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Lettera pubblicata il 10 Agosto 2010. L'autore, viallivialli, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Sono rimasta impressionata da Aysk che “viviseziona” i comportamenti maschili e femminili come uno psicoterapeuta, mi domando come sia la vita sanitmentale di un uomo (credo) così attento. E chiedo ad Aysk se lui ritenga che nella vita posto un obbiettivo (un partner come obbiettivo mi sembra un po’ triste) si debba fare qualsiasi cosa per ottenerlo o invece magari essere quello che sei che puo’ piacere o meno ma se piace almeno il tutto è più autentico? Mi permetto di essere contorta perchè con Aysk credo di poterlo essere..
Viallivialli ben ritrovato.
Addirittura paura! Intendevo darti una possibile chiave di lettura utile a comprendere (anche) i “meccanismi” che stanno alla base dell’interazione uomo / donna… subito una precisazione: non ho il piacere di conoscerti. Di tanto in tanto mi permetto di intervenire su questo blog che ho scoperto nell’Ottobre dell’anno scorso.
Ti ringrazio per le parole spese per me nella tua risposta. Sarò sincero e diretto: nella prima metà del testo non è ancora chiaro, ma posso anche fraintendere il tuo pensiero, se hai deciso effettivamente e concretamente di passare oltre, di “voltare pagina” e considerare completamente esaurita la tua relazione sentimentale verso la ragazza obiettivo. Ammetto che si tratta di prendere una decisione difficile, e carica di sofferenza ma, è una scelta che, come Uomo, devi fare al più presto.
Come già sai, ti ho prospettato la possibilità di “andare a prendere” per Te stesso, ma senza insicurezze (mettendo anche in conto il rischio di rovinare, forse permanentemente, il vostro rapporto), questa ragazza che ritieni essere effettivamente “l’occasione della vita”, in questo momento particolare per lei (ma anche per Te). Sai già anche che questo comporta, un lavoro interiore massivo, tale da accrescere immediatamente e permanentemente l’autostima di Te stesso come uomo, e parallelamente, occorre anche un lavoro intensivo teso ad assimilare subito, interiorizzare (cioè rendere tutte queste conoscenze parte di te, del tuo modo di fare e di relazionarti con gli altri) tutte quelle dinamiche relazionali, quei meccanismi che “stanno dietro” all’interazione tra uomo e donna… in definitiva iniziare a modificare decisamente la percezione che la ragazza obiettivo, e le donne in generale, hanno di Te sotto il profilo prettamente seduttivo. Simultaneamente, come effetto “collaterale”, si modificherà pure, la percezione di Te come uomo nei confronti degli altri uomini. Ti dico: si tratta di un processo non complicato di per sé, ma che richiede tempo e pratica, variabile da persona a persona. Un aspetto fondamentale: l’apprendimento di conoscenze è importante ma soprattutto è indispensabile la pratica sul campo.
(continua)
Al contrario potresti decidere di voltare pagina. Innanzitutto ti invito a considerare che l’ipotesi del ‘dopo il matrimonio tutto tornerà come prima’ è una mia personale congettura. Da parte tua questa puntualizzazione non sembra essere completamente condivisa: d’accordo che una crisi non può affatto essere superata da un giorno all’altro, ma non si può nemmeno escludere che possa risolversi… d’accordo che ci possono essere più concause a determinare la crisi del loro rapporto, come concordo che la mancanza di contatto fisico possa aver avuto ANCHE, nel recente passato, un effetto enfatizzante, nel processo di deterioramento del medesimo. Il loro rapporto POTREBBE essere in via di riconsolidamento per davvero.
Intendo dire che la consapevolezza dello stato effettivo della loro relazione, puoi avercela solo Tu, non io magari dall’altra parte dell’Italia…e sta solo a Te valutare cosa fare.
Invece questa potrebbe essere l’inizio di una nuova fase, sempre più positiva ed appagante sul piano sentimentale (ma non solo) per Te, sebbene scaturita da un periodo di intensa amarezza. Potresti conoscere, magari dopodomani, una donna altrettanto attraente, sensuale e soprattutto non già impegnata, né Tu né io possiamo prevedere il futuro. Devi costruire da Te stesso il tuo destino, non puoi lasciarlo alle scelte altrui.
In definitiva, se vuoi iniziare un nuovo percorso di rinascita e di rafforzamento interiore, non puoi proprio permetterti di aspettare lei, se e quando tornerà, e lasciar condizionare la tua autostima come uomo, la tua vita sessuale, la tua felicità, la tua vita da un suo eventuale ripensamento. Poi, alla conclusione di questo processo, quando sarai diventato più forte di prima, più carismatico di prima, più attraente di prima, potrai realmente scegliere Tu, se volere per Te stesso una storia con questa ragazza, ipotizzando che lo scenario del ‘tutto tornerà come prima’ non sia solo una semplice congettura, e sempre che questa ragazza ti interessi ancora!
(continua)
Viola73 ciao.
Affatto immaginavo di impressionarti con le mie considerazioni… che dire… non me l’aspettavo.
Ahimè, non ho una mia vita sentimentale purtroppo; vivo completamente solo e contorto in una tetra dimora… anzi no… sono quel tipo di uomo che le donne usano definire come il “solito stronzo” che passa da una donna all’altra senza complicazioni sentimentali di sorta… oppure…oppure mi sto semplicemente divertendo con qualche provocazione!
Forse delusa? Forse no.
Ora proverò a rispondere alla tua domanda.
Ci sono uomini che, di tanto in tanto, hanno difficoltà a conquistare il cuore di una donna in particolare, tutto sommato è normale che possa capitare.
Ma ci sono uomini che faticano perfino a conoscere UNA donna nell’arco di un’intera serata. Esistono uomini che vivono con una costante amarezza interiore nel vedere altri uomini, (ai quali dei sentimenti della donna in questione non importa nulla), riuscire dove loro non riescono … ed al tempo stesso non trovano una risposta a questa semplice domanda: “Per quale motivo non riesco a trovare una donna da amare?”
Eppure sarebbero disposti a dare tutto il loro amore, tutte le loro attenzioni, disposti letteralmente a qualsiasi cosa per la Donna che desse loro la felicità di una comune relazione d’amore!
A uomini che non riescono più a sentirsi adeguati alle donne con cui vorrebbero uscire, non adeguati alle donne con le quali avere una sincera relazione amorosa, ovvero che finiscono per ottenere immancabilmente una semplice amicizia dalla donna che desiderano, non puoi limitarti a dire loro “la donna giusta prima o poi arriverà” oppure limitarsi ad un: “essere quello che sei… che può piacere o meno ma se piace almeno tutto è più autentico”!
Ti dico: mi rendo conto che, con il mio primo intervento, di esser stato eccessivamente prolisso verso i possibili lettori, ma tenevo a dare a chiunque altro stesse vivendo una situazione analoga, una chiave di lettura, spero utile, a comprendere i “meccanismi” che “stanno dietro” l’interazione uomo / donna nella fase iniziale, quella seduttiva, di un possibile futuro rapporto sentimentale. Chiunque poi, è libero di sottoscrivere ovvero bocciare completamente quanto da me espresso.
Credo di aver risposto in modo soddisfacente alla tua domanda. Ti ringrazio per il tuo intervento in merito al mio scritto.
……….. Curiosa comunque la coincidenza che vede Te essere coetanea della mia donna. Ti saluto cordialmente.
Nella seconda parte del messaggio riporti episodi del passato dove hai dato troppa importanza alla sola componente verbale della comunicazione tra Te e la ragazza obiettivo. Guarda, il peso del linguaggio verbale, nell’ambito seduttivo arriva forse al 10%… una donna potrebbe arrivare a dirti che non ti vuole ma col tono della sua voce ed il suo linguaggio del corpo esprimere (e desiderare) il contrario… Ti dico: non dare eccessiva importanza al linguaggio verbale, concentrati sugli altri componenti dell’interazione.
Ricorda per far innamorare una donna, qualsiasi donna, occorrono questi elementi:
– controllo di sé stessi (necessario e fondamentale). Vale a dire autostima e dignità… quindi mai comportarsi da zerbini, ma nemmeno diventare campioni di cinismo;
– empatia (meglio che ci sia, ma non fondamentale). Qui già ci sei secondo me, e mi riferisco al discorso che entrambi vi ravvisate troppo uguali;
– contatto fisico (necessario e fondamentale);
– tensione sessuale tra voi (necessaria e fondamentale). Quella sensazione piacevole che hai (avete) quando sei con una donna ed entrambi sapete che di lì a poco vi bacerete… o altro.
Infine per concludere, ti invito a riflettere attentamente su questa affermazione: una donna non rifiuta un uomo, come individuo… non potrebbe MAI oggettivamente farlo… in realtà sta rifiutando un contesto, nel quale non sente interiormente in lei quel coinvolgimento emotivo profondo che si aspetterebbe di provare verso quello stesso uomo, con il quale potrebbe vivere una relazione oppure un semplice appuntamento. Significa che non ha affatto senso sentirsi dei falliti, svilirsi ogni giorno: non ha rifiutato Te come individuo, ma un contesto, una proiezione futura per sua natura ancora non immutabile.
Un saluto sincero. Aysk.
Ciao Aysk..sembri una persona intelligente che si diletta nell’analizzare i comportamenti unami ..un’analisi direi quasi scientifica! Mi fa piacere che esistano uomini capaci di riflettere sui comportamenti umani, di solito il genere maschile è un po’ superficiale. Ma io trovo che quello che accade a molti uomini accada anche a tante donne..accade a noi esseri umani..poi alla fine del tuo messaggio mi fai sorgere un dubbio… che tu sia un po’ confuso… isomma sei un uomo solo eppure la tua donna ha la mia età!???!
Ciao Viola73 ben ritrovata.
Che dire del tuo giudizio a proposito del genere maschile… felice di deludere il tuo punto di vista forse ormai consolidato… e mi è naturale ipotizzare nel tuo recente passato uomini che non ti hanno dato molto dal punto di vista emozionale…
La superficialità non è qualcosa di a sè stante ma il risultato di un processo iniziato prima, secondo me.
Tanti, quando si relazionano con la donna che a loro interessa, intendo (anche) a livello emozionale e sentimentale, procedono a tentoni lungo il percorso della seduzione. Spesso accade che se, dopo le prime fasi di interazione con questa donna, non ricevono dalla controparte decisivi segnali di interesse, inizia a farsi strada nella mente un pensiero: “… sto perdendo il suo interesse, si sta annoiando… devo fare qualcosa al più presto…”, da qui l’ansia di perdere la donna che hanno di fronte. Una donna che, in realtà, a livello emotivo profondo, non hanno ancora fatto propria.
Per colmare questo vuoto di interesse si tenta di catalizzare l’attenzione della donna in qualsiasi modo, di fatto trasformandosi da seduttori, vale a dire coloro che portano a sé emotivamente (sedurre) la controparte, in intrattenitori per tutto il tempo dell’interazione.
Alla fine moltissimi, tentando di impressionare favorevolmente la controparte, principalmente attraverso la sola componente del linguaggio verbale, limitandosi ad intrattenere, con discorsi tutto sommato consueti, oppure attraverso battute divertenti, etc… , finiscono per apparire persone superficiali.
Sono d’accordo con Te: ciò che accade agli uomini accade anche alle donne, ma… secondo Te ora è tutto più complesso? Sono gli individui ad essere diversi (più esigenti?) rispetto al passato? Oppure è la realtà in cui siamo immersi a rendere tutto più complicato? Mi piacerebbe sentire il punto di vista di una donna.
Ciao, ti saluto cordialmente.
Ciao Aysk…ben ritrovato a te. Io a dire il vero mi riferivo alla superficialità non all’inizio del rapporto ma in seguito..certo che non siete tutti uguali, ma per la maggior parte di voi le cose sono o bianche o nere non riuscite a cogliere le sfumature…
Vanendo alle tue domande..io credo che oggi i rapporti siano più complicati perchè, per fortuna la società si è evoluta e le persone vivono vite più complesse meno schematizzate. Prima i ruoli erano ben definiti, difficile uscire dai “ruoli”. Oggi, non ci sono più soltanto gli uomini e le donne esistono sempre di più le persone, gli individui con le loro particolarità e le loro complessità e questo inevitabilmente incide sui rapporti…per fortuna oserei dire…
Termino dicendo che non mi hai risposto.. sei sentimentalmente accompagnato??
due righe veloci …tornata dalle vacanze mi ha detto esplicitamente che non vuole vedermi più. che vuole vivere questo momento spiritualmente e vicino alle persone a lei più care, e che ogni secondo lo dovrà dedicare alla preparazione del matrimonio (fra un mese esatto). io ho provato a accettarlo ma mi sento morire. in ufficio tutti parlano solo di questo e io mi sento morire. ieri il ragazzo le ha mandato le rose in ufficio e io mi sento morire. ne ho parlato con un collega ieri sera (l’unico che sa la mia storia in tutti i dettagli) e mi dice che l’unico modo e cancellarla del tutto ed ad ogni cenno di avvicinamento mandarla a f*****o. anche se non lo penso. di uscire tutte le sere e conoscere più gente possibile (cosa che tra l’altro sono 8 mesi che cerco di fare ma tempo e voglia e soldi a volte scarseggiano). che dopo 8 mesi non è normale essere ancora attaccati cosi. non lo so perché neanche io ma non essendoci mai staccati mai del tutto e avendola sempre davanti non so come fare… è un mio punto di riferimento e non posso pensare che non ci sarà più… e come faccio a vederla parlare e raccontare dei particolari di una vita insieme con un altro con tutti quei dettagli quando penso in continuazione al fatto che vorrei avesse tutto quell’entusiasmo e che facesse tutte quelle cose per me ed insieme a me. tutto ciò ancora tutti i santi giorni ancora per un mese intero. dovrei pure odiarla perché se la ride e se la canta tutto il giorno mentre sa che io sto disperato e non riesco neanche a lavorare. e invece penso che invece la devo apprezzare perché si e tenuta tutto dentro fino ad oggi e invece ora è giusto che esterni la sua felicità. sono proprio fuori di testa e ho una depressione tale che faccio anche pensieri molto brutti. che cosa devo fare annullarla e impossibile. anche se so e ho visto in questi giorni che non mi cercherà più anche se mi ha detto più volte sempre in questi giorni che questo non cambia il bene che mi vuole e che per me ci sarà sempre. e mi ha scritto che ha una paura fottuta di perdermi ma vuole fare cosi perché cercandomi mi fa solo del male. ma io muoio lentamente dentro. sono veramente disperato come non mai nella vita. dovrei fare finta che non ci siamo mai conosciuti ma è terribile…. veramente terribile.
Ciao Viola73,
hai ragione non ti ho risposto, me ne sono dimenticato.
Come dicevo nei precedenti messaggi la mia donna è tua coetanea. Viviamo insieme.
Potrei azzardare dalla stringatezza dei tuoi messaggi che mi stai scrivendo dal tuo posto di lavoro… mhm… ama il rischio la ragazza!
Il tuo ultimo messaggio mi lascia perplesso, e vorrei che tu approfondissi di più. In prima battuta direi che tutta questa complessità e particolarità sono apportatrici di luci ed ombre… e per taluni e talune le ombre sono più frequenti delle luci. Forse non afferro completamente la componente ottimista del tuo pensiero.
Ah, raccontami qualcosa di Te.
Se preferisci puoi scrivermi a aysk@interfree.it.
Ti saluto cordialmente.