Mi sembra incredibile, ma mi sento così sola da sentire la necessità di pareri estranei.
Dopo un anno e tre mesi la mia relazione è finita con una brutta lite. Sbagli ne sono stati fatti tanti da entrambe le parti (anche se, a mio avviso, niente di irreparabile).
Adesso è un mese che io me ne sono andata, da quella lite non ci siamo più visti, ci sono state telefonate e mail, lettere e messaggi, ma la sua decisione non è cambiata. Tuttavia continua vigliaccamente a tenermi in qualche modo legata, dicendomi che lui c’è, e che se decido di estrometterlo dalla mia vita sarà una mia decisione. Mi ha scaricato addosso una responsabilità che non posso e non voglio sostenere. Non riesco più a vedere il confine tra ciò che lui effettivamente mi dice per alimentare la mia speranza e ciò che invece costruisco io nella mia mente per il bisogno di riempire il vuoto che lui mi ha lasciato dentro.
Abbiamo alternato comunicazioni tremende (pianti da entrambe le parti) ad altre più tranquille (con mia enorme difficoltà).
Mi propone un rapporto civile che io non voglio e che non sono in grado di portare avanti in questo momento. Dopo l’ennesima telefonata umiliante ho deciso di cancellarlo, nonostante il suo ricatto emotivo di perderlo per sempre agendo in questo modo.
Ho bisogno di consigli e supporto, ho paura di stare facendo la scelta sbagliata uccidendo quella minima possibilità di cui ho vissuto per gli ultimi trente giorni.
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Categorie: - Amore e relazioni
Lo so, ti capisco. Anche la mia storia è stata tutta un tira e molla, un susseguirsi di mail bellissime, contrapposte ad altre fredde, calcolate. Ora ho mollato. Non ce la facevo più, tutto questo dolore, questa incoerenza… Questa altalena emotiva mi stava mangiando. Sai anche tu che il meglio per te è allontanarti. Ora è troppo presto per avere un rapporto civile, come assurdamente mi ha proposto anche il mio ex. Se lo tengano il loro pacato rapporto civile. Lascialo stare, anch’io resisto da giorni ma perchè so che forse si era un pò arrivati al capolinea. Esci, divertiti, credi è il miglior antidoto. Magari lui, facendo i conti con la tua assenza capirà cosa ha perso e tornerà…forse..o forse tu capirai che non volevi più un amore che invece che farti felice ti feriva. Il futuro non lo conosciamo, però tu sai che adesso il meglio per te è andare via. Ti abbraccio
Se non ho capito male lui non vuole ritornare con te, ma allora perchè continui ad accettare di sentirlo?
A questo punto prendi tu la decisione e tronca, altrimenti quest’altalena non finisce mai.
Non dico che sia sbagliato sentirsi dopo la fine di una storia, ma siete ancora troppo coinvolti per potere tornare a sentirvi serenamente (e forse non ci riuscirete mai, ma chi lo sa…)
Lascia perdere la coerenza e menate simili, quando finisce una relazione è il momento in cui è legittimo pensare egoisticamente ed esclusivamente a se stessi ed al proprio bene.
Il mio è e resta un suggerimento, poi fai tu.
Sì, Gaetano, capisco quello che dici. Ma sai, è difficile essere proprio tu a dover chiudere drasticamente una relazione che sei (forse) il solo a voler continuare. Vorrei solo non essere investita di una responsabilità che non spetta a me, visto che io sono innamorata di lui e vorrei poter continuare questa relazione. Ognuno si prenda le proprie responsabilità: lui quella di essere chiaro e di lasciarmi andare (se è questo quello che vuole), e io quella di superare il dolore della perdita. Questo intendo quando parlo di coerenza.
concordo con gioia..per mia esperienza,quando mi lascio’ mi disse che voleva 1 rapporto di amicizia,io dapprima non volevo darglielo,ma la voglia e la speranza che tornasse ha fatto si che ci rifrequentavamo”da amici”facendo 1 po’ lo zerbino e dandogli tt le attenzioni non opprimenti che 1 donna penso che voglia…ma non e’ cambiato nulla,e stavo sempre male nel vederla,poi ho notato che piu il tempo senza vedersi e sentirsi passava,piu mi sentivo e sento meglio,ed e’ da qui che si ricomincia,all’inizio e’ impensabile,ma poi capisci che e’ l’unica scelta e la migliore che si possa fare,se sara’ destino forse qualcosa cambia,tt e’ possibile..ma non ci si pensa piu’ a questo,no contact totale…
gaetano cvs, visto??? leggi bene quello che ha scritto alberto.
Evitate di farvi del male ca..o!!!!!
Abbiamo deciso di vederci, io dovrò tornare lì a prendere delle cose, lui mi ha chiesto di vederci, io non ho avuto la forza di rifiutare.
Il giorno stabilito è il 18 gennaio, e naturalmente, sto già stupidamente facendo un conto alla rovescia mentale e autodistruttivo. NON LO CERCHERò FINO AD ALLORA. Questo è l’imperativo categorico. Adesso sono all’estero, con amici. Dovrei festeggiare e divertirmi, ma nel cuore ho talmente tanto dolore… Penso a quando ci rivedremo, a quanto dovrò essere falsa per mostrarmi serena. Penso che potrei dirgli soltanto il giorno prima che non mi sarà possibile andare da lui, penso che potrei fargli credere che magari sono stata con un altro. Vortici di strategie che mi fanno sentire ancora più stupida si rincorrono nella mia mente. La sensazione che non sia una storia finita, che ci siano ancora troppi sospesi, non mi permette di voltare pagina con forza, perchè mi conosco, l’ho già fatto in passato, e quando chiudo una storia è chiusa, non c’è niente da rianimare.
E adesso ancora domande su domande… Che effetto gli farà rivedermi? Avrò la forza di rifiutarlo se dovesse farsi avanti? Sarò in grado di mantenere la recita fino alla fine? Non sarebbe meglio invece di passare una giornata insieme vederlo solo il minimo indispensabile per riprendere le mie cose? Mi basterebbe vederlo solo un’ora? Lo aiuterebbe a riflettere? Non ne posso più.
Non ne posso più.
Rispondo in ordine di priorità e importanza:
X BlackStar:
Sarò breve, la statistica dice che al 99% stai perdendo tempo se pensi di tornare con lui.
Un abbraccio
Gaetano
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X guerriero:
1) Non so che significa “cvs” ma credo che essendo figlio della tua creatività si addica solo a te.
2) Alberto ha scritto dopo di me dicendo in una forma diversa quello che ho detto io, a questo punto nutro fortissimi dubbi sulla tua capacità di interpretazione verbale, ma magari mi sbaglio, tutto è possibile.
3) Come ti ho già anticipato occorre un tono cordiale ed educato nel fornire il proprio punto di vista, perchè tutti quelli che ti dicono quello che devi fare in modo categorico sono sempre quelli che non sono obiettivi e non fanno analisi approfondita su tutte le variabili coinvolte, ergo quelli che alla fine parlano e si ascoltano da soli.
Solamente ognuno può decidere per se stesso, gli altri dall’esterno possono fornire al più spunti di riflessione.
A questo punto, per capire meglio qualcosa di te, ti faccio un’ultima domanda, quanti anni hai?
Ciao
Gaetano
Non spero di ritornare con lui, non sono neanche più sicura di questo.
Solo pongo l’accento sulla difficoltà di troncare un rapporto se il diretto interessato non ti dice a chiare lettere che è finita, e che anzi ti dice tra le lacrime che gli manchi. So anche io che se fosse vero starebbe con me ora, ma non bisogna sottovalutare la forza di questa sorta di ricatti emotivi…
gaetano ho sbagliato era cvd- come volevasi dimostrare.
In secondo luogo mi ha davvero rotto le scatole con ste accuse varie. Calma coi tuoi facili giudizi da persona saccente e buonista. I dubbi li devi avere solo su te stesso e nn su persone che non conosci e che sono passate in certi casini molto prima di te, ma ne sono uscite presto grazie allo stesso ragionamento fatto da Alberto. Qua nessuno dice in maniera categorica cosa fare o no, ma dà solo consigli (ognuno a modo suo, e tu non hai il diritto di criticare nessuno) per come uscirne senza ulteriori danni. Se lo vuoi capire bene altrimenti continua a pensarla come vuoi, la realtà dei fatti non cambia, ed i fatti dicono quasi sempre che spesso sia meglio sparire il prima possibile, per evitare perdite di tempo e di salute.Io ho 35 anni, che problema c’è??che centra l’età??
Alla fine uno lo capisce da se che sparire è l’unica soluzione. Non c’è altra via d’uscita. Ad un certo punto diventa un meccanismo automatico, per le persone normali o a meno che non siete fanatici masochisti…