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Lettera pubblicata il 27 Marzo 2016. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Cassandra.
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Grazie Sofia. In effetti gli organi miei stanno – per ora – al loro posto e funzionanti. Perfino il mio fegato è nella norma, sia pure ai limiti superiori. Devo alla mia fortunata genetica una congrua abbondanza di alcoldesossidrogenasi, ragione per la quale mi posso imbutire di incresciose e insospettate quantità di narda senza spiacevoli effetti collaterali. Il mio cuore è grande, come ben sai, tanto che potrei offrire a Ingann’assorete un consulto gratuito.
garo golem te l’ho già detto il dottore me lo espressamente vietato, niente minerali , uomini o vegetali , e non mangio nemmeno aria fritta, cara sofia non ti scaldare se cassandra “crossing” fosse uomo , donna o vegetale a noi non interessa, passa comunque messaggi sbagliati avrà scopi suoi sodomiti presumo ma a noi non ce frega proprio niente .
Inganno,
vero: “senza cuore non si va da nessuna parte che alcuni ti sembrano dei fuochi fatui è pure un fenomeno spesso tangibile, ma che vuoi fare nel dubbio funesto non parto non resto?”.
anche Lola, come Cassandra, è stato un simpatico fuoco fatuo… inquietanti o divertenti, a seconda dei gusti e degli intenti…
ieri sera ho sentito un bel concetto, espresso in sintesi da Oriana Fallaci, che non gode della mia sperticata simpatia ma che rispetto nella molteplicità di sfaccettature della sua personalità: saper leggere le persone è preferibile al saper leggere libri. meglio essere e restare umani che perdersi in troppe astrusità scientifiche o culturali!
cara rossana neanche io amo molto oriana fallaci , non discuto sul suo ruolo di intellettuale nella società e che non mi piace alle volte la sua troppa brutalità nel descrivere gli avvenimenti , il lato cruento della vicenda che bada bene alle volte può essere demoralizzante è forse perché fa odiens tra i morbosi?non lo so, imbavagliare la mente non si può. quello che vorrei sapere è come pensate di conoscere l’animo umano, solo Dio conosce la vera natura dell’uomo, spesso ti trovi davanti persone che in facciata sembrano buonissime, si spacciano per buonissime e poi sono poltronisti o doppio-giochisti che torturano le persone per il loro tornaconto , o per trarne vantaggio , la signora fallaci come fa ad accorgersi di questa gente e a non esserne vittima?caro golem il verso citato è di Ludovico antonio muratore: se resto sul lido, se sciolgo le vele, infido crudele mi sento chiamar ma intanto confuso nel dubbio funesto, non parto , non resto, ma provo il martire che avrei nel partire che avrei nel restare capita quando troppi ti tirano o pensano di farlo dal loro lato?e sono tutti sinceri?no.
caro golem vanno bene le ideologie non violente, gli ideali ma non fare in modo che spinto dal fervore idealistico, tu persegua intellettualmente altri perché ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni e se sono violente, cruenti e provocano morte o sofferenza non vanno nemmeno ascoltate , potrebbe sembrare superbia stai attento, magari tu sai più colto, molto colto e forse anche ironico, buon per te ma questo non ti da il diritto di disprezzare gli altri.Più colti si è più tolleranti si è! frequentando certi ambienti te ne accorgerai.
Inganno,
concordo: nessuno può conoscere a fondo un’altra persona, pur magari condividendo tavola e letto per decenni (Per Golem: a scanso di equivoci, questa è una mia ferma convinzione, che NON ha niente a che vedere con te e Sally).
nel contesto da cui ho estratto il concetto citato nel post precedente, la Fallaci rivendicava con un interlocutore maschile la sua preferenza a ritenere più importanti le conoscenze acquisite tramite l’esperienza d’interazione diretta con il prossimo rispetto a quelle, indirette, derivanti invece da letture o studi. almeno così l’ho interpretato, considerandolo come rivendicazione di un’attitudine tendenzialmente femminile, anche perché poche battute prima la giornalista, ormai datata, aveva fatto riferimento al “sentire”.
in merito a Dio, non hai idea di quanto vorrei avere una fede più definita di quella che mi riconosco. questo interscambio con te mi ha fatto meglio capire le attenzioni che a volte qui dedico a utenti MOLTO diversi da me, che hanno però particolari attitudini che ammiro e che vorrei poter imitare (in particolare sicurezze di vario genere).
Non so quanto sia più o meno valida l’esperienza diretta in certi casi , non farei mai ad esempio un esperienza di droga e non te la consiglio.ma questo come tanti altri esempi che non sto ad elencarti, il sentire cioè l’empatia? intesa in questo senso è sicuramente giusto serve a conoscere bene te stessa e gli altri, per lo meno che cosa vogliono e se sono felici o soffrono e confrontarti. Il sentire non è solo femminile è discriminatorio nei confronti degli uomini che forse ti sembreranno più insensibili delle donne ma è solo perché hanno una mentalità più pratica che interiore .Non credo tu sia una persona insicura , ti poni molte domande, ed è importante. La fede va anche alimentata, cercata, voluta e per farlo devi accostarti a dio . Io ho un sistema : mi approccio a tutte le ideologie che non fanno male all’uomo e che non sono violente.quando vuoi parlare con me , io ti risponderò sempre, grazie per la tua cortese attenzione.
Inganno,
grazie per la risposta e per la considerazione. mi ha ricordato come in linea di massima era LaD in altri tempi.
hai intuito correttamente: sono molto interessata a conoscere il prossimo, soprattutto persone un po’ particolari, nel bene e nel male, sia per un implicito confronto ma anche per un approfondimento di caratteri, scelte di vita e mondi di appartenenza, reali e mentali. più le persone sono diverse da me e più stuzzicano la mia curiosità, a distanza, perché se poi, nel reale, non si dovesse riscontrare una possibilità d’intesa caratteriale, qualsiasi opportunità di dialogo sfumerebbe in men che non si dica.
ovviamente, alla mia età, che è parecchio avanzata, ho le certezze a cui sono approdata più attraverso l’esperienza diretta che tramite studi o letture. tuttavia, nessuna di esse è assoluta, forse perché ho appreso a mie spese che non sempre si è perfetti quanto si vorrebbe e che è ridicolo ritenere che un qualsiasi evento, dipendente da noi o da altri, non possa MAI accadere (per Golem: niente che alluda a te o a Sally).
quanto alla fede, temo di non averla mai avuta, benché sia stata ad essa condotta pesantemente fin da piccola (o forse proprio per questo). la cerco da molto tempo ma, volendo, potrei attingervi solo in modo generico e formale, che per me ha un valore relativo. per come la vedo io, dovrebbe provenire dall’interno, come una fonte viva, almeno a tratti.
concordo sulla scelta umanistica di sforzarsi sempre a distinguere e perseguire al meglio il bene, tenendo presente soprattutto quello che, a proprio vantaggio, può arrecare danno o sofferenza ad altri. attingere il positivo ovunque sia possibile resta comunque un ottima linea guida.
buona serata!
grazie rossana e tanti auguri, buona ricerca di te stessa.
io penso positivo perché son vivo perché son vivo!