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Non ce la faccio più

di donax
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 9 Aprile 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 289 commenti

Pagine: 1 18 19 20 21 22 29

  1. 191
    maria antonietta -

    …quante cose volevo scrivere, ma in questo momento nella mia testa c’è il vuoto cosmico, è come se all’interno ci fosse solo tanta aria che non da spazio ad altro. Perchè faccio così. perchè sono così!!! mio Dio ho una paura folle di impazzire, ci sono comunque molto vicina, l’unico modo per non sentire questa angoscia è chiudere gli occhi e dormire…un lungo sonno ristoratore, un sonno fatto di niente, un momento della mia giornata in cui non ho lo stesso pensiero fisso che mi perseguita e mi tortura da sempre…il lavoro, questo stramaledetto lavoro, che non c’è ma che quando arriva di uccide dalla fatica, e che ri senti morta, che forse un pochino ti fa sentire anche diversa da altri, insomma ti senti da fottere perchè loro sono beate a casa loro a fare la loro vita e tu invece devi alzarti presto e fare una cosa che non ti piace assolutamente fare perchè la sola idea ti inorridisce, e tu questo non te lo sai spiegare, perchè in fin dei conti le bollette arrivano tutti i mesi, come anche gli imprevisti, e quindi ti accorgi che con quelle misere 6oo euro fai fatica e che se non ci fosse un altra persona con cui condividere le spese sicuramente non ci faresti niente. Allora l’angoscia aumenta e tu vorresti sbattere la testa contro il muro perchè ti rendi conto che il tuo malessere è solo una fottutissima pigrizia ormai cronica dalla quale fai fatica uscire un pochino, e chiedi aiuto a tutti a chiunque, anche ad internet, cosa che non avevi mai fatto prima, ma la tua disperazione persister, ed alòlora meglio il sonno ristoratore, forse quello eterno, ed allora pensi che sei solo una maledetta egoista, perchè la fuga è sempre la via piùcomoda e meno faticosa, e tu di fare fatica non ne hai nessuna voglia, e cerchi tutte le scuse plausibili ed immaginabili per nasconderti, ma quando tutte queste cose l’essere che ami sopra ogni cosa lo ha capito e ti giudica, allora ti senti sempre più sprofondare e capisci che risalire e impossibile ed alora meglio morire nel buio, nel baratro, e fra brevissimo nella solitudine, anche se vicino a te c’è di tutto forse anche troppo. non ho le “palle” per andare avanti ma mi mancano anche per farla finita…ed allora vegeto rimuginando su tutte queste cose..e così viene giorno e viene sera e nulla cambia, se non che il tempo passa e tu continui a essere inattiva…scusa Giuseppe se ho sbagliato ineffetti non era pe me ciao

  2. 192
    Fabrizio -

    Ciao, lo so che c’è chi ha problemi piu grandi dei miei, e che quelli
    “veri” come dicono, stanno all’ospedale. Sono passati ormai 7 mesi da
    quando lei mi ha lasciato, e mi ero rivolto a questo sito…un giorno
    di novembre, mi sembrò che il dolore avesse raggiunto l’apice e da un
    momento con l’altro, non soffrivo piu, avevo metabolizzato la perdita,
    ero stufo di soffrire, insoma mi sembrava di essere rinato. Non era
    cosi. basta un mesetto e torno all’inferno…ho tentato di buttarmi
    tra le braccia di un’altra, ma l’effetto è stato l’opposto, stavo solo
    peggio, pensavo ancora di piu a lei. Non ci riesco. Semplicimente non
    riesco a lasciarmela dietro. La amo ancora, non si schioda dalla mia
    testa, è sempre li qualunque cosa faccia. ci sono momenti in cui va
    meglio, ma durano troppo poco. Poco fa per caso ho rivisto una sua
    foto e sono esploso in lacrime…mi inculco tutte le ragioni del mondo
    sul fatto che lei nn mi ama piu che non c’è nulla da fare, che bisogna
    accettarlo…bè non c’è la faccio. Fa troppo male. ormai ho
    metabolizzato, o forse lo credo, che mi sia lasciato scappare
    l’occasione della vita, quella per essere felice. A volte mi dico che
    ho sofferto e che sto soffrendo abbastanza per “pagare” il mio
    debito…ma non finisce mai, basta un niente e ci ricasco,
    inesorabilmente. Le ho tentate tutte per ricucire, ma non c0’è lho
    fatta, e questo mi ha svuotato di ogni energia, o meglio, si è
    tramutato in una rabbia cieca, che tento di sfogare facendo molto
    sport e buttandomi a capofitto nel lavoro. Certo, gli amici aiutano
    molto, ma non bastano…non basta nulla. A volte vedo il bello della
    vita, che continua anche senza di lei, che ci sono tante cose belle
    comunque. Ma credo che amare significhi sperare che lei sia felice, a
    prescindere da te stesso, da quanto tu stia male, anche se lei è con
    un altro…perche il suo bene se la ami viene prima del tuo…cosi
    difficile da mettere in pratica…So che saremo comunque legati per
    sempre, anche se non ci sentiamo piu, e io non voglio sapere nulla di
    lei, perchè anche una virgola mi fa morire…Da un lato tutto ciò mi
    ha reso piu forte, nulla riesce a scalfirmi, ho come una sorta di
    armatura che mi protegge da tutto…ma mi raffredda anche…come se
    non avessi nulla da perdere…solo lei mi fa ancora male…e non passa
    ragazzi…non c’è la faccio più…
    Scusate lo sfogo, non ce la facevo a tenermi tutto dentro…
    Grazie, ciao

  3. 193
    GIUSEPPE -

    ..Fabrizio,la cosa migliore è prenderti cura di te stesso e cercare come una pazzo un’altra che sia meglio di lei…cerca cerca cerca e non pensare più a lei…che i c.... suoi se li sta sicuramente facendo…il peggior danno che queste cose ci possono fare è proprio quello di portarci a ‘non sentire più niente’…invece dobbiamo evitare di permettere a queste persone che ci abbandonano di ridurre la nostra capacità di sentire. Bisogna pensare invece che continueremo a sentire e che qualcuno un giorno possa farci sentire cose più grandi più intense,diverse mai provate fino ad ora…se cerchi trovi…se lo pensi se aspetti arriva,abbi fede.
    Cmq mi guardo intorno ed è pieno di uomini che vengono mollati o traditi…in giro ci sono storie da panico…forse è meglio se ci impegnamo a far si che l’uomo torni ad essere il sesso forte…forse era meglio come si comportavano gli uomini di una volta…del resto le donne stesse dicono ‘ non ci sono più gli uomini di una volta’…bene…il piatto è servito…ho visto uomini maltrattare la propria donna e non essere lasciati..ne ho visti altri con mazzi di fiori in mano che hanno fatto la fine dell’agnellino sgozzato…bisogna essere uomini..Uomini con la U maiuscola…nel corpo,nel carattere,nella personalità…e non piegarsi alle loro lacrime o capricci perchè è finita se ci rendiamo deboli ..se una ti ama non ti molla stai tranquillo…e se una donna non la maltratti e la fai stare bene..non ti molla…l’importante è mantenere lo status di Uomo…come natura vuole…come la donna stessa vuole. So di una coppia,lui bello chitarrista rock..hanno un figlio..lei ad un certo punto lo tradisce con un altro…vanno in crisi,cercano di salvare la propria famiglia al punto che lei gli propone di fare un secondo figlio per salvare il matrimonio…il secondo figlio nasce proprio perchè lo ha voluto Lei ..ma non serve a nulla..lei torna da quell’altro…cioè robe davvero da farti girare le palle solo a sentirle,robe da suicidio…ma allora ..ma che vadano a ca.... ste donne…sono instabili per natura e l’emancipazione sociale le ha rese solo più stronze…ma se ti fai un giro in Europa scopri che le Italiane in questo lato stronzo hanno una marcia in più…e ti renderai conto che parecchie persone ti diranno la stessa cosa…fatti un giro..il mondo è grande guarda altre realtà..vedrai che la tua lei non ti sembrerà poi così speciale come pensi..Ciao!

  4. 194
    david -

    anchio non c e la faccio più, ma economicamente, sono fallito senza lavoro una famiglia che rischia di perdersi, anche se due figli cresciuti con ideali e principi che non si vedano più.Cerco di dargli coraggio e forza, di vedere nel domani una speranza per un cambiamento;non sto qui a dirvi i dettagli degli eventi contrari e quanto sia cambiata la vita.Ma continuo a lottare per loro, per una moglie e due figli che merito anche più di quanto ho dato.Il mondo mi ècrollato adosso quando in 4 anni una disgrazia dietro l’altra mi hanno portato alla rovina.Invano ho cercato lavoro e aiuto addirittura qualcuno non mi crede, forse perche non ho ancora invaso gli incroci per chiedere l’elemosina.Vivo con le rinuncie di tutto e grandi sacrifici della mia famiglia.
    MA DOMANI E’ UN’ALTRO GIORNO FORSE UNA OPPURTUNITà NUOVA CI SARà.

    NON MOLLARE LA VITA E’ BELLA, non sono necessarie le palle per affrontare le avversita ma la volonta e il piacere di vivere, vedere anche in una disgrazia un angolo di ottimismo.
    ciao ti auguro a te come a me di trovare la porta che si apre .

  5. 195
    Fabrizio -

    Ciao ragazzi, Giuseppe, su molte cose sono d’accordo con te…ma
    purtroppo sento che il treno giusto se n’è andato, e che come dicono
    in tanti, e lo penso anch’io, bisognrebbe restare aperti mentalmente,
    non chiudersi…Purtroppo sto realizzando, che non me ne frega piu
    niente…sento che non ho granchè da perdere, e che di altre donne non
    mi importa piu nulla.
    Tuttavia, credo David ha ragione…la vita è bella comunque, bisogna
    sempre trovare un lato positivo nelle cose, un po di ottimismo. Fosse
    facile… e che non bisogna mai mollare, anche se ci si sente cosi.
    Ciao!

  6. 196
    viola -

    Salve a tutti, ho 27 anni. L’ultima volta che ho scritto su un forum come questo ne avevo 18 credo. Sono capitata qui per caso, ma ho letto e mi sento di commentare.
    Per Maria Antonietta: lasciala volare via..dai primi post la tua depressione risultava informe ed immotivata, ma ecco che gradualmente, completamente da sola, hai messo a fuoco dei problemi non irrilevanti. Il fatto che sei vedova e lo sei più o meno da quando è nata tua figlia…questo è il nodo come anche tu sai…ma non riversare questo dlore su di lei che non c’entra nulla. Non serve che tu la veneri se poi la ‘ricatti’ con la tua depressione. Non addossarle l’onere di mantenere viva la presenza del tuo uomo…
    é giusto che tu esca da questa situazione anche per tua figlia, per evitare che lei subisca, oltre che i suoi, anche i tuoi di traumi.
    Fallo anche e soprattutto per te stessa. Hai affermato di aver vissuto per tua figlia. Sembra un bene ma non sempre lo è. Un figlio, del genitore assorbe l’esempio più dell’amore (che il più delle volte è più attaccamento morboso). Ho pagato e sto pagando caro le insicurezze dei miei genitori che pure mi hanno amato e coccolato senza lesina. Ne sto uscendo ora, dopo anni di terapia. Ad ogni modo, se per ora non riesci a sentire amore per te, risparmia tua figlia e ringrazia Dio gli dei il cielo e la terra se ha ancora voglia di camminare sulle sue gambe, di avere una vita sua, di affrancarsi dall’amore materno. é una fortuna che reagisca così, non ostacolarla. Dalla depressione puoi uscire. Io anche sono insicura, ho difficoltà a parlare ed a relazionarmi con successo con il resto del mondo. é una lotta dura trovare un proprio modo di stare al mondo. c’è chi parte avvantaggiato è vero…ma quanto più dolore si prova tanto maggiore è la capacità di apprezzare anche piccoli sprazzi di libertà e bellezza. A diciotto anni mi sentivo già finita, priva di prospettive, nel buco nero che dici tu. Non facevo nuulla tutto il giorno e pensavo continuamente alla morte. Mi sentivo vecchia, soffrivo di bulimia nervosa, ero sola, dipendente, trovavo una sfida anche uscire di casa e fare la spesa. Ora fatico, ma sono sopravvissuta e sono grata a me stessa ed ai miei (che pure ho odiato tanto) che emotivamente e ‘pedagogicamente’ con me hanno sbagliato tutto ma che saggiamente hanno sopperito dopo con il supporto economico per la terapia e per tante altre cose.
    Devi risolvere i traumi che stanno lavorando affinchè tu ti autodistrugga. Vai da uno psicoterapeuta…o comunque, anche se è difficile quando si è accecati dal dolore, cerca di esaminare con calma la natura di qusto dolore paralizzante. Capire le cause è un modo per iniziare a perdonarsi, e perdonarsi ci permette di ragionare più lucidamente per intraprendere un cammino senz’altro duro, ma gratificante, di autoguarigione. Un abbraccio.

  7. 197
    maria antonietta -

    ciao Viola, le tue parole mi hanno colpito parecchio, do forse l’impressione di voler ricattare l’unico motivo per cui ancora cammino??? Forse è vero ma lo faccio senza accorgermene, l’ultima cosa che voglio è che mia figlia paghi pwer le mie sofferenze, lei che pur essendop cresciuta con me è diventata lo splendore che è, si in effetti mi rimprovera il mio stato di inerzia, non sò se è ancora in età di adolescenza, ha appena compiuto 19 anni, ma i rapporti tra di noi sono al limite della sopportazione, ma lei è così di natura, nervosa, ansiosa ed anche un poco aggressiva, il pasdre è morto un anno e mezzo dopo la sua nascita, purtroppo non ricorda nulla di lui, ma ti posso assicurare che erano inseparabili, ma questo fa parte di un lontano passato, anche io lo ricordo a fatica. Io desidero per lei quanto c’è di meglio al mondo, di realizzare i suoi desideri, le sue ambizioni, le sue inclinazioni, ma soprattutto i suoi sogni, lei sogna di diventare medico od infermiera, di andare a studiare a Roma, e ce la sta mettendo tutta per riuscire a raggiungere i suoi obbiettivi, io la sto a guardare in silenzio, senza riuscire a fare nulla per lei, solo a sostenerla, nei momenti in cui vuole essere sostenuta,. ad appoggiarla, sempre, anche quando esagera, nei suoi moti di rabbia e ribellione, altro non riesco a fare, le sue ali sono pronte per spiccare il volo, ed io resterò in un angolo a guardarla volare, spero molto in alto…ciò che mi deprime di più è il pensiero di quello che farò io dopo…a me piace vederla “ciondolare” per casa, anche se il più delle volte mi attacca, non fa niente, mi basta saperla dormire nel letto affianco la mia camera, sentire il suo respiro, come quando era piccola, che dormiva con me nel lettone, ora sono diversi anni che ha la sua stanza, in una casa troppo grande anche per me, che molto presto sarà terribilemente vuota perchè lei avrà preso questo maledetto volo, ci separeranno diversi km. Noo io non le sto tarpamndo le ali, e ne voglio farla vivere con i sensi di colpa, ho solo a cuore la sua felicità, perchè la voglio vedere ridere, ridere sempre, ma questo non lo fa quasi mai, perchè la scuola che frequenta non riconosce, i suoi pregi e le sue qualità. Sta facendo l’ultimo anno di licedo scientifico in un paesino a 4km,da dove abitiamo, è sempre stata una alunna modello, è il mio orgoglio è la migliore in tutto, lo è sempre stata, solo che questo merito non sempre viene riconosciuto e lei si sente da fregare, perchè sa di valere e vorrebbe che questo le venga riconosciuto, naturalmente non è una esagerazione la mia, ma realmente, è molto brava, ed io voglio anche che sia molto felice…

  8. 198
    maria antonietta -

    …continuando, la sua felicità è la mia gioia, vedere il sorriso nei suoi occhioni azzurri, è per me motivo di gioia assoluta felicità, perchè io sono felice solo se lei lo è, si è vero io vivo per lei…!!!non ho altro motivo altrimenti, anche se vivo con mia madre che ha 78 anni e che è una donna ingambissima, anche se mia sorella abita sotto di me con suo marito, io so di essere incompleta, mi mancherà tantissimo la mia piccola grande donna…che bella sviolinata!!! non voglio neanche pensare a quando tra poco lei qui non entrerà più con il muso lungo…con le sue lunaticherie…si mi mancherà vorrei trovare un lavoro come dico io, so che siamo in un periodo di crisi totale e che qualsiasi lavoro uno trova dovrebbe fare, specie quando non si hanno competenze specifiche ma solo generiche, quando hai vissuto per 20 anni nel fancallunismo assoluto, nessuno ti conosce anche se vivi in un paesino di 4000 anime, anche se da 20 anni abiti in questo stupido paesino, pur arrivando da una grande città come Milano ed anche li non è che facessi chissachè, ma una cosa tranquilla, mi sento tagliata fuori da questo mondo, non ne faccio parte, ma di questo non voglio che mia figlia ne paghi le conseguenze. ciao

  9. 199
    ESTER -

    prega Gesù lui ti può aiutare…lui guarisce le ferite!!!
    http://www.youtube.com/watch?v=CZkPS8HKKfg&feature=feedf

    Magari sei un po diffidente…io non ti conosco…ma posso solo dirti che la mia vita è cambiata in meglio…se prima non ero nessuno ora sento che la mia vita è importante, unica e speciale…Lui si è sacrificato per la tua vita…e su quella croce pensava anche a te!!!
    Se lo cerchi con tutto il cuore e con tutta l’anima lui si farà trovare!!

  10. 200
    maria antonietta -

    cara amica, tutto quello che dici è vero, in casa con me c’è mia madre che è una fervida cattolica, lei ha semère il Rosario in mano, e prega sempre, lo è sempre stata, frequenta la chiesa con assiduità, aiuta anche a sistemare, è amica della “perpetua” e del parroco, del resto il paese è piccolo, quindi ci si conose un pò tutti. Lei ha questa grande forza di fede, e più di una volta mia ha invitata a emularla, a seuirla in questo cammino di fede, ma ho provato solo rabbia e quasi “repulsione”. Quindi affidarsi a Dio non l’ho mai sentito come una risoluzione ai miei problemi, anzi, ma ultimamente ho avuto un piccolo incidente, che mia ha comunque fatta riflettere, e penso che per ora non me la prenderò oiù con Dio visto che mia ha mandato un “angelo” a salvarmi la vita, altrimenti credo che ci avrei rimesso le penne, forse non era ancora il mio momento, è stato davvero un brutto incidente, fortunatamente senza conseguenze fisiche. Ora mi devo solo riprendere un pochino dallo spavento poi si vedrà non voglio più fare programmi a lungo termine, ma voglio vivered giorno per giorno…ciao

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