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Dopo 6 mesi di “No Contact”… la penso ancora tanto

di mirkos82
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 24 Marzo 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 69 commenti

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  1. 31
    Junior -

    Come ho detto, non decidiamo chi amare.
    I primi mesi sono stati molto belli.
    In parte hai ragione sulla mia “dipendenza”… Ma non ho raccontato ovviamente tutta la storia.
    Il soggetto è una narcisista patologica che in 3 anni ha avuto (mi è stato raccontato, ma io non ci avevo dato peso) 6 storie… Tutte durate circa 6 mesi, fuori uno e dentro un altro.
    Comunque il messaggio che volevo lasciare è appunto, facciamoci la giusta autocritica, cerchiamo di capire cosa potevamo fare meglio (io sicuramente leggere i segnali), cresciamo e saliamo al livello superiore. La prossima andrà meglio.
    Ciao.

  2. 32
    Yog -

    Bevi per dimenticarla, dopo 4 mesi si dimentica anche un’incidente stradale. Le uniche cose che rimangono piantate nella nostra mente sono le regole grammaticali ed ortografiche, del resto ce se ne dimentica. Te lo dico da Professore.

  3. 33
    Duke12 -

    È vero, nonostante passi il tempo il pensiero di lei non se va. La mia storia con lei è durata pochissimo, direi anzi che non è praticamente iniziata, ma quando è sparita la prima volta mi si è rotto qualcosa dentro. È passato quasi un anno, sono 5 mesi che non la vedo e cerco di sentirla il meno possibile perchè mi fa ancora malissimo.
    Nessuna altra ragazza ha saputo darmi quelle emozioni, credo in un certo senso di essere diventato “dipendente” da lei, e ora sono in una “crisi di astinenza”. Mi trovo a guardare il suo profilo su Instagram ed entrare in una fase depressiva.
    Onestamente non credo riuscirò mai a superare questa cosa, spero solo di riuscire a convincerci

  4. 34
    rossana -

    Duke,
    spesso non è questione di durata ma d’intensità di coinvolgimento emotivo, positivo o negativo che possa dimostrarsi nelle sue evoluzioni o involuzioni. ogni caso è a sé e non può essere definito con due o tre denominatori comuni.

    non ha funzionato. qualsiasi ne sia stata la ragione, secondo me, dovresti sforzarti ad accantonarne il ricordo. non dico di cancellarlo: semplicemente di ritenere l’esperienza chiusa, finita.

    eviterei anche tutti i tipi di contatto e il soffermarsi su scritti o foto. finché manterrai un aggancio, reale o mentale, ti sarà più difficile lasciarla andare e guardare oltre.

    non sempre volere è potere, ma ci si può sempre provare! per il proprio attuale benessere e per poterlo potenziare in futuro.

  5. 35
    Michele -

    Caro amico, l’amore sa essere qualcosa di bellissimo e di terribile.
    Io ho subito 2 rotture importanti. La prima dopo 8 anni, con il tempo e un po’ di sedute dallo psicologo ho capito che la storia era giunta al termine. Dopo circa 1 anno conosco una donna, mi dico che per me è irraggiungibile… e invece è lei a cercarmi, in 6 mesi mi lascia 4 volte. L’ultima definitiva sono a pezzi, ancora ora ho attimi in cui la rivorrei accanto, e l’attimo dopo rinsavisco e capisco che stando con lei avrei sofferto ancora di più.
    In conclusione, sii felice di averla incontrata, cogli il positivo di questa esperienza, butta il resto. Impara la lezione, chiediti dice puoi migliorare, lavora su te stesso.
    Lascia stare il suo profilo Instagram, lasciala andare. Hai la vita davanti che ti aspetta, sei un essere completo, devi solo accettarti e sfruttare ogni giorno ti verrà concesso.
    Buon viaggio.

  6. 36
    Golem -

    Nonostante si dica che ogni storia sia un caso a sè, se si facesse una ricerca anche solo su questo sito degli ultimi dieci anni, ne troveresti almeno 300 di “casi a sè” come il tuo, tutti uguali, a sè persino nei dettagli. Solo in queste pagine di oggi siete già in due, tu e Paolo, forse tre con Chiarac, e tra non molto quatto, quando Green Crichet si sveglierà dal “soogno”. Casi a sè pressochè identici.
    E niente Duca, il fattore comune di queste vostre storie sono gli ormoni ce sono droghe naturali, e quando si é sotto i loro effetti fanno dire cose che con la mente lucida non si direbbero mai, e “amore” è la parola più pronunciata in quei casi, a sè, ma non vera. A lei è passata subito la “sbornia”, a te no, ne sei ancora dipendente. Forse è una enzimipenia. Il Professor Yog ti consiglierebbe di fartene una di narda di sbornia. Quella non racconta palle. È sincera e affidabile.

  7. 37
    rossana -

    Michele,
    “sii felice di averla incontrata, cogli il positivo di questa esperienza, butta il resto. Impara la lezione, chiediti dice puoi migliorare, lavora su te stesso.” – concordo con il tuo commento e in particolare con quanto sopra.

    a mio avviso, il massimo arricchimento che una relazione amorosa può apportare è l’approfondimento di sé, tramite un confronto profondo e spinto al massimo grado d’intimità.

    la vita è viaggio, a tappe, con vittorie e sconfitte, e ben venga la possibilità di percorrere qualche tratto di strada in modo più vitale e avvincente.

    l’amore è bello finché dura. poi, nella migliore delle ipotesi diventa affetto e famiglia. rarissimamente amore sublimato da entrambe le parti, con ripetuti innamoramenti per lo stesso partner oppure con un permanente riflesso dell’amore iniziale.

  8. 38
    Michele -

    Rossana, “amore” è solo una parola. Io l’ho usata nell’ultima storia, prima mai… Però è andata lo stesso così. Tante paure da parte di lei, incapace di accettare i miei difetti (non solo i miei, viste le 6 storie che ha avuto in 3 anni…).

    C’è altro oltre l’amore, i sacrifici che i miei hanno fatto per stare insieme tutta la vita… Quelli che oggi non si fanno più.

    Hai ragione, la vita è un lungo cammino, che non ci si può esimere dal percorrere ?
    Ciao.

  9. 39
    Golem -

    “l’amore è bello finché dura. poi, nella migliore delle ipotesi diventa affetto e famiglia.
    E diamo una speranza a Duke. Ci sono casi, e non pochi, dove l’amore e la passione durano anche in famiglia perchè non è stata sopravvalutata illusione che regalano gli ormoni. L’amore non è per tutti, come l’innamoramento, che “arriva” dal nulla. Per mantenere e accrescere l’amore è richiesta maturità emotiva, che non arriva solo con gli anni.

  10. 40
    Golem -

    “C’è altro oltre l’amore, i sacrifici che i miei hanno fatto per stare insieme tutta la vita…”

    Che nei fatti è poi una delle ragioni che tengono in piedi le storie d’amore, anzi, le FANNO diventare d’amore. Perchè le storie che durano non camminano coi “piedi” delle illusioni romantiche accese dagli istinti, come pensano quei tanti che credono che l’amore ha la scadenza come lo yogurt. E quello che dici, Michele, ne è un’altra prova.

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