Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 9 Aprile 2009. L'autore, donax, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Pagine: « Prec. 1 … 13 14 15 16 17 … 29 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 13 14 15 16 17 … 29 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
(continua)…conoscenza con noi stessi e non c’è bisogno dello specchio per dialogare dentro di noi, basta cominciare a guardarsi come se stessimo al di fuori del nostro corpo e ci osservassimo dall’esterno come in un film.
l’origine del mio male è la mia identità di genere che non ho,mi definisco una proiezione olografica dell’identità che avrei dovuto avere alla nascita normale come tutte le altre donne, e invece sono nata femmina si, ma allo sviluppo il mio corpo intero da donna presentava un apparato genitale maschile sterile poco sviluppato con gonadi interne.ovvio che nell’età della consapevolezza capisci che non sarai mai come le altre e lo dovrai divenire con la chirurgia, ma questa non ti darà un utero e dei figli tuoi,non ti darà la normalità di poter vivere e realizzare la tua esigenza di donna e madre e moglie, e prima ancora, di coerenza con te stessa nel tuo sesso, di parità con le altre donne.può sembrare transessualità comune,e invece io trans non mi sono mai sentita,io sono donna e basta, tuto il mio corpo-mente si è sviluppato come tale fin dalla pubertà,comprese le mammarie naturali che non ho avuto bisogno di riempire con silicone,le ho da sempre funzionanti,la chirurgia fa la vagina perfetta ma non sarà mai la naturalità. vivo quindi una identità fantasma interiormente,non rientro assolutamente tra le persone transessuali o gay e non riconosco il loro mondo, il mio problema,pur con tutta la tecnologia del mondo è destinato per sempre a non risolversi come intendo io: biologicamente, a meno di un miracolo divino.a rendermi la vita un inferno ancora di più sono stati i miei e le convenzioni sociali che mi constrinsero a suo tempo anni fa a vivere come un uomo solo per rispettare il documento,quindi lascio immaginare la pena e la tragica patetica condizione di tale evidente donna vestita da uomo, non lesbica ma costretta a farsi piacere le donne. alla fine ho vinto io,oggi ho un compagno,prossimo marito,siamo una normale classica coppia etero donna-uomo, lui mi adora e anche per me lui è tutta la mia vita, sono una signora 40enne felice,soddisfatta e la vita mi va bene certo,ma mi porto dentro la croce della mia anomalia d’origine per sempre, a volte lui entra in bagno e mi vede piangere,mi è vicino e mi consola come un angelo, sa sempre come farmi tornare il sorriso, ma io con la mia depressione dovrò comunque convivere. forza a tutti e tutte quelle che credono di non farcela,testa giù ad ariete e combattere, perchè noi siamo i più forti
@ Identità fantasma,
non posso nemmeno immaginare quelle che sono e sono state le tue
difficoltà, ma una cosa te la vorrei chiedere lo stesso: è così
difficile accettare il fatto che non siamo “normali”?
Ma che accidenti significa normale?
Io ho mille difetti: fisici e caratteriali ma sono così! posso cercare
di cambiare per compiacere il prossimo ma so con crudele chiarezza che
non sarà mai abbastanza.
La mia esperienza di vita mi ha insegnato che la felicità esiste solo
in certi momenti, sporadici e, mano a mano che si invecchia, sempre
più brevi.
Ho passato anni a cercare di capire cosa dovevo inseguire per trovare
un equilibrio adesso ho finalmente capito che equilibrio è una parola
incompatibile con la persona che sono, perchè mi devo condannare se
sono diversa?
Cara amica, io mi sono accorta che in questa vita è quasi tutto
fasullo, l’idea che ci facciamo di noi stessi è spesso falsata da
assurde pretese che ci inculcano a suon di “o sei così o sei nessuno”.
Io ho deciso di essere nessuno.
E sono guarita.
Cos’è l’identità? Sei così sicura che le altre donne ne abbiano una?
Anche la natura nella sua magnificenza fa grossi errori, altrimenti
non si capisce come uomini si sentano donne e viceversa.
Va bene il carro armato se ti consente di vivere meglio accetta anche
che ogni tanto abbia bisogno di manutenzione.
Di quali altre conferme hai bisogno riguardo la tua identità?
Hai avuto il coraggio di cambiare, hai conquistato una persona
speciale, che non è proprio la cosa più facile del mondo, ti sei fatta
una vita nonostante il destino abbia cercato di ostacolarti.
Ogni tanto fermati e contempla quello che hai, soprattutto se ti è
costato molto.
Tanti tanti auguri per le tue prossime nozze
@ Gre
ti ringrazio molto per le tue parole,
la mia convivenza con la scontentezza è la stessa di moltissime ragazze-donne normalissime, dove per normale si intende con conformazione fisica e biologica nei parametri della non-malformazione genetica, quindi negli standard, che però nascono con la sindrome di morris, ovvero testicoli maschili all’interno delle grandi labbra e utero assente, cromosomi e dna femminili ma apparato sessuale sterile e non funzionante, perchè in alcuni casi di morris la vagina risulta profonda tipo 3-4 cm e non dà alcuno stimolo sessuale, oltre a non poter riprodurre la vita, qualcosa di simile al mio caso in sostanza, queste donne, come me hanno anche un altro dolore interiore che anch’io vissi: il timore ogni volta che conosceranno un ragazzo, di dovergli spiegare la loro condizione e sperare che lui non si spaventi o le rifiuti come disabili, insomma tutto è esponenzialmente difficile per loro, come lo fu per me, ma è una scontentezza anche simile a quella che può provare una donna che non può avere figli nemmeno con le nuove tecnologie, per alcune diventa disperazione a lungo andare.
alla fine ci convivi certamente, la vita la vivi perchè ha un bello che consiste nel non sapere cosa troverai domani nella tua scatola del futuro, ma avrai sempre dentro quella cosa che ti manca, è un vuoto, un esempio: ricevere in casa tua cognata che ha da poco partorito una bellissima bambina, si cena alllegramente tutti insieme, con i suoi genitori felici che la aiutano nella maternità,questo mi espone, e come me molte donne nella condizione di non poter riprodurre la vita, a una profonda malinconia e senso di mancanza appena ho salutato gli ospiti e ho chiuso il cancelletto dietro di loro a fine serata, per carità mai invidia, anzi sono felice per lei e per tutte quelle che realizzano questo desiderio e spero il meglio per loro.
io che ho dovuto sopportare anche persone e situazioni che appesantivano ancora di più la mia tragedia sento particolarmente questo dolore dentro di me, ma come ho detto precedentemente ho imparato a conviverci accettando i periodi di crisi come routine, ormai introiettati come parte della mia vita, e a utilizzarli perchè quando scendo negli abissi della malinconia non so come avviene, ma la vena poetica e letteraria mi si esprime come mai potrebbe essere nei periodi di tranquillità e allora in quei momenti devo scrivere, fissare testi,musiche,i sentimenti,le lettere al mio amore, agli amici,ai genitori,a me.
ribadisco il mio gradimento a questa discussione nella quale trovo il punto di vista di ogni persona che ha scritto qui, e sono tante, importantissimo e molto utile, nessuno escluso, non avevo mai partecipato in vita mia a gruppi d’ascolto o di discussione nè dal vivo nè online su tale argomento con così tanti spunti di riflessione, alla fine mi è stato utile aver digitato il mio stato d’animo ieri sera. un saluto a tutti, continuerò a seguire con interesse.
Ciao a tutti,
sn una ragazza di 24 anni, sto male anzi malissimo. Penso ogni giorno di farla finita, ma poi rivolgo il pensiero verso i miei genitori, e per un po’ non penso al suicidio.
La mia storia è come tante, una storia d’amore fnita nel peggiore dei modi, io lo amo ancora, nelle sue mani ho messo la mia vita e alla fine mi ha solo sfruttato e quando ha raggiunto il suo scopo mi ha lasciata…io sto malissimo credetemi, tra l’altro non ho nemmeno amici ke mi stanno vicino, xkè sn tutti felicemente fidanzati, così aumenta la mia inquietitudine. Non vado mai a ballare, sn sempre a casa…Come posso fare??? Non riesco a trovarmi un altro ragazzo, mi sento come se la vita vita non avesse un senso, ho paura della solitudine. Mi sento solissima, lo so ke ci sono problemi più importanti ma questo mi sembra invalicabile.
Aiutatemi voi x favore!!!
cara identità fantasmaio sono un ragazzo alla vista di tutto
diverso…
per me non ci sono stati problemi genetici se non un’attivita
pettorale diversa da quella di un’uomo ma non è per me un problema
perchè lo so di percerto che è il mio modo di immagazzinare grassi che
vengono distribuiti anche li comuque questo non è mai stato un
problema per me ma il poblema più grande l’ho trovato nel mio
carattere che è dotato di una sensibilità particolare che spesso le
donne sono provviste ho avuto 2 sorelle più grandi di me e penso sia
grazie a loro che sono cosi…
però la mia infanzia è stata molto ma molto dura dalla donnetta quando
ero più piccolo al gay crescendo. cercavo amicizie maschili per far
capire che non ero tutto ciò ma appena mi accoglievano era un prendere
gratuitamente in giro e le ragazze ciaoooo che ti vengo vicino..in
terza media io ho mandato a fancuore tutti e tutte dicendomi che non
mi importa più nulla, chi mi vorrà conoscere mi conoscerà cosi come
sono e in più per quanto riguarda la ragazza ho detto qui in italia di
sicuro non la trovo e vado all’estero appunto per il fatto di essere
sicuro di avere al mio fianco una persona che mi avrebbe amato per il
ragazzo che sono interiormente (questo è un pensiero fatto a 13/14
anni)cmq ora sono 4 anni che condivido felicemente la mia vita con una
ragazza stupenda e in gamba che fra qualche anno sarà mia sposa ma
sono con te per il fatto che tu abbia trovato il ragazzo che ti
capisce e comunque per come sono io di carattere sarei stato anche io
come lui.tu vivi la tua vita so che vorresti ma non puoi ma fidati che
tutto ha una soluzione l’impossibile non fa per noi è dato solo a Dio
col cuore ti auguro felicità immensa con il tuo marito
cara morta dentro
della solitudine non devi aver paura,fidati perchè esperienze passate
mi hanno fatto capire molte cose e una di queste è appunto che la
solitudine è l’unica amica che non ti lascerà mai.. quando ne avrai
bisogno lei sarà sempre pronta a offrirti il suo aiuto e quando ci
cadrai lei non ti farà del male perchè è tua amica.
ho molti esempi che mi hanno fatto raggiungere a questa mia idea e
posso dirti che per quanti amici tu ti possa fare nel momento in cui
arriva il momento di cambiare vita tutti ti volteranno le spalle e
credimi quella situazione è peggiore del non avere amici =).
tu non aver paura di restare sola e vivi la tua vita con le gioie e
con i dolori di ogni giorno portando a compimento cio che tu vuoi fare
cogli l’occasione per diventare una ragazza libera dalle catene che la
società di oggi ci mette addosso fa quello che ti è sempre piaciuto
fare se ti piace la musica ascoltala suonala cantala,se ti piace la
scrittura leggila scrivila esprimila,ti piace la cucina impara a
cucinare e degustala….quello che voglio dirti libera la viva
nascosta che c’è in te
sperando di esserti stato utile
un’in bocca al lupo di cuore
marco
Ciao a tutti,
Morta denrto, come ti capisco…se hai letto la mia storia, avrai visto che ci sono dentro anch’io…è molto molto dura quando la vita ti rifila queste botte, anch’io ,sopratutto all’inizio, vedevo e vedo comunque tutt’ora tutto abbastanza nero, non si ha voglia di far niente, neanche di mangiare, l’amore tanto era potente e meraviglioso prima, si trasforma in una fonte di sofferenza infinita, e sembra che nulla possa consolarti. Ora, non conosco il perchè della fine della tua storia, e ed è una cosa tua se dirla o meno, ma solo il fatto che questa persona si sia comportata così, che ti abbia usata e basta, dovrebbe farti capire quanto meritasse veramente il tuo amore.Poi ovviamente non è cosi facile, sopratutto all’inizio, si fa molta fatica a vedere le cose con lucidità, e la storia è tua e certe cose e sensazioni le conosci e puoi capirle solo te.è cosi anche per me, è finita in altro modo, ma il dolore infinito credo sia lo stesso, ci si sente inutili e soli, si pensa che il treno giusto sia passato, e capita di pensare al peggio. La solitudine è una gran brutta bestiaccia, ti da il tempo di pensare, che in questo momento è la cosa peggiore, è come un tarlo che non se ne va, una spia che non si spegne mai. Capita anche a me,non si ha molta voglia di uscire, e quando magari lo fai, ti vedi gli amici felicemente accoppiati, e ti risenti morire. è difficilissimo lo so, ma bisogna sempre cercare di non pensarci, di tenersi occupati, sopratutto con le cose che ci piace fare, qualunque cosa, anche la piu banale. Uscire fa comunque bene, devi cercare di farlo, sforzati, magari anche da sola a fare un giretto in centro per le vetrine, ti permette di staccare anche per un solo attimo, di pensare di meno, lontano dalla tua camera che diventa una prigione dorata. Lo so è durissima, ci sono dentro anch’io fino al collo, e ci sono momenti in cui si sta un po meglio e altri in cui sei a terra come non mai. Ma purtroppo è una fase che si deve attraversare. Al momento, secondo me, dovresti lasciare da parte la ricerca di un nuovo ragazzo, prima devi ritrovare un pò di pace,le cose verranno da se. Io è un po che soffro, ma bisogna metabolizzare che le cose stanno cosi, che non si può far nulla per cambiarle e che indietro non si può tornare.Ripeto, è molto difficile, lo so bene, ma è cosi.La vita è questa e cosi stanno le cose.Il suicidio è la sconfitta peggiore.Per quanto si stia male, si sia a terra, bisogna trovare la forza, semplicemente perchè è i
noi, comunque stiano le cose, è l’istinto di sopravvivenza. Non porresti fine al tuo dolore ma, oltre che causandone molto ai tuoi cari, ti toglieresti la possibilità di star bene e tornare felice un giorno. C’è sempre la via d’uscita, deve esserci e sta a noi trovarla, non bisogna mai mollare,mai! Non sei sola, l’affetto dei genitori è importante, io da quando è successo il fattaccio mi ci sono riavvicinato molto, non avevo un gran rapporto con loro. E comunque siamo qui, scrivi quando vuoi, fa bene, ci si sfoga. E se vuoi aggiungimi pure su msn, se hai voglia di fare due chiacchere . Mi riferisco anche a te Rosanna, visto che non ho ancora fb, perche il mio pc fa i capricci. Non molliamo ragazzi!
@ Identità Fantasma
Ho superato da poco un periodo di crisi profonda, a differenza tua,
senza una motivazione plausibile o, se qualcosa è accaduto, la mia
mente non l’ha registrato.
Ho trovato terapeutico confrontarmi con gli altri, soprattutto se
erano persone con problemi più o meno importanti, ho capito che
condividere aiuta a ridimensionare la propria situazione.
Ho 29 anni e lotto da sempre con il mio carattere, non posso nemmeno
immaginare cosa prova una persona che deve combattere ogni giorno con
una malformazione fisica, ma nonostante io abbia tutto al posto giusto
mi sento sempre alla ricerca di qualcosa, incapace di assestarmi.
Sono giunta alla conclusione che si desidera sempre ciò che non si ha
o non si può avere.
Il buddhismo dice che la mente è come l’acqua di un lago increspato
dalle onde, solo quando l’acqua si calma si riesce a vedervi
attraverso, e ciò che agita quest’acqua è il desiderio; per me questa
è una grande verità.
Ogni giorno mi alzo e do per scontato che possa scendere le scale,
lavarmi i denti,baciare mio marito e giocare con il cane; in realtà
sono tutte immense fortune e per sentirmi serena devo fermarmi a
rifletterci su.
Ho sprecato tanto tempo, troppo, torturandomi per quello che mi manca
e se mi riuscirà non lo farò più; ho accettato il fatto che la vita è
tutto tranne che giusta e tutto quello che posso fare è incrociare le
dita e vivere alla giornata.
Anche se oggi, a differenza di qualche anno fa, mi sento una persona
psicologicamente sana, scrivo e leggo in questo spazio perchè trovo
che tutta questa gente che “viene” qui per sfogarsi e cercare
conforto, magari sentendosi inutile, abbia moltissime cose da offrire.
Ho provato sulla mia pelle cosa significa la parola depressione e mi
pare fantastico che, nonostante molti si trovino oggi in una
situazione così drammatica, spendano una parola di conforto per
qualcun’altro.
Mi gratifica vedere le situazioni che si evolvono spesso in maniera
positiva perchè infondono speranza a chi davvero non ne ha più.
Spero che anche per te ci siano miglioramenti e che potrai patire
sempre meno questa malinconia.
Un abbraccio