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Lettera pubblicata il 6 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Mony1981 (ex user).
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Beh io in 5 anni ho dato amore e anche di più. X lui a questo punto era diverso.. è assurdo come una cosa importante x me, sia inutile x una persona che ti era a fianco. Mi sento vuota, inutile, senza speranza perché tutti i miei sogni si sono infranti, e rialzarsi non è facile. Certo ho superato una condizione fisica peggiore, ma qui è il cervello che comanda e io faccio fatica a distogliere il pensiero di lui che ha la sua vita, mentre la mia sembra che si sia fermata. Sono passati 6 mesi, e non mi sento ancora stabile sulle mie gambe, non riesco a guardare al futuro con dignità e ottimismo
Puoi riconoscere per un momento di aver sbagliato tu? Pensaci e vedrai che è così, perché tu ha VOLUTO vedere quello che non c’era.
Pensaci freddamente, davvero, e vedrai quante sono state le volte che lui ti ha fatto “capire” che non ti amava, ma tu ha preferito ignorarlo. L’amore non può finire quando c’è Mony. Se finisce è perché non c’era, si “pensava” ci fosse, ma non era mai nato. Era una “gravidanza isterica”. L’amore è l’unica cosa immortale della nostra esistenza. Rendersi conto delle VERITÀ delle cose è il primo passo per crescere, emanciparsi, imparare ad amare veramente e da adulti e puntare finalmente alla serenità. Che è meglio della felicità, che dura dieci secondi e sei decimi. Record mondiale detenuto da una coppia di Ulan Bator e risalente al 1927.
Guarda Mony, nessuno dice che sia facile rialzarsi e non è scritto da nessuna parte che dovrebbero bastare sei mesi per riuscirci. Come ti ho già detto, conosco bene gli stati d’animo che descrivi… li conosco perché li ho vissuti anche io. Ci vuole la volontà di uscirne, poi il tempo farà il resto. Ma non chiedermi quanto. So altrettanto bene che è difficile adesso per te fidarti di queste mie parole, ma un giorno ti sveglierai e ti accorgerai che era proprio così, e chissà, magari tornerai su queste pagine a scrivere che finalmente cammini di nuovo da sola.
Che abbia sbagliato io non c’è dubbio perché in 5 anni e fin dai primi mesi ho avuto un sacco di campanelli di allarme, tra i suoi modi rossi e il suo modo di vivere.. mi trattava male specie quando beveva, e x questo che io mi chiedo come cavolo ho fatto a fare finta di niente in tutto questo tempo? E soprattutto perché ora mi sento così distrutta? Si certo, mi sono liberata di una zavorra che mi aveva attirato nella sua palude, ma perché ora non riesco a voltare pagina e a essere più ottimista? Ho cercato mi migliorare la vita ad un 43 enne, e già è assurdo poter pensare di cambiare qualcuno, specie però se questo è un adulto che avrebbe bisogno di fare punto è a capo della sua vita.
Io ci sto lavorando sopra, ogni giorno, ottimo attimo, e mentre io sono qui a cercare di lavorare su me stessa, lui è in giro che se la spassa come se non fossi mai esistita, e lo invidio eh perché ha fegato x farlo
Non c’è niente da “lavorare”. Tu devi solo pensare di esseri liberata da una malattia mortale. E smettila di pensare che fare la crocerossina a questi spostati sia un segno d’amore. Non lo è. Troppe donne si portano dentro questo senso di colpa e l’assurdo bisogno di “espiarlo” dedicandosi con sacrificio a certi falliti. Sono retaggi della sottocultura cattolica del dolore, in cui la donna, già da Eva, appare come la predestinata a dover pagare le colpe delle brutture del mondo.
C’è solo una persona a cui ti dovresti dedicare con tutte le tue energie: te stessa.