoro e poi? torno a casa senza la soluzione, e domani che succederà? insomma a me piacerebbe avere la serenità di cui ho bisogno per andare avanti, ma da solo proprio non riesco ad andare avanti, ho anche provato a frequentare persone sconosciute ma è come se mi sentissi non legato a loro, non sono portato per le uscite con grandi gruppi, ho sempre preferito avere pochi ma buoni amici nella vita, come posso fare per cambiare ciò? ho già 20 anni e so che sono adulto ma è come se non mi ci sentissi, salvo se non fosse presente qualcuno che crede in me. Spero capiate il mio stato d’animo, scusate per lo sfogo.

Lettera pubblicata il 25 Ottobre 2016. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso - Relazioni

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Jeapy -

    Ciao..mi ha colpito molto la tua lettera, perché per la prima volta leggo di una persona che esprime un disagio che mi ha caratterizzato marcatamente in adolescenza e caratterizza anche ora. Io però ho molti più anni di te.. Anche io se ho qualcuno di fidato e che so volermi bene e sostenermi anche solo psicologicamente riesco fare tutto e in modo brillante, se non c’è nessuno tutto sembra quasi non avere senso. Nel tempo in realtà ho imparato, anche per esigenza a fare molte cose da sola. Pero’ per le cose che contano davvero (uscite, lavoro etc) mi sento come te, solo se so che c’è almeno una persona che tiene a me sostenendomi riesco a esprimermi davvero e far emergere me stessa.
    Ti chiedo, il tuo che tipo di padre è stato? E tua madre? Secondo me la risposta risiede (anche) qui

    Chissà , magari mi leggerai 🙂

    Ciao!

  2. 2
    Rossella -

    Ciao,
    ti consiglio di credere nell’amore che ti solleva da terra …purtroppo non corrisponde quasi mai ad un sentimento, almeno non nellimmediato. Questo non importa. Quando ti capita d’innamorati, di arrivare nella profondita’ dell’anima del ragazzo che ti ha colpito, acquisisci tutta un’altra maturita’: in quella purezza scopri tutta la bellezza della coppia (scopri la coppia) e questa scoperta cambia la tua percezione materiale del clima familiare, dei problemi, ecc. Non t’identificherai piu’ in un tutto indistinto… Incomincerai a vivere tutto con un distacco che ti rendera’ molto piu’ affettuosa e partecipativa. Vivrai con gioia quello che la vita ti dona, poco o tanto che sia. Il resto lo accetterai, ma imparerai a dividere tutti i pesi per due. Secondo me questo e’ un grande dono. Non dovremmo soffermarci piu’ di tanto sulle nostre ambizioni. Conta solo la pace. Anche una fantasia ti puo’ insegnare un’ altra maniera di vivere! Ti auguro buona notte… non ti scoraggiare!

  3. 3
    Golem -

    E invece dovresti abituarti a contare solo su te stesso. Perchè non saremo fatti per essere soli ma di fatto spesso lo siamo.
    I ventenni di oggi non sanno che i loro nonni e bisnonni sono andati in guerra alla loro età, soli.
    Bisogna vivere con quello che si ha a disposizione, e se si ha anche solo sè stessi non è poi così male. C’è chi non ha neppure quello, e vive delle fantasie che hai potuto leggere nelle risposte che ti sono state date. Ma quelli non si schioderanno mai neppure di un centimetro dalla realtà che li circonda. Hanno scelto di NON vivere.
    Decidi tu quale strada prendere.

  4. 4
    Ryan445 -

    @Jeapy

    Grazie per la risposta, mi ha colpito anche a me sapere che non sono l’unico ad avere bisogno di buone persone per caricare la mia vitalità, comunque rispondo alla tua domanda, sinceramente con mio padre non vado tanto d’accordo, non lo reputo un buon padre, riguardo mia madre è normale la situazione, l’unica nota è che mi ha cresciuto un pò con l’attenti, ti spiego meglio, ricordo bene che da piccolo qualsiasi cosa volessi fare mi avvertiva di un potenziale pericolo, del tipo che volevo uscire per giocare con gli altri bambini e mi avvertiva che dovevo stare attento che stavano gli zingari che rubavano bambini, oppure quando sudavo di stare attento sennò mi ammalavo e mi veniva la febbre, o se mangiavo qualche cibo particolare o schifezze tipo patatine o roba simile di stare attento sennò vomitavo e mi sentivo male, insomma qualsiasi cosa banale mi metteva in guardia, che forse abbia sviluppato un timore inconscio sul fare le cose da solo per via di queste cose? anche perchè mi capita spesso di soffrire di ansia è spesso quando faccio le cose da solo mi prende un pò a male perchè non mi sento sicuro di me stesso mentre se sto con persone fidate mi sento salvo in un certo senso.
    Persone fidate come dei buoni amici o una ragazza con cui sto insieme.

    @Rossella

    Ciao Rossella, forse hai frainteso o letto male ma ti informo che sono un ragazzo non una ragazza, comunque la tua risposta è valida ugualmente perchè concordo sul fatto che l’amore ti cambia però non vorrei troppo contare su questo perchè è come se sedassi il problema ma non lo risolvessi alla radice, mi fidanzo ma dopo se mi lascio? devo avere sempre il terrore di perdere il mio appoggio (Ragazza).

    @Golem

    Ciao golem, grazie anche a te per avermi risposto, hai ragione però io penso che non siamo fatti per stare soli, tu dici di contare solo su me stesso allora perchè quando mi capita di uscire e guardare tutti felici uniti mi prende male? perchè mi sento come se fossi l’unico ad…

  5. 5
    suzanne -

    No, dicono che siamo animali sociali, anche se a me pare che ci siamo dimenticati cosa voglia dire “socialità”. In ogni caso, imparare a godere della propria solitudine ( scelta e non subita ), ci aiuterà in tanti momenti della vita a non sentirci persi, e a ritrovare il nostro posticino nel mondo senza doverci accontentare di frequentare persone “riempivuoti”.

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