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Lettera pubblicata il 26 Maggio 2011. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore crema.
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andrew mi piace ciò che hai scritto..è in parte ciò che sento io nei periodi di maggior lucidità e forza..desidero dare un senso al mio passaggio..fare veramente qualcosa che AMO,per questo m’impegnerò a difendere e proteggere gli animali che sono le uniche forme esistenti che forse davvero mi emozionano..
Ciao ragazzi ,come ho letto dai vostri commenti posso dirvi che sono anche io cosi.. nn provo emozioni di nessun genere cerco di crearmi hobby… ma nn mi soddisfano.. cerco di farmi forza dentro… molte persone mi dicono che sono veramente speciale.. ma io questo nn me l’ho sento.. arrivai ad un punto di credere di essere pazzo… ma nn è vero.. nn riesco a inserirmi in questa sociètà perche mi sembra come se fossero un insieme di burattini… ma posso dirvi una cosa.. io ho conosciuto una ragazza.. che amo tantissimo… ma per il modo di pensare e di fare ho una paura tremenda di perderla… e credetemi la voglio un bene di pazzi… pero nn so che strada prendere… anche se nn mi soddisfa… infatti secondo me lei nn mi riesce ad amare per questo motivo… per il modo di essere e pure sono un ragazzo pieno di energie… ed ho provato tantissime cose… pero sempre impassibile.. ed da piccolo credevo che fossi diverso… pero io vi chiedo un aiuto.. perche nn sono il tipo di arrendersi…. e voglio veramente bene alle persone che mi sono vicino.. solo a pensarle mi viene da piangere……….. alcune nn parlo perche ho paura che le persone nn mi possano comprendere
Ciao, ho 19 anni, quasi 20 e mi trovo d’accordo con la maggior parte di cio che avete scritto…Non mi piace niente..veramente, niente di niente…vedo solo persone noiose intorno a me..poco interessanti, egoiste, insensibili, terribilmente felici di non so cosa…ho 1 gruppo di amici..sempre i soliti che conosco da una vita…gli voglio bene, soprattutto a 2 di loro ma nonostante cio non riesco proprio ad essere felice..sapete il concetto di felicità? provate ad immaginare una persona felice, sorridente..ecco, a me non capita mai. I miei amici ridono allegramente e fanno battute che a me non fanno ridere manco per sbaglio, al massimo qualche volta mi spunta fuori un sorriso, ma non perchè ciò che è stato detto sia veramente divertente quanto per il fatto che ridono tutti. li guardo mentre ridono e non capisco perchè lo fanno..cosa ci trovano di divertente. mi diverto, e per modo di dire perchè dipende anche con chi sto, solo quando sono ubriaco perso. Mi sembra quasi che a nessuno importi che esisto nonostante a me importi molto dei miei amici, mi sembra quasi di essere circondato da “amici della risata” e cioè persone che ci sono solo se c’è da divertirsi e quando ne hai veramente bisogno non c’è nessuno. Il mondo è pieno di persone che ti parlano solo per comodità, a loro non interessa di te, e mai gli interesserà a meno che tu non possa tornare utile in qualche modo…non riesco a trovare una ragazza proprio per questo motivo…Nessuna vorrebbe essere contagiata dalla mia tristezza, per stare simpatico agli altri devo per forza fingere, non essere me stesso. Vorrei trovare una persona da amare perchè sono pieno di amore dentro di me, troppo forse..vedo amici e conoscenti che stanno felicemente insieme da anni e che si amano e considerano il loro partner “tutta la loro vita”..forse dovrei solo trovare la persona giusta? sono una persona molto sensibile e disponibile, do sempre 100 a tutte le persone che mi sono piu vicine ma ricevo sempre la meta della meta della meta. La situazione non mi piace…vorrei cambiare amici ma tutte le persone che vedo sono molto peggio di quelli con cui esco ora…ed almeno i miei attuali amici li conosco…so cosa aspettarmi e posso essere sincero con loro qualche volta…quando ci ubriachiamo sento quasi dei contatti che non esistono da sobri..non che io non voglia crearli ma è come se viaggiassimo a 2 frequenze differenti e da ubriachi ci unissimo sulla stessa frequenza.e allora se sulla mia lunghezza d’onda non c’è nessuno cosa dovrei fare? restare solo a vita? tantovale spararsi. Cerco in tutti i modi di uscirne ma è impossibile..canzoni che prima mi piacevano o che comunque avevo piacere nell’ascoltare adesso non mi piacciono piu, o meglio oggettivamente mi piacciono, non sono male, ma mi fa schifo tutto..è tutto ricoperto da questa patina di negativita che da fastidio a tutti..forse sto solo aspettando di trovare la persona giusta da amare..forse no. Fatto sta che ora fa tutto schifo e non so come uscirne.
io provo esattamente la stessa cosa, non so proprio cosa fare… l’unica cosa che mi dava la pace era la musica, ma ora neanche quella. mi sento impotente di fronte a me stesso. ho fatto il modello per anni ma ho smesso perche mi sentivo strumentalizzato,ho un sacco di pretendenti ma non riesco a trovare lo stimolo di andarci, ora a 24 anni, non faccio altro che trascinare la giornata fino alla fine. qual mestizia…
Mi sento fuori dal mondo, come se la mia anima non volesse accettare di stare col mio corpo ed il resto del mondo.
Io ho diciassette anni. Ho problemi a scuola, non ho quasi mai studiato, mi sono sempre ridotta all’ultimo arrivando in estate coi debiti. Questo perchè non riesco ad occuparmi di cose che non mi interessano. Sono in grado di prendere il massimo dei voti in quelle due materie che mi piacciono e prendere i tre nelle altre. I professori mi hanno sempre salvata perchè mi reputano una ragazza molto intelligente e in grado di passare l’esame di stato anche se mi mettessi a studiare tre giorni prima. Durante le lezioni non faccio altro che distrarmi. Inoltre la mia disattenzione non è percebile in quanto sono silenziosa e da sola nel banco a pensare, pensare e pensare. Vado all’artistico e seppur mi piace disegnare, dipingere…non riesco ad esprimermi come vorrei neanche con ciò e a parte le tavole da consegnare a scuola, quando mi vien voglia di iniziare un lavoro per conto mio lascio sempre tutto a metà oppure mi ci dedico poco. Mi piace la musica, si, forse se avessi la possibilità di andare a più concerti starei meno tempo a pensare e mi godrei quei momenti. Ho letto quattro libri interi. Gli altri li ho lasciati a metà, come i miei lavori e altro. Per quanto riguarda gli animali, li adoro. Al mio gatto voglio così tanto bene! Lui mi fa capire quando gli sto stretta e mi fa capire quando mi vuole al suo fianco. Invece conosco tante persone false ed ipocrite. Con le persone non vado proprio d’accordo. C’è un’amica con un carattere diverso dal mio ma che rispetto agli altri mi comprende ma rimane il fatto che non ho mai provato un affetto davvero grande per una persona, sono abbastanza fredda con loro, genitori compresi(la pensiamo divesamente, non c’è dialogo, quando c’è è pessimo) seppur nel profondo c’è del bene che gli voglio. Mi isolo abbastanza spesso e parlo poco. Per due mesi non ho mangiato carne, né pesce. Poi sono stata costretta ma credo che quando un giorno vivrò da sola(spero accadra molto presto) non avrò il coraggio di entrare in una macelleria né in una pescheria. Penso che al massimo avrò il coraggio di entrare in un caseificio. Non sono una fissata coi film, ne vedevo uno ogni tanto e quasi per caso quindi non mi sono interessata neanche mai a questo che è una delle cose più comuni. Solo ultimamente ne sto iniziando a vederne e ho scoperto i film di Antonioni, tra cui il Deserto Rosso nel quale mi rivedo nella protagonista dalla personalità particolaremente ansiosa. Un altra cosa che ho lasciato a metà è la ginnastica artistica, l’ho scoperta a 10 anni(considerato già tardi per la ginnastica) e ho smesso a 13. Sono tornata da poco a praticarla dopo 3-4 anni di inattività e seppur non potrò mai arrivare ormai a livelli alti, lo faccio perchè è forse l’unica cosa che mi fa star bene sul serio anche se delle volte fa star male anche lei.
E siccome m’erano rimasti pochi caratteri continuo qui.
Io sinceramente non me la so dare una risposta, io non credo che si possa chiamare pazzia. Credo che siamo insaziabili, che siamo complessi, che cerchiamo quella cosa o quella persona rara che vada d’accordo col nostro essere e che forse non si trova in questo mondo. Mi sono accorta nelle risposte degli altri ma anche nella mia che la cosa non gira intonrno a due o tre cose ma che i commenti di ognuno di noi vanno a divagare. A volte mi chiedo se è colpa mia che non mi piace la famiglia, gli amici, il vicolo in cui vivo. Veramente è difficile speigare certe cose, ho detto molte cose e non so neanche se l’una ci azzecca con l’altra. Sarà che sputo fuori e quello che mi viene in mente e basta.
Eppure abbiamo tutto, una casa, dei vestiti, da mangiare.
Sarà qualcosa di ben più profondo a mancare forse?
Se non avessimo dei vestiti, del cibo, una casa forse non ci preoccuperemmo del profondo della nostra anima ma semplicemente di far campare la nostra anima e quindi il corpo che la custodisce. Io non credo che bisogna accontentarsi della casa del cibo, dei vestiti… questo non spetta a noi, è un passo già donatoci. A noi tocca ricercare ciò che fa star bene la nostra anima che delle volte pare camminare scalza, nuda aggrappandosi ad una ringhiara perchè si sente vuota e non vuole chiedere nessuna elemosina a nessuno.
Condivido la maggior parte delle cose che hai detto, non provo interesse per nulla, ho 20 anni e ancora non so che fare della mia vita, ho sempre sognato ma non sono mai riuscito a fare nulla di concreto, e pensare solo che la mia vità sarà costuita da lavoro, famiglia, l’invecchiamento e poi la morte mi deprime solo, ho sempre voluto andare fuori da questo schema ma credo che alla fine ne siamo destinati tutti. Ma anche se destinato, io non riesco a trovare la mia strada, mi sento perso, non so che fare, tutti i giorni con l’angoscia come se fossi finito dentro un buco nero che dura da troppi anni ormai, fin dai primi anni di superiore. Chiedo aiuto invano, perchè alla fine non c’è aiuto per me.
Beh, sono capitata qui per caso, come a tanti di voi sarà successo, proprio perchè anche io mi sento così. Ho digitato sulla tastiera le parole chiave della mia sofferenza, quella che mi attanaglia e non mi fa vivere come vorrei, come ognuno meriterebbe di vivere. I sintomi sono gli stessi che ho visto descrivere da voi, apatia, voglia di non far nulla, mancanza di interesse verso le cose. Eppure a volte ho la sensazione che qualcosa voglia venir fuori, qualcosa che spinge per farsi dar voce attraverso il mio essere. A volte mi ritorna la voglia di fare, di conoscere, di interagire con gli altri più spontaneamente di come faccio ora, di vivere come vorrei. Faccio progetti, pianifico intere situazioni nella mia mente, pianifico muovi inizi, oppure mi riprometto di fare delle cose dandomi delle scadenze. Come potrete immaginare raramente ho messo in atto le mie pianificazioni, oppure ho rispettato le scadenze. E sapete, è triste, poi, sentirmi dire dagli altri che io ho qualcosa di speciale, che se solo volessi potrei far tutto eccetera… è triste perché io non mi sento così, mi sento completamente inutile, non mi interesso a nulla di ciò che mi circonda, nulla di ciò che appartiene alla realtà, sono perennemente distratta dal mio mondo interiore.Guardo film a bizzeffe da quando sono piccolina, è sempre stato un modo, per me, di fuggire dalla triste situazione in cui mi trovavo nella mia infanzia, eppure non sono mai riuscita a fare di ciò che più mi piace una vera e propria PASSIONE SMISURATA, neanche di questo, mi dico a volte. Leggo anche molto, e scrivo molto, mi piace disegnare, mi piace cantare, ma tutto ciò non basta, non approfondisco mai nulla, lascio sempre tutto a metà. Sempre sempre sempre. Ho anche iniziato l’università, due volte. Cosa ho fatto secondo voi? non c’è bisogno che io continui. Ho lavorato, ma ho avuto solo delusioni in quel campo, purtroppo sono ipersensibile e le cose mi toccano nel profondo. Non mi sento adatta a vivere, a volte. Vorrei un giorno trovare un senso a tutto ciò, a volte mi dico che è solo la mia anima che sta seguendo il suo percorso, quello che porta alla consapevolezza, forse un giorno mi sveglierò e saprò con certezza qual è lo scopo di questa sofferenza che sto provando, e di questo senso continuo di inadeguatezza, a volte evito di parlare con gli altri perché non saprei proprio che dirgli, come spiegare a qualcuno che ha già chiaro davanti a sè ciò che vuole, come stai tu e quali sono i problemi che ti affliggono, quelli che a volte non ti fanno dormire di notte,e ti tengono sveglio fino al mattino. Io, come si evince da quel che ho scritto, credo moltissimo nell’anima e in quel che sono le sue capacità e nel fatto che ha un percorso da seguire, Io la sento, anche adesso la sento dentro di me, a volte scalcia per uscir fuori da questo ammasso di carne che avverto solo come un ingombro.
Vabè dai, mi son dilungata davvero tanto, ti saluto e saluto tutti voi, con la speranza che prima o poi riusciremo ad ottenere un po’ di pace e ad avere un po’di chiarezza.
Pensavo di essere davvero il solo ad avere questo problema , è come se stessi impazzendo la mia vita sta andando fottutamente a rotoli perchè non me ne frega più di nulla .Ho 18 anni e fino ad un anno fa riuscivo a crearmi nuove amicizie ero simpatico , mi piaceva parlare e ridere con la gente , adoravo i videogiochi alla follia e molto spesso guardavo film proprio per lo stesso motivo per il quale li vede Antonia . Ma da un anno pian piano le cose cominciavano più a non piacermi , trovavo qualcosa di brutto in tutto quello che facevo . Oramai sono in uno stato vegetativo , io esco con gli amici tutti i giorni , gioco con loro a tutto quello che mi piaceva giocare , ma non provo alcun tipo di emozione . A causa di ciò non riesco più a relazionarmi con le persone , non provo piacere nell’ascoltare canzoni , non provo piacere nel mangiare qualcosa di gustoso , anzi è da un po che mi pare che oramai riesca a sentire solo il gusto dei cibi senza poter determinare se qualcosa mi piaccia o meno , non provo piacere neanche nel ridere , in pratica rido perchè so che oggettivamente è una battuta geniale , ma non sono affatto contento quando rido . Ho cercato tanti motivi che spiegassero questo atteggiamento , può darsi che diamo tutto per scontato quello che ci viene dato dalla vita e perciò non riusciamo a godercelo , ma alla fine penso che la cosa più importante ora non sia il perchè ma il come uscirne e personalmente avevo pensato che non pensarci avrebbe potuto aiutarmi e invece peggiorava le cose perchè così non sforzavo neanche di farmele piacere le cose , non mi piacevano , punto , così sono arrivato alla soluzione di poter guarire solo con l’aiuto dello psicologo . Il problema è che è Estate e io devo andare in vacanza come penso anche voi e l’idea che mi perseguita di più è che rimpiangerò il fatto che non potrò godermi la mia vacanza e non potrò neanche comportarmi con un adeguato comportamento per qualcosa che dovrebbe essere così bello è che invece per me non vale un fico secco.