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Lettera pubblicata il 8 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 13 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore celi_lois.
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“La società spesso sta in piedi con la menzogna,
cerca di creare il consenso, mostra
solo quello che vuole”.
Tutti coloro che cercano il consenso sono per forza demagoghi, anche se fossero in buona fede. È inevitabile che si debba ricorrere a questo escamotage per “convincere” l’altro. Ma questo è il meno se si pensa che spesso è “altro” che va cercando proprio di essere convinto con le bugie.
Non è divero dal corteggiamento amoroso, dove entrambi sanno intimamente che è una recita, ma fanno finta di credere che non lo sia pur di raggiungere lo “scopo”, che in quel caso sappiamo qual’è. Non diverso però da quello del politico che ti fotte sia pure metaforicamente.
Insomma l’illusore e l’illuso sono le facce della stessa medaglia, solo che il primo alla fine sarà il più contento.
@Golem, io la visione cinica dell’ “entrambi devono raggiungere lo scopo”, etc, l’ho superata da un pezzo. Per amore si fanno tanti sacrifici, si passano guai, si fanno tanti errori, in ultimo ci si impara anche a conoscersi specchiandosi nell’altro in modo tanto ingenuo e disinteressato. Non possiamo ridurre tutto a: “è una recita che deve portare a un certo obiettivo”. Almeno secondo me… Lungi da me voler fare una riflessione sentimentale, però credo che l’amore e le relazioni sentimentali meritino meno cinismo e più oggettività.
Bè riguardo la menzogna non so che dire, mi sento persa ormai rispetto al topic iniziale.
Posso dire che vorrei ampliare l’argomento, se sarà possibile, con un’altra lettera!
Le relazioni sentimentali meritano meno illusioni e più realismo. Sennò sono come le bolle di sapone: belle, colorate ma inconsistenti. E scoppiano per un niente.
Golem
“Ma questo è il meno se si pensa che spesso è “altro” che va cercando proprio di essere convinto con le bugie”
Ricordo che c’è una regola nella pubblicità
che dice proprio che la pubblicità è convincere qualcuno di qualcosa di cui è già convinto.
A volte VOGLIAMO credere a qualcosa , ad esempio
chi teme di perdere soldi in borsa con un certo
titolo, legge SOLO le notizie positive che trova sul web di quel titolo , ignorando quelle negative che secondo lui
sono di gente pessimista.
E puoi ben immaginare il risultato.
E anche nell’amore non si vuole vedere quando
l’altro ci sta rifiutando con segnali
abbastanza palesi.
Altrochè Vic, la pubblicità “vive” di certi “autocondizionamenti, in psicologia quello di cui parli rientra nei cosiddetti “Bias di conferma”. E qui, nelle descrizioni che molte donne (specie loro, rispetto agli uomini) fanno delle loro storie d’amore fallite o ancora in fase “illusoria”, se ne trovano a decine di questi ricorsi alla conferma forzosa. Questo è un altra delle ragioni per la quale è quasi impossibile fare un dibattito che porti a una conclusione seria e oggettiva dell’argomento trattato su questo forum. Salvo che per i classici discorsi da ascensore, che abbondano. Quasi tutti quelli che vengono qui per cercare una risposta sanno già quella che vogliono. Ma per loro fortuna trovano sempre chi è disposto a dargliela. Per empatia naturalmente.
“la realtà cessa di esistere nel momento in cui avviene, e viene sostituita dai ricordi sbiaditi
di chi era presente”.
In “The affair, relazioni pericolose”, questo viene affrontato, infatti ogni puntata è divisa in due parti
quella di lui e di lei.
I fatti essenziali sono quelli eppure divergono in
particolari importanti
e portano lo spettatore a chiedersi chi dei due mente.
Ma semplicemente ognuno distorce la realtà
attraverso le lenti della sua mente”.
Ho seguito “The Affair”. Un’ altra dimostrazione, seppure romanzata per ovvie ragioni, che non è la realtà ad essere relativa come dice qualcuno, ma di come molti la distorcono per “adattarla” ai propri bisogni.
Il finale è esemplare. Noah finalmente capisce delle sue “distorsioni” e vede per la prima volta la “veritá”, semplice, banale ma reale. Tangibile. Non illusoria. Ma che soffenza per abbandonare il “piacere” delle illusioni.
Il mondo si è talmente riempito di illusioni,
che diventa difficile percepire la realtà.
Io mi ispiro al “Rasoio di Okkam”, che in sostanza
dice che la verità a parità di condizioni tende
ad essere la più semplice.
Quindi quando vedo teoremi, castelli di carte,
penso che si vuole costruire una verità di comodo
per i propri interessi.
A me piace leggere brani ben costruiti, ma quello
che più conta è la persona che c’è sotto.
Celi_Lois
hai una bella capacità di analisi,
valutando i vari aspetti.
Sai cosa ti consiglio?
Fai un prospetto diviso
in due parti.
A sinistra metti i lati positivi della situazione
a destra quelli negativi.
Assegna a ognuno un punteggio a seconda di quanto
contano per te e poi fai la somma
e vedi se la somma delle cose positive
supera quello delle negative.
Così puoi sintetizzare la scelta.