Dopo un anno intenso di relazione, quasi 9 mesi fa il mio ex ragazzo (25 anni) mi ha lasciata (24 anni). Ci siamo sempre amati, è stato il colpo di fulmine che entrambi abbiamo sempre desiderato e che mai avremmo pensato di trovare proprio in quel momento. Sin dall’inizio sapevamo della differenza caratteriale, essendo io passionale e a volte istintiva e lui introverso e spesso orgoglioso. Ogni tanto, come tutte le coppie, discutevamo ma mai su argomenti pesanti; infatti ne uscivamo più uniti di prima e con la consapevolezza di non volerci perdere.
Tuttavia, in seguito ad una banale discussione, ha preso la decisione di lasciarmi perché “stanco” di non riuscire a trovare un punto d’incontro. Ho cercato in tutti i modi di risolvere la questione ma alla fine ho deciso di lasciargli lo spazio e il tempo necessari. Dopo un mese e mezzo gli chiedo di vederci per parlarne, dato che lui stesso aveva detto di voler riflettere; rifiuta più volte dicendo di “non aver voglia di vedermi” ma alla fine accetta e con un imbarazzo mai visto nei suoi occhi abbiamo parlato per circa un’ora. Ha detto mille cose per poi smentirsi altrettante volte, non è stato chiaro su nulla se non sul fatto che non sa se un giorno tornerà (con le altre ex è sempre stato categorico sul non ritorno, non ci pensava nemmeno). Il mese dopo ci incontriamo nuovamente per caso e parliamo per un’altra ora, il suo atteggiamento non cambia tantomento la sua indecisione sul futuro.
Quello fu l’ultimo nostro incontro, da quel giorno ho deciso di non scrivergli più e di non salutarlo qualora lo avessi incontrato per strada.
Se non fosse che un mesetto fa gli ho riscritto perché non volevo più avere il peso delle parole dette quella volta, fui molto pesante perché ancora piena di rabbia. Gli ho chiesto scusa e, presa dal momento, gli ho detto di amarlo ancora infinitamente e di voler tornare con lui. La sua è stata una risposta molto evasiva, ma ho comunque voluto ribadire che se mai volesse tornare indietro dovrebbe tener conto solo delle cose dette in quei pochi messaggi.
Il mio dubbio riguarda principalmente la sua poca chiarezza, sin dal giorno in cui mi ha lasciata è stato incoerente e le sue parole non corrispondevano mai alle sue azioni. Esce poco (a me disse di uscire tutti i giorni con gli amici), sta tutto il giorno a giocare al pc e, ciliegina sulla torta, ascolta sempre e solo le nostre canzoni. Non mi ha mai tolta dai social (cosa che invece ha fatto inizialmente con le altre ex, con le quali ha mantenuto comunque un buon rapporto), è sempre tra i primi a guardare le mie storie ma non mette più mi piace (alle mie amiche sì). Evita il mio sguardo se ci incontriamo per caso, spesso cambia strada, non riesce ad avere un comportamento rispettoso nei miei confronti (quasi come se a lasciarlo fossi stata io e non viceversa).
Io continuo ad esserne innamorata, sento come se tra noi fosse rimasto qualcosa in sospeso. Faccio la mia vita ma non nego che senza lui nulla ha più lo stesso sapore. E sono certa che anche per lui sia così. Che si stia (molto) lentamente rendendo conto di aver sbagliato a chiudere la relazione? Lui è la persona più orgogliosa che abbia mai conosciuto, ma so per certo che quando riconosce di essere in torto se la prende con sé stesso per tanto tempo. Oppure che non abbia il coraggio di mollarmi definitivamente?
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Categorie: - Amore e relazioni
Voglio essere diretto. Il suo comportamento è comprensibile, semmai sei tu ostinata a non voler capire. Lui non ti ama più, e non ha il coraggio di dirti quello che pensa veramente. Ora è inutile che tu continui a rimuginarci sopra e cercare possibili interpretazioni al suo modo di agire, sprechi solo tempo ed energie mentali. La storia è finita : fattene una ragione e passa ad altro.
Perché non ne ha il coraggio?
Gli ho chiesto più volte di essere sincero e di dirmi senza mezzi termini quali fossero i sentimenti, ha avuto tante occasioni per dire apertamente di non amarmi più eppure non l’ha mai fatto. Non ha mai voluto nemmeno toccare il discorso, si è sempre limitato a lasciare la porta aperta e ha insistito parecchio su questo.
Io non voglio psicanalizzare il suo comportamento, soprattutto perché ho passato mesi da incubo per la rottura e solo adesso mi sto riprendendo. Ma al cuore non si comanda e le domande sorgono involontariamente.
Che senso ha? Mi ha lasciata lui, non io.
Ci tengo anche a precisare che è lui ad andare nel panico quando ci incontriamo, è lui a non riuscire nemmeno a salutarmi. Non mi guarda più negli occhi neanche per sbaglio e (quasi) tutti i suoi amici mi ripetono di non riconoscerlo più.
Me ne sono fatta una ragione già da tempo ma vedendo il suo comportamento non posso fare altro che chiedermi se gli serva ancora del tempo.
“E sono certa che anche per lui sia così.”
Non ne sarei così certa. Al di là delle parole, anche se poche, dette o non dette, chiare o meno chiare, i fatti che dicono?
I fatti dicono che non state più insieme. Se una persona amasse sarebbe oltremodo sciocca a fuggire dal proprio desiderio. Tu che lo conosci ti pare uno sciocco? Se no, allora è evidente che non ama…
Non mi pare vi siano i presupposti per ritenere che il tuo lui abbia il desiderio di tornare con te.
E poi uno che passa il tempo chiuso in casa a giocare al pc a 25 anni… Mah…
Ripeto : tutte le domande che ti stai ponendo, certamente non in maniera volontaria, contribuiscono solo a prolungare il tuo malessere. Se lui ti amasse davvero, non ti avrebbe lasciata. Punto. Insisti a volere che lui ti dica in faccia “non ti amo più” : per la serie facciamoci del male. Davvero, capisco che per te è un periodo difficile, cerca però di far tesoro di questa esperienza e uscirne rinforzata.
Io però non ho parlato di tornare insieme, è ovvio che il mio desiderio sia soltanto questo ma la domanda era diversa: si sta lentamente rendendo conto di aver sbagliato?
Non vuol dire obbligatoriamente voler tornare con me, chiedevo se appunto possa esserci la possibilità in cuor suo anche di un piccolo ripensamento visto l’atteggiamento molto chiuso che dimostra – è il tradizionale post-rottura dove la donna sta male da subito ma si riprende e l’uomo sta bene per poi crollare mesi dopo.
Concordo sostanzialmente con Riccardo: secondo me se avesse voluto tornare indietro lo avrebbe già fatto. O non sa nemmeno lui cosa vuole, o non ha il coraggio di chiudere definitivamente. Ma questo importa poco: in qualsiasi relazione seria non ci possono essere 9 mesi di sospensione e tentennamenti. Non ci sono i presupposti per qualcosa di duraturo. Rifletti, anche se lui dovesse tornare, accetteresti di nuovo uno che ha avuto bisogno di ben 9 mesi per capire che voleva stare con te? O che in tutto questo tempo e alla sua età ancora non capisce cosa vuole?
Aggiungo anche che c’è la possibilità che ti stia tenendo come ruota di scorta e che stia tastando il terreno con un’altra. Non è un caso raro, anche quando sembra insospettabile.
Morale della favola: in qualunque modo stiano esattamente le cose, se continui a pensare a lui ti arrovelli la testa per niente. Il mio consiglio è quello di voltare pagina. Saluti.
Difficile che ci sia un ripensamento da parte sua, ma se anche fosse : che cosa fai, credi di tornare con lui e tutto va come prima ? La minestra riscaldata non piace a nessuno.
Forse ha un ripensamento, ma l’unico modo per indurlo a decidersi e metterti con un altro e dimenticarlo! Allora, forse, si farà coraggio superando l’orgoglio. Non devi contarci, perché funzioni.