Ciao, scrivo per provare a fare più chiarezza su una questione sentimentale, perché da sola faccio un po’ fatica. Ho sempre avuto storie sentimentali travagliate, la più intensa delle quali avuta con un ragazzo molto bello e “vincente” nei vari settori della vita, col quale io mi sentivo a volte inferiore ma che amavo da matti…ogni tanto lo sogno ancora. Dopo anni in solitudine e qualche avventura, quest’estate inizio a frequentarmi con un ragazzo più grande di me, trentenne, che trovo fin da subito dolce ma che mi attrae poco fisicamente. Comunque continuo a frequentarlo perché generalmente sono molto più interessata all’ “anima” di una persona che al suo aspetto esteriore. Scopro che questo ragazzo non ha mai avuto alcuna esperienza sentimenale e la cosa lì per lì mi ha un po’ spaventato vista anche la sua età. Ho continuato a vederlo e una sera l’ho baciato io, senza sapere bene il perché…lui non avrebbe mai fatto il primo passo. Ora arrivo al dunque, ci frequentiamo ormai da un po’ e lui si è innamorato quasi subito di me, ora mi dice “ti amo” e quello che mi dà lui non me l’ha mai dato nessun’altro. E’ gentile, attentissimo a me, premuroso e sento che c’è una sorta di affinità spirituale con lui. Io gli ho detto che per ora non credo di essere ancora innamorata, ma che gli voglio tantissimo bene e che avendo subìto tradimenti ora faccio fatica a lasciarmi coinvolgere del tutto in una storia. Lui mi accetta in tutto e mi ama così come sono, senza chiedermi di più come in passato hanno fatto altri, però io continuo dentro di me a pormi dubbi e spesso arrivo al punto di pensare di lasciarlo ma non so mai decidermi. Uno dei problemi principali è che ancora adesso, dopo quattro mesi, a volte non mi attrae fisicamente in modo forte e spesso mi trovo a pensare che lo vorrei diverso, un po’ più sicuro di sé e più acculturato. Non so cosa fare, da una parte penso che uno che mi ami in modo così autentico, non asfissiante e gratuito non lo troverò mai più, dall’altra non riesco ancora a convincermi totalmente e spesso vado in ansia perché non riesco a capire cosa voglio davvero. Scusate per la lunghezza, spero che qualcuno mi aiuti a fare un po’ di luce, perché gli voglio davvero bene e credo lui si meriti finalmente una decisione. Grazie.
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Categorie: - Amore e relazioni
Finisce come in tutte le storie tradizionali del grande mondo dei cornuti. Magari un giorno te lo sposi perchè ti piace dentro e ti può dare una certa stabilità per formarti una famiglia, ma visto che non ti attira fisicamente continuerai a farti trombare dal belloccio di turno. Pensa bene a quello che vuoi, sesso od amore???
Non rovinare un bravo ragazzo, che magari ci crede veramente, se non sei sicura, lascialo per la sua strada.
Ciao Ametrano, grazie della risposta. Io ho sempre cercato l’Amore nelle mie storie e avendo subìto tradimenti non potrei mai fare cose simili a chi voglio bene…soffro perfino nel decidere se continuare e crederci oppure lasciare perdere, quindi non ne sarei proprio capace. Dentro mi piace proprio tanto, mi capisce e mi manifesta il suo amore in un modo così puro e dolce che spesso mi fa sciogliere. Tu cosa faresti se uscissi con una donna che ti ama incondizionatamente e con la quale ti senti te stesso e sereno, ma che non ti convince del tutto fisicamente ed è abbastanza insicura?
Ciao Uffaboh,
credo che per decidere se stare in una storia o no la prima cosa da fare sia domandarsi se NOI STESSI amiamo quella persona… non hai fatto altro che scrivere che lui è bravo, che ti dimostra molte cose e soprattutto che ti ama in modo incondizionato e naturale, ma TU???
Hai sempre parlato di bene, di serenità e di non voler tradire, ma il tuo amore per lui c’è?
La domanda te la pongo io stavolta: tu cosa faresti se sapessi di stare con un uomo che ti vuole bene, a cui trasmetti serenità e che gli piace il modo in cui lo ami, ma che non ricambia lo stesso sentimento e a cui non piaci del tutto esteticamente o in altre cose caratteriali???
Penso che non porti da nessuna parte restare in una storia perchè la persona che abbiamo vicino ci ama e ci fa stare sereni se quel sentimento non è ricambiato allo stesso modo… ritengo che lui meriti di avere accanto una ragazza che lo ami completamente.
Come si dice: non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Molto dipende da quanto conta per te il sesso e quanto l’amore. Mettili sulla bilancia e vedi da quale lato pende.
Ogni rapporto deve essere equilibrato in ogni aspetto, altrimenti succedono le incomprensioni che portano ai tradimenti ed alle separazioni delle coppie. Se il tuo ragazzo non ti attira per niente fisicamente, credo che il vostro rapporto durerà poco, perchè tu ti stancherai e vorrai trovare uno che soddisfi il tuo lato fisico.
Per quanto tu ti possa sforzare di fartelo piacere fisicamente, non ci riuscirai mai, è un meccanismo potente del cervello che prevarica su ogni buon senso. La carne è carne.
Poi il tuo ragazzo ci mette pure del suo per raffreddare quel minimo di istinto che tu ti sforzi di provare, e la frittata è fatta.
Da come lo descrivi, dipende anche che età ha e quali esperienze ha fatto, sembra l’insicurezza di uno che non ha mai avuto rapporti completi. Se ha un età superiore ai 20 anni la cosa è seria.
Magari fosse bravo a letto, potresti sorvolare sull’attrazione fisica, ma sempre resteresti con quell’amaro in bocca che non ti fa sentire mai completamente soddisfatta e felice. Magari potresti aiutarlo tu a scioglersi e mostrare il suo vero lato fisico.
Se invece per te il sesso è in secondo piano, potresti farci un pensierino per un rapporto più duraturo. Per il tuo futuro, prima di fare passi seri, conoscile bene le persone, alle volte sembrano timidi ed impacciati, ma poi sotto si nasconde un altro carattere(magari represso).
Rispondendo al tuo quesito :
“Tu cosa faresti se uscissi con una donna che ti ama incondizionatamente e con la quale ti senti te stesso e sereno, ma che non ti convince del tutto fisicamente ed è abbastanza insicura?”
Ti rispondo da maschio: dipende dall’età in cui mi trovo.
Se sono in una fase adolescenziale, credo che cercherei una ragazza che mi piaccia fisicamente, stia bene con me e ci si diverta.
Intorno ai +o- 20 anni, è giusto che uno si faccia le sue esperienze, perchè potresti avere solo infatuazioni che ti complicherebbero la vita in futuro.
Se sono in una fase di maturità invece, diciamo dai 30 in su, ed avendo una certa esperienza sentimentale-sessuale, potrei(dipende da troppi aspetti) anche segliere una persona che mi ami veramente anche se non mi attrae sessualmente. Arrivati ad una certa età penso conti di più una brava persona per costruirsi una famiglia che una con cui fare sesso.
Comunque, se io dovessi fare una scelta definitiva, cercherei una persona che mi stimoli anche fisicamente, quanto meno che trovi un certo interesse. Bada bene, non stò parlando di seni,sederi,ecc.,
ma di viso. Io parto sempre dal volto, se mi piace vuol dire che è un buon punto di partenza per una eventuale storia.
Sperando di non essere stato troppo ripetitivo e noioso,e sopratutto senza avere la pretesa di dare insegnamenti a nessuno, ti faccio i miei migliori auguri per la riuscita della tua vita.
Ciao
Scusa Ametrano, ma mi interessano due delle cose che hai scritto e vorrei che tu mi spiegassi meglio come la pensi. Tu scrivi “Da come lo descrivi, dipende anche che età ha e quali esperienze ha fatto, sembra l’insicurezza di uno che non ha mai avuto rapporti completi. Se ha un età superiore ai 20 anni la cosa è seria.” Lui quest’anno fa trentanni e sì non ha mai avuto una ragazza e una sola esperienza sessuale…la cosa mi ha spaventato e messo in guardia fin dalla prima volta che me l’ha detto, però lo ricollego facilmente al suo essere timido e insicuro e al fatto che è spesso stato in ambienti più maschili che femminili (corso universitario quasi solo uomini, sport, ecc). A questo proposito c’è chi mi dice ‘valuta la persona per come la conosci ora e non per il suo passato’ e chi come te mi fa spaventare di nuovo. Tu che pensi?
L’altra cosa che non ho capito è quando dici “alle volte sembrano timidi ed impacciati, ma poi sotto si nasconde un altro carattere(magari represso).” Cosa intendi? Mi spieghi un po’ meglio? Grazie
Che dire? Se hai la gioia d’innamorarti sui banchi di scuola (o comunque di essere una persona voluta da tutti) riesci a portare avanti un discorso di tipo religioso senza praticare. Io, che ho conosciuta la relazione come un bisogno, tendo ad essere naturalmente più capricciosa di una donna che è cresciuta in un’epoca in cui esisteva un codice comportamentale che non consentiva di entrare in contatto con uomini che per impegnarsi avevano bisogno di tempo per capire quali fossero le loro intenzioni. In questi anni ho conosciuto un uomo che mi ha riferito che da ragazzo era talmente oberato da impegni (lavorativi, familiari, ecc.) che appena intuiva di avere a che fare con una donna che lo avrebbe aspettato interrompeva la conoscenza. Dunque non per lei. Anche. Ma soprattutto per lui. Non voleva sentirsi schiavo di un bisogno. Aveva i suoi principi. Io ammiro mio fratello che non ha mai palesato questo bisogno. I miei fratelli mi sono di grande conforto. Non m’interessa farmi una vita. Mi accontento di aver capito come si sta al mondo. Una donna avverte dall’interno una spinta che la porta verso la vita. E non cambia niente se arrivi vergine al matrimonio. Io non ho avuto storie, ma mi è bastato conoscere questo bisogno per capire che non posso razionalizzarlo. Non riuscirei a lasciarmi andare. Questo significa che il mio uomo è anche il mio compagno e non me la prendo se mi fa notare che ho un bisogno spropositato di attenzioni. Il mio mondo interiore è venuto fuori.
[…] C’è una parte di privilegiati che riesce a vivere la coppia in maniera religiosa e coppie che nell’ordinario della vita vivono un amore pensato che non può prescindere da insinuazioni buttate lì in maniera scherzosa. Sai cosa c’è? Molte perone si meravigliano per il fatto che non esiste una vera cultura di rispetto della donna. Purtroppo la solidarietà non viene dalla pancia, ma è sincera. E’ rispettosa delle differenze. Io mi trovo in una posizione diversa da quella di una donna che ha un punto di vista privilegiato sulla sua natura. Io e lui siamo compagni oltre ad essere fidanzati e tra compagni le cose vanno come vanno. Insieme possiamo condividere un idea di vita che coincide con la proposta cristiana piuttosto che con nostre personali convinzioni. Ma a maggior ragione viviamo il mondo come un palcoscenico senza sentirci vincolati dalle situazioni. Senza dare conto a nessuno. Per questa ragione si sceglie di perdonare. C’è consapevolezza. Io non vedo debolezza. Io non sono fidanzata (dico per dire) e preferirei andarmene a vivere sul cucuzzolo di una montagna perché questo ragionamento mi sta stretto. Non credere. Ma sono realista.