Se solo avessi l’occasione, forse potrei dare e ricevere tanto. Se solo avessi mai instaurato con qualcuno un rapporto tale da potergli dire “vienimi a prendere sotto casa adesso, ho bisogno di fare un giro, di bere qualcosa, di chiacchierare”; se non mi fossi costruita un mondo di muri e di distanza dagli altri e da tutte le cose, forse non starei così.
Mi sento sempre così sola con me stessa da lasciarmi assordare dai miei stessi pensieri. Passo così tanto tempo con me che la mia testa è diventata una camera soffocante, soffocante come la mia stanza che mi ospita fra le sue quattro mura per la maggior parte del tempo. Ho un ragazzo e un migliore amico, ma sono entrambi lontani fisicamente; vedo il mio ragazzo quando posso e con lui sto bene come non mai, ma purtroppo non c’è la quotidianità “fisica” che a volte mi salverebbe da questa prigione in cui mi sembra d’essermi rinchiusa da sola.
Amici? Ne ho, qualcuno ne ho, certo. Ho delle amiche che riesco a vedere ogni tanto: una, due volte la settimana. Con loro il rapporto è normale, non ci sono particolari disagi o incomprensioni, ma nulla va oltre il mio muro. Io rimango sempre da questo lato, dal mio lato, non posso aprire la gabbia in cui vivo perché mi sono nascosta la chiave da sola o forse non c’è mai stata.
Vedo gli altri vivere e interagire. Sono diventata così vulnerabile che anche guardare delle fotografie di altre persone con i loro amici nella vivacità normale delle giornate primaverili mi fa male; non posso sentir parlare di esperienze vissute dagli altri, delle loro nuove amicizie o delle serate a cui vanno, delle vacanze, dei viaggi, perché ogni cosa, anche quella minima, mi fa sentire priva di vita, lontana, senz’aria; probabilmente, mi rendo conto, vedo le cose in modo assolutamente distorto, tutti mi appaiono più felici di me, più vitali ed entusiasti di me, più ricchi, poi mi guardo allo specchio e mi sembro uno stelo sghembo e curvo.
A volte mi capita, di rado, di riuscire a sentirmi in armonia con tutto. Basta una bella serata inaspettata, una parola di complicità con qualcuno e subito mi sento viva e partecipe del mondo; ma poi tutto torna com’era prima e io sono di nuovo sola, sola col computer, sola con i miei libri, sola con lo studio, sola con le fotografie, sola con le mie cose, insomma. Ho una mente vivace e creativa: penso, leggo, creo, immagino, ascolto, scopro – ma intorno a me sento una specie di deserto. Sono anche determinata, non uso i miei disagi e le mie paure come giustificazioni per non agire: ho dato un sacco di esami con buoni risultati, vincendo la paura dell’università e di essere inadeguata agli studi, mi prendo cura di me, cerco di rendermi carina, ho sempre i capelli puliti, un trucco sobrio e grazioso, le mani curate, dei vestiti che mi piacciono. Ma ogni volta che cerco di impegnarmi in qualcosa che mi faccia sentire viva, i miei progetti muoiono in partenza: avrei voluto viaggiare di più, ma ho il terrore degli aerei, anche se prima o poi sono decisa ad affrontarli; avrei voluto buttarmi a capofitto in situazioni nuove e insolite per me, che sono una persona abitudinaria, ma non l’ho fatto e non ho nemmeno occasione di farlo, a parte di rado, MOLTO di rado; avrei voluto essere una persona spigliata, disinvolta, comunicativa, estroversa, vitale, ma non lo sono, io non sono così, di personalità sono sempre stata introversa, riflessiva, silenziosa, discreta, osservatrice, sistematica, strutturata, quasi rigida… Non mi accetto ed ognuno sembra aver capito come si sta al mondo, tranne me. E sto così da così tanto tempo che oramai credo i miei malesseri facciano parte della mia essenza, e di non potermici separare: se lo facessi, forse non sarei Nessuno più di quanto già mi senta.
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Io non so darti consigli,perchè mi sento proprio come te… Ho poca fiducia in me stessa, penso… So solo che certe cose non le comincio proprio perchè penso in partenza “tanto non lo so fare”, “tanto io non sono adatta”… Complice qualche esperienza lavorativa o stage che non è andata troppo bene, anche se sono sepre riuscita a finire tutto e mi sono pure laureata in triennale (ma che fatica mi è costata!). Eppure fra pochissimo dovrò agire, e nella mia mente so che ce la posso fare, ma poi mi scontro con la realtà… Ho notato che se certe abilità non le si utilizza poi si atrofizzano, in questo caso l abilità di stare cn gli altri, è anche il tuo problema? Ho un po’ di vergogna nel propormi, ma se abitssi qua vicio a me ti direi volentieri “puoi contare su di me per una birra o vedere un film mangiando pop corn” 🙂 Per ora ti ascolto volentieri se vorrai dire di più! Un abbraccio!
“vienimi a prendere sotto casa adesso, ho bisogno di fare un giro, di bere qualcosa, di chiacchierare”;
praticamente un maggiordono?
“ho un ragazzo e un migliore amico, ma sono entrambi lontani fisicamente; vedo il mio ragazzo quando posso e con lui sto bene come non mai, ma purtroppo non c’è la quotidianità “fisica”
anche io vorrei molto lavorare per berluscono ed andare al lavoro co una ferrari!! si e poi?
“ho delle amiche che riesco a vedere ogni tanto: una, due volte la settimana.”
ogni tanto!!!_o_o dove vivi sulla luna?!! quantre volte alla settimana vuoi vedere le tue amiche!! 14 volte a settimana!!!
che sei in pensione a 30 anni?
“ho sempre i capelli puliti, un trucco sobrio e grazioso, le mani curate, dei vestiti che mi piacciono”
avere i capelli puliti non era proprio il minimo dell’igiene?!!! o_0 e te ne vanti? stai bene?
sei fdepressa
ti consiglio di cercare un prodotto di erboristeria contro la depressione!!
aiuta veramente, certo non e’ forte come i medicinali chimici, pero’ ti aiuta contro quel senso di angoscia che provoca la depressione!!
se vuoi sapeere dimmi,
io dico che dai i numeri!!
uuna vera ragazza!!
Ladysbaby… perchè questa acrimonia per una persona che nemmeno conosci? E’ triste l’acidità con cui l’hai bersagliata 🙁 Potresti ferire le persone così 🙁
cara ladysbabyclowns, oltre ad aver fatto fatica a capire le tue rispostine perché non sono scritte in italiano, non capisco nemmeno il motivo né del sarcasmo né dell’acidità; probabilmente hai le mestruazioni, farò in modo di comprendere 😀 grazie per il suggerimento sull’erboristeria.
@gwen: grazie mille per aver capito 🙂