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Lettera pubblicata il 29 Settembre 2008. L'autore, www.s, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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GUERRIERO, CHRIS, MONK, in passato ci siamo scontrati (e magari ci scontreremo ancora), normale, sono i pregiudizi dovuti alla scarsa conoscenza, spesso uno dice A e gli altri presumono che dietro quell’A si debba essere necessariamente anche A1, A2, A3… come sapete io amo la sessualità variata ma per me la struttura familiare è sacra, e soprattutto i figli. ma è proprio questo il problema delle donne di oggi: vivono scarsamente la sessualità nell’adolescenza e gli viene voglia di farlo dopo, le razionalizzazioni che portano avanti per giustificare l’insoddisfazione servono solo a nascondere il fatto che vogliono provare altri maschi. la soluzione potrebbe essere l’adulterio periodico. visto che non lo si accetta allora si potrebbe fare come gli indios: sfogare la sessualità fino alla nausea dai 12 ai 25 anni, poi calmarsi e fare famiglie.
ANTONIA, ho apprezzato il tuo discorso coraggioso, ma non lo so se il solo ricorso all’indipendenza femminile dagli uomini possa risolvere il problema: l’occidente odierno prova che le donne, una volta raggiunta l’indipendenza, tendono ad allontanarsi dall’uomo e dalla procreazione. chiaro che tornare indietro non si può e personalmente manco mi piacerebbe, e allora?
antonella: Qua nessuno ha avversione per le donne, tranne qualche caso di misoginia acuta.
“Voi siete i migliori rimasti in circolazione come mai le vostre donne vi hanno lasciato??”
No, noi non siamo i migliori. Noi amavamo (gambit99, guerriero etc..) veramente, punto.
Antonella, non so quanti anni tu abbia..ma ricordati che ciò che rende speciale una persona per noi è l’amore che si prova per lei.
l’amore non è razionale, punto.
E se l’amore finisce lo si dice. Non si tradisce mancando di rispetto. Voi donne con la scusa del “non voglio far star male” nascondete spesso questo genere di cose…e non vi rendete conto che, oltre ad essere meschine, fate il TRIPLO del male a quella persona.
Si chiamano PALLE. E, appunto, sempre più spesso alle donne mancano in tutti i sensi.
bye
antonella ,ti compatisco
anche io guerriero
e desidero rispondere a Christopher.
Visto che sono d’accordo con te perche criticare la protagonista di questa lettera? Sta cercando a mio avviso di salvare il matrimonio andando in terapia di coppia, non ha tradito o altro, vive un malessere che ha dichiarato. Perche deve avere delle colpe se disgraziatamente ha smesso di amare il suo compagno? ma vi rendete conto di quello che dite?
Dopo molto tempo insieme, non per forza solo dopo un matrimonio, le donne sopprattutto ma anche qualche uomo, si chiedono intorno ai 30-35 se hanno aspettato tutto questo tempo per vivere questi giorni e quando succede qualche litigio o problemuccio lo prendono come conferma che tutto sia sbagliato. non parliamo delle storielle che sono infatuazioni o colpi di testa, parliamo di lunghe relazioni. I piu’ forti si impongono di continuare ed arrivano come molti dei nostri nonni, quando tutto funzionava veramente; i piu’ deboli si perdono, perdono l’autostima, diventano vipere per non ammettere che sono deboli e se ne vanno. La mia e’ anche andata da uno specialista, ma ahime non per cercare soluzioni ma per cercare giustificazioni a quello che stava facendo…e porca miseria lo specialista era UNA DONNA!!!
Ora, stai vicino alla tua donna e fai i passi giusti,niente sclerate, e quando sei triste potrai sempre vedere i tuoi bambini e sentirti voluto, tra l’altro loro sono parte di te e lei e quindi tu avrai sempre la sua vicinanza.
Nel frattempo non pensare piu’ che sei legato a qualcuno ed incomincia a riaprire la mente finche’ non ti lascia del tutto ed hai un appoggio.
Purtroppo se vuole andare, e questo l’ho capito a mie spese, se ne andra’ anche se prendi una pistola e te la punti in testa…
Fosse una mancanza di palle, le trapianteremmo a loro intanto che dormono…
luc non parlavo semplicemente di indipendenza economica, ma soprattutto di indipendenza mentale dalla figura maschile…molte donne si sentono complete solo se hanno un uomo accanto, io dopo un duro lavoro su me stessa ho imparato e ora mi sento completa “da sola”, credo che chi raggiunge questo obbiettivo sarà in grado di operare una giusta scelta del compagno perchè sarà in grado di scegliere e amare l’uomo in piena consapevolezza, e nn perchè “si ha bisogno di un compagno”. nn c’è niente di più pericoloso di una donna che “sente il bisogno di sposarsi”.questa donna nn farà una scelta consapevole, ma sceglierà x necessità….l’importante è sentirsi complete/i prima di scegliere una compagna/o…no cercare mai nell’altro di completarsi perchè nel momento in cui si fa ciò si annulla un pò se stessa e si carica l’altro di responsabilità…
sta capitando la stessa cosa a me… ho 24 anni e solo 2 anni di matrimonio alle spalle con un bellissimo bambino. Non so che fare… che dire… sono morto dentro.
anche io sto vivendo la stessa cosa con mia moglie ed è vero che si sta malissimo vorrei sapere se esite un qualcosa per alleviare le nostre sofferenze.
Non so se apprezzerai questo mio scritto, ma forse ti aiuterà a capire cosa sta succedendo.
Mi trovo in una situazione simile alla tua; cambia solo che sono io ad aver preso la decisione di allontanarmi e non mia moglie. Perché è successo? Perché sono innamorato di un’altra.
Quello che leggo nel tuo racconto sono gli stessi sintomi di un innamoramento per un’altra persona, gli stessi che ho ritrovato in me. Nervosismo, bisogno di stare lontano dalla propria compagna, calo del desiderio, voglia di chiudere la vostra storia. Aggiungo pure che, probabilmente, la persona amata da tua moglie l’ha rifiutata.
Perché succedono queste cose? Qui la risposta va ricercata nella storia personale della tua compagna e della vostra coppia. Potresti anche non trovare mai una vera risposta.
A me è successo (ma ovviamente è un discorso che vale solo per me) perché ho incontrato la persona con cui avrei voluto veramente condividere la mia vita, di cui ero veramente innamorato. Ma era già sposata, aveva già una sua famiglia. E giustamente mi ha detto di no.
Voglio bene a mia moglie, ma non è lei la persona con cui avrei voluto stare. La nostra storia non è la mia storia. Altrimenti non penso che sarebbe successo quento è successo.
Dopo due anni difficili ho deciso di chiudere il nostro rapporto perché trovavo stupido portare avanti un rapporto falso, fatto solo di apparenze.
Vuoi un consiglio? Lascia perdere, pensa ad una nuova vita e, se puoi, una nuova compagna. Dubito che lei cambi idea. Se la cosa ti consola, non credere che certe scelte siano prive di sofferenza per chi le fa. Nonché di sensi di colpa. Anche se la sofferenza più grande, almeno per me, è quella di aver incontrato la persona che avrei voluto per la mia vita che, però, non sarebbe mai stata mia.