Salve a tutti, il mio vuole essere uno sfogo oltre che un problema. Non riesco da un po’ di tempo a capire perché la gente si comporta di merda, perché trova gusto a fare del male e perché gli amici sono tutti dei grandi stronzi. Vivo in una società che non fa per me, dove l’unico vero divertimento è andare a ballare non prima di aver fatto il rituale del bere per poi scatenarsi nei locali, con musica assordante e ragazzi ebeti che ballano tutti le stesse canzoni al ritmo di tunz tunz tunz. Io dico sempre perché non sono nata negli anni cinquanta? o cmq in passato dove i divertimenti, gli amori, la società non faceva così schifo. Mi trovo seriamente male a vivere in questo mondo fatto di tanto apparire e poco essere, dove l’educazione non è di casa, dove è normale uscire dopo una serata in discoteca ubriachi ma è assolutamente anomalo il fatto che tu non abbia bevuto nemmeno un bicchiere d’acqua.. sei sfigata, non vai bene, sei out, out dalla società, quella vera. Io mi chiedo perché non riesco a trovare persone che condividano con me gli stessi ideali e interessi, mi chiedo perché a vent’anni mi sento come se ne avessi 60 e mi chiedo perché più cerchi di dimostrare affetto ad una persona lei si allontani facendomi capire che bisogno di me non ne ha affatto. Ho passato anni ad andare dietro a questa mia amica, dimostrandole il mio affetto in tutti modi anche a volte esagerando con la mia possessività. Lei mi ha risposto sempre che abbiamo due visioni molto diverse dell’amicizia… per lei è normale non sentirsi per parecchio tempo, anche un mese, perché l’amicizia non si misura da quanto tempo trascorri con una persona o la senti periodicamente ma ciò che conta è che qnd si ci risente è come se il tempo non fosse passato… io con tutto il rispetto la trovo una cacata! Ognuno di noi ha bisogno di avere persone vicine giornalmente, è normale, sentire l’esigenza di raccontare a qualcuno ciò che ti accade periodicamente perciò io la trovo solo una scusa, una scusa il non mandare mess per un mese perché sei stressata per lo studio o per altro, una scusa il non farsi sentire, perché se ci tieni lo fai, potrò essere ottusa ma è il mio pensiero, una scusa dire io non mi sento con nessuno, non soltanto con te, sono gli altri che mi mandano i messaggi ed io rispondo. Che cosa ridicola mamma mia. Forse io e te anche dopo anni non riusciremo mai a capirci ma una cosa mi viene da dire, dallo stomaco: fanculo Stefania, cara mia vecchia amica del cuore. ! Con questo chiudo lasciando una domanda, c’è qualcuno che disprezza come me questa società o cmq non riesce a capirla? Grazie a chi mi leggerà.
Io non capisco la gente e questa società in cui vivo
di
sognatrice93
Lettera pubblicata il 13 Giugno 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore sognatrice93.
La lettera ha ricevuto finora 26 commenti
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sognatrice, hai ragione!
Siamo una società decadente, degradata e degradante. Il passato aveva le sue cose brutte, le aveva. Forse complessivamente erano anche peggio di adesso. La differenza forse era che la maggioranza delle persone se proprio non ci lottava contro almeno sentiva la spinta a farlo. Oggi anche solo quella spinta si è esaurita.
Solo una domanda: Mi vuoi sposare?
Seriamente: la penso esattamente come te, mi sento anche io “estraneo” in questa società. Ho 21 anni, e a detta di tutti avere 21 anni significa solo ubriacarsi, andare a ragazze per sport, facendo a gara a chi riesce ad averne di più, altrimenti sei un demente, come se sentissero il bisogno di dimostrare in questo modo quanto sono uomini, andare a ballare tutti i fine settimana ovviamente ubriachi fracichi altrimenti “dov’è il divertimento?”. Vorrei emigrare su un altro pianeta e fondare una società da zero, fondata sui sani principi e sui giusti valori. Mi guardo intorno e vedo tanta falsità, tanta ipocrisia. Mi sento “strano” a voler passare i sabati sera facendo passeggiate con la ragazza che mi piace, andando a cena fuori bevendo solo una coca-cola e facendo in generale cose tranquille. Sembra che sia sbagliato vivere cosi, perchè a quest’età bisogna solo eccedere in continuazione, senza regole, senza limiti, distruggersi e basta perchè questo è quello che dice la società odierna.
Purtroppo siamo solo sognatori, la gente come noi, mia cara sognatrice, è destinata a convivere con mille difficoltà e problemi, ma come dice la mia psicologa (si, ho bisogno di una psicologa perchè io non ci sto più capendo nulla, pensa che “sfigato” che sono!!) non dobbiamo mollare, la società non deve averci, dobbiamo a tutti i costi portare avanti i nostri ideali consapevoli che la ruota gira e che si raccoglie sempre quel che si semina. Arriverà il momento della nostra rivalsa prima o poi, bisogna avere fiducia.
Un sognatore, proprio come te.
Ciao ciao 🙂
Si io.a capirla ci ho rinunciato da un pezzo e vivo molto meglio
Ciao sognatrice93, ho letto anche la tua lettera precedente, sono molto d’accordo con praticamente tutto quello che dici. Fa piacere sapere che ci sono ancora persone come te che non seguono mode stupide o come dici tu l’apparire, solo la scorsa settimana un ragazzo è andato in coma etilico per aver festeggiato la fine della scuola. Sempre più ragazze dicono quello è un figo solo perché si fa la cresta colorata, fuma, ha un atteggiamento violento, ecc. Capisco il tuo sconforto anche verso le persone che non rispondono ai messaggi e trovano delle scuse, condividere la quotidianità è molto bello! Trovare le persone giuste è sempre più difficile, se hai voglia di provare a diventare amici ti lascio la mail corallophora@gmail.com anche io sono molto diffidente ma se non proviamo a conoscere le persone che vogliono darci fiducia non possiamo poi lamentarci di non avere amici, sono sicuro che abbiamo molte cose in comune, a presto
cara sognatrice
ognuno ha LA SUA IDEA di amicizia. magari per questa Stefania è normale non sentirsi per un pò di tempo, per altri ( come te ) denota disinteresse e superficialità… Io ad esempio ho un caro amico ( il migliore amico, SOLO AMICO, che abbia mai avuto ) con cui non ci vediamo e non ci sentiamo quasi mai, per via dei suoi numerosi problemi, fa un lavoro che lo impegna moltissimo: il cameriere di ristorante. inoltre ha una situazione familiare difficile perchè deve occuparsi di una madre in difficoltà e di un fratello disadattato, che per di più lo assilla. io come amica gli voglio molto bene, e mi dispiace che non ci vediamo e non ci sentiamo quasi mai, però so che tra noi c’è un’ amicizia VERA E INSCINDIBILE che nessuno potrà mai scalfire. quindi non è la QUANTITA’ ma la QUALITA’ del tempo che trascorriamo assieme. con questa tua “amica” dovresti capire fino a che punto i suoi impegni e i suoi “problemi” le impediscono di farsi sentire regolarmente. se sono solo un pretesto e non sono cose così pesanti, evidentemente la sua non è vera amicizia, quindi poi tu dovresti regolarti di conseguenza. sul fatto della società di oggi come darti torto ! ormai l’ assoluta superficialità e pochezza delle persone ha toccato LIVELLI COSMICI, e per tornare SAGGIAMENTE INDIETRO ci vorrebbe uno tsunami di tutte le cazzate di cui ormai siamo saturi ! un caro saluto
Anche io ho avuto due migliori amiche che si comportavano così: non si facevano MAI sentire!
Dopo anni in cui mi sono adattata io a loro ho iniziato a ripagarle con la stessa moneta e ora mi dedico solo al mio fidanzato che mi apprezza! 🙂
Sì,ragazzi tutto ciò è vero… é difficile vivere in una società come la nostra,soprattutto per persone come me che scelgono di non adattarsi facendo ciò che il resto dei ventenni fanno,io mi ci macino il cervello a vedere i miei coetanei la sera tutti dentro i pub col bicchiere in mano…pure d’estate col caldo che si muore stanno la’al massimo escono stando sul marciapiede ma sempre rigorosamente piantati la,io mi sento anormale davvero o meglio mi rifiuto di seguire loro per essere popolare o avere più amicizie,significherà restare sola?bene pazienza,ci convivrò.Andrea sono d’accordo con te,forse siamo solo sognatori e allora continuano ad sognare un mondo migliore,un mondo nostro,con i nostri ideali e con le persone giuste a fianco.U22 volentieri scambierò due chiacchiere con te…Mariagrazia sì è giusto che ognuno abbia il proprio concetto di amicizia,ci mancherebbe ma io nn riesco a vederla come la mia amica,pian piano ci stiamo sempre piú allontanando e cmq i motivi per i quali nn si fa sentire sono solo un pretesto o nn giustificabili,nn so da un mese come sta,come le sono andati gli esami ma a giudicare dai post che pubblica periodicamente su face so che è ancora viva,un sollievo.Diesisia sto adottando anch’io la tecnica di non farmi sentire e di nn cedere come ho sempre fatto in passato quindi chi mi ama mi segue. 🙂 Lascio la mia mail nel caso qualcuno volesse semplicemente scambiare 4 chiacchiere. speranzosa22@libero.it
Ciao amica, io ho 27 anni ed in gran parte capisco quel che dici. Purtroppo ci troviamo in un periodo particolare, di forte crisi economica ma anche umana. C’è molta meno iniziativa, meno entusiasmo nel fare qualunque cosa, a nessuno interessa niente e sono tutti fortemente insoddisfatti ed arrabbiati con gli altri. Ognuno si ritiene infallibile e fa la morale agli altri per ogni piccola cosa. Di conseguenza, la gente tende sempre più ad isolarsi e a pensare solo a sè stessa, senza neanche rispondere ai messaggi! Ed io mi ricordo che quindici anni fa non era così, i problemi non mancavano, ma la gente era molto più positiva. Ora appunto c’è il nulla, solo lo sballo per dimenticare i problemi. L’unico rischio che corriamo forse è quello di avere sempre uno sguardo di disprezzo nei confronti della gente di oggi, il che potrebbe portare a chiuderci, come stanno facendo loro. In bocca al lupo!
Secondo me, non solo il nostro e’ un mondo decadente ma iper-relativista. Tutto e’ lecito poiche’ esiste una giustificazione per tutto, compresi tradimenti ed omicidi, i valori un tempo condivisi vengono messi in discussione e interpretati da mille angolazioni diverse. Si confonde la liberta’ di pensiero e di azione con la mancanza di rispetto per il prossimo. I modelli offerti da media e Internet sono in realta’ falsi modelli, peraltro sempre piu’ persone avvertono il disagio di non poter piu’ contare su certezze. Faccio un esempio personale per risultare piu’ chiaro. Ieri ho parlato per l’ennesima volta con una signora che ha una certa autorita’ dirigenziale a proposito di una ragazza maltrattata dal padre. Le risposte che ho ricevuto per non intervenire sono le stesse da e mesi: bisogna capire la diversa cultura di queste persone, la diversa religione, lo stress del padre rimasto da alcuni anni senza la moglie, le colpe della ragazza, il fatto che uno schiaffo ci puo’ stare, ecc. ecc. Non basta la mia opinione fondata e meditata, non bastano le dichiarazioni della ragazza almeno per avviare un accertamento. La cultura e la religione di quell’uomo vanno rispettate. Dobbiamo rispettare una cultura che preveda il possesso e il maltrattamento dei propri figli, perche’ la verita’ assoluta non esiste, nemmeno quando si tratta di rispetto della vita? Definire questo un mondo di M…. e’ un eufemismo.
Io ho una mia personale opinione. Ogni passaggio epocale e’ stato contrassegnato da degrado morale e sociale e da sconvolgimenti, dopo i quali si sono instaurate epoche nuove. Il problema e’ che non sono certo di vivere abbastanza per poter vedere questo mondo nuovo, percio’ mi risuonano spesso nella mente i versi del grande P.Verlaine: “Sono l’impero alla vine della decadenza che vede passare i lunghi barbari bianchi”, senza piu’ l’energia per reagire…..Ma se molti di noi ancora si indignano, forse ancora abbiamo un po’ di energia e forse non e’ detto che i barbari possano atteaversare l’impero cosi’ facilmente….
Angelino e Angelo9
D’ ACCORDISSIMO CON ENTRAMBI !