L’uomo infondo non conosce la sua propria natura creata a immagine e somiglianza di Dio cioè :(di spirito , anima e corpo) e nutre solo il corpo e lo spirito trascurando così la parte più importante cioè (l’anima) ecco perché Gesù dichiara che non si vive di solo pane ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio . la mia domanda è 🙁 quante persone nutrono la propria anima con la parola di Dio ?
Lettera pubblicata il 5 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Roberto Santoro.
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Categorie: - Spiritualità
Ciao,
alla mia età ti posso dire che la Parola di Dio non sazia perché una certa interpretazione ti porta a pensare che potrebbe essere possibile dividere lo spirito dalla materia. Questo per me non sarebbe proprio possibile perché per natura sono materialista, ma la convenienza che cerco non è la sistemazione. Oggi al primo posto viene la mia famiglia perché, proprio per le ragioni di cui sopra, non riuscirei a trovare la convenienza in un rapporto in cui devo assuefarmi all’idea di essere un’insicura che chiama amore questo stato di abbandono al dramma sacro che è intrinseco alla natura umana e spinge ad essere molto passivi . Per un certo tempo mi potrebbe anche convincere perché sono una contemplativa, ma ad un certo punto, proprio perché conosco la consolazione, il fatto di essere in due potrebbe cominciare a pesarmi. Il rapporto non è più tra te e Dio. Nella coppia si sente il bisogno di sentire una presenza concreta, ma se non vivi nella verità cominci a perderti nelle vie dello spirito. Gli uomini che in teoria potrebbero fare al caso mio non amano, vengono accesi dall’entusiasmo di una donna a loro devota, da una passione o dal prestigio che deriva da qualche carica. Tra di noi c’è l’imbarazzo più totale perché d’un tratto realizziamo che dobbiamo essere. A quel punto quando ti trovi davanti ad un ragazzo, ad un uomo, che nella vita si è fatto passare i suoi sfizi, diciamo così, non puoi dirmi che il tuo orgoglio femminile non ne risente. Non parliamo di…
Dicevo: Non parliamo di diciottenni. Allora questa semplicità è veramente la strada universale per arrivare a Dio? Io me lo chiedo. Fino a qualche anno fa la mia risposta sarebbe stata affermativa. Rispetto tutte le posizioni, ma ti dico anche che dopo la famiglia d’origine metto le cose del mondo perché non voglio perdermi nelle vie dello spirito. Un regalo che mi posso fare mi gratifica più di un complimento, più di un’uscita che non ha come scopo principale la mia spensieratezza. L’idea dell’appuntamento romantico mi fa sentire svuotata.
Questa sono io. Non siamo tutti uguali!
Ti auguro buona giornata!
Io non ci credo che Dio assomiglia a Itto.
Rossella ti posso assicurare che nutrirsi della parola di Dio non significa perdersi nelle vie dello spirito perché lo spirito umano al momento che l’uomo inizia a credere alle parole di Gesù avviene quello che scritto in Ebrei 4:12
Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l’anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.ti assicuro inoltre che se l’uomo ha interesse per la parola di Dio mettendolo al primo posto e alla famiglia dargli un ‘onorevole secondo posto vive in pace con Dio ,con la famiglia e con se stesso anzi si sente più felice di prima e dentro il cuore non sente più quel senso di vuoto , a me succedeva prima di conoscere il Signore ,pur avendo tutto mi mancava sempre qualcosa (la parola Di Dio).
Penso che l’ascolto della Parola di Dio non prescinda dal culto sacro. Io non sono un buon cristiano anche se forse ho qualche elemento di conoscenza in più che mi viene proprio dal culto. In questo senso posso dire che la parola va ascoltata ma poi va vissuta.
Ciao Roby,
tu che ne dici? 🙂 E io … che ti rispondo a fare? Sarebbe pleonastico! 🙂 Santa notte.
Albert, che meraviglia: la Parola di Dio vissuta cioè incarnata in noi.
Albert,regina incoronata :Tutto dipende da chi predica la parola perché attraverso la parola viaggia lo spirito e se un predicatore non ha lo spirito santo la parola rimane vuota non alimenta l’anima ,non illudetevi gli idolatri non erediteranno il regno di Dio nonostante credono di predicare bene .
Queste sono persone che vivono tra noi, in una realtà “altra” però. Se non seguissi questo forum non potrei immaginare che esistano realtà come quelle.
Giovanni 6:27
Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà; poiché su di lui il Padre, cioè Dio, ha apposto il proprio sigillo».