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Non mettere MAI e poi MAI il cuore nelle mani di qualcun altro

di lexy91

Sono di nuovo qui a scrivere, oggi mi sento particolarmente giù.. ci sono giorni in cui mi sembra di stare meglio e altri in cui mi ritrovo a ricadere nella tristezza assoluta, quando invece magari lui in questo momento sta andando avanti tranquillamente vivendosi la sua vita della quale io non ne faccio più parte. Dicono tutti che l’unica cura è il tempo, ma nonostante i giorni passino mi sembra sempre di stare allo stesso modo e mi rendo conto che non è più parte di me.. Cerco di essere razionale, di lasciar da parte i ricordi.. per quelli non c’è più spazio.. ma a volte prendono il sopravvento e mi sembra così assurdo essere passata da un momento all’altro dall’euforia di una favola alla tristezza di un incubo! Mi sembra assurdo che la persona che ho conosciuto e che credevo fosse realmente così, che mi prometteva che non mi avrebbe fatto del male, che diceva di essere maturo, che faceva di tutto per rendermi felice si sia invece poi dimostrato essere tutt’altro! Credo che alcuni abbiano una visione troppo “buona” di se stessi, spesso, molto spesso, quando si descrivono e parlano di come sono tendono a presentarsi con caratteristiche e doti migliori di quelle che realmente possiedono. Si professa lealtà, maturità, di essere persone sincere e sensibili, quando invece molto spesso queste persone non sanno nemmeno di cosa stiano parlando, riempiendosi la bocca di belle parole di cui ignorano totalmente il reale significato. Peccato che non ho ancora imparato a riconoscerle e a difendermi da queste vane parole, ma sono sempre rimasta affascinata e ho creduto a queste parole credendo che fossero vere e chi le usasse ci desse lo stesso peso che io gli attribuisco! Mi colpevolizzo anche questa volta per non aver capito che persona avevo davanti, ho abbassato la guardia, dopo una grossa sofferenza di un amore passato ho ricominciato a fidarmi di qualcun altro, credendo che lui fosse davvero diverso! Invece sono rimasta scottata per l’ennesima volta. Ho aperto il mio cuore a qualcuno che si è dimostrato non meritare nemmeno di farci un passo dentro! Questi pensieri mi logorano dentro.. pensare che io sono qui a soffrire, piangere e stare male per lui e lui magari si sta facendo la sua vita con un’altra è come una lenta agonia che mi toglie il fiato. Fai del bene e ti ritorna indietro soltanto dolore.. non è giusto così.. Vorrei imparare da queste esperienze, a volte vorrei riuscire ad essere più cattiva, più egoista menefreghista e superficiale, ma non ne sono capace e ogni volta puntualmente ci rimango fregata e mi lego alle persone sbagliate. Se la guardo però da un punto di vista razionale ho tirato fuori delle conclusioni, delle regole che potrò usare per i futuri rapporti e dei consigli che mi sento di dare a chi come me si trova con un amore finito alle spalle e tanta sofferenza. Ho imparato a non fidarmi di chi ti promette qualcosa che sai già che non potrà mantenere. Non correre troppo e buttarti a capofitto in una nuova storia pensando “stavolta è quello giusto, è diverso da tutti gli altri”, soprattutto quando hai ancora il cuore spalancato e sofferente da un’esperienza precedente finita male. Di non mettere mai da parte te stessa, i tuoi obbiettivi e i tuoi sogni per qualcun’altro… lui non farebbe lo stesso per te!!! Ma imparare ad amare te stessa prima di tutto più di quanto sia l’amore che puoi concedere a qualcun’altro!
E soprattutto non mettere MAI e poi MAI il cuore nelle mani di qualcun altro, credendo che questa persona sia padrona della tua felicità. La felicità di ognuno dipende solo ed esclusivamente da se stessi e dallo stare bene con se stessi!
Dalle facciate che ho preso, dalle sofferenze e dalle esperienze negative che ho avuto traggo che se sono quella che sono è grazie anche a questo.. e sono orgogliosa di me stessa!!
Sto tentando di usare e rileggere queste “regole” per aiutarmi a tirarmi su quando come oggi la tristezza e la sofferenza è tanta.. diciamo un’opera di auto-convincimento! Spero che sia utile anche a voi che leggete! E voglio riportare qui infine delle parole che mi ripeto spesso tratte dalla canzone di Mina-Anche un uomo: “Ragazza mia, sei bella e giovane.. ma pagherai, ogni cosa che otterrai… Devi esser forte, ma forte perché dipenderà da te.. tu sei l’amore e il calore che avrà la vita che vivrai! ”
Un forte abbraccio a tutti quelli che purtroppo stanno vivendo questi sentimenti!

E soprattutto non mettere MAI e poi MAI il cuore nelle mani di qualcun altro, credendo che questa persona sia padrona della tua felicità. La felicità di ognuno dipende solo ed esclusivamente da se stessi e dallo stare bene con se stessi!
Dalle facciate che ho preso, dalle sofferenze e dalle esperienze negative che ho avuto traggo che se sono quella che sono è grazie anche a questo.. e sono orgogliosa di me stessa!!
Sto tentando di usare e rileggere queste “regole” per aiutarmi a tirarmi su quando come oggi la tristezza e la sofferenza è tanta.. diciamo un’opera di auto-convincimento! Spero che sia utile anche a voi che leggete! E voglio riportare qui infine delle parole che mi ripeto spesso tratte dalla canzone di Mina-Anche un uomo: “Ragazza mia, sei bella e giovane.. ma pagherai, ogni cosa che otterrai… Devi esser forte, ma forte perché dipenderà da te.. tu sei l’amore e il calore che avrà la vita che vivrai! ”
Un forte abbraccio a tutti quelli che purtroppo stanno vivendo questi sentimenti!

Lettera pubblicata il 5 Novembre 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Giadatempo -

    uhh beh,benvenuta nel club!
    e comunque sappi che,in questo club,la nostra frase guida è “SI DEVE ANDARE AVANTI,SEMPRE”. Indossiamo i paraocchi e tante care cose!
    Ti sono vicina e ti comprendo più di quanto credi 🙂

  2. 2
    cristina -

    Secondo me non è colpa delle persone che incontriamo nel nostro cammino ..nessuno è cattivo o ha intenzione di nuocere l’altro ma sono i sentimenti che cambiano… Nel momento dell’amore dove tutto è intenso dove tutto è all’apice del rapporto ci crediamo veramente in quello che viviamo e le parole dette con ardore alla nostra metà sono sincere ma solo in quel momento.. Ma ci vogliamo metter in testa che nulla è x sempre nella nostra vita ..tutta cambia e si evolve cosi’ anche i sentimenti. Viviamo con intensità il momento dell’amore ma con la consapevolezza che puo’ anche finire da un momento a un altro..senza prevviso.. Certo occorre intelligenza e pazienza per far durare l’amore e non tutti ci riescono soprattutto in questi tempi dove tutto sembra essere ancora piu’ superficiale e dove alla prima crisi ci si butta nelle braccia di un altro/a.
    L’amore che non muore mai è solo l’amore per tuo padre e tua madre o l’amore per i propri figli.
    Se cerchi nel rapporto amoroso con un uomo o donna la tua relizzazione personale stai sbagliando di grosso…Ti deluderà prima o poi e questo sito ne è un esempio..la vita di tutti i giorni ne è un esempio..quante coppie allo sbando ..che litigano si tradiscono si lasciano..uomini o donne che conducono vite parallele per anni e continuano a vivere sotto lo stesso tetto in un clima di ipocrisia..
    Sono davvero uomini o donne cattive??? no di certo Sono uomini e donne che forse hanno smesso di amare…
    L’amore si DONA a prescindere , non si PRETENDE . Dobbiamo accettare invece e non colpevolizzare chi non prova piu’ i nostri stessi sentimenti. La vita ci metterà sempre a dura prova e se noi ci amiamo e ci rispettiamo supereremo presto ogni delusione.
    Buona vita

  3. 3
    lexy91 -

    E’ vero che nulla è per sempre,i sentimenti cambiano e le persone cambiano. Ma quello che io non percepisco è la mancanza di rispetto e il far soffrire le persone che hai amato. Quando qualcuno smette di amare di certo si ritrova davanti una persona che ne soffre e che sta male per questa improvvisa mancanza.Se veramente hai amato una persona quando l’amore era intenso ed era all’apice,se questo sentimento improvvisamente svanisce,nessuno ha il diritto di ferire i sentimenti dell’altro.Se tutti avessero il coraggio di comportarsi così e prendersi le proprie responsabilità forse sarebbe più semplice. Invece molto spesso ci si ritrova a barcollare nella menzogna e nel dubbio. C’è una mancanza di rispetto verso i sentimenti.Ho la consapevolezza che tutto finisca prima o poi e questo non significa colpevolizzare le persone che non provano più i nostri stessi sentimenti,ma si colpevolizza chi in questo caso non agisce nel rispetto di ciò che è stato e in quello che l’altro prova ancora. E’ proprio questo che intendo quando dico che molti hanno una visione troppo positiva di se stessi descrivendosi sinceri e maturi. Se l’amore finisce le cose si affrontano e non si scappa senza nemmeno dare una spiegazione. L’amore giustamente si dona e non si pretende, quello che si pretende è il rispetto e la sincerità!

  4. 4
    cristina -

    Concordo con te lexy sulla mancanza di correttezza e sincerità quando sta per finire una storia , anche se non è sempre così. L’unica cosa che mi viene da pensare in questi frangenti è che si utilizza la menzogna non rispettando i sentimenti dell’altra persona solo per paura di far soffrire ancora di piu’ chi viene lasciato. Sono i sensi di colpa che innescano tali comportamenti . A mio avviso una donna quando decide di lasciare è sempre piu’ diretta e vuole dare un taglio netto alla storia da subito. L’uomo invece (ma non sempre) cade in una specie di limbo pervaso dai sensi di colpa e dai dubbi allora ecco le bugie… C’è una mancanza di responsabilità di fondo nella vita di queste persone.. Forse nessuno ( e faccio riferimento alla famiglia di origine) ha insegnato loro ad amare veramente… perchè l’amore implica sempre e comunque il rispetto anche quando finisce… Che tristezza!!!

  5. 5
    LUNA -

    LEXY e CRISTINA: ciao 🙂
    Lexy, più che regole da ricordare forse cose che senti, che hai assimilato e rielabori in senso positivo, il che renderà più naturale sentirle in futuro rispetto ad una regola auto-imposta. Per quanto ognuno ha il suo carattere, più coraggioso o meno, impulsivo o meno, affettuoso o meno ecc il pensare che è importante anche sapersi rendere felici oltre che delegare all’altro la nostra serenità e felicità è certamente importante. Aiuta molto di più nella vita, credo, che pensare: voglio diventare stronzo, mors tua vita mea.

    Condivido con Cristina il fatto che le persone cambiano nel momento in cui amano meno o smettono di amare (se “amare meno”, come espressione, ha un senso), perché sviano anche un loro senso di centralità, e c’è anche un libro, di umberta telfener, le forme dell’addio, che oltre a spiegare le fasi che attraversa “il lasciato” spiega bene le varie ragioni per cui appunto il senso di colpa, il bisogno di distacco ecc contribuiscono a dare il via ad una serie di atteggiamenti. Peraltro dall’altra parte c’è sempre una persona emotivamente molto esposta, che con l’abbandono subisce un trauma, che può richiamare, oltre che alla specifica storia, ai suoi sentimenti illusi o disillusi, alle sue aspettative infrante anche a
    il senso che quella specifica persona dà all’abbandono in genere.
    Lexy, nel momento in cui riflette sulla sua posizione rispetto all’abbandono, affronta comunque, credo, in modo costruttivo, un’esperienza negativa. E guarda anche avanti.
    La persona lasciata, dicevo, è ovviamente “esposta” e quindi in generale, poiché il vero problema è “non ti amo più” “ti lascio” e quindi sente comunque di vivere una mutilazione, un lutto, un rifiuto vive di per sè una serie di emozioni e frustrazioni fortissime, domande esistenziali, domande sulla propria identità, già indipendentemente dal comportamento dell’altro/a. Anche se l’altro rimane vicino comunque soffre nel vedere che un affetto non è amore, che la centralità non c’è, a volte quindi il no contact, almeno temporaneo, si rivela migliore di una frequentazione in quel momento sentita come ambigua o vissuta con eccessivo attaccamento. Tuttavia un abbandono brutale, veramente brutale, con un senso di estraneità totale, magari con bugie, accuse, comportamenti scorretti e mancanza di rispetto è comunque un doloroso in più, ancora più destabilizzante.
    Se il lutto emotivo rimane un lutto, un comportamento di questo tipo può certamente rendere più difficile e complesso il processo di rielaborazione, archiviazione, rinascita… perché porta a chiedersi ancora più cose di quante già l’abbandono in sè non porti a chiedersi.
    Resta il fatto che se se comunque si passa da un NOI a un IO, e quindi nel rielaborare il distacco ci si ritrova da soli, si riscopre la propria individualità, tanto più l’altro è assente e in più molesto è importante non demandare all’altro di risolvere i conflitti interiori che l’abbandono ci crea. Mi spiego?
    O si resta appesi

  6. 6
    LUNA -

    alla corda dipendente del fatto che l’altro “si riabiliti” nei nostri confronti affinché noi possiamo trovare una maggiore pace.
    Se ciò avviene tanto meglio, certo, ma se ciò non avviene?
    Ad un certo punto, e prima possibile, bisogna proprio arrangiarsi da soli.
    Lexy nota che le persone spesso tendono a dare o darsi appunto un’immagine migliore di sè. Diciamo di sì, mi sa che le persone per restare in equilibrio tendono a riabilitarsi con se stesse, e a darsi delle giustificazioni. C’è anche chi si prende tutte le colpe del cosmo e si sente sempre in debito, e chi si nasconde dietro il fatto di prendersi tutte le colpe del cosmo e di fatto però continua a comportarsi sempre nello stesso modo, con una pseudo autocritica sterile. Tuttavia sì, credo che le persone quando si guardano… internamente allo specchio cerchino, anche nel caso dei sensi di colpa, di assolversi, e che cerchino di sentirsi aderenti con un loro concetto di etica ecc. Non dimentichiamo poi che tutti a modo loro hanno i loro valori, ma che ciascuno di noi ne dà anche un’interpretazione personale e ne dà i confini superabili e non.
    Anche per questo è meglio non affidarsi al concetto che l’altro debba “riabilitarsi” ai nostri occhi per farci stare meglio. Perché il suo concetto di “riabilitarsi” potrebbe andare in una direzione completamente diversa da quella per cui noi la intendiamo. Ovvero il suo riabilitarsi potrebbe passare anche attraverso la negazione, l’autogiustificazione ecc.

    Anch’io, Cristina, ho una visione più positiva che negativa del mondo, tuttavia anche gli stronzi fatti e finiti esistono (e la vigliaccheria, l’immaturità emotiva, la mancanza di senso di responsabilità e coerenza secondo me non conoscono differenze di genere, come ovviamente i loro contrari positivi). Magari non si guardano allo specchio facendo il ghigno da cattivo della telenovela, e magari si svegliano la mattina sentendosi in pace con l’universo, non sono per forza in lotta conclamata e rabbiosa con il mondo, però esistono anche persone che se ne fregano.
    Ma senza arrivare all’estremo esistono appunto, come noti tu, persone che per carattere, percorso, indole, modo di guardare la vita o di venire a capo con i propri bisogni e conflitti interiori, o anche solo con il loro egoismo o pigrizia emotiva o per il bisogno di spostarsi più che affrontare non si comportano proprio benino e in modo empatico con gli altri.
    Il rispetto sì, non dovrebbe mancare mai. Anche perché, passata la fase del lutto e della rielaborazione, si può anche integrare l’ex comunque come un incontro positivo e avere voglia di bere un caffé con una persona con cui evidentemente le cose non hanno funzionato, ma per cui, tuttavia, possiamo anche provare stima, affetto ecc. Però se l’altro non ha fatto la sua parte in tal senso (nei rapporti sempre ciascuno deve fare la sua parte) vuol dire che se ne farà a meno.

  7. 7
    cucciola92 -

    ciao ragazzi io concordo a quello che dite … però solo una cosa non riesco mai a capire se un ragazzo non dialoga mai con te, che non ti domanda mai di cosa hai fatto ecc bè non ti dice nulla secondo voi cosa potreb avere ??

  8. 8
    momo24 -

    io sono dell’idea che un vero sentimento d’amore è veramente impossibile che svanisca così all’improvviso .. magari dico così perchè sono appena stato lasciato e sono nella stessa situazione di Lexy91 e subendo un colpo così duro è veramente difficile da accettare … penso che molti persone non sanno cos’è l’amore e quando dicono di amarti lo fanno solo perchè in quell’istante stanno bene e si sentono felice .. ma appena cominciano i problemi e le difficoltà si dimentucano di quella parola e cercano l’alternativa per stare bene di nuovo e questo purtroppo è il grosso errore ed è la dimostrazione che quello che dicevano non era vero sentimento ma era solo un momento di felicità … purtroppo chi ama veramente come ho fatto io nell’ultima storia è destinato a soffrire per un bel pò di tempo finchè non riaquista la fiducia in se stesso mentre chi lascia soffrirà meno perchè sa che le sorti di tutta la vicenda li comanda lui e se è riuscito a chiudere in questo modo vuol dire che non ha amato abbastanza e che sta cercando qualcos’altro … poi magari un giorno si penterà della sua scelta e cercherà di tornare indietro ma quello è un’altro discorso … l’amore è questo e bisogna anche rischiare sapendo che potrebbe ucciderti , purtroppo io sto ancora male anche se sn passati 3 settimane e penso che durerà ancora per molto ma la vita va avanti …

  9. 9
    lina -

    sai….io sono esattamente come te,e credimi ogni volta e una botta sempre piu forte,ma sii forte sempre e non cambiare mai,vai avanti per la tua strada e come dici tu devi esserne orgogliosa di essere UNA GRANDE DONNA,te lo dice una che il cuore l aperto tante volte,e poi il risultato???IL NULLA!!!il vuoto,il silenzio!!!un abbraccio.

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