Non riesco a dormire quindi racconto la mia storia. 34 anni, con problemi di ansia di prestazione, in cura psicologica da quasi un anno. Conosco F. dopo un periodo di 3 anni di fuga totale dal mondo delle donne: le delusioni, l’insicurezza sessuale mi hanno fatto allontanare. La conosco quasi per vendetta a un’amica che sembrava interessata a me, per cui mi ero preso ,ma che si rivela da parte sua un fuoco di paglia.
Scelgo di fidarmi di F.,34 anni come me, anche lei vittima di un’insicurezza profonda, di una lunga storia finita male 6 mesi prima, di un grave lutto familiare e in cura psicologica per conoscere se stessa e superare i sensi di colpa, mi dice.
Decidiamo di frequentarci, dopo 3 mesi, a novembre, facciamo l’amore, una serata bellissima. Io mi aiuto con farmaci per questa ansia da prestazione e tutto va bene. Ma iniziano da subito, anche prima di questa serata, i primi problemi, lei è poco presente, frequenta corsi e il weekend spesso non c’è. A volte litighiamo, lei mi rinfaccia che anch’io ho le mie mancanze, mi dice che non sono preso nè convinto. Eppure io ci sono sempre… Cosi’ non va bene, non certezza del suo amore. A gennaio Le chiedo se vuole iniziare una relazione stabile. Lei prima si nega per qualche giorno, poi di fronte ad un mio ultimatum accetta.
La situazione non migliora più di tanto. Lei c’è poco. Un esempio, non è mai venuta da me a dormire. Discutiamo per queste cose ma finisco sempre per passare dalla parte del torto per le mie mancanze e che a detta sua neanch’io sono così presente alle sue esigenze. Passano 8 mesi cosi, felicità e ottimo feeling insieme. telefono che squilla 1000 volte al giorno ma grandi assenze e senso di solitudine, appuntamenti che saltano per mille motivi, stanchezza, impegni, ecc…
L’altro fronte che corre in parallelo intanto negli 8 mesi insieme è quello sessuale. va tutto bene, lei mi fa un sacco di complimenti, mi rivela che per 7 anni non ha mai provato piacere con il suo ex. A volte intanto pero’ mi capita ancora di entrare in ansia. Le rivelo per filo e per segno la mia condizione, l’uso dei farmaci. Mi sta cmq vicino.
All’ottavo mesiversario io che non prendevo più farmaci, che stavo davvero migliorando, quella sera vado male. Rimango deluso e lei ci rimane male. Passa una settimana e il giorno del mio compleanno si rifiuta di fare l’amore. Il giorno successivo esce una discussione furente ancora per la sua assenza e pochi giorni dopo decide di lasciarmi. Perchè non ce la fa più in quella situazione dato che mi arrabbio quando non c’è e dato che ha visto che non riesce ad aiutarmi a risolvere il mio problema. Dice che si sente inadeguata per questo, priva di esperienza e piena di pudori per aiutarmi, dice che non parliamo più e le sembra che io ormai stia con lei solo per fare sesso per risolvere il mio blocco.
Decidiamo cmq di stare vicini finchè ad agosto mi dice che va al mare 4 giorni da una sua parente, io memore del passato la esorto ad andare pure (anche se io ero bloccato a casa da mio padre che non stava bene e dal fatto che la fine della storia aveva annullato tutti i nostri programmi). Le dico che sarei andato a prenderla e che il weekend successivo saremmo andati al mare. E’ d’accordo. Mi chiama il mattino del giorno del ritorno dicendo che avrebbe finto una malattia per rimanere al mare un’altra settimana. Mi arrabbio a morte, litighiamo selvaggiamente, per l’ennesima volta messo in secondo piano, da solo, con i problemi che avevo a casa. Da li’ non ci sentiamo più.
Sto male pochi giorni poi riprendo la mia vita, lei scompare anche dalla palestra che frequento. Assente. Io penso ancora a lei ma non l’avrei più cercata. Poi dal nulla ecco un messaggio, sarebbe tornata in palestra. Quando la vedo, tengo un rapporto freddo, passano i giorni e vedo che sta male, ci soffre. Decido di scriverle una lettera bellissima in cui rivelo che mi manca. Ma mi anticipa scrivendomi quanto sta male in quella situazione. Io le do la lettera. Ci ritroviamo e iniziamo a rifrequentarci da metà novembre. Novità?
Ad una mia partenza lanciata dice di non essere pronta a volere una storia, non mi vede come amico ma non è pronta. Io decido di starle un mese accanto e vedere come va. Un giorno mi bacia e da li’ riprendiamo a baciarci. Ma la situazione non cambia, non è pronta. Da li non sto più vivendo, l’incertezza inizia a distruggermi. Lei come prima è assente, 1000 messaggi al giorno ma non c’è mai. Non facciamo l’amore. Riprovo a metterla di fronte ad un ultimatum ma mi fa distruggere dai sensi di colpa…”sono passati solo 3 mesi, nonostante ti ami non sono pronta. Al mio psicologo ho detto che sei l’uomo della mia vita ma probabilmente i nostri tempi non sono uguali”….cedo e vado avanti, un altro mese cosi’. Poi crollo e le dico che non ce la faccio più, voglio staccarmi, se mi ama tornerà. Resisto 4 giorni in cui scoppio a piangere davanti ai miei genitori. La richiamo, dico che mi manca e lei dice lo stesso. Cedo e vado avanti, un altro mese cosi’. La situazione non cambia. Ora 24 febbraio non ho piu’ mezzi, non so cosa fare. Dovrei mandarla a quel paese e chiudere poi mi dico…e se 4 mesi sono davvero pochi?Se perchè non le sto vicino in questo suo momento di difficoltà psicologica, lei mi giudica male e conosce un altro? Sto da cane, fra poche ore mi scriverà il solito buongiorno e io dovro’ fingere felicità ma per quanto prima di scoppiare? Non lo so solo nondormopiù.
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Categorie: - Amore e relazioni
Scusa la risposta franca ma prima che vi distruggiate a vicenda dovreste allontanarvi.
Sei sicuro che avete veramente più di 30 anni?Fatti meno seghe mentali e vivi ed agisci come un uomo.
Figurati! Me lo dicono tutti! Sto provando a staccarmi lentamente. A non scoppiare per far si che lei non cambi opinione su di me. Non mi veda pazzo alterato. Mi sto logorando e ogni weekend peggiora, ogni rifiuto suo, ognioggi non posso e’ un pugno in faccia! Devo io prendere in mano la situazione e riuscire a staccarmi così. Ma faccio una fatica bestia!
Zio ma avete 12 anni?
Sii un uomo per la miseria!
Te lo racconto io come va: ha capito che fai cilecca. Sta bene con te affettivamente ma appena trova un vero stallone che le garantirà piacere tanti saluti a te e al tuo amico. Vedrai.
E mica prechè le donne sono tutte tr... o altre cagate del genere. Anche un uomo farebbe fatica a stare con una che non lo soddisfa. E’ la natura è normale.
Cambia vita e smettila di lagnare.
Ah p.s.
Vi prego non fate figli.
lei che va dallo psicologo, tu che prendi farmaci per l’ansia da prestazione …. ma come cacchio siete conciati voi pischelli di oggi ?
comunque se i soldi che sputtani in dottori e farmaci invece li impieghi saggiamente con qualche zo......, non solo questa si fara’ trombare a richiesta, ma in caso di cilecca non ci sara’ alcuna conseguenza.
Beh alcuni commenti sono molto superficiali. zo......? Ne ho fatta una pelle, parli con uno dei più mignottari. Thailandia, Lugano. E poi? Loro sono sempre contente! Va bene, va male, orgasmi finti basta che le paghi. E poi? Ti ritrovi solo. Con un problema da risolvere che a volte ti succede. Alla fine dopo anni ho chiesto un aiuto terapeutico. Ho sbagliato? E chi siete per dirmi così? Solo che non si risolve da solo, né con le zo....... Ma ci vuole una donna a fianco. Chi l’ha detto che non godeva nelle molte volte che l’abbiamo fatto? Mi diceva e si capiva proprio il contrario! Solo che avevo bisogno anche di lei per risolvere le cose e si stavano risolvendo! Voi non aiutereste una persona che amate? Ditemelo
Andrea cosa intendi per agisci come un uomo? Ecco questo mi piacerebbe sapere. Un opinione.
Ciao nonriescoadormire. Non sono nessuno per giudicare, mi limito a darti la mia opinione.
Come ti senti? Come vivi questo rapporto? Cosa ti dà? Cosa dai tu? Se hai scritto ciò che provi mi sembra che la situazione sia alquanto pesante e che non stai bene. Credo che i rapporti sani vengano da sè, da un reciproco cercarsi e volersi, senza obblighi, nè tentativi di cambiare l’altro. Se posso ti direi: prenditi del tempo per te. Cura te stesso, fatti delle domande, cerca di capire cosa vuoi. Non sentirla, staccati. Farà un male cane ma sarà un dolore che avrà un fine ed una fine. Stai cercando di conoscerti, accettando l’altro per quello che è. Nel tuo racconto vedo due persone estremamente confuse e che si stanno facendo del male a vicenda. E se, quando non sappiamo come fare, semplicemente non facessimo? Ci fermassimo a pensare? All’inizio ci sarà molto dolore ma piano piano in testa (e te lo assicuro per esperienza personale) le idee si schiariscono. Stacca la dipendenza e l’abitudine, sei te che scegli per te cosa va bene e cosa no, solo te puoi saperlo. Non soffrire gratuitamente, impegnati per capire. Coraggio!
Fammi sapere, ti abbraccio.
Credo che lei possa essere questo o assomigliargli molto:
http://www.priory.com/ital/luche2005.htm
Tu sei ansioso ed hai bisogno di una stabilità emotiva e di una coerenza.
Il resto? Tutte fesserie.
Grazie magnolia per la franchezza e le belle parole. Hai ragione. Sono io che decido della mia vita. Ora faccio fatica ecolgo occasione per rispondere anche a kid. Non so, non ho i mezzi per capire se lei sia un ambigua. Io però è vero sono ansioso bisognoso di terra ferma. Cosa che lei non mi può dare. A me distrugge il fatto che a 34 anni non si sappia come inquadrare una persona. Se i commenti prima dei vostri hanno ragione allora che motivo c’è di ricercare una persona. Voglio uno stallone? Pronti eri libera. Mi avevi lasciato! Nn ti soddisfo per i miei problemi ma ti manco? Dimmelo, dimmi
Non ti amo ma proviamo a restare amici o in buoni rapporti. Non dirmi ancora ti amo, sei l uomo della mia vita. Che motivo c’è a dire così? Non siamo bambini, si deve sapere cosa si prova a 34 anni dai! Forse è davvero un ambigua ma gli ambigui arrivano a sto punto? O non ammettono i sentimenti da come ho letto?