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Lettera pubblicata il 27 Marzo 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Itto Ogami.
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Itto con i suoi pur “educati” quanto deliranti proclami ci ricorda indirettamente che è un momento storico in cui molti hanno bisogno di rassicuranti “fondamentalismi” per “sopravvivere”. Leggere che dà della malata a Maria Grazia non è solo grottesco: è comico piuttosto.
Itto, ma certo che sono pericolosa per le giovani menti. Anzi, pericolosissima! 🙂
Credo che di malati ce ne siano pochi, altre cose si, ma malati non credo. Anzi mi correggo ci può essere qualcuno con malattie fisiche magari temporanee ma mentali nessuno.
Ovviamente la stessa cosa vale per Golem, il quale in tutti gli interventi dell’una, non le suggerisce una rapida cura che potrebbe salvarla! Entrambi “si impediscono” di vedere la tragica realtà nella quale stanno. Non vanno biasimati, ma solo aiutati, amorevolmente.
Caro Pax,
il soggetto “cucador”, a prescindere dalla realtà o meno di ciò che fa, appare “sporco” nel suo cervello. Non si rende conto della impudicizia mentale che trasmette agli altri.
Io non sono sicuro che non sia vero quello che dice, perché di giovani tr... ce ne sono parecchie, aiutate a diventarlo dalle coetanee e anche in parte dalle loro madri già zo...... da tempo. Il fatto è che lui non capisce che non è salutare per un uomo perdere se stesso per seguire il proprio uccello. Lui descrive il rapporto sessuale con questa piccola meretrice sostenendo che anziché essere una povera scema rovinata di 18 anni (cioé una bambina malata) sia invece una donna matura che ha preso le sue decisioni (cioè zo......, ma consapevole). E’ una proiezione irreale che giustifica l’azione di LUI che ci va a letto; se fosse una bambina sarebbe praticamente “circonvenzione di incapace”, se non anche pedofilia. Invece proiettando in questa sudicia adolescente una apparente maturità, ecco che lui è “un grande figo trombatore”.
Sarà tragica forse, ma almeno la nostra è realtà Itto.
Mah, Itto…
Io non mi pongo mica il problema di essere o meno un figo trombatore.
Giulia è più adulta di quel che pensi, e scopa anche con altri. Io stesso, due ore fa, mi sono fatto una collega quarantenne senza impegno né esclusività. Giulia sa che vedo altre. Ci divertiamo e non ti nascondo che farti una diciottenne è fantastico.
A questo punto ti chiedo: ma che male c’è?
Tu credi in un Dio che ti castiga?
Perché guarda che si vive una volta sola.
Io, finché posso, scopo. Senza vantarmene, ma rivendicando il diritto a godere fottendomene allegramente di tutto.
La vita è già piena di disgrazie: devo fare il monaco fuori tempo massimo quando basta metter fuori la testa per trombare?
No, io trombo e domani si vedrà.
Piccola meretrice? Bambina malata? Veramente questo è un viaggio nel tempo di secoli, da brivido!
Ci sono giovani ragazze che si credono adulte (e uomini maturi a cui fa comodo considerarle tali), quando in realtà non hanno la minima consapevolezza di se stesse e di quello che vogliono. Bisognerebbe educare al sentimento prima che al sesso, perché la parte più pericolosa è non saper gestire le proprie emozioni e non saper preservare la propria anima.
A sedici anni ho iniziato a lavorare in un ristorante e il titolare, cinquantenne, ci provava spudoratamente e ripetutamente. Oltre a ritenerlo squallido, mi sembrava anche un po’ comico perché io ero consapevole di essere poco più di una bambina e di dovermi “preservare”. Era una forma di rispetto solo verso me stessa, sapendo riconoscermi come ancora immatura per affrontare certi tipi di situazioni. Ecco, forse un po’ più di consapevolezza non guasterebbe.
Cito: “Ci divertiamo e non ti nascondo che farti una diciottenne è fantastico. che male c’è? si vive una volta sola…. rivendicando il diritto a godere fottendomene allegramente di tutto. io trombo e domani si vedrà.”
Risp: E’ per l’appunto questo modo di pensare che ci differenzia. Dio non c’entra. Se ci fosse davvero non permetterebbe che accadano certe cose. Il ragionamento alla base è la completa IRRESPONSABILITA’ delle le proprie azioni, in una logica edonistica, al fine di trarne il massimo piacere (carnale) possibile. E senza un fine costruttivo, in quanto non vi è meta finale (ad esempio trombare con l’idea di una coppia a lungo periodo). Il male è proprio questo pensiero, perché “USA” le donne (e loro usano te) Il corpo è privato della profondità della propria anima. Si è solo corpi per il piacere. Vedi cucador, tu rappresenti la “cartina tornasole” , il prisma, che separa le zo...... da quelle “brave”. Ogni donna che ti dice di no (a te e a quelli che pensano come te) rappresenta la donna candidata eventualmente da “sposare”, mentre le altre rappresentano quelle che io chiamo zo...... (anche a 40 anni) immediatamente escluse. La mia razza, i gelosi retroattivi, ripudia e schifa le donne di qualsiasi età, specialmente le giovani, che si concedono a uomini così. Suggerisco agli uomini che credono nel valore della famiglia di NON sposare ragazze come Giulia ed anche di NON AVERE FIGLI da ragazze così.
Cito: Giulia è più adulta di quel che pensi, e scopa anche con altri.
Risp: Cara Suzanne, non ho forse detto zo...... o Bambina malata ?
Suzanne, è interessante quello che dici:
“io ero consapevole di essere poco più di una bambina e di dovermi “preservare”. Era una forma di rispetto solo verso me stessa, sapendo riconoscermi come ancora immatura per affrontare certi tipi di situazioni”.
Devi sapere che è esattamente la base di pensiero che contraddistingue la piccola meretrice dalla ragazza “potenzialmente” perbene. Dico potenzialmente perché anche altre cose vanno valutate, però è un ottimo inizio.
Non conoscendo la tua vita, potrebbe essere che ti sei rovinata dopo, oppure che sei rimasta illibata. Io non lo so. Però ciò che hai detto è quell’istinto di PRESERVAZIONE e RISPETTO che le giovani ragazze dovrebbero avere per se stesse.
Itto Ogami e i gelosi retroattivi FIUTANO se le ragazze hanno questo istinto e VOMITANO quelle che non ce l’hanno.
I gelosi retroattivi hanno questo ANTICORPO all’impudicizia femminile, e specialmente AVVERTONO se la ragazza alla base è come questa “Giulia”, cioè se è MANCANTE dell’istinto “di preservazione”.
* * *
Sia Suzanne sia Cucador proiettano il loro pensiero per “mettere un vestito” ad una realtà diversa. Cucador vede in queste giovani tr... delle donne mature (gli fa comodo, così lui può agire irresponsabilmente) e invece Suzanne cuce il vestito dell’inconsapevolezza su queste piccole meretrici, quando lei stessa ammette che ALCUNE RAGAZZE (inclusa se stessa) hanno avuto a 16 anni l’istinto di NON FARE LE zo....... Quindi ESISTE !
Ringrazio entrambi per il vostro contributo.