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Lettera pubblicata il 27 Marzo 2016. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Cassandra.
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Nel dicembre del 1945, a Nag Hammadi, nell’Alto Egitto, furono scoperti
decine di manoscritti di sconvolgente importanza perché rivelarono un
cristianesimo profondamente diverso da quello che conosciamo.
Oggi, a più di sessant’anni di distanza e dopo un lavoro di decifrazione
e di studio durato decenni, è possibile avere un’idea più precisa di Gesù,
che cosa ha detto veramente, chi erano gli apostoli, qual era il ruolo di
Maria di Magdala. Diversamente da quello che si crede la chiesa è un gruppo
di uomini che portano avanti, quanto deciso nei secoli, le parole di uomini
che intesero e diffusero il messaggio di Gesù in funzione dei loro fini.
Questi manoscritti introducono la scoperta di fondamentali rivelazioni di un
cristianesimo primitivo, rimasto nascosto per duemila anni, dove la conoscenza
di Sè, la Gnosi, è il tema centrale ed è la via che conduce all’unità.
Quella conoscenza che la chiesa ha definitivamente sepolto attraverso i due
consigli ecumenici svolti nella città di Nicea dove definirono chi aveva
ragione e chi era eretico all’interno della stessa chiesa.
Uomini che decisero chi fosse Gesù e quale messaggio avesse portato.
Uomini che decisero quali testi erano giusti e quali errati.
Anche i 4 vangeli canonici del nuovo testamento servono a questo.
Uomini che non sono Dio, sono uomini! Come può, quel Dio che è libertà e che
desidera che ogni uomo lo cerchi liberamente, affermare che lo si faccia
attraverso chi si assume il diritto di insegnare quanto è stato definito
da un gruppo di uomini?
Occorre riflettere, occorre assumersi la responsabilità verso ciò che si crede.
Occorre sostituire il credere con il capire!
La religione è diventata superstizione ed idolatria, credenza, rituale!
La bellezza della verità e le sue sottigliezze non sono nella fede e nel
dogma, non sono mai dove l’uomo le può trovare perché non esiste nessuna
via che conduce a quella bellezza. Non è un punto fisso o un porto di salvezza.
Ha la sua propria dolcezza e il cui amore è incommensurabile, non puoi
trattenerlo o farne esperienza, non ha un valore di mercato da usare o mettere
da parte. C’è solo quando la mente ed il cuore sono vuoti, liberi da ogni pensiero.
Tutte le ricerche e le scoperte non hanno alcun significato a meno che la mente
non sia libera dal suo condizionamento. Questa libertà è il primo e ultimo gradino!
CONTINUA
CONTINUA
Non c’è alcuna via verso la verità sia essa storica o religiosa, non è da
esperire o da trovare nella dialettica,e nemmeno in opinioni o mutevoli credenze.
Ti imbatti in essa quando la mente è libera da tutte le cose che ha messo insieme.
La mente deve essere libera da qualsiasi autorità. Non devono esserci ne seguaci,
ne discepoli, ne metodi.Non appartenere a niente, non legarsi ad istituzioni
e non essere discepoli di nessuno. Dubitare di tutto quello che dicono i guru o
i sacerdoti orientali ed occidentali che siano. E a maggior ragione, dubitare
anche di quello che ho scritto.
Se qualcuno è interessato e vuole approfondire quello che ho scritto, consiglio
di leggere “Tutti gli apocrifi del nuovo testamento”di Luigi Moraldi 900 pag.
@glosstar
Bentrovato glosstar! Il vizietto di dare una sbirciatina sulle nuove lettere mi ha ispirato su questo argomento che per me è materia di studio. Mi ha fatto molto piacere ritrovarti. Sei un po’ cambiato, stringato e conciso. Un abbraccio
M
Capisco bene la tua posizione, Toroseduto, e condivido l’assoluta verità che rende liberi, in quanto è fuori da questo mondo e dai suoi contorsionismi opportunistici e conflittuali, però non c’era bisogno di aspettere Maometto il lupo per scoprire nei vangeli canonici le poche ma limpide frasi dirette di Gesù, tanto per confermare che “chi beve dalla sua bocca non avrà mai più sete”, lo disse pure alla donna del pozzo.
In effetti chi è nella carne vive grandi travagli e non è detto che ne esca soffrendo o “crecendo”, in quanto se vede solo i tre mondi terreni resta un po’ troppo limitato.
Mentre chi non ha più sete di mondo sa bene che esso è la bocca dell’Ades o la porta del Cielo, dipende da cosa l’uomo sceglie, se la sua realizzazione materiale o quella nello Spirito. Una cosa perfettamente tangibile.
Certo, l’uomo moderno ha riposto tutta la sua fede nella sua sottile corteccia cerebrale, usandola a scopi materialistici, invece di usarla per riaprire i contatti con il Sè profondo e tornare uno con lui.
Ma questo per molti è la “vita”, ecco perchè si lamentano poi dei loro tormenti, eppure i demoni e gli Angeli sono davanti a loro, ma non ci fanno caso.
@toroseduto
la penso esattamente come te… e aggiungo questo mio pensiero:
Sebbene non accetti la Crocifissione, sono certa che tutte le religioni e le storture del pensiero umano abbiano una ragione d’essere che è inserita in un disegno globale perfetto.
Ma tale ragione ha un senso, un valore solo perché mutevole, in continua evoluzione.
Ora, dopo 2000 anni di pensiero fortemente limitato ed incanalato in rigidi schemi, sento che l’energia umana chiede strada libera!
La bellezza della verità certo che si può trovare: è dentro noi stessi è nell’essere umano che ha il coraggio di camminare senza stampelle.
Tutto sta mutando in fretta, non solo l’ambiente esterno all’uomo ma in special modo ciò che lo guida dall’interno. Un nuovo flusso di forza ed energia sta venendo alla luce e, per questo, si intensificano anche i fondamentalismi.
Da una parte la Luce della Verità chiede strada e dall’altra la paura, che è ignoranza, fa barriera.
Ma una Nuova Società sta mettendo fondamenta: nella frustrazione generale, nel malcontento spirituale c’è chi guarda avanti e pone le prime pietre.
La parola della croce infatti è stoltezza per quelli cha vanno in perdizione, ma per quelli che si salvano, per noi, è potenza di Dio.
1Cor 1;18
Molti davanti alla porta stretta preferiscono tornare indietro, anzichè procedere oltre, il vero Mondo non gli aggrada.
Ma dove andranno quando il mondo di mezzo sarà distrutto?
I vangeli si prestano a diversi livelli di comprensione. Non c’è bisogno di scomodare gli apocrifi. Cristo non è venuto a stare con noi, sarebbe tutto facile l’uomo si adagerebbe, e poi finirebbe a lanentarsi come fa oggi con i politici, Cristo non viene per una questione politica (limitata al tempo o alla sua epoca) ma la sua missione è universale, venne per indicare una strada “io sono la via la verità e la vita”. Quindi anche la crocifissione è simbolica (il suo senso lo comprendiamo nelle parole del Getsemani: “Padre, non la mia volontà ma la TUA VOLONTÀ) L’opposto del piagnucolone e del lamentoso (non ci voglio andà su sta croce c....) e la nostra intera vita è la croce di Cristo… ci succedono cose che non vogliamo ma è il modo di affrontarle che è fondamentale.
Mi sono stancato presto delle prediche dei sacerdoti, (nutro comunque gratitudine perché grazie alla chiesa ci sono arrivati i testi) ma l’uomo in sé mi ha sempre affascinato: è impossibile non subirne il fascino. Se è un mito è il mito più pieno di vita che sia mai esistito!
Per quanto riguarda la condotta dei sacerdoti lo stesso Cristo ci ammoni: A volte il lupo è la pecora e la pecora è il lupo… un ladro può rubare per mangiare e un monaco può essere infame. I suoi insegnamenti sono incredibili e hanno valenza eterna, seguendoli si può sempre capire cosa è giusto e cosa non lo è.
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xleby – 2 aprile 2016 13:52
Direi che questo è il più grande miracolo che mai termina, l’Uomo che ascolta la Verità e la mette in pratica, tornando così a Casa del Padre cosciente di sè stesso in Lui, ovvero spezzando le catene della carne, quelle perfettamente raffigurate nella carta n° 15 degli antichi Tarocchi.
“Non c’è bisogno di scomodare gli apocrifi”
🙂
Eccome se ce n’è bisogno. Negli apocrifi Gesù era un bambino monello che uccideva gli amichetti per dispetto.
E comprendere come la Chiesa nascente abbia operato una selezione mirata su una miriade di testi per scopi puramente POLITICI ed economici (NON religiosi) è utile per non farsi infinocchiare dalle scemenze che ci hanno tramandato.
La vita non è una Croce, non per me!
Sebbene abbia dovuto attraversare momenti di difficoltà, non l’associo affatto a Gesù ed al Calvario.
Non l’associo a MORTE e RESURREZIONE.
Non fa per me pensare ad un compenso ultraterreno, io voglio ragionare sui FATTI.
La volontà del Padre… è semplicemente una Volontà aderente alla Natura, che rispetta l’ordine Aureo e che non provoca sofferenza né a sé né al prossimo.
Non serve scomodare un Dio maschio ed antropomorfo né la religione.
direi che si hai colto il punto non sono esperto di tarocchi ma il senso è quello ogni essere umano ha una parte demoniaca che deve integrare, nel buddhismo la chiamano mara, nel cristianesimo diavolo… ecc. È tosta, era questo che intendevo nel primo commento… hai capito perfettamente… interessato all’esoterismo eh??? ahahahah
“Il recente buddhismo ha riconosciuto un’interpretazione sia letterale che psicologica di Māra. Māra è descritto sia come entità che ha un’esistenza letterale, proprio come le varie divinità del pantheon Vedico sono mostrate come esistenti attorno al Buddha e anche descritto come forza psicologica primaria – una metafora per vari processi di dubbio e tentazione che ostruiscono la pratica religiosa.”
– Fonte: Wikipedia