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Tu non sarai l’ultima donna della mia vita!

di Itto Ogami
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 27 Marzo 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 166 commenti

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  1. 151
    maria grazia -

    A volte i moderatori censurano alcuni commenti non tanto perchè non rientrano nel regolamento del sito, ma più che altro perchè – seppur scritti in toni non offensivi – potrebbero innestare nuove infuocate polemiche, certamente non facili da gestire nè per gli amministratori nè per gli stessi partecipanti. Indubbiamente, quindi, il ruolo del moderatore non è sempre facile. Sono anche dell’ idea però che chi scrive qui debba accettare l’ eventualità di ricevere pareri contrastanti e risposte poco obiettabili, senza per questo sentirsi “parte lesa” perchè le discussioni – anche animate – sono il perno di un forum e far finta di ignorarlo in nome del quieto vivere ha poco senso.
    Premesso ciò, penso che lo scopo principale di Itto sia sopratutto quello di provocare e di perturbare, e non tanto quello di avere un confronto sereno e costruttivo. Altrimenti – pur sostenendo certe idee – si porrebbe in altra maniera. Per certi versi ricorda Andy, un vecchio utente storico di questo sito dalle espressioni teatrali ed enfatizzate, poco incline al dialogo e molto di più al proclamo fine a se stesso, anche lui acceso sostenitore del ritorno alla sottomissione della donna.
    Nessuno di noi conosce Itto da vicino per cui nessuno di noi può esprimere un giudizio del tutto attendibile su di lui e sulla sua esistenza. Si rimane nel campo delle ipotesi, ( che come tali vanno considerate ) e si valuta perloppiù quello che Itto esprime in queste pagine su determinati argomenti, e i modi e i toni con cui comunica il suo punto di vista. E’ chiaro però che da questo si possono intuire determinate cose, anche non avendone piena certezza, su di lui; come ad esempio il fatto che Itto sicuramente vive un qualche tipo di disagio esistenziale ( che potrebbe essere di natura sociale o materiale e non necessariamente emotiva e psicologica )..

  2. 152
    Itto Ogami -

    Grazie Pax per aver ricordato il grande samurai ITTO OGAMI.
    Quando ero un bambino guardavo la serie e piacendomi il personaggio ora ne ho preso il nick.

    Maria Grazia commette un errore di giudizio quando dice che io valuto una donna SOLO per una parte anatomica.
    Se tale parte fosse slegata dalla profonda moralita’ che una donna dovrebbe avere, ovviamente non me ne importerebbe nulla. Tanto e’ vero che non condanno una donna seria vittima di violenza carnale. In quel caso la parte anatomica non corrisponde alla mentalita’ della donna. Invece quando la donna e’ consenziente, la parte anatomica illustra le sue scelte, e su quelle io argomento. Poi sbrigativamente parlo di anatomia, ma in realta’ parlo di valori, virtu’ e onore, che oggi le donne NON hanno.

  3. 153
    maria grazia -

    ..Ma se anche avesse tutte le ragioni del mondo per venire a sfogarsi qui nei termini che tutti possiamo osservare, in particolar modo verso le donne odierne, noi che leggiamo abbiamo tutto il diritto di fargli notare che non è un modo consono e a quel punto le cose sono due: o lui accetta di aggiustare quegli aspetti negativi della sua vita che lo fanno star male, oppure andrà sempre incontro ad aspre critiche fino a che scriverà qui dentro. Io poi non sono nemmeno d’ accordo con la tesi secondo la quale Itto sarebbe un mio coetaneo, o almeno non del tutto. Nutro dei dubbi al riguardo in quanto la sua prosa manca di quella capacità di autocontrollo e mediazione tipica delle persone adulte, mentre l’ enfasi e l’ estremismo con cui esprime le sue idee e le disconnessioni logiche che spesso possiamo osservare nella sua sintassi sono tipiche delle personalità molto giovani, poco più che adolescenti.
    Quella serie la ricordavo, la guardavo da bambina, ma non ricordavo il nome del protagonista. Ecco perchè la parola “Itto Ogami” di per sè non mi diceva nulla. Potrebbe anche essere che Itto in realtà sia un ragazzo molto giovane che si è documentato su internet, venendo ad apprendere di personaggi datati in cui si è in qualche modo riconosciuto. Su youtube per dire è pieno di ragazzini 18/20enni che inneggiano alla musica e alla cinematografia degli anni 70/80. Il personaggio di Itto Ogami inoltre era un samurai: una categoria osannata sopratutto dai giovanissimi.

  4. 154
    Sirenetta -

    Pax sono una frequentatrice di fiere del fumetto, anime, manga, videogiochi e del cosplay da ben 5 anni. Ho letto il personaggio vero di itto ogami che era un personaggio dei manga giapponesi, però i nerd di solito sanno vita, morte e miracoli dei personaggi dei manga e anime giapponesi quindi dovrebbero essere informati anche di questo personaggio.

  5. 155
    Itto Ogami -

    Caro Domenico, grazie per aver scritto quanto segue:

    “e capisco anche, che la cosa che da più’ fastidio per un geloso è sapere che la propria donna (parlo di quella con cui costruisci qualcosa non quelle occasionali),sia già stata “conosciuta” nei dettagli da altri uomini che davano sfogo al testosterone di cui sopra. DA EX GRANDE GELOSO RETROATTIVO so bene sapere cosa vuol dire che altri hanno visto la sua espressione durante un orgasmo, oppure gli apprezzamenti “pesanti” ricevuti durante l’amplesso.. potrei continuare per pagine.”

    E tutto questo è assolutamente vero, altresì ancora piu’ vero è quanto segue:

    “Anch’io quando incontro una mia ex, casomai con marito e figli al seguito, immancabilmente penso a quei momenti..e anche loro sono sicuro che ci pensano, associando la mia vista a quei momenti, che sono i più’ belli della vita delle persone e che sono già stati regalati ad altri. ”

    E’ proprio questa “memoria” registrata nella mente degli altri uomini che rende una donna ZERO sotto il profilo della relazione seria. E’ uno scontro tra uomini, con la donna che si è appunto “concessa” all’uomo sbagliato, e quindi PAGA il prezzo per l’errore.
    L’istinto della gelosia retroattiva, proprio perché radicato nella persona (e non malattia come qualche tro.. demente scrive) è qualcosa di OBBLIGATORIO e IMPIETOSO, che non lascia al potenziale uomo spazio di perdono o comprensione per la donna che si è resa IMPUDICA.

    Prego leggi i miei sacri testi, e vi troverai probabilmente molto di te. Se davvero sei un geloso retroattivo, ti specchierai nei miei scritti. Forse finalmente NE HO TROVATO UNO VERO.

    In particolare leggi: “perchè non sposare in chiesa una donna non vergine” e “il dialogo con il suo ex”. In queste lettere sono espressi i tuoi concetti che ho citato.

    http://www.letterealdirettore.it/author/itto-ogami/

  6. 156
    Pax -

    MG
    torniamo alla moderazione. E’ molto difficile farla bene in un ambiente rissoso. E si può migliorare per successive approssimazioni. La moderazione ha fatto degli aggiustamenti negli ultimi tempi aumentando i controlli sui fuori tema e, secondo me destinando, se possibile, le polemiche personali nella chat che mi sembra uno spazio volutamente scarsamente o non moderato. In uno scambio con la tua “amica” sciura lei afferma che non si è accorta di questi cambiamenti. Rifuggo la chat, La trovo come le carte geografiche antiche dove c’era la scritta “Hic sunt leones”. E lì i leoni ci sono per davvero….
    Torniamo ad Ogami Itto. Le ,mie sensazioni sono diverse dalle tue. visto che si tratta di ipotesi possono valere tutte e due. Nel mio dialogo con Itto siamo arrivati piano piano, come scrive poco sopra. alla verginità come probabile simbolo di purezza. A me del concetto di purezza mi importa poco e lo contesto perché lo riserva solo alle donne. Diversamente da molti di voi non considero l’universo diviso fra uomini e donne, ma fatto di persone, dove escluso differenze fisiologiche presenti nella quasi totalità delle persone e non in tutte, Ci sono ampi spazi di sovrapposizione fra uomini e donne.
    Ritengo i due post di Itto di sopra accettabili salvo una affermazione: “”L’istinto della gelosia retroattiva, proprio perché radicato nella persona (e non malattia come qualche tro.. demente scrive””. La GR viene descritta come patologia, secondo me erroneamente da psicologi che disinformano sia maschi che femmine, quindi tro.. demente è estremamente fuori luogo. Se una persona vuole isolarsi in un gruppo ristretto di persone libera di farlo, se invece opra per isolare altre persone in un gruppo ristretto non lo è e lo contrasto.

    E riprendo per Itto. La donna violentata, seppur incolpevole, secondo le tue linee guida la emargini lo stesso perché non più vergine oppure prevale il concetto di purezza? Quindi devi scegliere, viene prima la verginità o la…

  7. 157
    Itto Ogami -

    Pax,

    ovviamente non è bello sapere che la tua donna è stata violentata, ma come diceva S. Agostino, la sua anima non ha commesso “peccato” in quanto è vittima. Conseguentemente se la parte anatomica è andata, non collima con la sua purezza interiore. Salvo quindi la violenza sessuale, le donne CONSENZIENTI, stupide o meno in ciò che fanno, perdono la parte anatomica e la loro moralità contestualmente, quando si danno senza il supporto “rigoroso” e “sicuro” del matrimonio.

    E se guardi i siti dei VERI psicologi, noterai che molti infami sulla gelosia retroattiva CAVALCANO L’ONDA del fatto che si tratti di una malattia. NON LO DICONO MAI, anzi dicono: quando la gelosia “SCONFINA o DIVENTA” patologia. Lo sanno benissimo CHE NON LO E’, e non fanno dichiarazioni che li sbatterebbero fuori dal loro ordine, ma semplicemente aggiustano le parole per fare in modo che SEMBRI una malattia (così intascano palate di soldi dai chi va a farsi CURARE credendo di essere malato). Poi ci sono i siti MINCHIOIDI, quelli scritti da chi mette le pubblicità a pagamento, che non sono scientifici, i quali scrivono che è una malattia, ma appunto non sono affidabili.

    Lo ripetiamo: la gelosia retroattiva NON E’ una malattia.
    Se sconfina in qualcosa d’altro, allora diventa QUALCOSA DI DIVERSO, così come la sigaretta fumata da mio NONNO, se SCONFINA venendo buttata in un bosco d’estate fa un incendio, o il coltello con il quale la mamma prepara le fette biscottate alla marmellata ai figli SCONFINA in un’arma mortale se viene usato per tagliare la gola alle persone. TUTTO PUO’ SCONFINARE!

    E Maria Grazia spara sentenze senza essere medico, dicendo che i gelosi retroattivi sono MALATI, il ché appunto è falso. E non sono io che ho inventato le donne PUDICHE di una volta, le quali non facevano le tr..., e quindi oggi non vedo perché non dovrei VEDERE la differenza tra quelle di ieri e quelle di oggi.

  8. 158
    maria grazia -

    Pax, nel considerare la questione-Itto per me resta di particolare rilevanza sopratutto un aspetto: il modo in cui lui definisce e si esprime nei confronti delle donne sessualmente attive, definendole “impudiche”, “tr...”, “lercie”, e quant’ altro. Ora, aldilà del discorso “gelosia retroattiva” e delle convinzioni che ognuno può avere in merito ai rapporti uomo-donna, si tratta chiaramente di aggettivi che denotano rabbia, odio e intolleranza, e che celano un malessere che si esplica e si sfoga secondo tali modalità. Lo stesso vale ovviamente per quelle utenti donne che approvano l’ uso di certe terminologie per definire quei soggetti femminili di cui non approvano le scelte di vita. Credo che sia interessante indagare le motivazioni che spingono taluni soggetti ( quelli come Itto o come le utenti bigotte di cui parlo ) a porsi in una determinata maniera, piuttosto che puntare l’ attenzione su quanto queste convinzioni possano essere più o meno condivisibili. Perchè è scontato che non tutti possiamo pensarla allo stesso modo su un qualsivoglia argomento, ma per me è altrettanto palese che chi “aggredisce”, offende o insulta ( anche solo “velatamente” ) non comunica semplicemente un suo punto di vista ma in realtà ti sta dicendo: “Tu non sei degno/a e quindi meriti il pubblico ludibrio”. C’è una bella differenza dal limitarsi semplicemente ad affermare un pensiero.

  9. 159
    Pax -

    mg,
    siamo in un mondo dove l’invettiva è sdoganata. Senza la presenza di Ogami, i toni di quasi tutti in chet non è uguale?
    Da parte mia non troverai mai l’uso del termine tria, puttana o simili nei riguardi di una donna e nemmeno gli equivalenti per i maschi. E sicuramente negli scontri verbali non vado leggero se serve. Non serve a nulla nello scontro verbale ipotizzare comportamenti sessuali, sia in tono esagerato sia per la loro assenza, ai fini della discussione. E non è che chi usa gli stessi metodi per secondo è giustificato perché qualcunaltro lo ha usato per primo. Purché non si ostenti troppo ogni comportamento fra adulti consazienti è lecito. In alcuni paesi, compresi alcuni negli Stati Uniti sono punibili i rapporti anali compreso quelli eterosessuali. Se il “reato” viene commesso in casa con le tendine chiuse resta un fatto privato. E ricordo che uno dei termini volgari per indicare un rapporto sessuale in inglese è nato da una tassa pagata al re. il termine FUCK, che mi sembra venisse appesa una targhetta alla porta di casa era la tassa che si pagava al re per sco.... in casa. Viva l’evasione fiscale! Itto scrive scemenze quando definisce le psicologhe o altre donne come ho riportato, ma le scemenze le scrivono anche altri nei suoi riguardi. Ogami potrebbe essere uno scopone scientifico, lui da sessista nega alle donne i pluriparter considerando non pure quelle che lo fanno, ma non ha lo stesso pensiero per gli uomini. Si è sempre sottratto alla richiesta di parità. Perché non ha mai scritto che anche gli uomini devono essere puri? E sulla differenza fra donne italiane ed ucraine credo che conosciamo donne diverse di entrambe le nazionalità… Pure ed impure, nel gergo ittiano, sono presenti sia qui che là. Ognuno ed ognuna fa scelte libere e personali. E chi ne fa una o il suo opposto non è a parer mio, meglio o peggio, fa una scelta diversa.

  10. 160
    maria grazia -

    Pax, Itto riceve semplicemente le risposte che si adattano a quello che è il modo di porsi. Chi aggredisce e insulta gli altri ( perchè lui è questo che fa qui dentro abitualmente ) non può aspettarsi risposte francescane. Mi sembra anche normale. Che poi alla fine a me di quello che pensa o dice Itto mi importa poco, avendo io capito ( o meglio, ipotizzato ) che potrebbe trattarsi di una persona seriamente disagiata. E sulla quale quindi non ha molto senso infierire. Mi preoccupa invece molto di più il fatto che a leggere questo tipo di forum siano persone di tutte le età e di tutti i tipi, il cui livello culturale e di comprensione spesso è abbastanza modesto, e che potrebbero quindi assorbire e assimilare dettami come quelli di Itto come fossero dogmi imprescindibili. Con conseguenze sociali facilmente immaginabili. Credo che la gente comune sottovaluti il potere di mezzi come i social e i forum, liquidandoli come meri passatempi per persone annoiate quando invece il loro peso è molto più incisivo di quanto non si pensi. Quindi ciò che viene affermato in questi luoghi virtuali e letto poi su larga scala, comporta necessariamente un “risultato” e ha un impatto dall’ altra parte. Ecco perchè combatto il maschilismo e il disprezzo verso la donna che pullulano in questi spazi. L’ invettiva è sdoganata. E quindi? Dobbiamo accettare bellamente di essere insultati/e solo perchè il nostro modo di argomentare, di vivere, di essere e di pensare non fa comodo a qualcuno? Mi dispiace, io non ci sto. E il paragone con la chat è improprio perchè in quella sezione si verifica solamente lo scontro personale tra alcuni utenti, con toni a volte sottesi a volte più accessi, ma raramente si arriva al vilipendio e al diniego di una persona o di un’ intera categoria, come invece – per esempio – fa Itto Ogami quando allude alle donne sessualmente attive..

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