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Lettera pubblicata il 16 Novembre 2008. L'autore, m1lena83, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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voglio raccontarti una storia…
moti anni fa, avevo 16 anni, una mia compagna di classe rimane incinta…tragedia familiare in un contesto rurale del sud italia. sentenza: aborto.
ho incontrato quella mia compagna di classe due anni fa (vent’anni dopo) mii ha detto “Avessi lottato x mettere al mondo quel figlio! sette anni fa ho scoperto di avere la sclerosi multipla, se avessi avuto quel bimbo ora nn sarei sola!”
Avere un figlio è una scelta nn un obbligo, una scelta sopratutto di amore ma anche di consapevolezze, valuta bene la tua scelta e qualunque sia falla in piena coscienza in modo che nn avrai MAI a PENTIRTENE.
Auguri di cuore.
Ciao m1lena83,
io ho appena avuto un figlio, volendolo, pensavo fosse bello ed invece è meraviglioso.
Prima del parto si hanno tante paure ed incertezze, piu di ogni altro momento nella vita, è normale. Nella tua condizione ancora di più.
Ma un figlio è qualcosa di meraviglioso: io ero molto stanco e depresso per il lavoro, mio figlio mi ha riportato dieci anni indietro e dato un energia e voglia di fare senza precedenti.
Quando lo vedrai tra le tue braccia ti sembrerà di essere rinata anche tu.
Se le prospettive future non ti convincono, ti racconto di due miei amici:
lei più giovane di te è rimasta incinta, preoccupati perche avevano preso un bar in gestione, hanno deciso di abortire.
Lei ha passato le pene dell’inferno pensando e sognando sempre in relazione a quello che avevano fatto al loro bimbo.
Dopo due anni, per “recuperare”, hanno deciso di farne un altro … non era meglio ragionare ed essere “ottimisti” fin da subito??
E piuttosto che ucciderlo, non è meglio partorirlo e fare in modo che venga adottato da chi la fortuna di avere un figlio non ce l’ha (quella è una VERA sfortuna!!)?
Cerca tutto il sostegno che vuoi, ma pensaci bene: non si ritorna indietro ed il passo che fai è veramente estremo, rischi di rovinarti per la vita.
Un figlio è una cosa bellissima comunque sia stato concepito, se il problema è quello economico non ci pensare proprio perche un bimbo, checché se ne dica, non comporta un impegno economico insormontabile per nessuno. Nella tua situazione sarai inoltre aiutata sicuramente dall’amministrazione locale (casa-sussidi-lavoro).
Se posso esserti di aiuto in QUALSIASI modo per farti evitare il peggio, non esitare a chiedere.
Ciao
Francesco
paolo uccello .. innanzitutto sono una donna .. e non ho detto che sarei molto ottimista se mi trovassi nelle sue condizioni, anzi io sono il tipo che vede sempre il peggio… però se fossi in questa situazione mi farebbe bene parlare con persone che mi facciano vedere la parte buona della cosa e cioè avere un bambino. Non ci possiamo soffermare solo su quello che ci fa piu paura (ossia la paura di non essere all’altezza).
In fondo sono convinta che poi quando si ritroverà il figlio tra le braccia, farà tutto quanto in suo potere per sostenerlo e dargli una vita dignitosa e credo che cmq potrà contare anche sull’appoggio della sua famiglia ..
Un grande in bocca al lupo .. 😉 Ce la farai ..
Mi ha colpito molto il gesto di Milena di prendere un appuntamento per l’IVG tanto per tenersi aperta la porta, come dice lei. Non voglio entrare in merito a cosa sia più giusto e cosa sia sbagliato perchè ogni caso è un caso a sè e non si può stabilire da fuori, si può solo portare la propria testimonianza sperando che sia di aiuto. Però mi chiedo: perchè prendere un appuntamento per l’IVG così in fretta quando si hanno tre mesi di tempo? E’ già al termine? Di cosa ha paura veramnte Milena tanto da pararsi le spalle con un appuntamento per l’IVG della serie “male che vada è già tutto prenotato”? Perchè non risponde alle domande circa il suo ragazzo e i suoi genitori? E questa psicologa l’ha ascoltata veramente o si è limitata a prender atto della “decisione” apparentemente presa?Le ha spiegato che se si tratta solo di problemi economici si possono trovare tante soluzioni? Le ha detto che probabilmente aspettare “il momento giusto”significa aspettare invano tutta la vita?
Quanto al fatto che poi Milena sia rimasta incinta mi viene un piccolo dubbio:possibile che sia rimasta incinta “per caso” con tutte le precauzioni di cui disponiamo oggi? E se fosse questo il momento giusto?
Non voglio esprimermi in un consiglio perchè non solo Milena non si espone più di tanto circa la sua situazione ma anche perchè credo che nessuno possa saperlo all’infuori di lei e anche perchè credo che Milena dovrebbe guardare il cielo e respirare forte e chiedersi davvero cosa le sta dicendo la vita che è in lei, aldilà di quelle che possono essere le sue normalissime e sacrosante paure.
Di solito una decisione in certi casi c’è già, se si ha il coraggio di ascoltarla e non ci si nasconde dietro i fantasmi della mente.
Facci sapere.
P.S. volevo essere imparziale ma vedi bene che è impossibile, ti auguro in ogni caso di non pentirti delle tue decisioni. Infatti un bambino mai nato non torna mai indietro neppure con un secondo figlio. Al contrario un bambino nato anche se non voluto da te può essere voluto da altri e tornare aringraziarti in seguito. Ma il punto è che una volta nato non avresti forse il coraggio di darlo ad altri e nell’indecisione preferisci non vederlo neppure. E’ così? Parla meglio con la psicologa.
Grazie ancora dell’ attenzione dimostrata..
Il mio fidanzato mi è stato sempre vicino, soprattutto in questo periodo.. è una persona fantastica, grazie a Dio non è questo il problema.Per ki mi kiede se lho detto alla mia famiglia, certo ke lho fatto.. è una cosa troppo grossa da tenersi dentro!
I miei mi appoggeranno, moralmente e come possono economicamente (qui nessuno naviga nell’oro) e l’appuntamento per l’ IVG lho dovuto prendere, perchè si: sono al termine! Pensavo ad un ritardo dato che avevo appena perso il lavoro, mi capita spesso quando sono agitata..
Il pensiero non è stato esattamente “Male ke vada è tutto prenotato” .. Non è questo il posto per accuse o giudizi, desolata!
Poi.. le precauzioni esistono.. forse tu non sai quanti “incidenti” di percorso capitano ogni mese a moltissime coppie. Forse anke noi ke scriviamo siamo figli di tali incidenti 😉
Per ki lo kiede, il colloquio con la psicologa è stato molto fruttuoso, grazie per l’interessamento..
GRAZIE a Francesco (soprattutto), Alexis, Antonia, Isis per i bei messaggi.. mi hanno davvero confortata.
Dopo averci pensato bene ed essermi guardata dentro, e daver guardato al cielo come ha scritto qualcuno, credo proprio non andrò all’intervento.. è stato il destino a farlo succedere.
E’ stato un mese di scombussolamento totale per una ragazza ke ha sempre lavorato, ke è sempre stata autonoma e immaginava i classici step “casa-matrimonio-famiglia” e ke ora si ritrova disoccupata, con un bimbo in arrivo, ke tra poco si dovrà appoggiare solo al futuro marito.
Passato lo shockl iniziale a mente fredda si ragiona meglio, un bambino mai nato non torna indietro.. è quello ke ho pensato anke io..anke se non abbiamo ancora una casa nostra, in questi mesi faremo del nostro meglio per far trovare al piccolo, quando arriverà, un nido caldo comunque.. piano piano troveremo una soluzione + o – definitiva.
PS: Francesco vorrei kiederti delle info, c’è modo di parlare in pvt?
Ciao m1lena83,
felicissimo della tua decisione ti lascio la mia email.
info(chiocciola)francescopicchi(punto)com
Ciao
Francesco
Mi dispiace tanto di averti dato l’impressione di giudicarti, sempre che ti riferissi a me, non pensavo che dalle domande che mi son posta scaturisse automaticamente un giudizio nè tantomeno un rimprovero. Mi verrebbe da dire che se ti sei sentita giudicata o rimprverata è stato per via di una tua libera interpretazione. Capisci bene che le domande vengono spontanee e che l’eventuale giudizio o rimprovero, se guardi bene, non è espresso da nessuna parte.
Comunque non ha importanza, son felice che hai preso una decisione serena, quale che sia- e non certo perchè si tratta della decisione che speravo prendessi.
BRAVA e auguri.
Sono contenta che tu abbia cambiato idea. Coraggio e ricorda che chi ti sta accanto vi vuole bene. Il resto conta fino a un certo punto, il rimedio si troverà. Con qualche sacrificio ma si troverà. Un bacio.
Cara Milena..
sono contenta della tua scelta coraggiosa.. io invece di questo ho una paura folle.
Sono l’ultima figlia di una famiglia del sud di 4 sorelle.
La prima si è sposata
La seconda vive sola
La terza è una ragazza madre.
Inutile dire che i miei genitori sono profondamente scossi e delusi dalle mie ultime 2 sorelle..ma non per colpa loro.. sono anziani e hanno una mentalità tutta diversa, vecchia del sud.
La mia terza sorella conviveva con il suo ragazzo litigando con i miei che non accettano nemmeno la convivenza.. poi incinta ha scoperto che il suo uomo si drogava.. e mio padre non voleva più prenderla in casa.. un casino che ha segnato anche la mia infanzia e la mia adolescenza.
Le mie 2 sorelle più grandi hanno cercato di far ragionare mio padre.. ma lui anche se poi l’ha ripresa a casa all’inizio la trattava nel peggior modo possibile.
Ora sono passati tanti anni, lei ha suo figlio che ormai è grande ma tutt’ora mio padre tratta quel ragazzo come uno di troppo in famiglia.
So che se anche io farò lo stesso errore mio padre non so cosa farà sicuramente mi butterà fuori di casa e prenderà il mio fidanzato a calci.
Sto per comprarmi una casa con il mio ragazzo e nella prossima primavera andrò via da qui.. ma ci vorrei andare via con il sorriso e continuare fino a che non ci sposiamo.
Non voglio dare il colpo di grazia a mio padre e alla mia famiglia.
Prendo sempre la pillola, usiamo il coito interrotto.. mi invento talvolta tante scuse per non fare l’amore.
Forse è un trauma che ho subito.. ma quando stanno per arrivare faccio sempre un test perchè sono sempre troppo agitata.
Se mi capitasse per me sarebbe una disgrazia in piena regola.. nemmeno lo direi ai miei genitori, perchè sicuramente non capirebbero e non so.. che cosa accadrebbe.
Io lo vorrei un bambino.. lo vorrei tanto.. li amo.
Ma non ora.. non così.
So che è brutto.. ma io non ci penserei nemmeno due volte sulla scelta, non ce l’ho!
Che futuro gli darei? con nonni materni che lo odiano? senza una casa dove stare? senza soldi? no grazie.. forse è una brutta mentalità la mia ma per me gli errori di percorso non devono esistere.
Preferisco che pago io con il rimorso e la depressione per il resto della mia vita che mio figlio nella fame e nel disprezzo.
So che molti non condivideranno.. ma io ho solo parlato di un ipotetico caso in cui capiterebbe.
Non sono incinta e spero proprio di non esserlo fino a che non mi sistemo adeguatamente.
A costo di prendere la pillola a vita.
meglio un cancro all’utero che dare una delusione ai miei genitori così grossa.
E a tutti quelli che si sentono in dovere di giudicarmi.. voi non avete una famiglia come la mia.. e non potete proprio capire.
Quindi cara Milena.. son contenta che nonostante tutto tu un figlio te lo puoi permettere.. a me nemmeno quello è concesso.. non mi è concessa nemmeno la convivenza.. figuriamoci.. e non mi sono concessi errori.