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Lettera pubblicata il 7 Aprile 2009. L'autore, antonio800, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Donne non potete controbattere a meno che non siate straniere e vediate la situazione dal di fuori.
La donna italia é una cozzaglia d’ipocrisia. Non son state in grado di affrontare l’emancipazione con la giusta maturità. Questo lo si vede tutte ( e ripeto tutte) le volte che si va in paesi come il Regno Unito e la Germania. L’emancipazione femminile ha portato ad una sorta di equità dei sessi al costo di perdere alcuni benefit propri di un rapporto tradizionale. In Uk le dinne dunque non si aspettano che tu paghi la cena, perché lí per EQUITÀ fanno 50 e 50.
La donna italinana é colei la quale vuole TUTTI I BENEFITS. Quelli della donna emancipata e quelli della donna tradizionale. Questa é pura ipocrisia perché non solo non vogliono che le guardi, che ci provi, hanno paura dell’uomo, si ritengono pari o piu spesso superiori MA in piü devi pagar loro tutto, far il galante, il romantico, pagare gli alimenti, essere figo, aver un buon lavoro ed essere al contempo presente.
Se non site ipocrite voi non lo é nessuno.
Hanno anche la faccia tosta di dire che tutte le.straniere sono puttane.
Faccio notare alle donnette che le mie parole non escono da bocche maschili ma da bocche di donne VERE e che riconoscono quanto la donna moderna stia andanod nella direzione.sbagliata.
La soluzione sono le.donne mediorientali o estremo orientali. Lí hanno imparato il rispetto. Troverai mille forum di italiani e stranieri stufi di queste donne di legno.
Io le boicotterei e basta.
Sentire tutto questo disprezzo verso la donna italiana mi fa capire che c’è ancora speranza per gli uomini.
Al Fratello che ha scritto la lettera, una breve risposta.
Molti amici hanno trovato la donna all’estero, nei seguenti paesi: ucraina, lituania, estonia, lettonia.
Molti sono sposati e vivono felici. Queste donne sono diverse, sanno cosa è il sacrificio e vogliono la famiglia.
Non cercarne una qui. Cercala direttamente la’, come stiamo facendo tutti.
Se ti servono informazioni scrivimi qui una risposta e invierò ulteriori suggerimenti per tutti.
Concludo dicendo: “NON MERITANO IL NOSTRO AMORE! “
James, e invece controbattiamo! perlomeno io.. a parte il fatto che si dice “ACCOZZAGLIA”, ma quale sarebbe, per una donna, un modo “maturo” di affrontare l’ emancipazione ? Leggo spesso questa frase in questo forum e francamente non ne ho ancora capito il senso. Non c’è un modo “migliore” di un altro per essere emancipate: O LO SEI O NON LO SEI. E se lo sei ( NEL VERO SENSO DELLA PAROLA ) ovviamente non tutti ti approveranno, in quanto è ancora diffusa una concezione molto tradizionale della donna. Essere realmente emancipate vuol dire invece fare quello che si vuole, pensare in libertà, fare anche – a volte – scelte controcorrente e fuori dagli schemi. E tutto questo naturalmente può risultare indigesto al maschio “vecchio stampo”. Invece sarebbe molto più onesto, da parte degli uomini come te, ammettere semplicemente che NON volete la donna emancipata, ma la volete completamente sottomessa alla vostra visione e ai vostri voleri. Stop. E’ inutile fare assurdi paragoni con altri paesi perchè le donne rispettose o che dividono il conto a tavola ( così come anche le iene o le profittatrici ) ci sono ad ogni latitudine. E’ chiaro che poi un modello culturale, piuttosto che un altro, influenzerà verso una certa direzione piuttosto che un’ altra quello che è il panorama generale. In Italia è ancora diffusa la mentalità secondo la quale il maschio deve provvedere ( sopratutto finanziariamente ) alla sua donna, e la gente si regola di conseguenza nel gestire e vivere le relazioni, ma di tutto questo non è colpa delle donne, ma dei genitori delle donne che le educano in quel modo, e anche degli stessi uomini che accettano di prestarsi a questo gioco. Ma se volete che le cose cambino, devono essere i giovani uomini di oggi a ribellarsi PER PRIMI a questo tipo di scenario, non accettando più determinati dictat. Proprio come ..
…Proprio come le donne a un certo punto sono diventate femministe per non dover più soccombere rispetto ad una società arretrata e patriarcale.
Ma finchè gli uomini dimostreranno che in fondo in fondo GLI PIACE pagare e offrire perchè questo in qualche modo li fa sentire “potenti”, perchè noi donne dovremmo rinunciarvi o addirittura lamentarcene?
“non c’è più la ragazza acqua e sapone, poco truccata, dolce, e semplice.”
And, io invece sono esattamente così. Ma non sono più una ragazza, purtroppo. Che ci vuoi fare…nessuno è perfetto. Comunque io non voglio “rose”. Spero piuttosto che nel frattempo il nostro Antonio non sia davvero deceduto in un incidente. Non ne vale proprio la pena. Per una storia andata male, poi!
Puff… e poi sono gli stessi che comprano gli alimentari a Km 0 per contenere la CO2.
Uhm Maria Grazia parto dal presupposto che facciamo generalizzazioni e che ritengo ancora esistenti naturalmente una parte di donne che tengono alla famiglia.
Non sono di certo la maggior parte.
Venendo al discorso dell’emancipazione. Posto che femminismo é una parola altrettanto merdosa quanto il maschilismo (ho il voltastomaco ogni qualvolta vedo una donna definirsi con orgoglio femminista, in quanto si dichiara sessista non meno di un maschilista).
Continuando, lei é cosí convinta che in Italia vi qia equità tra i sessi? Sicura? Le mille questioni a riguardo nascono perché la donna di oggi in italia ha piú diritti dell’uomo, che ve ne rendiate conto o meno. Forse solo nel lavoro non avete lo stretto trattamento legale. Questo é oggettivo, non é un mio parere.
Il fatto dell’emancipazione é come dicevo prima. É un passaggio dalla donna sottomessa ad una donna libera di esprimersi e di realizzarsi. Peccato che l’abbiate usata come occasione per giustificare l’odio verso i maschi, tant’é che ancor oggi questa categoria di donna fatica realmente a rispettare l’uomo. Ma per lei é giusto immagino.
La verità care donne é che l’equità voi non la potete volere perché non avete nemmeno l’idea di cosa sia. Non mi stupisco che in migliaia si lamentino di voi e voi non vi dubitiate mai se siete in torto o meno. Almeno, donne intelligenti le ho trovate e creda, sanno bene che lo sfigato della situazione é l’uomo.
Ultima cosa io ho 27 anni e thanks to God ho avuto il priviligio di vivere metà in Francia e metà qui e son sempre stato molto sensibile nei confronti delle donne, quelle femminili. Crescendo, peró, e avendo a che fare con quella parte di ragazze che iniziano a diventare donne 25/30 ho visto cose particolarmente indigeste e ho iniziato a pormi delle domande.
Inoltre, “é colpa dei genitori delle donne” dice. Come se voi non abbiate una volontà o un cervello per ragionare propri. Anche voi scaricate la colpa. A chi? Ai genitori?
Dice pure che gente come me vuole la donna sottomessa. Ma lei non ha la benché minima idea di cosa sta dicendo. Se ha avuto a che fare con uomini del cappero son affari suoi ma non si permetta di equipararmi ad essi.
Come fa a dividere tutto in nero e bianco. “se non dai ragione alle donne allora sei per forza un maschilista”. Che diavolo di ragionamento é?
Tengo a sottolineare che finché si ritengano il maschilismo ed/od il femminismo come fenomeni positivi, saremo tutti nella merda.
Per il resto, siete fenomenali. Volete sempre tutto come ho già ribadito. Tirate scuse su scuse per aver accesso a tutti i benefits. Se ci pensa bene é cosí. Mi tira le scuse che é un paese tradizionalista e quindi l’uomo mantiene la donna e bla bla bla ma altresí volete i benefits della donna indipendente.
Non capisce che é un trade-off?
Ecco, non trova una leggera incoerenza? La risposta é No, ovviamente, perché immagino sia una donna italiana.
La mia funzione qui é meramente quella di tirar fuori elementi quanto piú oggettivi riesca a trovare per rispondere alle domande. Ma le assicuro che non mi aspetto che lei capisca. Non lo fa la mia ragazza che dopo due frasi “si rompe le palle del discorso”, si figuri una persona che magari é anche prevenuta come lei.
A parte che nella vita reale non ho mai conosciuto nemmeno un ragazzo che la pensasse in questo modo. Poi, caro James, io al tuo posto opterei per una bella bambola gonfiabile; oggi ne fanno di tutti i tipi, anche con i tratti somatici orientali. Perché,non so se sei informato, ma temo sia finita la pacchia anche nei Paesi del Sol Levante. Se però riesci ancora a trovare una donna tradizionalista, preparati una cospicua dote, altrimenti il padre non te la concederà in moglie. Sorry, niente si ottiene senza sacrifici…
Purtroppo la tragica realtà è quella descritta da James.
E’ per questo che i maschi italiani fuggono all’estero, specie nei paesi dell’est dove oggettivamente le donne hanno qualità superiori.
Non serve essere scienziati per capire che non si può fare le femministe e poi lamentarsi se qualcuno non ti apre la porta. Avete voluto fare le indipendenti ? E adesso … LA PACCHIA E’ FINITA !
James, io francamente continuo a non capire l’ accostamento italiana=donna usurpatrice. Ma tu hai conosciuto TUTTE le donne italiane indistintamente per fare questa affermazione? Il comportamento di qualche decina/centinaia di donne deve necessariamente essere rappresentativo di un intero popolo ? Mah!
“Posto che femminismo é una parola altrettanto merdosa quanto il maschilismo”
E infatti femminismo è una parola impropria, ma ciò non toglie che le lotte per l’ emancipazione della donna era giusto che a un certo punto accadessero. E’ nell’ ordine naturale delle cose ribellarsi prima o poi a ciò che è ingiusto. E il patriarcato era oggettivamente ingiusto nei confronti delle donne.
“se non dai ragione alle donne allora sei per forza un maschilista”
non ho mai affermato una cosa del genere!
“lei é cosí convinta che in Italia vi qia equità tra i sessi?”
No. Non c’è. Infatti la donna è ancora discriminata in molti campi.
“oggi questa categoria di donna ( la femminista ) fatica realmente a rispettare l’uomo.”
Tu James cosa intendi per “rispettare” l’ uomo?..
“Mi tira le scuse che é un paese tradizionalista e quindi l’uomo mantiene la donna e bla bla bla ma altresí volete i benefits della donna indipendente.”
Io non parlavo di ciò che voglio IO, ma di una situazione sociale oggettivamente presente. Io sono una che ha sempre rifiutato di dipendere economicamente da un uomo e ho sempre contestato i ruoli precostituiti ( ad esempio, deve essere sempre e solo l’ uomo a “prendere l’ iniziativa” nell’ approccio e non il contrario ), ma la presenza di quelle come me non cambia il fatto che continua a persistere un modello culturale che inevitabilmente dirige le relazioni verso un certo iter. E se agli uomini questa cosa non va più bene, dovrebbero semplicemente opporvisi e rifiutarla, invece di continuare ad adattarvisi per poi lamentarsi. Io la vedo così..