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Ho 17 anni e non ho voglia di fare nulla, solo di morire

di mary.tr

Purtroppo si sa che in questo periodo le cose non stanno andando bene per moltissime famiglie e ne ho la prova quotidianamente sulla mia pelle. La mia famiglia sta attraversando un momento tanto difficile! Mia madre viene pagata troppo poco rispetto a quanto effettivamente merita e mio padre viene pagato, specialmente in questo periodo, in ritardo, quindi non arriviamo alla fine del mese. Per dirla tutta non arriviamo nemmeno a metà mese. Purtroppo non sono problemi che la mia famiglia affronta solo a causa della crisi bensì da quando i miei genitori si sono sposati. Mio padre è stato alquanto immaturo da ragazzo e mia madre prima di sposarlo si è completamente dedicata a lui, esclusivamente a trovargli un lavoro come si deve trascurando la SUA vita, a trovarsi un lavoro suo e questo è il suo più grande rimpianto oltre al fatto di averlo sposato. Lo ripete tutti i giorni durante i soliti litigi quotidiani. Mio padre è un arrogante bastardo che non capisce il dolore, lo stress quotidiano di mia madre. Sono arrivata a dirglielo in faccia in uno dei recenti litigi che abbiamo avuto e lui mi ha accusato di “volere SOLAMENTE i suoi soldi”. Aldilà del tono cattivo con cui me lo ha detto, quasi come se non fossi sua figlia, non posso dargli torto. Purtroppo in una società del genere i soldi fanno la felicità, ti rendono tranquillo, sereno. Mia madre giustamente gli ha fatto notare che non voglio i suoi soldi, ma la tranquillità che due genitori dovrebbero garantire ai propri figli. Io ho 17 anni e sento parlare sempre di debiti, di bollette che non possono essere pagate, sento mia madre che si umilia chiedendo dei soldi a mio nonno che è pensionato. C’erano anche dei soldi messi da parte sul conto di mio nonno, se un domani, speriamo un giorno lontano, dovesse morire, così da poter pagare il funerale, ecc. ma mia madre ha dovuto prenderli in prestito così deve un sacco di soldi a suo padre. Sono solo una ragazzina, come tutti gli essere umani ho un limite di sopportazione che è stato superato da tempo. Penso quotidianamente alla morte. La vedo come l’unica salvezza, l’unico modo per smettere di sentire e di pensare sempre ai problemi. Purtroppo sono problemi davvero seri. Voi non sapete a che punto siamo. Abbiamo una casa in affitto e mia madre non può pagare il padrone e si vergogna da morire a dirgli che non ha soldi. Lui è fin troppo gentile e aspetta ma un giorno si stancherà e ci sbatterà fuori. Mio padre non può permettersi la benzina per andare al lavoro e si fa dare qualcosa dal datore di lavoro. Non possiamo permetterci neanche un gelato. Io non ho vita sociale, non ho voglia di vedere gli amici. Non mi faccio sentire da mesi neanche per sms non avendo nemmeno i soldi per una ricarica e non voglio chiederli ai miei sapendo quello che stiamo passando, e mi vergogno a spiegare i miei problemi ai miei amici che stanno meglio di me economicamente. Mi sono ritirata prima dalla scuola e i miei non lo sanno quindi sono anche una schifosa bugiarda. Da gennaio non ci vado e sono stata bocciata e ho inventato bugie anche per giustificare questo fatto. Non avevo voglia di fare nulla, ne tanto meno di studiare, cosa che è impossibile sentendo i miei litigare continuamente. In diverse occasioni, anche se era molto nervosa, mia madre mi ha detto che sono una persona inutile, non ho scopi nella vita, sto sempre chiusa in casa. Ho pensato tante volte di uccidermi. Ho pensato al modo più semplice, meno complicato. Nello stesso tempo però penso che darei a mia madre un dolore veramente profondo. Di mio padre ormai non mi importa nulla. E’ solo un bimbo immaturo. Ha 50 anni e non è cresciuto da quando ne aveva 18. Se gli sputo fuori tutta la mia rabbia che ho dentro, e vi assicuro che ne ho tanta, e gli dico che è un bastardo ha il coraggio di fare lui l’offeso e di non rivolgermi la parola perchè nonostante tutto lui da me pretende e merita rispetto. Ma io che cosa dovrei dire, dovrei sputargli? Da 17 anni vedo mia madre piangere, impazzire per cercare di arrivare a fine mese pagando tutte le bollette per essere in regola e tutto per colpa sua! Perchè lui è stato uno stupido irresponsabile che non è in grado di mantenere una moglie e una figlia. Per fortuna sono figlia unica. Non oso immaginare che vita schifosa avrebbe vissuto un altro bambino. Mi rifugio nella musica, nei libri e nei film, meglio se sono commedie, così rido un pò. Più vado avanti e più ho paura per il mio futuro. Non voglio fare la vita di mia madre e farla finita una volta e per tutte sarebbe la decisione migliore. Smetterei di soffrire. Mi viene anche da piangere a pensare al peso che porto. Ho 17 anni, solo 17 anni. Sono ancora una “bambina” infondo. Cosa ho fatto di male per meritarmi questa vita infernale? Ho pregato, implorato Dio e tutti i Santi di darci una mano di aiuto, di conforto, un qualche segnale che qualcuno che possa aiutarci c’è, ma niente, nemmeno da loro ho avuto risposta. Sono stanca e sono ancora all’inizio della mia vita. La depressione mi sta rovinando. Vi prego, ho bisogno di un consiglio, di una parola di conforto perchè non credo di poter andare avanti. Chiamatemi debole o come volete, ma non ne sono in grado. Soffro troppo. Pensare alla morte a questa età non è affatto normale ma io lo faccio tutti i santi giorni. Aiutatemi, vi prego.

Lettera pubblicata il 10 Luglio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    LostSoul -

    Ciao,
    mi ritrovo tanto in quello che hai scritto… la solita storia di una famiglia con seri problemi economici, che decade lentamente. Cose mai dette tenute nascoste, cose ripetute anche troppo. Come te anche io ho lasciato la scuola, all’ epoca avevo 15 anni. Ora ne ho compiuti 21 il mese scorso, e più vado avanti tanto più sprofondo nella me***a. Lasciare la scuola segna il futuro, oltre alla vita sociale. Ormai un diploma è richiesto quasi in ogni campo. Io ti consiglio di riprendere la scuola, prima che sia tardi. So che è difficile e ti senti immotivata, ma credimi… al peggio non cè mai fine.

  2. 2
    mary.tr -

    LostSoul, grazie mille per il tuo consiglio, che mi ha fatto riflettere. Ci ho pensato e sono più determinata che mai. Voglio continuare la scuola e prendere il diploma! Voglio fare una vita diversa da quella di mia madre e se andare a scuola mi può aiutare ad accrescere la mia cultura ci andrò!

  3. 3
    LostSoul -

    Felice di sapere che ti ho dato una scossa. In bocca al lupo! 🙂

  4. 4
    Piergiorgio -

    Ciao Mary.tr, anch’io penso che la scuola sia un passo da fare. Oltre a questo ti consiglio di accennare dei tuoi problemi al tuo medico e di chiedergli se non sia il caso di tenerti un po’ su con degli anti-depressivi. Dico questo perchè ho paura che continuando a macinare ed accumulare stress ti ammali sul serio. Meglio prevenire che dover fare i conti poi con una malattia mentale conclamata.
    Fammi sapere come ti va. Ciao

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