So che questo topic e’ stato toccato parecchie volte, siamo tutti diversi, ognuno con una storia e io ho la mia.
Ho 26 anni e non sono mai stata fidanzata. Che storie ridetta e stradetta eh? Beh, nei miei 7 o forse 8 ragazzi che ho incontrato e frequentato non c’e’ n e e’stato uno che mi avesse detto “Sì creiamo qualcosa insieme”.
Le mie frequentazioni sono sempre durate 3 o 4 mesi e hanno sempre questo iter: Lui mi corteggia – Inizia a piacermi – Mi piace – Ci frequentiamo – “Mi dispiace.. non mi piaci abastanza”.
Sempre uguale, con ragazzi molto diversi tra loro e non capisco perche’. Io lo so che la prima persona da analizzare sono io stessa…cosa cercavo da questi uomini? Mi sono piaciuti realmente? Come mi sono comportata?
Il punto e’ che io mi sono comportata in diversi modi, a volte sbagliando perche so di avere un grandissimo bisogno d’amore quindi per alcuni mi sono dimostrata un pochino pretenziosa.
Capendo il mio sbaglio ho corretto il tiro e con altri ho attuato un atteggiamento normale ma ottenendo sempre lo stesso risultato. Perche’? Avranno le altre qualcosa che io non ho per costruire un rapporto duraturo o farsi solo dire “Sono innamorato di te”?
Secondo me semplicemente frequenti persone sbagliate. Non mi stupirebbe se queste frequentazioni siano nate su qualche siti di chat o su faccialibro. Magari ragazzi che si fanno selfie a petto nudo o con il cocktail in mano in discoteca.
Inizia a frequentare magari persone diverse, e te lo dice un uomo con un anno più di te,quindi tuo coetaneo.
No mi spiace evito questo tipo di uomini, non mi piacciono per niente..
ti lamenti con 7-8 ragazzi incontrati, c’è anche chi a 26 anni non ha mai visto una ragazza/o
Non fraintendermi per caso utilizzi il sesso come merce di scambio per ricevere amore e attaccamento?
Te lo chiedo perchè io onestamente quando una ragazza si concede un pò troppo velocemente (addirittura alla prima uscita) inevitabilmente mi finisce nell’area non la voglio come fidanzata.
Certo è vero anche che se una mi interessa sono addirittura io che non faccio nulla per portarmela a letto alla prima sera (ma spesso nemmeno dopo una settimana) proprio per non rovinare tutto, conoscendomi.
Per cui probabilmente come ti è stato detto stai incontrando le persone sbagliate. Tieni conto poi, che alla tua età ed immagino i ragazzi che frequenti siano più o meno coetanei c’è la tendenza a non volersi impegnare e si preferisce il mordi e fuggi. Lo facevo anche io, sono onesto.
Wanderlast, forse parti troppo carica di aspettative mettendo in ansia chi hai di fronte. E tu hai mai detto a qualcuno: ” Sono innamorata di te?”
No.. sono molto riservata nel sesso perchè ho paura. Ho paura che una volta fatto le persone mi lascino ragion percui non mi sono concessa a tutti e 7, solo a 2. I ragazzi che mi piacciono sembrano tutti teneri dolci e poi dopo comunque non sono la ragazza per loro ma non capisco. Mi sono sempre dimostrata fredda e distaccata dunque ho corretto il tiro e mi sono mostrata per quello che sono, dolce e affettuosa. Comunque non mi è mai capitato di incontrare qualcuno che si innamorasse e no.. non ho mai detto a nessuno la stessa cosa perchè ho paura che scappino via
“Te lo chiedo perchè io onestamente quando una ragazza si concede un pò troppo velocemente (addirittura alla prima uscita) inevitabilmente mi finisce nell’area non la voglio come fidanzata.”
E’ vero, il “valore ragazza” è direttamente proporzionale al trascorrere del tempo, con y=anni, x=non darla.
Risultato: funzione esponenziale di santità garantita.
Anch’ io penso che non esistano realmente uomini che possano prenderti in considerazione come probabile fidanzata se ti concedi sessualmente nell’ immediato. Ma la sola morigeratezza di costumi non è sufficiente a entrare nelle grazie di un uomo. Anche emotivamente e psicologicamente occorre avere un atteggiamento sereno e distaccato, l’ altro non deve percepire che sei ansiosa di avere una storia. Tratta gli uomini come amici, frequentali in maniera platonica e intanto cerca di conoscerli bene, anche e sopratutto quelli che ti piacciono particolarmente.
A 26 anni comincia ad essere più difficile pensare alla convivenza. Ma lo è ancora di più in una società in cui gli ideali pacifisti scoprono i nervi scoperti. Gli uomini si spaventano quando hanno un vissuto più articolato. Nei miei programmi non c’è la convivenza, non nel medio periodo. Per ricostruire il tessuto epidermico, quando vieni da lontano, non devi pensare al potere in termini aristocratici, anche se è evidente che se nel giro di qualche anno non si presenta l’occasione per consolidare un governo democratico devi prendere atto della situazione perché basta poco per passare dal torto alla ragione e farsi complici di un sistema in cui la partecipazione dipende dal censo. Quando la paura di essere dimenticata prende il sopravvento, bisogna reagire con maturità… significa che la ferita si è rimarginata e saresti pronta ad affiancare tuo marito, ma preferisci adagiarti sugli allori. La democrazia, a dispetto di quanto siamo portati a credere, diventa più robusta quando l’aula si svuota durante quei dibattiti di poco conto che rappresentano la vita del paese reale. Questo è il mio obiettivo.
Non vorrei apparire, ma vorrei essere presente come una persone comune attraverso la famiglia, la chiesa e i membri di partiti e associazioni che ho conosciuto in amicizia senza distinzioni. In un mondo dove tutto è pubblico bisogna lavorare per conservare questo equilibrio.