Caro lettore,
in questo momento della mia vita, mi sembra di tornare al vecchio 2016 che è stato un anno ricco di ansia, noia e piattezza. Ecco, ora mi sento proprio così.. statico, piatto… non so per quale motivo… in comitiva tutti sono fidanzati ed io no? può essere per questo? o che a scuola non riesco ad ottenere risultati che vorrei ottenere? che non mi sfogo facendo dello sport? o che forse ho tutto, ma non me ne accorgo. È questo senso di noia che mi sgomenta e spaventa.
Mi ricordo, come ero felice… a Londra… e adesso… a casa sono sempre in lite con i miei.. con gli amici, tutto bene, ma col fatto che si fidanzano tutti e io rimango solo… anche se chatto con una ragazza… (amica? ) stupenda ma lontana, di cui mi fido ciecamente ( no non è la mia ragazza o meglio ex perché la mia ex la conobbi quest’estate e sono sollevato dal fatto che ci siamo lasciati ) . Lei è la persona che, per ora, mi rende felice.. nonostante la distanza.. e per questo, ho paura di perderla.
Questo era solo uno sfogo… forse un desiderio di essere ascoltati da qualcuno.. un modo per amazzare il tempo.. che ne so.. . MAH!
Prometeo
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Categorie: - Me stesso
No, non ho detto gioia…?
Virgilio rivolgendosi a Dante indicando Catone L,uticense , 1 canto purgatorio , V. 71 :
“Libertà van cercando… ch’e’ si cara… come sa ben chi per lei (libertà) vita rifiuta”
Nella vita le conoscenze (e la conoscenza) non bastano a renderti sicura del ruolo. Quando non ti riconosci in quella figura con il corpo tendi a non sentirti soddisfatta perché questa ricerca che per i cristiani culmina nell’eucarestia porta verso il sacro. Il valore supremo della bellezza ha portato le persone di questo secolo a sottovalutare la manifestazione del genio e a mettere le loro sicurezze nel diritto. E’ aumentata quindi la prepotenza. Wilde scrive che “la bellezza non può venire contestata. Regna per diritto divino e rende principi coloro che la possiedono”. Aggiunge che la bellezza “non è superficiale quanto il pensiero” e che “solo la gente mediocre non giudica dalle apparenze”. Invece i greci erano riusciti a capire l’importanza delle illusione. Anche se i giornali tendono a prendere di mira quanto vi è di sacro nelle istituzione ti posso assicurare che non basta conoscere da vicino politici, giornalisti, persone di spettacolo, cardinali e monsignori per sentirsi pronti a sostenere con la mente un alta carica. Il movimento è giusto (la volontà è l’espressione di una fede), ma il clima chiassoso e “mondano” ti porta a vivere un momento religioso come una festa di famiglia. E quindi ti troverai punto e a capo.
Imbarazzatissima di ricoprire un ruolo senza di fatto essere nessuno. Questa condizione dell’essere accelera la lotta per la sopravvivenza. Io mi sono sempre tirata fuori perché non ho mai dovuto affrontare sfide che non si potessero affrontare nel bagno di casa. Ho conosciuto le reazioni degli altri, ma non ho fatto drammi. Lo showbiz non è solo una passerella, ma anche il luogo in cui si riversano desideri e pensieri che fanno muovere l’anima. Anche quello è uno spazio sacro che serve a quanti non vivono amori cosiddetti regolari per ricongiungere la figura al corpo e sentirsi sicuri di scelte che sentono inevitabili. Non è un mondo politico… ci devono essere, ma il fatto di riconoscersi non basta a colmare la solitudine esistenziale. L’enigmatica complicità tra personaggi che magari non stanno insieme nella vita genera nuovi brividi “erotici” che tengono vivo il proposito di cercare un approccio più segreto e intimo con la religiosità.
mi spieghi la frase di Dante?
Concentrati nello studio, appassionati, circondati di persone che condividono i tuoi interessi, investi su di te e vedrai che sarai una persona migliore e di cui andare fiero, e gli altri se ne accorgeranno… sopratutto l altro sesso! Lo sport aiuta e alla tua età è importante… prova a farne un po. Ciao!