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Lettera pubblicata il 24 Gennaio 2017. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore LillaPorpora.
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Sofia ma quanto sei pesante e infantile… ho detto che per me la discussione con te era finita e continui a scrivere, potresti essere mia madre e non hai la maturità mentale di pensare -non mi piace quello che leggo? Non rispondo-. Perché io su internet faccio così, rispondo agli sfoghi di gente che voglio aiutare, e quelli che reputo inutili non li cago di striscio. Inoltre posto su internet una volta ogni morte di papa, tu ci vivi su internet, forse non hai una vita sociale e sfoghi le tue frustrazioni qui. Mi dispiace perché mesi fa mi eri sembrata una brava ragazza e ci eravamo “alleate” contro una che rispondeva come te, ma dalla vita ho imparato che i moralisti si nascondono dietro false spoglie. Ho già spiegato tutto, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, ti invito soltanto a cercare su internet storie di ragazzi brutti e umiliati, così forse riuscirai a capire cosa significa. Ricordatevi che la sofferenza è un qualcosa di PERSONALE, e non siamo nessuno per giudicare stupido o meno il dolore di un altro. E poi non capisco la vostra voglia di puntare il dito contro un altro, non vi piace quello che pensa? Non cagatelo, perché dare fiato alla bocca cadendo nel moralismo inutile? In 10 anni di terapia ho imparato ad essere empatica coi problemi degli altri, a capire che la sofferenza è personale e che una cosa che per me può essere stupida per un altro può essere tremenda, ma nessuno è riuscito ad essere empatico con me. Il mio psicologo anni fa ha creato un gruppo di psicodramma per spingerci ad essere empatici ma il tentativo è miseramente fallito. Ho fatto amicizia con alcuni ragazzi e io dovevo ascoltare sempre i loro problemi ma appena sono stata male io ero la viziata che pensava di aver sofferto solo lei. Prima provavo tenerezza per tutti quelli con problemi psicologici, ora non più. È molto triste che non ci sia empatia e solidarietà tra LE STESSE VITTIME.
Ti assicuro che batoste ne ho ricevute tante, questo è solo uno dei tanti problemi che ho, e siccome mi tocca a livello esistenziale ho voluto sfogarmi, ripeto: se non ti piace quello che leggi fai una figura più matura a non rispondere. Bisognerebbe imparare a usare internet in modo consapevole, si risponde a quello che piace e si lascia perdere quello che non piace. Questo è l’ultimo OFF TOPIC che faccio. Sai quante persone ci sono “malate di chirurgia estetica”, che passano la vita a deformarsi dal chirurgo plastico? La gente comune tende a pensare che sono stupide e viziate, invece quella è una malattia. Stesso discorso. Ovviamente tu sarai una donna percepita dagli altri come tale, ti diranno “puttana” perché sei attraente, come a tutte le donne, e non riesci a capire cosa significa essere una NON DONNA. Io quando leggo storie di ragazzi brutti e umiliati dalla vita mi piange il cuore. Quando vedo una donna brutta e sola mi piange ancora di più, perché immagino la vita che possa avere. È anche qui è questione di debolezza e non di estetica, perché come ho scritto dall inizio persone brutte con una vita piena e normale c’è né un casino. Non c’è differenza tra essere brutto e rifiutato e normale e visto in modo ridicolo. Io ho ringraziato gli altri utenti e ho spiegato a loro questo lato della mia vita, a cui ho deciso di lavorare per trovare delle risposte, visto che è da quando sono stata lasciata che ho iniziato a farmi delle domande sul mio passato, perché oltre a questo non sai cosa altre persone in passato mi hanno fatto, ho risposto a LORO, non a te. Se non ti piace quello che leggi liberissima di dedicarti a una lettera che trovi più utile. Ma non creiamo flame inutili.
Potrei essere tua madre…davvero? Difficile visto che ho 30 anni..cmq puttana me lo dicono le donne perché sono bella e hanno i ragazzi che mi stanno dietro…e me lo dicono gli uomini quando non ci sto..come vedi anche i belli hanno le loro merde e le loro grane!
Mi fa rabbia pensare che con tutti i problemi gravi che ci sono ti rovini e ti attacchi a ste minchiate!
Non ricordo che ci eravamo alleate..dove? Contro chi?
Sì ok, hai ragione tu..ora basta flammare sotto la mia lettera, su.
Ultimo mio flame: a me invece fanno rabbia le donne che considerano grana l’essere chiamate puttane per invidia. Meglio fare invidia che pietà, magari mi chiamassero “puttana” a me, anche perché essendo un termine maschilista creato dagli umani ignoranti è un termine che non avrebbe neanche senso di esistere. Quando qualche uomo mi ha chiamata “tro..” perché non ci sono stata mi ha reso orgogliosa, meglio fare invidia che pietà. Ricordatevi che sono le puttane quelle che vincono, le brave ragazze sono quelle che finiscono male.
Ciao LillaPorpora, io ho vissuto entrambe le “due vite” di cui si parla qui. Perchè sono stata una ragazzina minuta, bruttina ed emarginata PRIMA, per poi diventare una donna attraente e corteggiata POI, con l’ immancabile affibbiature dell’ etichetta di “puttana” che viene apposta in questi casi da parte di alcuni uomini ignoranti e maschilisti e di altre donne invidiose ( come giustamente Sofia ha riportato ). Ad oggi, non saprei dire quale delle due condizioni sia preferibile all’ altra.. Secondo me ( come tutte le cose ) hanno insite in loro aspetti sia positivi che negativi e comprendono vantaggi e svantaggi. Ho sofferto anch’ io per molto tempo, prima che il bruco che tutti vedevano in me diventasse una “farfalla”. Poi sono diventata adulta, e a quel punto ho compreso cosa fossero i PROBLEMI VERI. Un caro saluto.
Maria Grazia grazie anche a te per la tua risposta, il confronto fa sempre piacere. Il mio problema più grande è però, come ho detto, che io NON SONO BRUTTA. Non sono una gnocca attraente ma sono una ragazza graziosa, mediamente attraente, ed è così da quando ho 13 anni, ma la maggior parte del mondo mi ha sempre tagliata fuori o percepita in modo ridicolo. O percepita in modo tenero, perché tanti non mi dicono queste cose con cattiveria, ma con dolcezza che si usa con una bambina o ragazzina. A volte preferirei essere brutta sul serio almeno ci sarebbe un motivo valido, invece no, è una situazione curiosa che mi rende confusa. Fisicamente mi piaccio e non è quello il problema, sto soltanto cercando di capire quale sia la causa e trovare la risposta. Perché nessuno mi dice che sono brutta, ma che sono vergine pudica e non so nulla del sesso si, a parte i ragazzi con cui sono uscita ed esco tutt’ora, e queste cose mi sono state dette anche da donne brutte davvero.
Lillaporpa, te capisco fino a un certo punto. Dimostri meno anni della tua età? Meglio per te. Personalmente sono molto più attratto dalle “brave ragazze”, quello che poi si combina tra le lenzuola non è affatto detto che corrisponda all’impressione iniziale. È il solito divergere tra fenotipo e genotipo.
Lilla, nella mia vita mi è capitato di conversare con uomini di vario tipo ( dal bellissimo al “niente di che”, dal ricco al povero, dal manager al disoccupato, dal “bulletto” al tipo tranquillo ), e chiaramente ognuno di loro aveva una sua personale visione delle cose. Ma quando si parlava dell’ argomento “amore”, tutti indistintamente erano concordi sullo stesso punto: e cioè che quando ci si innamora VERAMENTE di una donna, quando la SI AMA, la si ama PER QUELLO CHE E’, indipendentemente dal suo aspetto, dai suoi difetti ( fisici o caratteriali ), dalle circostanze contingenti, da ciò che si dice di lei. Insomma INDIPENDENTEMENTE DA TUTTO. Tu semplicemente non hai ancora trovato LA PERSONA PER TE, quella che sia in grado di condividere con te un sentimento autentico, che è tutt’ altra cosa rispetto alla semplice attrazione sessuale. La quale, quest’ ultima, ha comunque una sua “dignità”. L’ importante è che la si sappia riconoscere per quello che è e non la si confonda con L’ AMORE. L’ amore vero è una cosa bellissima, ma è anche molto “impegnativa”, presuppone una crescita in temini di evoluzione personale da parte dell’ individuo che si appresta a vivere questa esperienza. Crescita che tu ancora non hai raggiunto, è evidente. Altrimenti non ti baseresti su stereotipi ( solo la donna molto bella può essere amata e desiderata/non sembro una donna adulta e di conseguenza i ragazzi mi disprezzano ) e riusciresti invece ad accettarti e a vivere serenamente senza farti condizionare in alcun modo dai giudizi e pettegolezzi altrui, proseguendo a testa alta per la tua strada. Nella vita di ognuna di noi ci sono anche i deficienti, ma quando si è mature ( intendo mature di testa ) questo non intacca in nessun modo la propria autostima. Costruire un legame profondo e saldo con qualcuno presuppone una condizione di equilibrio interiore, altrimenti non possiamo dare nulla di significativo all’ altro a livello affettivo..
..Inoltre ritengo che se l’ ambiente che ti circonda è limitato o inadeguato, dovresti forse cominciare a circondarti di persone di altro tipo. Anche la qualità delle proprie frequentazioni e le modalità di interazione con gli altri sono importanti, nell’ ottica di voler trovare il partner adatto a noi.
Yog, peccato, non potresti mai essere attratto da me. Io sono una cattiva ragazza. E la cosa peggiore è che non posso nemmeno consolarmi con la narda!