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Lettera pubblicata il 25 Maggio 2010. L'autore, valy, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Sergio puoi chiamarlo come ti pare, Karma, Golden Rule o più semplicemente rispetto per gli altri, il nome non ha mai importanza quando e’ la sostanza ad avere valore.
Quel che la vita mi ha insegnato e’ che ciò che mando in giro, inevitabilmente mi ritorna. Posso donare comprensione, solidarietà o amore e mi ritrovo circondato di anime belle e persone generose che mi sollevano dalla mediocrità del quotidiano vivere e danno un senso alla mia esistenza. Se al contrario spando merda contro il vento, inevitabilmente mi ritrovo coperto di letame che depositasi addosso, come una seconda pelle, diventa parte di me stesso.
Magari la mia e’ una dimensione mentale ma credimi, la decisione su cosa vogliamo essere e’ tutta nostra, e io da tempo immemore tra le due, ho scelto la prima opzione.
Non sono diventato milionario e una fi.. alla volta mi basta, ma se questo e’ il metro che utilizzi per misurare il successo del tuo “karma”, a quel tuo metro manca molto per arrivare ai fatidici 100 centimetri lo equivalgono.
G.
C’è chi il Karma se lo gioca a dadi.
Glossatr se per te il karma è dare e ricevere, lo è pure per me così…
Ma se semini e ricevi schifo, non puoi poi accontentarti di circondarti di belle persone.
Se dai amore e sei tradito, non serve avere più amici, perchè loro non li ami…
Già Sergio: le cosiddette perle ai porci…e forse se gli dai letame al posto delle perle a conti fatti sono anche più contenti!
Perfetto Silvana
ci hai preso.
Io due donne ho amato alla follia, ed entrambe mi hanno lasciato per persone che le hanno trattato come fossero letame… ma probabilmente lo sono.
Quanto scrivo sul Karma rappresenta il mio pormi nel mondo ed e’ molto di più che una
partita doppia in “dare e avere”. E’ percepire gli altri come parte essenziale della mia
esistenza e sentire che non posso essere felice se intorno a me respiro la disperazione.
Per quanto posso quindi, scelgo di avere un impatto positivo sulla loro vita, affinché io
possa dare un senso e cambiare in meglio anche la mia. Karma e’ la consapevolezza che
un mondo migliore può nascere solo grazie a persone migliori.
Per quanto riguarda le relazioni amorose, credo che l’accoppiamento avvenga tra simili.
In questo contesto, chi e’ letame, tende a riconoscere il/la compagno/a dall’olezzo,
mentre chi e’ diamante identifica il simile dalla purezza dello scintillante luccichio.
Tuttavia, essendo relazioni dense di sentimenti irrazionali, spesso ci travolgono fino ad
impedirci una visione chiara e definita della realtà. Ecco perché a volte scambiamo per
diamante quel e’ letame. In questo caso almeno, e’ nostra la responsabilità di quelle
spesse fette di salume che abbiamo posto davanti ai nostri occhi.
CONTINUA
Sebbene non mi ritenga legame, anche a me accadde di amare perdutamente di chi dopo avermi preso il cuore lo stracciò e lo gettò alle ortiche. Quando finalmente la ferita si rimarginò compresi quanto io fossi stato miope. Che quella donna era letame e per questo mi avrebbe fatto male, forse lo sapevo dal primo giorno ma non volevo accettarlo. Le spie rosse erano tutte accese, l’unico a non vederle ero io. Le diedi cuore e dignità, e questo non potevo e non volevo riprenderlo. Quel che però decisi di non darle, fu la mia amarezza. Quella donna mi aveva causato cicatrici profondissime ma non avrebbe avuto anche l’ultima parte nobile che mi restava, non sarei diventato come lei, arido e sterile d’amore.
Da quella storia ho imparato che amare non e’ un accordo commerciale dal cui entrambe le parti dovranno uscire soddisfatte o rimborsate. Amare a volte arriva col vuoto a perdere e per questo ci può deludere. Prendere coscienza di questo aiuta a conoscere se stessi e ad accettarsi per cio’ che si e’, ma soprattutto a crescere e a diventare meno egoisti.
E questo ci rende umani, adulti e soprattutto…capaci di ritornare ad amare
C’è qualcosa che non quadra. Ieri sera i commenti consecutivi di glosstar erano 4…sono diventati 2…forse per la regola di non
inserire più di 2 commenti “in attesa di pubblicazione” sono stati
tagliati. Così il discorso è diventato monco.
Spero che ricompaiano i 2 commenti, ho inserito queto post solo per
questa ragione, era il completamento di un discorso molto profondo,e
non capisco il motivo di tagliare a metà quello che era un valido approfondimento. Se non ci pensa la redazione, invito glosstart a
completare il suo pensiero. Grazie
Ciao ToroSeduto. Non conoscevo la regola che per pubblicare piu’ di 2 commenti
simultaneamente e’ necessaria l’approvazione del gestore del blog. Non e’ questione di
abilita’ di sintesi, e’ proprio che l’articolazione di un pensiero, di un’opinione comporta
molto piu’ spazio e tempo del mero ripetere slogan coniati da altri.
In questo caso pero’, ad eccezione della G. (la mia firma), il mio pensiero si componeva di
2 sole sezioni e quindi non e’ stato tagliato. Forse il tuo riferimento e’ relativo a un’altro
articolo che devi aver incrociato e a cui ho risposto lungamente (4 sezioni). Anch’io avevo
notato che inizialmente la mia risposta era stata troncata, e quindi privata del suo
signicato complessivo che e’ stato reintegrato qualche ora piu’ tardi. Eccoti il link:
http://www.letterealdirettore.it/cosa-vuole-ex/
Grazie per l’osservazione. G.