Oggi, 29 maggio, a Pisa, alle ore 15,30 un applauso e vari sghignazzi hanno salutato il sopruso perpetrato dall’amministrazione leghista e forzitaliota ai danni della comunità musulmana. Perché lo definiamo un sopruso, visto che è stata approvata una variante urbanistica che riguarda la riqualificazione dello stadio della città? Perché l’amministrazione, fingendo di muoversi solo nell’interesse dei tifosi e della città, ha nel contempo voluto adempiere a una promessa elettorale: “Niente moschea a Pisa!”. Infatti ha deciso di espropriare il terreno di proprietà della comunità islamica e destinato alla moschea adducendo la necessità di costruire nuovi parcheggi per lo stadio. Mentre in realtà tale terreno si colloca in un’area marginale e ininfluente nell’economia degli interventi funzionali allo stadio, e questo è stato dimostrato nel corso del dibattito, dati alla mano.
Che questo gesto contrario alla costituzione e alla libertà di culto che essa riconosce a tutti i cittadini sia una pura prepotenza lo dimostra il diniego di dialogo con la Comunità islamica, che non è stata ricevuta mai, in questi mesi, dal sindaco, lo dimostra anche la mancanza dell’offerta di una alternativa al posto del terreno che si vuole sottrarre alla Comunità: la quale, naturalmente, è ricorsa al TAR, il cui pronunciamento è stato però rimandato causa covid.
Dunque dobbiamo assistere, in una città come Pisa, che si fregia di monumenti conosciuti in tutto il mondo di stile arabo-pisano, che fra tutte le città italiane primeggia per le sue università e le sue scuole d’eccellenza che fanno di lei un centro culturale cosmopolita – dobbiamo assistere a uno squallido trionfo della più becera islamofobia! E neanche il covid ha potuto fermare o rallentare la smania di incassare questo “successo” dell’amministrazione, che ha imposto un consiglio comunale a marce forzate, con tempi contingentatissimi concessi alle opposizioni (un’ora in tutto), in una sala in cui le condizioni igieniche assicurate ai partecipanti erano così dubitose che il gruppetto dei 5 stelle ha pensato bene di astenersi dal partecipare.
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Se la promessa elettorale era NIENTE MOSCHEA A PISA la giunta tiene fede a quanto detto, visto che è stata votata, nulla di cui lamentarsi. Trionfo della più becera islamofobia o coerenza con gli elettori? Rispetta la libertà di voto e la democrazia di chi liberamente sceglie, che ti piaccia o no i pisani hanno scelto.