Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 9 Aprile 2009. L'autore, donax, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 20 21 22 23 24 … 29 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 20 21 22 23 24 … 29 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
….quante e quante cose vorrei dire, ma non riesco a coordinare i pensieri per esporli in maniera corretta, nel mio cervello ci sono tante idee, concetti, e una confusione enorme, nella testa una grande fischio che mi perseguita giorno e notte, salvo per quelle poche ore che riesco a dormire, ed allora al via al sonno più riesco a dormire e meglio sto, almeno i miei pensieri non devono seguire un filo che sia necessarimente logico, li, qualsiasi cosa, va bene, anche se si sbaglia nel sogno non c’e nessuno che te lo fa notare.
sono passati diversi giorni dal mio ultimo scritto, nel frattempo sono successe diverse cose che non voglio raccontare qui, alla base di tutto c’è la stanchezza tremenda che sento, dal momento in cui mi alzo, fino a quando mi vado a riposare di nuovo, e non è che faccio uin gran che, vivo con questo momento con un grande senso di colpa, perenne che mi distrugge l’anima ma non riesco a dare una svolta definitiva alla mia vita, sopravvivo e lascio che con me sopravviva anche l’unica persona che amo veramente, la persona a cui io stessa ho dato vita 19 anni fa. Lei è stressata, ansiosa, nervosa, per l’esame di maturità, ma è anche molto maleducata e cafona, sa perfettamente il mio punto debole e colpisce a ripetizione, quante più batoste mi può dare me ne da, fa leva sul mio senso di colpa, e giù botte, adesso siamo perennemente ospiti, pranzo e cena da mia sorella, perchè io non so cucinare bene, e perchè non mi so imporre con la ragazza che è reduce da un ricovero ospedaliero, secondo me a causa di un morbillo non diagnosticato, da nessun medico dei tanti sentiti, tra l’altro neanche in ospedale hanno dato la diagnosi, ne hanno dette tante e tante, e neanche sapendo che alla fine pure io mi ero presa il morbillo hanno confermato il virus… bei medici, che le hannno fatto qualsiasi analisi per qualsiasi cosa, senza trovarle un bel nieinte, solo uno stato di anemia che già aveva dalla nascita, nulla di nuovo, certo non ha mai mangiato un gran che e ultimamente mangiava ancora meno e beveva quasi nulla, ma io davo la colpa alla ebbre e alla tosse, in fin dei conti è grande e pensavo si renderà conto ed invece no! mi hanno accusato di ogni cosa sia all’ospedale che qui a casa, senza tenere presente che poco dopo anche io mi sono ammalata di morbillo e certo farlo alla età adulta non è stata una passeggiata ed adesso a quaSI un mese dalla fine di tutto mi ritrovo incatenata ad un ruolo che non è il mio e senza alcuna speranza di ripreistinare la mia vita, perchè è per colpa mia se la ragazaza si è ammalata, ed è deperita, io che non mi so imporre ma questo è vero ho perso ogni potere, e mi sento tanto stanca, dolorante, in ogni parte del corpo col solo desiderio di dormire per non pensare più a nulla, e percepire nettamente il disprezzo della unica persona che io abbia mai amato e che amerò per quello che rimane della mia vita
Figliolo la risposta è solo una: psicoterapia
E rieccomi a scrivere, forse solo per sfogarmi…Ricomincia un periodo di merda, preceduto da due mesi bellissimi, io ho trovato un ragazzo che amo alla follia che dopo 2 mesi mi chiede una pausa, distrugge il mio mondo incantato per tornare dopo qualche giorno a dirmi che senza di me non ce la fa, gli manco, etc..Ma le cose ricominciano male, io vorrei tornare a donarmi come prima, piena d’amore, ma la paura che lui si stanchi nuovamente e i suoi gesti inesistenti per farmi capire che ci tiene davvero mi fanno domandare se ne vale la pena. E poi ci si rimette mia mamma..Quest’anno dice di non farcela a lavorare così io mi faccio OGNI SANTO GIORNO 13 ore di ufficio no stop, senza contare che la casa è un disastro. Lei odia questo lavoro, che dice di esserle stato imposto..E io cosa dovrei dire? Non l’ho scelto nemmeno io, eppure mi sento un carico di responsabilità enorme..Il mio ragazzo è una testa di c.... (e ora lo dico per il nervoso che ho dentro) perchè non riesce a capire o forse, non conoscendo la mia situazione familiare, non può capire..Ma questo mi infastidisce da morire, perchè penso che ha rovinato la mia felicità per la sua confusione ed ora non sono più libera di comportarmi come prima con lui per paura che se ne vada di nuovo, quindi oltre ai miei casini in famiglia, devo anche pensare a come comportarmi con lui!! Sembreranno stupidaggini a voi, ma io non ce la faccio più, se non sapessi che hanno davvero bisogno di me lascerei tutto.
Mi viene solo da piangere, manderei a quel paese anche il mio ragazzo oggi, invece mi vedo costretta qui, al lavoro, a dover sorridere indifferenza a tutti, quando vorrei solo urlare o scappare. c....!!
ciao svuotata 86,sono una donna che ti potrebbe essere tranquillamente mamma, e come tale di dico, non disprezzare il lavoro che fai, ringrazia Dio di averne uno, manda a quel paese il tuo ragazzo, evidentemente non ti merita, nessuno merita una persona che dopo soli due mesi ha già bospgno di una pausa di riflessione, qualsiasi siano i motivi, rispetta te stessa e mandalo a quel paese di uomini migliori ce ne sono tanti e prima o poi troverai la persona che fa per te.
Io penso che la vita sia durissima e a dir poco complicata. L’unica cosa veramente certa in questa vita è la morte! E questo la dice lunga…Comunque posso dirti che mi dispiace di tutta la sofferenza che stai passando forse potresti fare una psicoterapia, certo è una tua scelta.
Se ti può consolare anch’io sto di merda in questo periodo e a dire la verità anch’io ho da sempre sentito un vuoto abissale dentro di me che mi ha tormentato e che continua a farlo e mi fa entrare in notevole conflitto con la mia famiglia…Se avessi voglia di sfogarti se vuoi mi puoi contattare…Io sono molto disponibile ad aiutare le persone che soffrono. Credimi anche la mia vita è un totale inferno se vuoi la facciamo finita una volta per tutte insieme!!!No dai scherzo comunque vada questo gesto estremo io stesso non lo consiglio perchè magari c’è sempre una speranza! Dai fatti coraggio ragazzo! Non perdere le speranze trova qualcuno con cui confidarti e se non c’è nessuno prova una psicoterapia può davvero essere utile! Spero tanto di aver alleviato la tua sofferenza. Ti sono vicino!
ciao, eccomi di nuovo qui dopo un lungo periodo di silenzio,durante il quale me ne sono capitate di ogni…fortunatamente mia figlia si è rimessa abbastanza bene in salute, ha terminato gli studi e si è diplomata con un bel 100 anche se lei avrebbe voluto la lode, ma ahimè ha fatto qualche errore nella prova pluridisciplinare e quindi si è giocata questa possibilità, ma non fa niente, l’importante ora è che è uscita da quell’inferno. Ma purtroppo subito dopo è rientrata in un altro, l’incubo dei test d’ingresso all’università, lo studio costante e difficoltoso per l’ammissione all’università, il fato di avere una madre imbecille e soprattutto “palla al piede” che deve solo essere trascinata e non riesce a prendere nessuna iniziativa, e soprattutto non riesco ad aiutarla, ne nello studio e ne in altre situazioni, portarmi con lei sarebbe un pò come avere un grande peso da trascinare, e si perchè io negli anni ho perso tutta quella vitalità che avevo un tempo, non riesco a fare niente se non mi dicono come, dove e quando fare quella determinata cosa e me lo devono anche dire più di una volta perchè me ne scordo, mi dimentico tutto anche le cose più banali, e se me le scrivo, dimentico il biglietto dove le ho scritte. Insomma un vero disastro… e più passa il tempo e più peggioro, e questo non giova assolutamente al rapporto che ho con mia figlia che credo sia arrivata ad “odiarmi”, e non le do torto, avere una madre come me equivale ad avere un peso morto…è sempre molto aggressiva, sia con me che con il resto di noi,vale a dire mia sorella e mio cognato, io mi sento frustrata, perchè sto cercando aiuto in tutti i modi e in tutte le parti ma ricevo solo “insulti” rimproveri e lavate di testa,come se fossi una bambina di 4 anni e non una “donna” di 43 quale sono, vengo rimproverata per come cucino, per come mi vesto, perchè tutto quello che faccio deve essere fatto in virtù della ragazza, per farla sentire bene e felice di avere una madre come me, si perchè io dovrei reggere il confronto con la madre del suo “moroso” che io manco la vedo, i suoi genitori, gli fanno tutto, compreso quello di aiutarlo nello studio universitario, anche se lui vive lontano ma sono loro che lo hanno preparato, ma loro sono entrambi laureati, mentere io ho un misero diploma di segretaria d’azienda, e nessuna voglia di fare nulla…ed anche di questo vengo rimproverata, insomma mi sento sola e con tutti contro…mi trattano come se fossi una adolescente, anzi dicono che mi comporto come tale, ho una “lavoretto” che non piace a nessuno, perchè mi pagano poco e faccio anche poco, ma voglia di migliorarmi zero… sono davvero disperata, non ho amiche e l’unica mia compagnia è la televisione con la quale passo gran parte del mio tempo libero. Sono davvero disperata, nessuno riesce a capire il mio stato d’animo, io amo profondamente mia figlia ma in questo momento lei è come un cane rabbioso, pronto ad azzannarmi per qualsiasi cosa…datemi un consiglio…
sono sempre io, siccome nessuno mi risponde, vuol dire che nessuno legge ciò che scrivo, e a ragione chi se ne frega delle stupidaggini di una quarantatreenne, in crisi adolescenziale, con figla al seguito più incasinata di lei, oppure siete tutti al mare…beati voi!!!, io sono in una casa forno a rodermi il fegato, oltre che a rodermi dentro. Questa vita non mi piace la odio, e non sono in grado di cambiarla, troppi casini, troppe cosa da fare ed io come ho detto prima non ho le capacità e la forza per farlo. Mi sento tanto sola e disperata, passo le miei intere giornate alla ricerca di qualcuno che mi sappia ascolare perchè ho un sacco di cose da dire, un sacco di voglia di urlare e di “bestemmiare” anche se Dio non centra un bel niente, è come se lo ritenessi responsabile di tutto quello che mi è accaduto e mi accade nella vita. Ma con qualcuno me la devo pur prendere e con chi se non con Lui, che 18 anni fa si è preso la persona con cui avevo deciso di vivere la mia maledettissima vita, per legarlo maggiormente a me gli avevo dato anche un figlio, ma questo non è servito a niente perchè una forza superiore lo ha trascinato via da me e dai suoi affetti, rimanendoci tutti soli e atteriti dal dolore. In questi anni non sono mai stata da sola ad affrontarte le situazioni, anche le più facili. E’ strano come fino a poco fa sapevo benissimo cosa dire, per buttare fuori tutto il malesssere che ho dentro, mentre ora non ricordo più nulla il vuoto più totale, so solo che sono disperatamente sola, e non riesco a far star bene neanche la mia ragazza, che esprime con urla disperate la sua insoddisfazione, ed io cerco sempre più aiuto senza trovarlo, ognuno ha le sue beghe e i suoi problemi, la cosa mi fa soffrire di più è perchè non ho una lavoro e non ho uno straccio di amica che mi ascolti e mi comprenda, che mi dia una mano ad uscire da questo vicolo in cui sono caduta senza alcun ritegno, ora anche la figlia mi si rivolta contro, qualsiasi cosa che dico o che faccio è fatta per farla indispettire e incavolare, mi urla sempre dietro è scortese e scorbutica, maleducata e insofferente, se le chiedo le cose o non mi risponde neanche o la sua è una risposta appena accennata, insomma il mutismo totale, ed allora mi rifugio nella televisione, mia unica ancora di salvezza, per sentire meno questa solitudine che mi sta uccidendo, ed ora neanche il computer mi è più amico, anzi non lo è mai stato, perchè è un discorso a senso unico. Sembra strano, lo so ma io ho sempre pensato che scrivere le proprie emozioni servisse a qualche cosa, ed invece scopro dopo anni e anni che è comletamente inutile, ho provato anche a darmi all’alcool, vale a dire a bere vino dopo la cena, per stordirmi e sentire meno il peso della solitudine, ma non è servito a niente, se non un inutile ricovero al pronto soccorso, per trauma cranico, e tutto questo sempre da sola o quasi, si perchè c’era mia figlia.
…avevo finito lo spazio e quindi ho dovuto rifare tutto d’accapo, quella stramaledettissima sera lei era uscita dopo tanto tempo con il suo ragazzo ed al ritrorno mi ha trovata riversa sul pavimento priva di sensi, è la prima volta che mi succede in tanti anni che uso questo sistama per dormire la sera, alla fine dopo il suo grande spavento, e dopo qualche giorno di tregua, tutto è tornato alla normalità, se di normalità si può parlare, esattamente come prima, lei sempre perennemente imbronciata, io che tento di mediare cercando di farla parlare, tentatvivo inutile, da lei non esce una sola parola, solo bronci e musi lunghi e quando parla solo per offendere ed “umiliare”, sarà che io sono diventata sensibile, ma io a volta mi sento umiliata per quello che dice, non c’è verso di stare in pace e tranquilli, Ho provato a fare il broncio io ma ho solo peggiorato le cosa perchè a lei non gliene frega niente, ed io mi sento sempre più sola, si perchè anche mia madre, con la quale convivevo fino a qualche mese fa ha visto bene di andarsene da mio fratello per aiutare in un altra situazione forse ancora più “triste” della mia, anche lui da solo con una figlia di 14 anni, più incasinata della mia, separato da una “moglia” bambina che non si decide a crescere perchè anche lei è viziata, ma la differenza è che lei di anni ne ha solo 33 pensa 10 meno di me, e mio fratello ne ha 57, sono divorziati e lui per ora ha l’affidamente della ragazzina, che come tutte le adolescenti ha le sue paturnie, ma quando finisce l’adolescenza? Insomma prima condividevo le mie angosce con mia madre ora non più, mia sorella è completamente presa da mia figlia e quindi qualsiasi cosa fa è fatta oro colato, loro hanno un lavoro, quindi un modo come un altro uscire di casa e vedere altra gente parlare discutere, io no!!! Sono sempre chusa in questa casa, che odio e qualsiasi cosa faccio è sempre contro di me, perchè io sbaglio sempre….mi sono stufata, ditemi voi se ‘è ragiione per vivere????? aggiungi il fatto che nel paese dove vivo non c’è lavoro e l’unico lavoro che ci potrebbe essere mi hanno sbattuta fuori per ben due volte.. allora non ci provo più!!!! fare le pulizie non è il mio mestire rompo tutto cado inciampo, insomma un disastro su tutta la linea. ecco perchè dopo qualche ora mi mandano via…che tristezza la vita!!!!!!!
Una cosa che mi dispiace molto della tua lettera è che la persona piu’ severa con te stessa, quella che usa i termini piu’ forti e a volte umilianti non è la’ fuori, ne’ tua figlia ne’ altri.. sei tu stessa, e forse è per questo che hai tanto bisogno di trovare degli amici che ti rassicurino e ti sostengano, addirittura dicendoti cosa fare e come farlo.. a dare consigli non sono bravo, anche perchè non sono uno psicologo e non ti conosco benissimo.. pero’ prova a essere indulgente con te stessa, se stai male o non riesci in qualcosa non accusarti e non fartene una colpa, è cosi’, basta, non c’è niente di male neanche quando si fallisce 🙂 accettalo e vai avanti, la migliore amica o compagnia o valvola di sfogo che tu possa trovare sei te stessa.. allora, qualche volta invece che stare alla tv esci a fare una passeggiata in un parco o in un viale, visto mai ci fosse anche una richiesta di impiego affissa da qualche parte! Hai voglia di bestemmiare.. prova ad andare in Chiesa, non so quanto tu sia credente, ma è comunque un luogo magico capace di dare serenità.. Tua figlia è aggressiva con te, e tu credi che lo faccia perchè ti considera un peso.. prova a ricostruire il rapporto piano piano, forse hai bisogno di sfogarti con lei e immagino tu lo faccia raccontandole di tutto per ore, è comunque una ragazza e potrebbe sentirsi impotente e manifestarlo con aggressività.. perchè non provi a uscire con lei qke volta, senza dover parlare dei tuoi problemi, semplicemente stando insieme, anche parlando di sciocchezze e di niente, il fatto di sentirla piu’ vicina sarà molto piu’ efficace di mille parole urlate tra le lacrime, ma vai per gradi, non pretendere nulla da nessuno subito.. prova a coccolarti un po’ facendo qualcosa che ti piace, un hobby, e perdonati.. perdonati… perdonati..non guardare le colpe, non pensare alle cose che ti sono scivolate dalle mani durante il lavoro, pensa a gratificarti dei successi.. anche piccoli.. hai scritto ahimè perchè tua figlia non ha preso la lode.. Ha preso 100!!!! Sarebbe l’orgoglio di tutti i genitori!! 🙂
accoglila con un sorriso e abbracciala, la lode gliela dai tu!!! impara a volerti bene, perchè la persona piu’ importante della tua vita sei tu, e ad accettarti, perchè difetti o errori, sconfitte, vittorie e tutto il resto, quella persona sei tu, unica e speciale cosi’ e hai il diritto, di prendere di bello dalla vita tutto quello che ti offre, e che con gli occhi offuscati dalle lacrime per ora non riesci a vedere.. Un abbraccio fortissimo..:-)!!