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Lettera pubblicata il 27 Dicembre 2006. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Yoel.
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X Leo…Che stress… “studia un poco di storia”… “non puoi spiegarmi nulla”… mi hai veramente stancato …:-((
La pena di morte è sbagliata, perché è crudele, inumana e trasforma errori giudiziari in irreparabili tragedie, sottovaluta il rispetto per la vita umana e non fa niente per ridurre il livello di violenza e di crimine nelle nostre società. Essa non dovrebbe essere presente in nessuna società”… FINE del discorso! Mettitelo nella zucca…
fatti tuoi yoel!
…”Impiccati i due gerarchi di Saddam”…
Uccidere chi uccide non serve a niente! E’ solo una vendetta che non aiuta le vittime?
Chi uccide una vita uccide l’umanità… nessuno può mettere a morte un essere umano senza divenire per ciò stesso, illico et immediate, un assassino. Tanto più un giudice che è preposto ad applicare la legge in un contesto morale…
Perchè vi interessate tanto della morte del dittatore sanguinario Saddam? il nuovo governo del suo paese gli ha regolarmente fatto un processo, l’ha ritenuto colpevole,lo ha condannato alla pena che, in quel Paese, si applica a chi si ritiene opportuno. Pensiamo un pò di più ai fatti di casa nostra. Anche da noi c’è stata la pena di morte con annessa pubblica esecrazione – senza la fase processuale – per un uomo che, sarà pure stato un “dittatore” ma che certamente non è stato sanguinario. E’ successo poco più di cinquant’anni fa e non ho mai sentito dire nè alla televisione, nè nei blog, e neanche nelle chiacchiere tra amici che l’episodio sia stato una vergogna nazionale. Vorrei le pubbliche scuse di questa Nazione -se di Paese civile si tratta- per i familiari, i discendenti, gli amici della persona che, in ogni caso, ha fatto tanto per l’Italia. Poi è opinabile la pena di morte, la valenza politica delle idee di chiunque, la stramberia dei modi di chicchessia, ma NON la DIGNITA’ e la memoria calpestata dell’essere umano.
Anna, si tratta di due momenti diversi della storia e di due situazioni diverse, riassumibili così:
Mussolini ha colpito in Italia e quindi può essere impiccato a testa in giù; Saddam ha colpito a casa degli altri e quindi con lui si può essere “umani”.
perciò chi fa tanto il “bonino” in questa situazione se lo può permettere.
anche Pannella, prima di fare le sue solite demagogiche stronzate pro-Saddam, avrebbe dovuto chiedere alle vittime delle gasature e delle stragi irachene.
ieri sera hanno detto che la tipa di Erba che ha fatto la strage era stata violentata da giovane.
naturalmente, hanno subito precisato che ciò non può costituire attenuante per il delitto plurimo aggravato, ma io sono propenso a credere che chi ha subito violenze di quel tipo ha due vie d’uscita: morire lentamente dentro o covare veleno.
una delle ragazze superstiti dello stupro del Circeo (Donatella Colasanti) è morta relativamente giovane e di cancro; questa di Erba, evidentemente più “robusta”, ha fatto una strage.
mi chiedo: se il suo/suoi stupratore/i fossero stati impiccati per le palle, avrebbe ancora nutrito il rancore che, alimentato dal marito, possibilmente ha sfogato a Erba, oppure si sarebbe sentita più capita e più serena e più mondata del sudiciume che l’aveva umiliata e più incline a dimenticare e a ricominciare?!
visto come va la società, c’è molto spazio per parlare di pena di morte, ancor di più per parlare di pene non letali ma estremamente, come dire, “convincenti”, e ancora ancor di più per cercare soluzioni più efficaci dell’inetta e disonesta amministrazione giudiziaria italiana, tanto solerte con i farabutti.
Vorrei aggiungere alle condivisibilissime parole di Leo che sono per la pena di morte – eseguibile anche da me stessa in prima persona, anche se generalmente non sono in grado di uccidere un topolino- per i pedofili, gli stupratori di bambini, per chiunque fa, sapendo di farlo, male ad un bambino: non si tratta più di esseri umani, non ho nessuna pietà per questi mostri. Vanno tolti dalla società come un cancro da un organismo che tenta di rimanere sano.
ciao a tutti….devo fare un tema argomentativo sulla pena di morte e mi
stavo un po informando…..mi sono stati troppo utili i commenti di yoel e
di leo che ribbattevano …la devo ancora concludere se qualcuno mi
potrebbe dare un mano gli sarei molto grato…!comunque io la penso
come yoel…grazie baci
Ma che bravi “bambini” che siete! Tutti a ripetere la lezioncina che vi hanno impresso nel cervelletto, tutti a prendere le difese e le parti dei rispettivi “poteri”, nazionali o mondiali! Sembrate tante piccole sanguisughe attaccate ai co...... dei rispettivi benpensanti, capaci solo di scegliere tra le opzioni di “regime”.
Egregia Anna73, eri partita bene nella tua prima risposta, invitando a farci un po’ più gli affari nostri.
Ma siete davvero tutti così inconsapevoli strumenti del potere, da qualunque parte esso provenga?
Nel mondo ogni giorno vengono ammazzate, violentate, torturate e seviziate milioni di persone, che sono pedine in mano al potere di turno! Ci sono centinaia di guerre, sante e non sante, ma tutte fatte solo per mantenere potere e per raccogliere denari e privilegi.
Nessuno di voi riesce per un attimo, seppur capisco che vi possa far tanta paura, a fermarsi un attimo e a PENSARE: ” ma a me che mi frega di tutte queste tematiche che ci impongono sbattendocele in prima pagina o al telegiornale delle otto??”
Potete spiegarci a non che ci deve fregare, in tutta onestà, ogni giorno di sentire che scoppia la tal bomba, una volta in libano, un’altra in israele, un altra in irak e l’ultima in afganistan!!! Sembra che il mondo sia fatto solo di questi quattro piccoli Stati, più italia ed america, ovviamente!
E la pena di morte!!??!! Che patetici che siete!! Ovvio che la pena di morte non serve a nulla, se solo vi fermaste un decimo di secondo a pensare ai risultati! Se servisse, in tutto il mondo non vi sarebbe più un delinquente, uno stupratore, un assassino, un bombarolo, perchè l’uomo dovrebbe prima di tutto pensare a salvare la pellaccia, no?
Invece ne ammazzano a bizzeffe, ma non è diminuita nè la delinquenza ne la sensazione sempre più “vicina”, che stiamo tutti per essere travolti da un mondo che sta scoppiando, implodendo a causa dei suoi stessi abitanti!
E poi, avanti con le apologie, con la difesa del Duce oppure di Stalin, di Bush oppure di Hilter. Abbiate davvero le palle per lasciare stare sta gentaglia e dire in prima persona cosa pensate, senza sempre il bisogno di attaccarvi ai carri di chi vi “impone” un pensiero, piuttosto che un altro!
E osate parlare di pena di morte per le abberrazioni di cui voi (Noi) siete e siamo parte in causa??? Ancora a parlare di raptus? ancora a prendere le dsistanze da stupratori di donne, di bambini, di donne che ammazzano i propri figli, i vicini di casa o di giovani che sterminano le loro famiglie??
Ma non riuscite, razza di vigliacchi ipocrtiti e blasfemi a pensare che tutto ciò nasce anche “da voi stessi”?? Dalla società di cui fate parte integrante?? Dalle belle famigliole del “Mulino bianco” di cui voi siete sicuramente un esempio?? Non sarebbe giusto iniziare a cercare di capire il perchè delle cose??? Avete forse paura di essere “complici” se provate anche solo a cercare di capire le motivazioni e le cause che stanno dietro ad ogni evento terrificante??
Quando la si smetterà di fuggire dalle proprie responsabilità e dall’analisi impietosa ma “salvifica” che tutto ciò è frutto anche del NOSTRO “sonno della ragione? NEssuna pietà per gli stupratori, certo! Nessuna pietà per i violentatori di donne, chiarissimo!
Ma certo, ma chi ha parlato di pietà? Come si fa a non essere d’accordo che questi esseri umani (perchè tali sono e rimangono, benchè ci faccia tanta paura) andrebbero fermati e resi incapaci di ripetere tali devastanti tragiche e insopportabili delitti??
Ma la donna di Erba che fu stuprata da bambina e che si è ritrovata, in tutta probavilità con un animo, un cervello ed una morale devastate da una violenza tra le più disumane non anderebbe almeno “capita”??’ Capita, capita, CAPITA, non sto dicendo perdonata, mandata a casa con un cassa di champagne e un panettone, soltanto CAPITA! Ma non per lei, lei è morta comunque, da anni e anni, da molto prima di aver pensato di sgozzare una creatura indifesa e commovente!
Per noi, per noi, per i nostri figli, per le nostre mogli, per noi stessi, affinchè quando anche noi, sentendoci “sbandati”, magari sotto le feste di Natale o in vicinanza del Capodanno, dove vigono i festeggiamenti “di regime”, si possa sapere che esiste qualcosa e qualcuno che può “assumere” questi nostri disagi, prenderseli in carico!
Ma dove nasce tutto ciò? Non nasce nelle famiglie?? Ma siete stati bambini voi, o vi hanno già partorito di 60 kg e alti 1,70 con un titolo di studio già sotto il braccio? Ma non vi ricordate quanto sia stato difficile crescere anche per voi, per molti di noi, per tutti quelli che una volta cresciuti si ritrovano, senza strumenti o peggio con già delle violenze, morali e materiali alle spalle, a dover far parte degli adulti ersponsabili? Ma vi indignate per la pena di morte, e sono d’accordo, ma perchè c.... nessuno s’indigna per il totale vomitevole dilaniante schifoso vuoto morale e materiale che sta dietro le abberrazioni, di oggi?? Il calcio fatto di dementi viziati e violenti, la tv, di per sè strumento fantastico, in cui la cosa più di moda è il Grande Fratello?? Ma ci arrivatre a pensare che significa che oggi, avendo tutto e sapendo tutto, molti di voi hanno bisogno di vedere 10 ragazzi/ragazze nella loro più vuota e squallida quotidianeità “disumana”?? Omar ed Erica, la Franzoni, la coppia di Erba, il tal Maso che sterminò la famiglia per eredità, il Carretta, il Profeta che ammazzava così come quell’altro di Genova, non riuscite ad immaginarveli soltanto 24 ore prima che commettessero i loro atroci e orrendi delitti?
Non siete convinti che vi sarebbero sembrate persone “normali”?
Poi si ha paura del negro, del matto che parla da solo per la strada, del comico satirico che si sfoga e si diverte a farci vedere “come siamo” ma provate a pensarci quanti dei responsabili di atroci delitti sareste stati in grado di riconoscere soltanto 24 ore prima!! Come si fa, mi domanderete! In un modo solo si fa, c....! Guardandosi negli occhi, forse!
Paoloetc…, onestamente è un’impresa farsi un quadro esauriente del tuo pensiero da ciò che scrivi in modo così “appassionato”.
comunque, badando a un paio di punti che sembrano emergere più chiaramente, se davvero pretendi di colpevolizzare tutto l’orbe terracqueo dei mali del mondo sei in errore: i mali del mondo sono responsabilità ben precisa di una tendenza minoritaria, seguita però di solito da una massa flottante con più o meno bassa capacità critica e controbilanciata di tempo in tempo da un’altra tendenza minoritaria d’opposta natura.
in altre e più semplici parole, si tratta della guerra assoluta tra il Bene e il Male, per usare la terminologia della Mutua, in cui la maggioranza della gente, ossia il popolo, diventa oggetto di contesa ta le opposte tendenze, quella distruttiva e quella conservativa.
se la seconda guerra mondiale fosse stata davvero combattuta dagli alleati come un Jihad, allora avresti avuto un’applicazione legittima della “pena di morte” su scala plurima e nessuno avrebbe avuto da ridire, il che legittima la pena di morte anche su scala minore o individuale a meno di voler essere ipocriti o vigliacchi o sofisti, ovverosia imbecilli.
essere pacifisti è facile; le pecore sono pacifiste; quando però arriva il lupo belano e chiamano il pastore o il branco dei cani da pastore; se il pastore o il cane uccide il lupo, cos’è se non una pena di morte applicata legittimamente?! provi il perbenista a dire al pastore o al cane di stare a guardare! questa sarebbe una scena eccezionale da non perdere!
è quindi evidente che la pena di morte, lungi dal risolvere definitivamente il problema del Bene e del Male, è solo uno strumento per eliminare provvisoriamente dallo scenario della vita una minaccia mortale per la vita.
se poi pretendi davvero di dire che è la società che genera il Male, ti sbagli di nuovo: se certe parti della società possono generare violenza in generale, esiste tuttavia un tipo di violenza che non nasce da alcuna società ma dalle distorsioni dell’individuo.
tu puoi definire vittime di guerra i morti dell’Itavia a Ustica e per questo non sentenziare morte per chi li ha uccisi, salvo verificare che il mandante o l’esecutore siano maligni e prendertela con loro come gli alleati se la presero con Hitler; puoi forse invocare il dissesto sociale per l’assassinio di quel ragazzo a Napoli pochi giorni fa e non sentenziare morte per l’omicida ma solo 30 anni di carcere e meditazione; ma per il delitto del Circeo, caratterizzato da ben altri parametri criminali, o altri, serve qualcosa di più e di peggio.
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