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Lettera pubblicata il 24 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore mauflex.
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Anonimo,
19 anni sono ancora pochi per poterti sentire sicuro di te. con l’attuale crisi, poi, chi non guarda con preoccupazione al futuro?
a mio avviso, il tuo inizio è più che buono; il resto, con il tempo, maturerà di conseguenza…
C’è ancora qualcuno che scrive in queste discussioni? Mauflex che fine ha fatto? Ho bisogno di alcuni pareri sulla mia storia col mio ragazzo… come voi mi ritrovo nella situazione di dover lasciare…. ma non ho motivi validi… se non quello di non ricambiare abbastanza ciò che prova il mio ragazzo… e non capisco se non ci riesco perchè ho paura o semplicemente perchè lui non è quello giusto… come voi mille paranoie e pensieri… ma non ne esco… e mi sto paurosamente avvicinando a quel buco nero… in cui lo dovrò lasciare. COn immensa disperazione.
Ciao,
ti consiglio di non scoraggiarti perché quando un ragazzo ti corteggia (ti parlo da donna) la tua apertura nei suoi confronti dipende anche dalla sua figura. Io, a monte, preferisco non sbilanciarmi perché se non mi sento “femmina” non dipende certo da lui. Tempo fa ho conosciuto un uomo che ha capito che io ero ancora “acerba” per poter portare avanti un discorso sentimentale acanto ad un uomo con quei caratteri. Infatti io non mi sono comportata come una donna. Gli stavo dietro in maniera molto innocente. Poi, per carità, in un’altra epoca mi avrebbe potuto anche sposare perché i caratteri sessuali non viziavano la vita di coppia. Le donne vivevano la sessualità in maniera traumatica e non si ponevano neanche problemi di natura morale perché la violenza veniva vissuta come la panacea di tutti i mali. Le donne di casa erano le sorelle, le figlie, la madre. Questa era la vita nel medioevo. Invece oggi c’è più malizia e questo sotto certi aspetti è un bene. Prima d’innamorarti valuti tante cose. Nasce un’ammirazione che dipende dall’accettazione di quello che sei… ricevi una conferma perché ti rendi conto che ti puoi fondere con lui. Poi è chiaro che molti ragazzi ti tolgono questa possibilità… al che io potrei dire “questo ragazzo non mi piace”, ma questo non significa che si tratta di un brutto ragazzo. Significa che mi rende insicura e, a prescindere da tutto il resto, non lo prendo in considerazione perché esalta la mia parte maschile, che maschile non è.
Non piacendomi non riuscirei neanche a metterlo in condizione di poter provare qualcosa per me… perché lui nel frattempo ha svuotato la sua essenza e la gentilezza è diventata delicatezza e, sai, la delicatezza quando non è accompagnata dalla virtù può fare tanto male. Non sono come spiegare. T’incatena alla maternità. Ma la cosa più brutta è che hai la sensazione di doverti difendere dal figlio. Se devo stare concentrata su me stessa (e perdermi la gioia di essere una madre e una donna) preferisco stare da sola.
L’agenzia americana “Spence-Chapin” ha iniziato a reclutare volontari per coccolare e abbracciare i neonati abbandonati. Gli operatori, dopo un’accurata formazione e selezione, scattano foto con questi bambini per donarle a loro in futuro, in modo tale che, una volta grandi, possano ricostruire il “tassello” della loro vita. Inoltre partecipano al momento dell’inserimento nella famiglia adottiva.
Anche in Italia esiste un’associazione simile che si occupa proprio di questo: l’ “Associazione Dharma” che opera nel bresciano e conta ben 300 volontari! Sarebbe bello se questa iniziativa si diffondesse nelle nostre famiglie e in chi purtroppo ha tanto bisogno di affetto…
“E’ attraverso la pelle che diventiamo degli esseri in grado di amare, non s’impara ad amare sui libri, ma essendo amati”. (Asley Montagu)