Salve a tutti, mi chiamo Cristian e ho 18 anni.
Non ho più amici e ho perso pure la ragazza.
La mia vita due anni fa era bellissima.. piena di amici e fidanzato con una ragazza da più di 3 anni.. ultimamente il rapporto con questa persona si stava complicando e litigavamo spesso… mi ha lasciato circa un mese fa e adesso mi ritrovo solo con due amici e li chiamo sempre io e la maggior parte delle volte mi trova delle scuse per non uscire con me.. ero un ragazzo che usciva sempre e non ero abituato a stare a casa. Adesso non faccio altro che stare a casa perché non so ne dove andare e con chi stare.. mi sento solo e sono sempre triste.. le giornate non passano mai e va peggiorando sempre di più. Non riesco a creare rapporti con le persone e tutti si allontanano da me. Non so più che fare
Aiutatemi…
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Categorie: - Me stesso
Ciao Cristian, questa che vivi è solamente una fase e passerà, stai tranquillo. Iscriviti in palestra, pratica qualche sport, fai qualsiasi attività che ritieni interessante e che ti permetta di coltivare nuove amicizie, cambiare ambiente. All’inizio non sarà semplice, ma un po’ alla volta ci riuscirai. Davanti a te hai anche tutto il periodo estivo e sei giovanissimo..approfittane e divertiti. Non scoraggiarti.
Ciao,
ti consiglio di non scoraggiarti perché purtroppo il momento che stiamo vivendo, aimè, è molto critico. La crisi economica e una serie di congiunture sfavorevoli ci fanno credere nella forza motrice dei buoni sentimenti; da donna ti posso dire che questa costruzione puramente intellettuale non ti consente di essere serena. Per ragioni x. Non addentriamoci in questo ginepraio. Io penso che la speranza sia nel futuro. Personalmente neanche se si chiarisse il malinteso riuscirei a re-innamorarmi di qualcuno che per un certo tempo mi ha coinvolto. C’è bisogno di una civiltà dell’amore e quindi di qualità morali che magari non hanno niente a che vedere con una religione in particolare, ma che rendono umana un’intuizione che ti potrebbe creare un senso di vertigine. Ti consiglio di guardare al futuro. Pensa che Dante tra le sue guide sceglie un poeta romano che nella sua vita terrena è stato pagano. Virgilio, il savio gentil che tutto seppe, possiede le qualità morali che la Cristianità seppe apprezzare: iustitia e pietas. La giustizia della quale si parla non ha nulla a che vedere con la ricerca della verità e con il giustizialismo… si tratta della virtù necessaria a condurre una vita retta e rispettosa del prossimo. In quanto uomo non farai leva sulla capacità di amare della donna, la cosa m’interesserebbe in maniera relativa, non avrai questo genere di dubbi, ma dentro di me sarebbe forte la volontà di uniformarmi ad un disegno che riconosco venire dall’esterno.
PS Sei molto giovane… non ti scoraggiare. Quando incontrerai la donna della tua vita questo discorso ti sarà molto più chiaro… giorno dopo giorno ti costruirai un modo di essere. Perché spesso l’uomo ignora che amando diventa signore di sé stesso.
Un grande abbraccio.