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Lettera pubblicata il 14 Aprile 2009. L'autore, antonella1, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Il VERO amore è diverso. Si basa sulla CONOSCENZA APPROFONDITA della PERSONALITA’ e degli OBIETTIVI della persona amata (il che richiede TEMPO per conoscersi E la LUCIDITA’ che un amore IMPERNIATO sul sesso – che stordisce i sensi – non consentirà MAI).
L’Amore Vero cresce nel tempo. E’ quell’amore intellettual/spirituale che porta due persone a stare insieme tutta la vita, anche se l’aspetto sessuale non dovesse funzionare al 100%. Chi si abbandona agli istinti sessuali raramente trova il Vero Amore; molto più spesso trova una serie di legami temporanei e costringe eventuali figli a cambiare spesso imbarcazione e a salire sulla “nave del momento” (cosa che trovo alquanto squallida, oltre che costosa!); la ricetta della felicità? Difficilmente.
Ripeto, dico cose molto difficili da accettare. Ma spero le accetterai: sono basate su mie numerose letture, senza dubbio.
Il mio non è né dogmatismo né chiusura mentale, ma un atteggiamento di serena e lucida accettazione dei fatti (contra facta nihil valent argumenta: contro i fatti non si può discutere). Purtroppo mi rendo conto che tante persone sono “programmate” dalla TV e dalle mode ad anteporre gli istinti sessuali alla formazione di una famiglia (i motivi di ciò probabilmente non posso discuterli liberamente su questo sito ma chi ha letto Machiavelli può capire il perché di questo stato di cose).
(Continua…)
Molti di quelli che vogliono “provare” il corpo del partner se ne vanno subito dopo essersi stufati. Può avvenire dopo una notte. O dopo qualche anno. Ma non avere dubbi: avverrà. E quella non è la strada della VERA felicità (dove il sesso è il dolce e NON il piatto principale). Aggiungo che oltrepassata la soglia psicologica dei 30 anni, non ci si può più permettere il lusso di perdere anni dietro alle persone sbagliate. Ecco perché ti ho suggerito di rivolgerti ad una buona agenzia matrimoniale: per mirare meglio le tue ricerche.
Se decidi che vuoi restare vergine fino al matrimonio e trovi una persona che “rispetta (la tua scelta) ed aspetta (il matrimonio)”, avrai più probabilità che il tuo matrimonio sia felice e duri una vita. Io stesso ho scelto di restare vergine fino al matrimonio non per un vezzo ma come risultato di lunghe ed ineludibili riflessioni scientifico-filosofiche. E tutto ciò nonostante il mio corpo mi implori ogni giorno di lasciar perdere questa mia idea (ma francamente non accetterei mai né di “cedere alla tentazione”, né di sposare una donna non vergine). Lo considero un allenamento alla fedeltà: se ero fedele da single, non dovrebbe essermi più difficile da sposato.
Se invece cedi ora, sarai forse più sessualmente appagata ma credi a me, non saresti più felice. Perché con il sesso prematrimoniale si introducono nel futuro matrimonio tutta una serie di problemi (paragoni anche sessuali, gelosie, tendenze al tradimento ed ad “abbandonare la nave” alle prime difficoltà sessuali o no) che riducono, anche drasticamente, la durata del matrimonio. E’ una questione di obiettivi e di scelte. Io scelgo la via più difficile ma più lungimirante e proficua.
Fai ciò che vuoi ma spero che anteporrai la vera e duratura felicità alla soddisfazione temporanea. Non fare come gli altri.
Caro VFM,
ti prego spiegami perchè una ragazza di 35 anni carina, dolce, intelligente, simpatica, forse un po’ timida, laureata, che lavora e con tante altre qualità … non riesce a trovare la persona giusta.
Ti dirò di più : mia mamma è disperata, non se lo spiega !!! Mi dice : ma come la figlia di <> è bruttina, antipatica e senza cultura e l’anno prossimo sposa un ragazzo bellissimo, laureato etc. etc.
Come lo spieghi ???
Cara Alessandra,
Che tu ci creda o no, la colpa non è tua, ma degli altri. Tu sei una donna intellettualmente matura e responsabile. Mentre tanti non sono DAVVERO maturi e pronti per un legame serio (qualunque cosa dicano), e di sicuro non sono adatti per il matrimonio. La gente è stupida, rozza, superficiale e votata al consumismo sessuale gretto ed utilitaristico.
Questa è l’amara verità.
Perciò non demoralizzarti: non ne vale davvero la pena. Non c’è nulla di sbagliato in Te, mentre c’è molto di sbagliato nella gente. Tranquillizza tua madre riguardo questo.
Molti si fanno ingannare dalle luccicanti apparenze e vogliono tutto, subito e senza sforzo (sesso, in particolar modo). E non lavorano sullo sviluppo del CARATTERE. E lo sai perché molti sono così oggi?
La “fabbrica delle illusioni” (i mass media) installa nelle loro deboli menti (su istruzioni dei FINANZIATORI dei media) una serie di fesserie, tra cui l’idea che il sesso sia l’unica cosa che conti e che bisogna “provare prima di comprare” altrimenti niente matrimonio! (Che pensiero PROFONDO ed ALTRUISTICO…)
Questo “indottrinamento moderno” ovviamente modifica le PERCEZIONI e l’ATTEGGIAMENTO delle persone, al punto che tanti non sono più disposti ad aspettare fino al matrimonio (filosofia ingiustamente ridicolizzata e dipinta come follia, benché abbia solide basi scientifiche). Vogliono tutto e subito! Ma la loro impazienza ed il loro egoismo poi molto probabilmente faranno naufragare un eventuale matrimonio. Lo dicono i tanto ignorati e vituperati FATTI.
Pensa a quei due di cui parlavi. Cosa succederà al loro matrimonio? Sarà felice, oppure sarà pieno di drammi gelosie e tradimenti? Ne varrà la pena? Guarda oltre le apparenze. Immagina se quelli fossero semplicemente “ubriachi” di NGF (Nerve Growth Factor) e le loro decisioni fossero notevolmente alterate dagli effetti della dopamina prodotta dai loro corpi.
Ma quando la loro “ubriacatura” iniziale passerà (perché passerà, oh se passerà), che succederà al loro matrimonio? Aveva basi solide (personalità ed obiettivi compatibili), indipendenti dall’attrazione iniziale? I loro difetti, finalmente visibili, faranno scoppiare la coppia? Ed i loro eventuali figli, che fine faranno? Chiediti questo, prima di considerare fortunate due persone. E se sanno quanto le reazioni chimiche intracorporee influenzino la loro condotta: io scommetto di no. Ben pochi potrebbero immaginarlo, senza leggere molto.
Riassumendo il mio pensiero…
Scambiare una verginità certa ed irripetibile per una fumosa ed incerta possibilità di matrimonio con una persona immatura che ha già deciso di buttarci via appena il sesso non gli piacerà mi pare un pessimo scambio (e la ricetta per una sofferenza assicurata per sé e per eventuali futuri figli in comune).
Questo non è amore. Questo è consumismo sessuale ed OPPORTUNISMO. Una persona che vuol “provare prima di comprare” considera il sesso più importante della nostra personalità, dei nostri valori, della nostra fedeltà e capacità di dedizione. Perché farci trattare così?
Comunque la cosa più stupida che ho letto finora sulla verginità probabilmente è che chi vuole una persona vergine da sposare soffra del complesso psicologico c.d. “madonna-prostituta”.
A parte che Freud non rappresenta l’avanguardia della psichiatria da diversi decenni, e che la sua teoria è ancor’oggi tutto fuorché inconfutabilmente dimostrata, secondo me chi cita la teoria a sproposito o non l’ha capita o è in malafede.
Solo perché una persona vuole un coniuge vergine al matrimonio, non significa che non ci farà sesso dopo il matrimonio. Anzi, secondo me molti di coloro che si conservano per il futuro coniuge non vedono l’ora di “recuperare il tempo perso”.
Mah… Se stai con qualcuno il sesso, meglio farci l’amore viene naturale! Al giorno d’oggi in cui ci si sposa tardi per perseguire prima gli obbiettivi invece credo che avere delle storie sia del tutto lecito! E la verginità non implica necessariamente che dopo sposati non puoi diventare un fervetti a primavera o che si litighi e ci di lasci! Le statistiche saranno pure oggettivamente valide ma quando si trova la persona giusta le precedenti storie non hanno più rilievo! Mi piacerebbe stare con una ragazza che vuole arrivare vergine al matrimonio ma poi? Fino a 30 anni che dovrei fare per appagare i miei istinti? Per me è tutto relativo ciò che si dice! Dipende dai soggetti in questione a priori
Per ogni cosa c’è il rovescio della medaglia.
Certe azioni hanno conseguenze irreversibili… Piaccia o meno.
Nel lontano 1972, all’Università di Stanford è stato dimostrato che chi SCEGLIE di ritardare il proprio appagamento di solito avrà successo nella vita. (Noi esseri umani possiamo scegliere, contrariamente a moltissime altre specie).
Similmente, chi è capace di controllare i propri istinti sessuali sarà più in grado di rimanere fedele al partner (e dunque un/a candidato/a migliore per il matrimonio). Una verità difficile da accettare. Ma nondimeno, la verità.
Pensa te ……
Una parvenza di verità di fondo c’è ma quante illusioni ci costruite intorno. Ovvio chi esagera sin da subito, esagererà ancora. Ma , penso che ,finchè il sesso non è vissuto non si possa dire quanto esso incida sulla moralità di una persona .
Moana Pozzi , veniva da una famiglia fortemente cattolica , aveva studiato dalle suore , eppure , malgrado fosse donna anche molto intelligente , sappiam tutti chi fosse .
Questo esempio per dire che la personalità ed il conseguente modus vivendi possono convergere verso una coerenza etica di fondo, che abbraccia tutti gli aspetti della vita, oppure convergervi soltanto parzialmente o per niente.
Si potrebbe dire che le persone oneste sul lavoro sono affidabili anche nelle relazioni ? Vero , in alcuni casi . Falso in altri . O che chi frequenta la chiesa sia affidabile anch’egli? Vero in alcuni casi . Falso in altri . Non mi risulta che i Ciellini siano immuni da separazioni e divorzi, ancorchè si sposino ,spesso ,vergini entrambi.
Voi direte che c’è una statistica , ma come farete a sapere da quale parte ricadrete , è una pura illusione probabilistica.
Il sesso apre porte emozionali che prima eran chiuse e contribuisce a definire gli aspetti della personalità di ogni individuo, anche in maniera totalmente difforme dai suoi principi , che potrebbe continuare ad applicare in maniera rigida nelle altre situazioni della sua vita.
Le scelte vere e ferme di fedeltà e dedizione si fanno con o senza verginità, credo.
Buona astinenza!
L’astinenza non è né permanente né fine a se stessa, ma rappresenta il costo opportunità per ottenere qualcosa reputato di maggior valore.