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Lettera pubblicata il 5 Luglio 2011. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aria85.
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Leonardo,
provenendo da altre visioni “al maschile”, il tuo post per Aria mi ha sollevato lo spirito e la mente.
apprezzo e condivido totalmente TUTTE le tue affermazioni ma sono stata colpita in special modo da questa, a cui non ero mai arrivata con tanta chiarezza: “Purtroppo la vita emotiva ha la meglio su quella razionale.”
stupenda anche la consapevolezza che “Le persone non sono coerenti. E nessuno è escluso: ciò che ti piace ora può non piacerti tra un anno e ripiacerti tra dieci.” e ancor meglio il “Ti amo, per adesso”…
solo una stupida integrale può essersi lasciato sfuggire uno come te!
Rossana,
sono contento di averti sollevata. Non mi va però di prendere tutto il merito di quel che ho scritto. Sono molto influenzato dai miei studi e dalle mie letture. si tratta solo di applicarli alla propria esperienza. E poi da qui li puoi ampliare.
Spesso noi guardiamo ma non vediamo..
La cosa principale però è che se sei aiutato da pensieri gia belli che fatti ti è più facile giungere sulla via della serenità. Sono solo scorciatoie di pensiero. Ma quella via si raggiunge comunque, anche senza sentire opinioni gia levigate dall’esperienza.
Le parole, le frasi, i pensieri scaturiscono dall’esperienza. Non viceversa.
Per tanto dovremmo, in tal senso, solamente ringraziare la vita per renderci partecipi di questi momenti.
Nessun libro può meglio insegnare a vivere se non il grande libro del mondo.
Effettivamente me lo chiedo anche io come abbia fatto la mia ex a lasciarmi: sono carino, simpatico, intelligente, ironico e profondo!
Forse sarà stato che in realtà ero io a trattarla male perchè in fondo mi prendeva meno di quel che pensavo. Non so, siamo sempre allo stesso discorso… Se ci sto male è perchè ci sono ancora legato in qualche modo… Sto ancora studiando la mia situazione…
O forse può anche solo l’orgoglio tenere vivo questo legame che altrimenti non ci sarebbe più. In tal caso ci si dimentica del motivo per cui si soffre, ovvero perchè si ama. Ma mi chiedo io, se asseriamo che non amiamo più una persona allora perchè soffrire? Può eludere l’orgoglio la memoria e dimenticare la sua genesi? In fin dei conti non è la prima volta che l’uomo dimenticherebbe la sua storicità…
Ad ogni modo noi dovremmo imparare, come ho gia detto, a vedere. E la prima cosa che salta all’occhio è che il mondo è grande e di persone da amare ce n’è a volontà. Ma non è l’unica cosa.. Vedendo attentamente ci si rende conto che la gente ha bisogno di amore. Anche i più insospettabili. Perchè allora limitare il nostro amore reprimendolo per colpa di una sola persona? Potenzialmente in questo modo quella persona non solo ha potere su noi stessi, ma condiziona anche la possibilità di ricevere il nostro amore di altre persone. Moltiplica questo e cosa si ottiene? che magari due persone che potenzialmente potrebbero amarsi alla follia si escludono per colpa delle azioni gia sempre accusabili di un’altra persona.
Ora, l’impegno che noi dobbiamo prendere per stare bene non è solamente rivolto verso i nostri interessi ma anche verso tutte quelle persone che potrebbero altrimenti ricevere il nostro calore.
Dai che siamo sulla via giusta comunque.
Quelli che si trovano sulla via sbagliata sono quelle persone che trattandoci come ci hanno trattato perdono di vista la bellezza dell’amore e del rispetto umano.
@Leonardo
dici cose giustissime…
Ricordo la mia risposta alla tua lettera,si è vero,quello che ti dissi vale anche per me.Mi sono affidata al tempo,ho cercato di amarmi di più,ho asapettato e aspetto ancora che questa burrasca interiore si calmi.
Guardo in faccia senza paura tutti i miei sbagli,uno per uno.E mi viene voglia di prendermi a schiaffi.
Ma non ci sto all’ieda di dover calibrare l’investimento morale nei confronti di un compagno.
Ma insomma,sono io ad essere sbagliata nel modo di amare,o era sbagliato lui,perchè era un infame approfittatore?
Non credo sia possibile gestire l’affetto in maniera matematica,sennò non è più affetto è calcolo.E io non ne sono capace!Anche se forse quelli che ci riescono soffrono meno…
Ma perchè devo essere io a cambiare?Perchè devo (in teoria) adeguarmi a circostanze che non mi piacciono?Perchè diventare squali se si è nati pesci rossi?
Volersi bene è un conto,tentare di diventare qualcos’altro nella speranza di entrare a far parte del gruppo dei più forti è un’altro.E io non voglio.
@Alberto
probabilmente dimenticare non è la parola giusta…lasciare che tutto questo orrore diventi un sedimento della memoria,sempre più lontano e sbiadito,che venga coperto da emozioni e realtà più belle,più pulite.
Dimenticare è rischioso,potremmo rischiare di ricadere negli stessi errori.
Come una cicatrice,anche se il dolore non lo sentiamo più,ogni volta che la guardiamo ci ricordiamo quel che abbiamo sofferto e prestiamo più attenzione a non farci male di nuovo in quel modo.
@Rossana
lutto,giusto.I primi giorni dopo quel che successe,a mia madre che tentava di consolarmi,ripetevo “E’ come la morte,mamma.Come la morte all’improvviso.Non trovi un senso,non trovi una spiegazione.C’è solo un vuoto troppo grande e ingiusto.E io non ce la farò mai a tornare a vivere,perchè la mia vita era lì,con lui”
Preferirei,Rossana,che quell’uomo fosse morto davvero.Avrei preferito avere una tomba su cui andare a piangerlo.La morte può essere spaventosa perchè non riusciamo a comprenderla del tutto,ma fa in un certo senso parte della vita,e in un modo o nell’altro te ne fai una ragione.
La cattiveria,l’ingiustizia,sono inaccettabili.Perchè si potrebbero evitare.E invece no…
Ricambio di cuore l’abbraccio!E grazie,come sempre!
@Almost-Imperfect
grazie del tifo…serve sempre!
Aria,
ti capisco benissimo.
tuttavia, la cattiveria e l’ingiustizia fanno parte della vita. sono l’altra faccia della medaglia e non si possono escludere del tutto dal nostro cammino.
si cerca di evitarle, ovvio, ma credo proprio che non sia per niente facile riuscirci. anche Leonardo, che è saggio, ammette che nessun essere umano è mai perfettamente coerente. troppo spesso si promette mari e monti in base alla propria volontà, senza avere la minima sicurezza concreta di poter mantenere.
secondo me, bisogna cercare di mettersi il cuore in pace e di accettare, con la nostra natura imperfetta, le realtà che non possiamo cambiare. a maggior ragione se noi stessi abbiamo contribuito a dar loro vita.
si deve prendere atto che si è sbagliato nel valutare una persona e, nel tuo caso, essere contenta che la maschera è caduta in tempi brevi e che quest’uomo non ti ha lasciata con un figlio. sarebbe stato di gran lunga peggio, te lo assicuro.
altro dirti non so, se non che devi pensare innanzitutto a te stessa, a rimettere in sesto la tua vita, nell’attesa non solo di dimenticare ma di essere coinvolta in qualcosa di più grande e di più bello.
quando succederà, ricordati che te l’avevo predetto. chi ha imparato ad amare, ama sempre e, sia pure magari in modo non perfetto, finisce, prima o poi, di essere ricambiato.
Non si tratta di calibrare il proprio amore. Vien da se che se ami più cose contemporaneamente dovrai per forza di cose dosare l’energia psichica in modo da poter distribuirla su tutti questi “oggetti”.
Non si tratta di farlo in modo razionale. Anche perchè non è possibile.
E’ chiaro che comunque non ti devi adeguare. Io in fondo io sono un po’ come te. Ho le mie passioni che nessuno mi può toccare, ma per il resto do tutto me stesso all’altra persona.
Il soddisfacimento amoroso diretto è quello più godurioso. Ma anche quello più rischioso. Si tratta di calibrare bene i rischi e imparare a giocare, perchè tuttosommato anche l’amore (ahimé)ha le sue legalità. Lo so, credimi che ti capisco molto bene, non è bello. Io sono fondamentalmente un sognatore e anarchico, e lo sono stato anche nell’amore. Quando mi avvertivano di non espormi cosi tanto, di non credere nell’eternità dell’amore, di prendermi più libertà io rispondevo con un secco e arrogante “non potete capire”.
Ero io quello che non poteva capire..
Ma non accettare la realtà è peggio. La realtà non corrisponde quasi mai all’idea che noi ci facciamo di essa. Accettarla significa anche trovare il prima possibile la via per la felicità, o meglio, sereniità. E comunque non significa non amare più! Anzi!!! Forse imparando ad amare di più e a tutelarci di più ci espone di meno a queste atroci conseguenze.
Detto questo aspettiamo che il tempo emotivo (che non coincide con quello reale) faccia il suo corso. Però è anche vero che c’è bisogno di forze ed energie affinchè si superi definitivamente. Rimbocchiamoci le maniche.
Scusami se mi sono dilungato cosi tanto. Il tuo caso è simile al mio. Parlando a te parlo anche a me stesso. Spero di essere convincente per entrambi
Faccio parte anche io della schiera dei pesciolini rossi..curiosamente anche io definisco squali le persone prive di scrupoli! Oggi mi domando se incappare in una persona che non mi ha mai giurato amore eterno e che mi tiene continuamente in bilico non sia una fortuna. Nel senso che io sono preparata al peggio, da uno che professa amore eterno non ti aspetti il male, da uno che l’amore non lo professa affatto ti aspetti di tutto. Certo che ci rimani male lo stesso ma c’è una sorta di distacco emotivo non calcolato che ti lascia in vita un minimo di razionalità. Che dirti Aria..è triste anche perchè pur non amandosi più non è necessario distruggere tutto ciò che è stato anzi è un peccato..mortale! un grande amore puo’ anche finire ma un grande amore vale sempre la pena di essere vissuto. SEMPRE. Ti abbraccio Aria, forse è una magra consolazione ma sei una donna giovane e chiudendo gli occhi puoi ancora sognare..
Aria vorrei chiederti come avevi conosciuto quest’uomo e se ti eri mai accorta di niente, non fraintendere… Non voglio farti la predica del tipo: ci potevi pensare prima… Solo curiosità
Perché a volte nonostante si conoscano le persone per quello che sono, si spera sempre che con il tempo e la nostra compagnia, migliorino; oppure riescono a celarsi completamente ed allora è peggio di una doccia fredda.
Te lo chiedo perché quando succede a me mi colpevolizzo sempre tanto e prima di riuscire a capire che l’unica mia colpa è quella di essere stata cieca ce ne vuole
@Leonardo
l’accettazione della realtà per quanto dura è un processo necessario.
Quello che è finito,nel mio caso,non è stato il primo amore.
Altri ne sono finiti prima,un paio per l’esattezza.Entrambe storie tra i due e i tre anni.
Anche in quei casi il dolore per la fine dell’amore c’è stato,ma tutto succedeva senza cattiveria,senza farsi del male.E la sofferenza è durata il tempo di capire che quella fine era inrevitabile.Ti dico anche che il secondo di questi amori,in ordine di tempo,ad oggi è il mio più caro amico.
Quel che più mi ha distrutta in questa triste storia che ho raccontato,è stato l’essere finita nelle mani di un succhia-anime.L’amore,per lui,era solo il mezzo migliore per avermi,per potermi avere per tutto il tempo che gli sarebbe stato necessario.Ora che so veramente chi è,capisco amaramente ogni mossa,ogni logica,ogni circostanza.E ti assicuro che non è facile.
Quello accanto a cui ho dormito per un anno e mezzo,è un essere che ama fare del male agli altri,prova gusto in questo.L’ha fatto prima con altre,poi con me,e ho saputo che continua imperterrito in questa sua condotta perversa.E le ultime cose di cui son venuta a conoscenza mi hanno fatto rabbrividire,perchè,se possibile,sta facendo forse peggio di quanto ha fatto a me.
Ho aggiunto tutto questo per dire che l’amore può finire!Come giustamente dicevi tu,nessuno purtroppo può essere coerente fino in fondo,quel che ti piace oggi può non piacerti domani,va bene…ma il problema è un altro.
E se fosse stato solo ‘per amore’ oggi non mi ritroverei così.
Le scelte importanti che ho operato per costruire la mia vita con lui,non le avevo mai prese in considerazione prima,perchè gli altri li ho amati,lui era LUI.Doveva essere il padre dei miei figli.Ed io dovevo essere la mamma della bambina che diceva di volere da sempre.
Chiaro che sono cambiata dopo questa vicenda,come un cane cresciuto a bastonate che ha paura di tutti gli uomini che incontra perchè li assimila al bastone.
Ma ti assicuro che preferivo quella di prima,quella che sapeva innamorarsi in cinque minuti e dare tutta se stessa per anni,quella che riusciva a sorridere sempre.
Oggi mi riesce molto meno.
@Ramona
hai toccato uno dei punti focali.
Quel maledetto,per puro sadismo,ha distrutto tutti i miei sogni.Ha distrutto tutto quello per cui avevo lavorato per anni prima di incontrarlo.Mi ha fatto credere che stavo costruendo con lui un percorso nuovo,e poi è andata come è andata.
I sogni,Ramona,li ho dovuti chiudere tutti a chiave in un cassetto.Perchè ormai,per una serie di circostanze,non è più tempo per me,come scrissi in un’ultima lettera.
Tutto quello che vorrei oggi è un po’ di serenità e un punto di partenza.Non ho mai avuto paura di lottare,non mi sono mai tirata indietro davanti a niente.Ma non ne posso più di recitare il ruolo di una sfortunata pseudo-Penelope a cui qualcuno disfa continuamente la tela che lei vorrebbe invece vedere finita…
@Ramona
ma scherzi?!
Me lo presentò la mia migliore amica.
L’aveva lei stessa conosciuto per lavoro.
Lui sosteneva di avere un progetto su cui lavorare,e chiese ad entrambe di affiancarlo.Noi due accettammo con piacere,visto che l’idea ci sembrava interessante.
Lui,tra l’altro,nel suo lavoro è estrememente competente.
Dopo circa un mese di collaborazione che portava tutti e tre a passare l’intera giornata insieme,la mamma della mia amica ci lasciò all’improvviso.Ero molto legata a lei,mi aveva visto crescere…fu una botta terribile.Lui,in quel preciso momento si inserì.Si dimostrò estremamente attento a me,anche perchè io cercavo di proteggere la mia amica facendo da filtro tra lei e le altre persone spiegando l’accaduto,e quant’altro.Mi guardava come se fossi la cosa più bella e preziosa che avesse mai visto.
Mi innamorai di quell’uomo forte,dolce,premuroso.
Per fartela breve,lui ha recitato un copione in maniera eccellente.Perchè aveva bisogno di me per farsi territorio in una città non sua.perchè aveva bisogno di un’autista visto che non guida,perchè aveva bisogno del mio contributo lavorativo,pur non rendendomene mai merito,ecc.
E quelle poche volte che ho tentato di alzare la testa e avanzare delle rimostranze,scoppiava la lite assurda in cui alla fine lui passava da vittima e io da carnefice.Aveva capito talmente bene come sono fatta,che riusciva sempre e per qualsiasi cosa ad insinuare in me il senso di colpa.E questo mi ha portato giorno per giorno a ‘sottomettermi’ al suo volere.
Riusciva sempre a trovare scuse credibili per ogni suo comportamento,così che io non potessi mai dubitare,e intanto diceva grandi cose…
Sai per chi mi a lasciata?
Per una che ha un sacco di soldi.Perchè dopo un anno e mezzo a me aveva succhiato tutto,il limone era spremuto,e aveva(mo) bisogno di soldi.Quando gli si è presentata la ‘vittima’ giusta…e il resto è storia!
Ramona,i bastardi medi non mi hanno mai fregata,perchè ho sempre avuto le antenne dritte e un buon sesto senso.
Ma uno così,credimi,fregherebbe chiunque!Anche perchè non ha fregato solo me.Io ho avuto la peggio perchè legata a lui anche a livello affettivo,ma…
Comunque,anch’io mi sono detta ogni tanto ‘però,potevo accorgermene…’
Vorrà dire che farò tesoro,ancheperchè peggiori di lui,non credo proprio che possano esisterne!
@rossana
mi riservo un po’ di calma in più per risponderti…
ora son di fretta,voglio sedermi con calma ‘per te’!
Intanto ti abbraccio forte!