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Lettera pubblicata il 14 Marzo 2009. L'autore, confuso a manetta, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@non sono mica convinto che per loro stessi useranno lo stesso metro di giudizio che usano adesso con me. Anzi alcuni di quelli che quando stavo male mi dicevano ” ripigliati” se succedesse a loro li vedo già impiccati a una trave.
possibile, e allora?
Ma è anche vero che magari ti dicono di lasciar perdere proprio perché sanno quanto è difficile poi risalire su.
@Io almeno ho sofferto ma ho reagito, nonostante tanta tanta solitudine. Non voglio sbagliare ancora, non ne ho bisogno…
Appunto.
la verità è che forse speri che le persone ti dicano “rischia, ne vale la pena” e/o ti dà fastidio che si parli “male” di lei.
Lei ti fa tenerezza, vi siete mollati per colpa di sua madre o forse anche colpa tua, in fondo lei è un po’ bambina…
La scelta è tua 🙂 sei tu che sai chi è lei – la percezione che hai di lei – e cosa vuoi.
Il fatto è che le persone che ti dicono questo o quello se si trovassero al tuo posto dovrebbero tutelare se stessi, come a te spetta, per te stesso, scegliere ciò che a te sembra più ok.
Alla fine, più che di metri ed empatia, è di questo che si tratta.
Vorresti che lei ti dicesse: scusa, ho sbagliato con te.
E’ il sogno di tanti sentirsi dire così da chi se n’è andato, da chi non li ha fatti più sentire amati, compresi, ecc ecc.
Ti auguro che lei lo faccia. E’ un peccato che non l’abbia fatto già, ora che è tornata.
Ma magari lo farà, perché no…
Lei non sparirà facilmente? il fatto è che puoi sparire anche tu. Anche tu puoi dire di no. Anche tu puoi scegliere le mosse.
Lei, in fondo, è quel che è.
Sei tu che, per te stesso, devi capire cosa è meglio per te.
Ciao!
Luna, io non so che intenzioni ha lei, ma non so nemmeno quello che voglio io. Mi interessa capire ciò che desidero realmente e questo non l’ho ancora capito. Io non posso giudicare chi scrive qui, non li conosco. Ma credimi, conosco le persone che frequento e mi permetto di giudicarle. Fanno tanto bla bla, ma a parte un paio di sporadiche eccezioni, gli altri hanno un rapporto da “zerbino” con le rispettive compagne(lo percepisco perchè dicono di fare una cosa e poi puntualmente fanno il contrario); so che se succedesse a loro, tutte le loro teorie andrebbero a farsi friggere. E’ questo che mi da fastidio. Cosa ti aspetteresti tu da persone che a fronte di un periodo di crisi con la persona amata, vengono da te tutti i giorni a piagnucolare, dicendoti ” E’ cambiata, ho paura di perderla…ho paura che mi stia per lasciare, ecc…” Una volta rientrato l’allarme, non solo si fanno vedere con il contagocce, ma dopo aver dimostrato la loro debolezza si permettono anche di dirmi cosa NON DEVO FARE, fingendosi invulnerabili e sperando forse che io mi sia dimenticato di quando frignavano perchè erano stati messi in STAND-BY ?
Uno di quelli che insiste sulla teoria dell’essere implacabile, qualche anno fa sbroccava per la sua tipa. “La sera esce senza dirmi dove va, si fa venire a prendere da non so chi e io non posso vedere perchè ogni volta gira l’angolo della strada e io non avendo finestre da quella parte non posso vedere con chi diavolo esce”
Ora perchè fa il SUPERUOMO quando a suo tempo (scusami il termine) si è fatto trattare come un Pirla?
Non voglio sentire sentenze definitive da queste persone, tutto qui. Credimi mi fanno venire i nervi
Ciao e grazie
è giunta l’ora di farle vedere che sei un uomo, ergo non la calcolare per nulla, come hai fatto in questo anno.
e poi cavolo dopo un anno ti contatta?? ma mandala aff!!
ti ha mollato lei fottendosene di te, si è fatta gli affari suoi, e adesso ti chiama magari perchè le manchi, per sensi di colpa, per sapere che qualcuno per lei c’è sempre ( ma guardsacaso quando la inviti ti dice di no ehehe, tipico della stronza) ecc, ma vedo in lei anche molto opportunismo . Tu quindi devi essere lucido e farle capire che può stare dove ha scelto lei di stare e basta, nessun contatto,se ti amava non ti mollava,se ti ha mollato non devi darle nessuna possibilità di nessun tipo e per nessuna ragione, primo per evitare di ricadere nella sofferenza e di buttare un anno di rinascita, secondo perchè lei non lo merita affatto. Tu non sei il giocattolo di nessuno e ben che gli altri lo sappiano. Appena ti ricontata non la ca...., e tra l’altro non perdere l’occasione di prednerti la tua rivincita e le tue soddisfazioni.
Confuso: sì, ho capito il concetto. Ma rimane il fatto che alla fine ciò che conta è quello che senti e pensi tu, non quello che pensano gli altri.
Il mondo è pieno di persone che predicano bene e razzolano male, di persone prive di autocritica che sparano sentenze, di persone che danno opinioni non richieste, di persone che, per il loro vissuto e per le loro ragioni, seguono i loro schemi (e magari li applicano pure) ma che sono incapaci di capire che magari i loro schemi vanno bene per loro, ma che non sono adattabili a tutti… Anche di persone che, in assoluta buona fede e pure con una discreta o ottima dose di empatia, danno un’opinione che comunque non va bene lo stesso per chi li sta ascoltando.
E capisco che in generale ti dà fastidio chi, appunto, fa il figo per gli altri ma poi è pirla per se stesso (e magari quando è pirla per se stesso vuole continuare ad essere pirla e non accetterebbe manco un semplice consiglio…).
Non credo neanche (in generale, è ovvio che non li conosco io, li conosci tu) che loro sperino che tu dimentichi che sono stati dei pirla. Credo semplicemente che vestano il ruolo degli opinionisti e che non pensino alla loro passata (o futura) pirlaggine.
Ma questo, volevo dire, non mi pare il problema centrale.
Il problema centrale è, scusa se torno sempre lì, quello che senti tu, quello che vuoi tu, quello di cui hai bisogno tu, quello che tu decidi di fare, per te stesso. Le opinioni sono solo opinioni e lasciano il tempo che trovano.
Sì, ho capito il fatto del superuomo ecc.
Ma intendo dire che alla fine probabilmente vivi quelle opinioni (magari anche le mie, eh 🙂 come rumore e basta, che ti distoglie dal problema reale, mentre in compenso ti infastidisce.
Ma, scusa, gli opinionisti pirla di cui parli, quelli che ti danno fastidio, come fanno a sapere che tu hai ricevuto una telefonata dalla tua ex eccetera?
Glielo hai detto tu, suppongo.
Il modo per annullare il rumore degli opinionisti pirla, degli avvocati non chiamati,
dei consiglieri della domenica, di chi si fa i cavoli tuoi, in buona sostanza, è… tenere per te i cavoli tuoi.
E’ rimanere centrato e concentrato su quello che hai dentro tu, e non disperderlo.
Ciò non significa non parlarne con nessuno, perché si ha anche bisogno di parlarne, di confrontarsi magari, però anche saper scegliere con cui aprirsi ha la sua importanza.
Esempio banale: io ho fatto la tesi di laurea in pochi mesi, un’impresa apparentemente folle (ma che per me era una scelta logica e che ho portato a termine) e ho assolutamente evitato di fare pubblicità, uno perché sono riservata e mi piace proprio concentrare le energie sui miei progetti, ma anche per non disperdere energie sentendomi dire: “Ma scherzi? questi tempi sono impossibili! (come mi era capitato con certi esami, ndr)”.
“Mio cugino Ciccio Pippo ci ha provato, ma non ci è riuscito”.
“Non ti stresserai troppo?”.
ecc ecc.
Solo rispondere non sarebbe stato uno stress?
Non avrei perso tempo (che mi serviva!) per spiegare a queste persone (che non farebbero mai una tesi in pochi mesi, ma sarà cavoli loro il perché) le mie ragioni, le mie motivazioni, il mio scopo, il mio metodo di lavoro, ecc ecc?
O anche solo il fatto che quelle osservazioni erano negative, e che piuttosto era più simpatico dire: in bocca al lupo?
Certo che avrei perso tempo!
Avrei perso tempo per spiegare loro ciò che era già chiaro a me. E la tesi era la mia, mica la loro!
Certo che c’era chi sapeva che facevo la tesi, mica era un segreto di stato. Però avevo scelto di dirlo a chi non mi avrebbe rotto le scatole o a chi mi avrebbe dato, semmai, informazioni utili, anche riguardo le sensazioni.
Più una cosa ci sta a cuore e più, forse, dobbiamo anche proteggerci dal non disperdere le nostre sensazioni e energie. Perché quelle valgono molto se ci fermiamo ad ascoltarle. Non sto dicendo che il confronto non sia utile, eh!
In un forum, se racconti la tua storia, non sai chi può capitarti dall’altra parte. Veramente chiunque.
Ma nella vita reale, come giustamente noti tu, un’idea ce l’hai riguardo al tipo di risposta che possono darti le persone, in base al loro carattere, al loro vissuto, alla loro rigidità o elasticità mentale eccetera.
Forse, azzardo (ovviamente posso sbagliarmi, sono solo una che non sa nulla di te, di lei, di voi), il problema non è tanto quello che ti dicono, ma il fatto che in un momento per te di confusione e fragilità (che male c’è? di fronte ad un dubbio, soprattutto sentimentale, siamo tutti più fragili) ti dà fastidio sentirti mettere giù la cosa come se fosse facile, quando sai benissimo che facile non è.
Perché non è mai facile chiudere la porta a chi ci interessa ancora. E non è nemmeno facile capire se sia il caso di chiudere quella porta o no.
Io non credo assolutamente che la questione sia di essere superuomini o superdonne, in questi casi.
Ma di cercare di capire cosa si sente, di guardare la situazione con la maggiore obiettività possibile, di sentire cosa è meglio per se stessi, in generale. Di fare, internamente, e il più serenamente possibile, i propri conti con i costi e benefici eventuali. Non secondo gli schemi degli altri, ma secondo i propri, quelli del momento.
La cosa che ti stressa, forse, è questa mancanza di chiarezza tra voi.
Se tu potessi (decidessi) di dirle: senti, ma dimmi un po’, che intenzioni hai? cosa stai cercando da me?
Se tu potessi dirle cosa provi magari sarebbe tutto più semplice. Invece qua si gioca a carte coperte.
Ed è anche naturale che sia così, viste le circostanze, probabilmente. Perché ti proteggi, giustamente, anche.
sono convinta che anche il più superuomo dei superuomini avrebbe dei dubbi in una situazione come la tua 🙂
E chiunque, mi sa, può solo cercare di chiarirsi le idee 🙂
baci, ciao 🙂
Hai perfettamente ragione in tutto quello che scrivi.
Bastava tenere la bocca chiusa…
Ma questo mi ha realmente distolto dal problema centrale.
Che vuole? Non lo so mica sai e mi sono promesso di non chiamarla, non mandare messaggi,non invitarla fuori, zero assoluto. Stavo rischiando di mischiare pericolosamente le carte in tavola, è lei che deve riconquistare me, non viceversa. E come tu hai scritto qualche giorno fa, se la sta giocando male ( sempre se c’è un reale interesse nei miei confronti, perchè si è ben mascherata per il momento).
L’unica cosa che posso dirti ( è questo è un nitido segnale di confusione TOTALE ) è che quando non chiama più come in questi giorni, noto un vago sentore di delusione, quando spunta fuori comincio ad aver paura e quasi rimpiango i giorni in cui non si faceva sentire. Con “questa” qui temo che dovrò tenere gli occhi bene aperti, per il momento, non mi sembra la classica ex profondamente pentita. Anzi, a volte mi da l’impressione di non aver capito proprio niente.
Complimenti, sei molto intuitiva, anche a suo tempo, quando eravamo insieme ero quello che la tirava fuori dai guai.
Baci
lasciala perdere fidati
🙂
Ho accolto il sacrosanto consiglio di Guerriero e l’ho mandata a fare ……
Bravo.
Le premesse che fosse il caso di farlo c’erano tutte, francamente.
Baci.